Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Alice33    13/09/2012    2 recensioni
Nella mia vita ogni cosa aveva un posto fisso. Tutto era perfettamente equilibrato. E questo e` essenziale per me. Per riuscire a vivere bene. Ma cosa succederebbe se ad un certo punto tutte le mie convinzioni, i miei ‘punti fissi` crollassero?
Se non avessi piu` certezze da un momento all’altro? Succederebbe il caos e fu proprio quello che successe.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È la prima fan fiction che pubblico in assoluto, spero vi piaccia :)





Capitolo 1: Nuovo inizio.

 
Quella mattina di metà Settembre la suoneria del mio cellulare mi svegliò. Saltai in aria e mi maledissi per aver lasciato il cellulare acceso la notte scorsa. Detestavo essere svegliata in modo brusco. Allungai la mano e risposi al telefono senza neanche guardare il nome nel display.
“ Che vuoi?!” risposi acida.
“ Come primo giorno di scuola cominci male, Lopez” riconobbi la voce di Quinn Febray, la mia migliore amica.
“ Dio Quinn! Mi hai fatto prendere un infarto! “.
“ Scusa San ma ho veramente bisogno di un consiglio su cosa mettermi! Al primo giorno di scuola non devo sfigurare. “
A volte Quinn era un po’ fissata con le apparenze, era una persona molto superficiale. Ma in fondo la conoscevo da quando eravamo piccole e le volevo un bene dell’anima.
Dopo quella chiamata ‘d’emergenza’ corsi a prepararmi : un nuovo anno scolastico mi aspettava.
 
Camminare di nuovo tra quei corridoi affollati dopo 3 mesi di totale pace faceva un certo effetto. Mi riportava alla mente ricordi dei tre anni passati lì. I ragazzi, gli amici, i litigi, i segreti. Ho sempre pensato che se quegli armadietti potessero parlare avrebbero da raccontare milioni di storie di tutti i ragazzi passati da qui. Dal liceo Mc Kinley di Lima.
Aprii il mio armadietto e incominciai a riempirlo con la mia roba.
“Dimentichi questo San” disse qualcuno mentre appendeva una foto di Puck nell’anta del mio armadietto.
Mi girai a trovai Puck davanti a me con un sorriso divertito.
“ehi” gli sorrisi e gli lasciai un bacio sulle labbra.
“ ehi” rispose.
“ Allora? Hai passato bene le vacanze? “
“ Splendidamente “ disse, mi prese la mano e camminammo insieme verso la prima lezione.
La mia vita era fatta di routine. Avevo il mio ragazzo, la mia migliore amica, la mia famiglia, le cheerleader. Avevo una vita perfetta, ma non riuscivo a sentirmi completa. Sentivo che mancava qualcosa. Non amavo Puck, e lui non amava me. Stavamo insieme perché tutti dicevano che formavamo una bella coppia e per popolarità. A me stava bene così anche se mi sentivo terribilmente vuota. Ma avevo paura che ogni tipo di cambiamento rovinasse la mia vita, la mia tranquillità, il mio equilibrio. Cosi mi accontentavo della mia vita, sognando sempre il meglio.
Entrammo nell’aula di fisica ed io occupai il posto all’ultimo banco. Puck si sedette vicino ad un suo compagno di squadra. Nel giro di cinque minuti l’aula si riempì del tutto. Alcuni ragazzi avevano visi familiari, altri sconosciuti. Io tenevo la mia borsa sulla sedia di fianco a me per occupare il posto. Avrei preferito non sedermi con qualche ragazzo arrapato.
Il prof entrò in classe e si presentò ai nuovi studenti.
Iniziò la lezione e come sempre cercavo di capire quello che potevo. Quasi a metà lezione qualcuno bussò alla porta. Ed entrò una ragazza bellissima. Alta, con un fisico invidiabile. I capelli biondi e lucenti. Con l’aria un po’ spaesata. Tutti i ragazzi si voltarono a guardarla.
“ Emh.. salve sono Brittany S. Pearce. Sono nuova. Scusi il ritardo “.
“ Prego signorina puo’ sedersi in fondo. Accanto a Lopez. Nell’unico posto libero “ spiegò il prof.
Brittany tenendo lo sguardo basso si sedette vicino a me e il prof continuò la lezione.
“ Quindi tu sei Lopez? Piacere “. Alzai lo sguardo e incrociai il sorriso amichevole di Brittany.
“ Mi chiamo Santana. Piacere mio “
“ Mi sono trasferita dall’inghilterra qualche giorno fa. Non sono riuscita ancora ad ambientarmi bene. “
“ Be’ mi dispiace. Vedrai che non e` poi  così difficile “ le sorrisi.
Era una ragazza veramente bella. Essere amichevole con lei non mi risultava difficile come il resto degli imbecilli di questa scuola. Aveva l’aria un po’ ingenua. Avrebbe sicuramente trovato delle difficoltà ad ambientarsi.
La campanella suonò e io volai via dalla classe.
Nelle ore successive, pensai spesso alla nuova ragazza. Aveva un aria diversa da tutti. Degli occhi chiarissimi e sinceri. Era una ragazza sicuramente affidabile. E incredibilmente sexy. Sexy ?! Oddio avevo fatto un apprezzamento del genere su una ragazza! Mi portai una mano in fronte. Cristo. Forse sto male.
Mi diressi alla mensa e mi sedetti al mio solito tavolo. Con Puck, Quinn, Finn e altri decerebrati di cui non ricordavo il nome.
“ Guarda San. Quella non e` la nuova ragazza di stamattina? “ chiese Puck. Alzai lo sguardo e la trovai seduta sola ad un tavolo.
“ Si e` lei! Chiedile di sedersi qui “. Suggerii.
“ Cosa?! vuoi invitare una novellina qui? “ Quinn mi guardò male.
“ Ragazzi, andiamo. Non è una sfigata. E poi ha bisogno di una mano, si è trasferita da poco dall’Inghilterra”.
“ Mi hai convinto. E poi è davvero bella “ disse Puck, mentre gli altri erano contrariati.
Puckerman le fece segno di avvicinarsi e lei sorpresa venne qui.
“ Vieni Britt. Siediti qui vicino a me. “ le feci posto.
“ Wow San. Non sei mai stata così ospitale con nessuno. Non è che nascondi qualcosa?” commentò sottovoce Quinn con un sorriso malizioso.
“ Ma che dici? Pensi che solo perché sono stata gentile con una persona che ha bisogno di amici da domani vado in giro con checca Hummel? “
“ D’accordo scusa. Scherzavo non c’è bisogno di prendersela tanto. “
 
 
Al suono dell’ultima campanella tornai di corsa a casa. Quel commento di Quinn mi aveva innervosita molto. Senza un perché. Era solo una battuta come un’altra, tipico di Quinn. E allora perché dentro di me, quando pensavo a Brittany, mi sentivo strana?  Perché volevo continuamente girarmi verso di lei e guardarla durante la lezione?
Io non potevo essere attratta da una ragazza. Era una cosa impossibile. Non potevo proprio. Dovevo togliermi questi pensieri dalla testa il prima possibile.
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Alice33