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Autore: Elizabeth_Tempest    13/09/2012    4 recensioni
Caro fratello, cos’è questa sensazione che mi scalda il cuore, mentre penso a te?
Cos’è questa morsa allo stomaco, dolce e dolorosa allo stesso tempo? È forse questo l’amore?
È amore desiderare le tue tenere carezze e i tuoi dolci baci?
È amore perdersi nei tuoi occhi profondi, nella tua voce gentile quando sussurri piano il mio nome, dopo le notti passate assieme?
Se è questo, l’amore, allora no, non voglio svegliarmi mai più.
Partecipante al Contest on Incest di kakashina97100.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Nickname sul forum:  o0°Lucetta_Streghetta°0o
Nickname sul sito: Elizabeth_Tempest
Luogo scelto: Casa
Trama/un pezzo del racconto:

Caro fratello, cos’è questa sensazione che mi scalda il cuore, mentre penso a te?

Cos’è questa morsa allo stomaco, dolce e dolorosa allo stesso tempo? È forse questo l’amore?

È amore desiderare le tue tenere carezze e i tuoi dolci baci?

È amore perdersi nei tuoi occhi profondi, nella tua voce gentile quando sussurri piano il mio nome, dopo le notti passate assieme?

Se è questo, l’amore, allora no, non voglio svegliarmi mai più.
Rating: Giallo
Generi: Romantico, introspettivo, sentimentale
Avvertimenti: One-shot
Beta-reading: No

Il peccato

 

Nessuno si accosterà a una sua consanguinea, per avere rapporti con lei. Io sono il Signore. (Levitico 18,6)

 

Caro fratello, cos’è questa sensazione che mi scalda il cuore, mentre penso a te?

Cos’è questa morsa allo stomaco, dolce e dolorosa allo stesso tempo? È forse questo l’amore?

È amore desiderare le tue tenere carezze e i tuoi dolci baci?

È amore perdersi nei tuoi occhi profondi, nella tua voce gentile quando sussurri piano il mio nome, dopo le notti passate assieme?

Se è questo, l’amore, allora no, non voglio svegliarmi mai più. Voglio che questo sogno duri in eterno, voglio perdermi in esso, perdermi in te.

Avvolta dalle tua braccia nel cuore della notte o le dita intrecciate strette durante il giorno.

Mai più potrò posare lo sguardo su altro uomo, poiché esisti solo tu, mio caro, amato fratello. Abbiamo condiviso lo stesso grembo, il medesimo sangue ci scorre nelle vene, con gli stessi giochi ci siamo dilettati nell’infanzia, ma già allora per me esistevi solo tu.

Mai sorriso trovai più bello, viso più piacevole, corpo più armonioso.

Nessuno si accosterà a una sua consanguinea, per avere rapporti con lei. Io sono il Signore.

Trasgredimmo gli ordini di Dio e quelli dell’uomo, col nostro amore.

Ecco, esso è peccato. È stato peccato quando mi lasciai andare sul mio letto, offrendoti la mia purezza ed innocenza. Fu peccato amarti incondizionatamente, fratello mio.

Queste pareti hanno visto il nostro errore, hanno celato il nostro segreto. Questa stanza è stata nido d’amore, teatro di un dramma e occultatore di colpe.

Come può essere qualcosa di tanto delizioso peccato?

Come può questo sentimento essere male? Di quale colpa si può macchiare qualcosa di tanto divino e puro?

Cos’è più puro dell’amore che proviamo?

No, mio caro fratello, chi disse tali parole era uno stolto. Non si può far male ad amare. E io ti amo.

Amo entrare nella tua stanza, sentire il tuo odore sui tuoi vestiti posati sulla sedia. Sfiorare in punta di dita i tuoi libri, i tuoi oggetti.

Amo stendermi sul mio letto e ricordare quei pomeriggi d’infanzia passati a scambiarci teneri baci, straripanti di infantile amore e poi le notti dell’adolescenza, tra le lenzuola candide, abbracciati, avvinghiati in quella danza d’amore… oh, il pensiero di quelle notti, quanto fa battere il mio cuore.

Ascoltalo, fratello mio adorato, ascolta quanto veloce batte il cuore di tua sorella, straripante d’amore per te.

Abbracciami ancora durante questa notte, stringimi a te nel nostro talamo d’amore, al riparo da occhi indiscreti, nascosti dalla malignità e il pettegolezzo, dal castigo e dalle catene. Stringimi… stringimi, come molti prima di noi fecero.

Nascosti, tra le mura della nostra casa, protetti da calce e mattoni, a vivere il nostro amore proibito.

 


 

Concorrente: Lucetta streghetta 
Grammatica e punteggiatura: 9/10 
Nessun errore rilevante di grammatica e punteggiatura nei punti giusti, adatti ad esprimere un flusso di pensieri. 
Forma e stile: 8/10 
Personalmente, preferisco stili che abbondino nelle descrizioni, ma la semplicità che hai usato nell’esprimere i pensieri della protagonista non è un punto a tuo sfavore. So quanto possa essere difficile descrivere un flusso di pensieri, e una cosa che ho apprezzato di questa storia è la coerenza sia espressiva che stilistica. 
Originalità: 7/10 
E qui siamo sulle note dolenti. Per quanto ben scritta e decisamente espressiva, avrei preferito un qualcosa di più approfondito nelle vicende dei due fratelli. L’opprimente senso di peccato è una delle caratteristiche principali delle storie a tema incest, anche se in questa storia questo elemento è messo un po’ da parte. Tuttavia, in tuo concentrarti su sentimenti percepiti come puri piuttosto che come impuri è un punto a tuo favore. 
Caratterizzazione: 5/10 
Avrei preferito qualcosa di più per la caratterizzazione della ragazza. Si percepisce l’amore per il fratello, ma è l’unica cosa che viene caratterizzata. Non so, avrei preferito che approfondissi qualche altro aspetto del carattere, come la reazione nei confronti degli altri. 
Gradimento personale: 8/10 
La fic è bella, su questo non c’è dubbio: è difficile trovare un flusso di pensieri così ben gestito – e, per esperienza personale, so che non è un lavoro facile. Quello che ti ha penalizzata parecchio è stata l’originalità e una caratterizzazione gestita male. 

Totale: 37/50 



   
 
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