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Autore: lovatosdonut    14/09/2012    22 recensioni
Un amore quasi impossibile. Julia, un’insegnante molto giovane, di soli 24 anni, va ad insegnare in un liceo, e le viene assegnata una classe dell’ultimo anno. Però c’è un problema, si innamora di uno studente, Justin, 18 anni. Un puttaniere che ogni giorno ha una ragazza diversa.
Ma, man mano che il tempo passa capisce che anche lui prova qualcosa per lei.
Se davvero ci fosse qualcosa tra i due, sarebbe tutto da tenere in segreto fino alla fine dell’anno scolastico. Tanti, forse troppi anni di differenza, caratteri molto diversi. Si metteranno mai insieme questa insegnante e questo studente? E se dovesse mai succedere il loro amore andrà avanti o ci sarà qualcuno a dividerli?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Justin.
 
Guardare dritto nei suoi occhi era una cosa che, per una ragione che non conoscevo, mi faceva sentire bene.
Quella luce nei suoi occhi era unica.
Non mi ero mai soffermato a guardare così intensamente negli occhi di una ragazza.
In genere la prima parte del corpo di una ragazza su cui cadeva l’occhio erano il culo o le tette.
Ma con lei è diverso.
Questa ragazza, pur essendo più grande di me, riesce a rendermi felice come nessun’altra ha mai fatto.
 
 
Siamo in quest’aula ad aspettare che finisca l’intervallo, in modo che i corridoi siano liberi e che il nostro piano possa essere messo in atto.
Parliamo del più e del meno, e più passa il tempo più mi rendo conto di quanto sia meravigliosa.
Non lo pensi anche tu?”- mi chiese sorridendo. Non sapevo nemmeno ciò di cui stesse parlando. Ero talmente preso a fissarla, che le sue parole passarono in secondo piano.
Ehm.. certo.”- risposi un po’ insicuro.
Proprio in quell’istante la campanella iniziò a suonare, ciò stava a significare che i corridoi si stavano svuotando poco a poco.
Per fortuna Julia non aveva altre lezioni in quella classe nelle ore successive, quindi nessun alunno sarebbe rientrato all’improvviso nella classe in cui ci trovavamo in quel momento.
Da come parlava Julia, mi sembrava di essere in uno di quei film di azione, dove i protagonisti sono l’agente segreto e l’assistente.
In genere sono un ragazzo e una ragazza, che poi finiscono per baciarsi alla fine dell’indagine.
Una specie di sogno, in pratica.
 
Tutto ciò che stavamo per fare era serio in un certo senso, perché ne andava del nostro futuro in quella scuola, ma da un altro tutto assumeva un pizzico di comicità.
Grazie anche a Julia, che cercava di rendere la nostra ‘missione’ il meno stressante possibile.
Era davvero stupendo passare del tempo con lei.
A svegliarmi dai miei pensieri fu la sua soave voce a dirmi che era il momento di iniziare a raccogliere i giornali sparsi per la scuola.
 
 
 
 
 
 
Ciao Debby.”- mi avvicinai verso la mia ‘preda’.
Così l’ha chiamata Julia. Certo che ha una fervida immaginazione quella ragazza!
Non appena aprii bocca, lei si girò e mi guardò con occhi sognanti.
Poi si girò nuovamente, dandomi le spalle, per levarsi di dosso il paio di occhiali stile retrò che indossava e per sistemare la scollatura della sua t-shirt, in modo da rendere più visibile il seno, quasi inesistente.
Notai subito il carrello pieno zeppo di giornali che stava trasportando e intravidi le copie che ritraevano me e Julia in copertina.
Bingo.’ Pensai tra me e me.
Evidentemente li stava portando dal preside, infatti la porta della presidenza non era lontana.
Ottimo tempismo, Justin.’ Pensai nella mia mente.
Dopo essermi congratulato con me stesso, mi diressi dalla parte opposta del carrello per guardare in faccia Debby, che si stava per girare da me.
Ciao.. Justin.”- mi salutò un po’ insicura  di sé, lo capii visto che continuava ad abbassare il viso arrossendo.
Come fai a conoscere il mio nome?”- riprese la parola, sorridendomi.
Bhè, tutti qui ti conoscono. E poi io ti ammiro sempre da lontano mentre porti i giornali al preside, quindi mi sembra inevitabile conoscere il tuo nome.”- iniziai a ‘giocare’. Infatti la ragazza che avevo di fronte arrossì violentemente e si avvicinò a me.
Davvero mi ammiri da lontano?”- ce l’avevo quasi in pugno.
Sì, e sei molto brava con le consegne. Ho notato che sei molto brava anche a sculettare.”- SONO UN GENIO, CAZZO.
In quel momento non so descrivere il colorito improvviso che aveva preso la sua faccia.
Così mi avvicinai con fare malizioso e le accarezzai la guancia.
Debby, interdetta, non sapeva cosa dire.
Rideva nervosamente e mi guardava attonita.
Julia aveva proprio ragione: questa ragazza è cotta di me.
Quindi, ti piaccio?”- chiese insicura.
Sì, ma purtroppo non possiamo stare assieme, Debby. Voglio dire, io sono uno studente, tu lavori per il preside. Non c’è storia.”- mi inventai la scusa che era una dura e triste realtà per me e Julia.
Oh..”- rimase delusa.
Però, c’è una cosa che possiamo fare..”- rimasi sul vago.
Diamine, che cosa?”- le si illuminarono gli occhi.
Possiamo scambiarci un bacio.”- dopo la mia affermazione, Debby non diede segno di vita.
Si avvicinò alla mia bocca e mi baciò con foga, poi introdusse la lingua.
Mi stringeva il viso, mentre io le stringevo i fianchi.
Per Debby significava molto questo bacio, evidentemente.
E dal modo in cui mi baciava, capii che aspettava da tanto questo momento.
Io ho provato solo ribrezzo, ma sono stato al gioco.
L’ho fatto solo per Julia.
Durante quel gioco di lingue, che per me era solo disgustoso, sentii i passi indiscreti di Julia avvicinarsi.
Come accordato, stava togliendo dal carrello tutte le copie di quel maledetto giornale e le stava portando con sé.
Quando fui certo che si era allontanata mi staccai dalla ragazza che stavo baciando, mordendole il labbro per renderla felice.
Quanto avrei voluto che al suo posto ci fosse stata Julia.
Sogna Justin, sogna.’ Ripetevo a me stesso.
Debby era ancora scioccata per quel bacio.
Bhè, allora ci vediamo.”- le sorrisi e mi diressi verso l’aula in cui insegna Julia.
Lei non rispose nemmeno.
Un po’ mi dispiaceva per lei, perché l’avevo usata in un certo senso.
Ma l’ho fatto per una buona causa.
Julia non deve perdere il suo posto di lavoro in questa scuola, per colpa mia.
Per un mio errore.
 
 
Julia.
 
Tirai un sospiro di sollievo: finalmente avevo tra le mie mani tutte le copie di quel fottutissimo giornale, che mi avrebbe di sicuro rovinato la carriera se fosse passato sotto agli occhi del preside. Ma grazie a Justin, non è successo.
Gli sono immensamente grata per quello che sta facendo per me.
E’ splendido ed io credo proprio che me ne stia innamorando, anche se è del tutto sbagliato.
Vederlo mentre baciava quella ragazza mi ha fatto decisamente male, ma in fondo so che non ha provato alcun sentimento.
Era tutta finzione.
E lui ha fatto questo per aiutarmi.
 
Ad un certo punto si spalanca la porta.
E’ lui.
La prima cosa che l’istinto mi suggerisce di fare è corrergli incontro e stringerlo forte al mio petto, ed è ciò che faccio.
Stare tra le sue braccia è la cosa più bella del mondo, ci si sente al sicuro.
Meglio di una casa.
Poggiai la testa nell’incavo del suo collo e gli sussurrai un ‘Grazie’.
Lui alzò la testa e sorridendo mi rispose ‘Figurati, non ho fatto nulla di che. E poi ce l’abbiamo fatta, finalmente.
Non credevo ci saremmo riusciti, ma ho il piacere di annunciarti che non c’è più traccia di questo giornaletto per tutto l’istituto.”- gli sorrisi trionfante.
Ne sono felice. In fondo, l’ho fatto solo per te.”- a quell’affermazione il mio cuore perse un battito. Davvero aveva fatto tutto questo solo per me? Non gli interessava nulla di una possibile sospensione? Wow.
Davvero hai fatto tutto questo solo per me? Non ti importerebbe se fossi sospeso?”- i miei pensieri presero vita.
Forse un po’, ma in fin dei conti farei volentieri a meno della scuola. Anche perché la scuola superiore non è più obbligatoria. Cercherei di sicuro un lavoro da musicista, visto che la musica è la mia passione.”- la sua ultima affermazione mi sbalordì. Non sapevo che suonasse o cantasse. Immagino che la sua voce sia stupenda.
Non sapevo fossi un appassionato di musica..” – gli sorrisi.
Lo sono praticamente da quando sono nato. A due anni invece di giocare con macchinine o con dinosauri di plastica come gli altri bambini, battevo le mie mani su una sedia della cucina, come se fosse una batteria. E battevo le classiche bacchette da batterista sul tavolo da cucina, in attesa di avere l’età giusta per suonare una batteria vera e propria. A sette anni iniziai a suonare il piano, e quando il mio corpo raggiunse le giuste dimensioni la chitarra. A dodici anni scoprii di avere doti anche in campo canoro e crescendo mi sono appassionato sempre di più alla musica. Il problema è che la mia famiglia non ha mai avuto abbastanza soldi per pagare un insegnante privato, così ho sempre studiato da autodidatta.”- da quel discorso rimasi impressionata, provai anche un po’ di tenerezza per quel ragazzo. Non sapevo niente di lui, ma avevo intenzione di scoprire di più. Più lo conoscevo, più scoprivo in lui dei lati nascosti. E’ meraviglioso, riesce ad impressionarti in meno di un minuto.  
Wow, non credevo avessi così tante doti. Vorrei proprio sentirti cantare.”- dichiarai.
Mi vergogno molto del mio talento, non ho mai cantato per nessuno. Eccetto mia madre e i miei nonni.”- sorrise imbarazzato.
Se ti sentirai pronto, canterai per me un giorno. Magari ti alzo anche il voto.”- gli feci l’occhiolino e lui sfoderò uno di quei sorrisi che amo tanto.
Mi diressi verso la cattedra per sistemare dei fogli e di colpo gli chiesi ciò che ronzava nella mia testa da circa una mezzora, il tempo in cui aveva baciato Debby.
Non hai provato proprio nulla mentre baciavi Debby?”- ebbi paura della sua risposta, ma ormai mi ero ‘lanciata’ da quella specie di precipizio chiamato ‘paura di osare’.



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read me, i'm an umpa lumpa about to attack.

con questo titolo allo spazio autore spero di aver attirato la vostra attenzione. lol
passando alla storia, mi scuso molto per aver aggiornato dopo quasi un mese, ma come vi avevo
già annunciato sono stata a new york, e al ritorno ho avuto molto da fare, quindi mi scuso molto.
spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo lunghissimo.
questo è uno dei pochi capitoli scritti che mi piace sul serio.
spero vi piaccia.
non so quando potrò riaggiornare, perché lunedì inizio la scuola cwc
troverò comunque il tempo di scrivere, tra una materia e l'altra, tranquille c:
ora vi voglio presentare una persona, julia:

http://data.whicdn.com/images/35279725/tumblr_m8mf29Xwmo1rdbt84o1_1280_large.jpg
come potete notare è la meravigliosa aurora mohn, una modella norvegese.
io trovo che sia bellissima, e voi? dfgtyhujk.
dovrei essere io in teoria, ma mi viene da ridere al pensiero.
nemmeno in un'altra vita sarò così figa lol
a proposito di figaggine(?)
vorrei parlare di voi, ragassuole.
vi ringrazio tantissimo per le recensioni, e per aver messo la mia storia tra le preferite, le seguite o le ricordate.
anche solo una visualizzazione mi rende felice.
ho notato solo ora che il primo capitolo della storia ha raggiunto più di mille recensioni.
vorrei ringraziare anche le meravigliose ragazze di twitter che seguono la storia, e che mi danno dei consigli.
siete mitiche, ragazze.
vi amo tanto.

riguardo a debby, vi volevo chiedere se vi farebbe piacere vedere una sua foto.
nel corso della storia, questo personaggio riapparirà e magari volete vederla.
scrivetelo nelle recensioni ed io provvederò. c:
ultima cosa: desidero diciotto recensioni per il prossimo capitolo.
se me le lasciate vi aspetta un colpo di scena, se no lo scrivo nel capitolo ancora successivo..
ora vado, anche perché è tardi e a quest'ora inizio a sclerare.
see u soon, girls.


@x_biebergotswag on twitter.


 

  
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