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Autore: Ale666ia    14/09/2012    3 recensioni
Da Gesù Cristo a Nelson Mandela, da Rosa Parks a Martin Luther King, la legge é sempre stata infranta per permettere cambiamenti sostanziali.
(Gary Yourofsky, vegano, attivista per i diritti animali)
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I gruppi hanno finito di suonare, i giudici hanno cessato le loro chiacchieratine professionali ed il pubblico attende in un leggero brusio eccitato che venga proclamato il vincitore. In pratica, l'euforia ha lasciato nuovamente spazio all'ansia.
Mi sto torturando le mani, credo che se tutta questa tensione non sparisce subito mi spezzerò le falangi una ad una.
Guardo la tizia sul palco prendere in mano il microfono per l'ennesima volta ed invitare tutti i musicisti a raggiungerla, e mi dirigo verso di lei in uno stato di trance totale, come se fossi fatto di qualche droga immaginaria. Sono consapevole solo a metà del fatto che Tomo e Shannon siano al mio seguito.
Quando ci troviamo tutti quanti sul palco, a debita distanza gli uni dagli altri per sottolineare l'aria di competizione che aleggia nell'aria, la donna riprende il suo discorso fatto di rimandi al premio in palio, congratulazioni, eccetera eccetera.
“I giudici hanno già deciso chi si aggiudicherà l'incisione del disco sotto l'etichetta discografica Immortal Records. I parametri secondo i quali i vincitori sono stati scelti erano questi: tecnica musicale, presenza scenica, aspetto esteriore...” La sua voce si perde nei meandri del mio cranio momentaneamente vuoto. Sto fantasticando un po' ovunque, tentando di scacciare quella pressione immensa. Vorrei solo che quella stronza -perché altro non è che questa- rivelasse immediatamente il nome dei vincitori invece di farci penare da morire... mi sembra di stare in uno di quei concorsi televisivi, dove il conduttore lascia persino spazio alla pubblicità prima di far sapere l'esito della trasmissione al concorrente, magari lasciandolo anche di merda perché anziché vincere un milione di dollari non ha vinto neanche il becco di un quattrino.
Per fare lavori del genere bisogna avere forti inclinazioni al sadismo, penso.
Sento le mie mani stringersi in una morsa che non è la mia, bensì quella di Shannon e quella di Tomo. Mi hanno preso le mani e mi sembra di avere attaccati due di quegli attrezzi che misurano la pressione... mi viene da ridere e dal mio naso esce una specie di grugnito soffocato.
Decido di sintonizzare le orecchie sulle parole della tipa: “Vi ringrazio ancora per essere rimasti con noi a questo particolare evento culturale promosso dalle associazioni culturali di San Francisco...”
E che coglioni, ma quanto parla?
“...ed ora, il nome dei vincitori.”
Alla buon'ora!
“I ragazzi...”
Bene, tra poco sapremo tutto.
“...che hanno vinto la nostra sfida delle band...”
Decido di non farmi troppi film mentali.
“...e che si aggiudicheranno...”
Potrei morire dalla delusione se tutto non andasse per il meglio.
“...un contratto discografico...”
Tipo, se io dovessi abbandonare tutte quelle fantasie sulla piscina che costruirò dietro casa, sui mega concerti in giro per il mondo...
“...con la Immortal Records...”
Sulle magliette con stampato il logo della band, sui fan che mi chiederanno gli autografi-
“...Sono...”
Ecco, lo sapevo, adesso non appena pronuncerà il nome dei cosi, dei fhdsikajgfjakFLASH andrò ad affogare nel mare per alleviare il dolore.
“...I...”
Stupido Jared, ti sei fatto i filmetti mentali paradisiaci e adesso impari la lezione.
“30 Seconds to Mars!”
Karma, tutta questione di karma.
Eh? Aspetta. Che ha detto?
“Eh?”
“Oddio.”
“Ma l'ha detto veramente?”
“Oddio sì.”
“Ma-”
“ODDIO JARED ODDIO” e strillando come due superchecche, Shannon e Tomo circondano il mio corpo in un abbraccio così stritolante che se non mi escono dalla bocca tutti gli organi interni è una fortuna.
Sono stordito e sospettoso... non ci credo che hanno scelto noi.
Ignorando il casino che proviene dalla folla in visibilio e dai gruppi apparentemente scartati che si vengono a complimentare (o a lanciarci maledizioni, dipende), mi dirigo verso la donna e le chiedo per l'ennesima volta se è sicura, se si è confusa con qualcun altro o se c'è stato un errore.
“Ragazzo, che fai, non mi credi?” mi sorride lei.
“E' che io... E' troppo bello per essere vero, non trova?” deglutisco, a disagio.
Lei continua a sorridermi, aspettando che il bordello sollevato dalla dichiarazione scemi almeno un pochetto. “Signori giudici, il fortunato frontman sembra avere dei dubbi riguardo la scelta della band! Volete gentilmente dissolverli?”
Ora tutto è tornato calmo e tranquillo, la gente è shockata dalla mia titubanza. Sento qualcuno dei ragazzi alle mie spalle gridare che se il premio non lo voglio tanto vale che io scenda dal palco e lo consegni a gente più meritevole.
“Ma... Io vorrei solo... Vorrei solo sapere perché è successo a noi...” balbetto, trovandomi il microfono tra le mani.
Una delle donne nella giuria mi guarda, scettica.
“Lo dici come se fosse una disgrazia...” sfoglia alcune scartoffie appoggiate davanti alla sua postazione, fermandosi ad una che mi sembra riporti il nostro logo “...signor... Jared Leto.”
“No... no, io...”
In che razza di situazione mi sono messo. Sono proprio un idiota.
Oltre ad essere un idiota sono anche emotivamente fragile, perché sento un groppo in gola mentre gli occhi cominciano a riempirsi di lacrime.
“Sono curioso anche io di sapere perché avete scelto proprio noi.” sento mio fratello avvicinarsi e circondarmi le spalle con un braccio e Tomo sfiorarmi impercettibilmente il fianco sinistro. Sono immensamente grato ad entrambi per queste gesta solidali, probabilmente se non fossero accorsi sarei scappato via autocommiserandomi.
Qualcuno grida di ritirare il contratto e toglierci dalle palle, al che Shannon, senza neanche girarsi, alza in aria le dita medie rivolgendole alla voce senza volto, continuando a fissare i giudici. Tutto questo scatena l'ilarità in chiunque, perfino in me.
Uno degli uomini, sorridendo affabilmente, decide di elencare i motivi della loro scelta.
“Beh, diciamo che la vostra musica ha una che di... spaziale. Azzeccatissimo quindi il nome che vi siete scelti. Ci avete presentato tre canzoni diverse tra loro ma accomunate da questo filo conduttore che è il cosmo: la prima terribilmente energica e accattivante, la seconda dolce e malinconica, la terza misteriosa. In più avete un'ottima presenza scenica, utilizzate sapientemente lo spazio che vi offre il palco, trasportando con voi il pubblico senza annoiare mai. Infine, purtroppo nell'arte del far musica di questi tempi conta anche l'esteriorità per fattori commerciali, e su questo non abbiamo assolutamente nulla da dirvi. È triste dirvelo, ma qualsiasi produttore di musica vorrebbe mettere le mani su di voi. Con la giusta campagna di marketing, guadagnereste ingenti cifre in un attimo. Tutto qui, ragazzi.”
Finalmente qualcuno ha estinto i miei dubbi!
“Grazie, io non volevo essere inopportuno ma-” comincio a farfugliare.
Lui mi blocca con un gesto della mano.
“Guarda che non sei stato inopportuno. È naturale avere dei dubbi, non si scherza con un contratto discografico.”
Gli rivolgo un sorriso immenso e la tizia dotata di microfono ci invita a stringere la mano ai giudici, informandoci che nel giro di qualche giorno ci avrebbe contattato l'Immortal Records per firmare tutte le scartoffie firmabili ed impegnarci nella sala di registrazione più o meno sette giorni su sette.
“DAI JARED!” sento strillare “BUTTATI! DAI CHE TI PRENDIAMO NOI, I TUOI AMICI DEL CUORE! DAI!!”
Mi volto improvvisamente, con un sorriso gigante stampato sulle labbra “Natalie, ma sei ubriaca?”
Porto lo sguardo sulla ragazza: ha i capelli scompigliati, le guance splendidamente rosse ed è completamente accaldata.
“Jared, non tutti hanno la fortuna di avere un amico che diventerà famoso!” mi risponde raggiante.
“Esagerata!” dico, con un gesto della mano “E comunque non mi fido.” e mi dirigo verso le scalette di ferro, pronto a smontare.
Proprio mentre Natalie comincia a lamentarsi e ad appellarmi con epiteti tipo 'sciupafeste', faccio uno scatto da centometrista.
E mi getto dal palco, ridendo.
Sollevando il mio corpo nel vuoto prima di cadere a peso morto su tutte quelle persone che mi guardano sconcertate (probabilmente stanno inorridendo visto che non sanno se qualcuno mi afferrerà o no, salvando le mie ossa da eventuali fratture e il mio cranio da una commozione cerebrale).
Poi atterro in un soffice letto di polpastrelli e prima che me ne possa accorgere razionalmente parlando, mi ritrovo con i piedi saldamente ancorati a terra.
 
Qualche minuto dopo una lattina di birra è magicamente apparsa nella mia mano.
Oh, gesù. Perché c'è sempre dell'alcool in giro per il mio corpo?
Forse farei bene a diventare un Vegano Straight Edge, quelli che non hanno alcun tipo di contatto con fumo, liquore, e altra roba... ma non ho mai capito bene cosa sia tutto questo movimento, per cui mi stringo nelle spalle e continuo ad ingurgitare il liquido ambrato, con le palpebre semichiuse grazie agli effluvi della birra e una faccia da coglione e il viso che probabilmente è rosso da far schifo.
Tiro fuori dalle tasche il cellulare... sono le tre e mezza. Del mattino.
La spiaggia si è un po' svuotata, i più attempati se ne sono tornati nelle loro case a far compagnia ai materassi e noi siamo ancora qui.
“Quindi...” esordisce Shannon rivolto a Colin, seduto per terra (come tutti, del resto) “quindi tu studi recitazione. Forte.”
Colin annuisce pigramente.
“Shannon!” esclamo io “Te lo avrò raccontato milioni di volte! Come fai a non ricordarti una cosa del genere?”
“Zitto fratello minore. La mia era una tattica.” dopo avermi rivolto uno sguardo di fuoco torna a rivolgersi a Colin. “Dai, irlandese, facci vedere quello che sai fare.”
“Eh? No... No, io mi vergogno. E poi non ne ho proprio voglia.”
“Dai Colin!” si intromette Natalie.
Lui risponde con dei mugugni poco umani, nascondendo il viso nella maglietta.
“Nooo~”
“Che carino.” dico, guardandolo con affetto.
Mio fratello sbuffa qualcosa di poco simpatico e io gli rivolgo il dito medio.
E lui mi dice che posso infilarmelo in un posto dove sono consono infilarci grossi falli maschili.
Ed io gli chiedo perché deve sempre essere così volgare.
E lui si stringe nelle spalle.
Shannon di merda.
“Io” dice solennemente Frank “ho una proposta! Facciamo il gioco della bottiglia. Così prima o poi qualcuno obbligherà Colin a recitare.”
Il mio adorabile druido prende una manciata di sabbia e la lancia svogliatamente a Frank, facendolo scoppiare a ridere.
Tra il consenso generale andiamo a posizionarci su uno dei tavoli dello chalet ed ordiniamo una bottiglia di birra -l'ennesima- che ci dividiamo tutti amabilmente, come una grande famiglia hippy. Dopo averla scolata la posizioniamo al centro del tavolo e diamo ufficialmente il via al gioco.
 
Faccio ruotare la bottiglia e questa ferma il suo collo su Tomo.
Gli rivolgo un sorriso inquietante.
“Ciao, Tomino.”
“Ehm... ciao, Jay... ?”
“Bisogna che ci dici una verità, Tomino.”
“Lo so. Jared.”
“Uhm. Vediamo. Hai... cazzo. Non so cosa chiederti.”
“Eh.”
“Ecco, ho trovato! Hai mai composto una canzone nei tuoi primi dieci anni di vita? Se sì, ce la canteresti?”
Lo vedo arrossire. Tanto. Segno che sì, ha inventato una canzone a meno di dieci anni e probabilmente è imbarazzante.
“Ma... Ma devo proprio?”
“Tomo. Non farti pregare.” gli rispondo, sbattendo le sopracciglia.
Sospira con un'espressione da martire.
“Sigh. Ok. Ma... Non ridete. Perché è imbarazzante.” E comincia a cantare.
 
Fai un motivetto,
Piccolo e perfetto,
Piccolo e nanetto,
Eccoci qua.
Se lo fai su Miramare
Non devi star proprio male,
Se lo fai sul cielo azzurro
Devi avere due nuvole di burro,
Se lo fai sulla vecchia fattoria
Non devi avere il permesso di tua zia.
 
Quando esala le ultime parole, scoppia il caos.
Gente che si rotola sul tavolo, gente che ha i crampi alla pancia, gente che muore.
“Ecco, che gioco di merda!” povero Tomo, rosso ancor più di prima!
“Cazzo Tomo!” sghignazza mio fratello “Adesso i testi delle canzoni li facciamo scrivere a te!” e continua a ridere sguaiatamente, come tutti del resto.
Dopo due minuti buoni, ci calmiamo.
“Sì, sì, avete riso, stronzi. Adesso farò fare una figura di merda a chiunque mi capiti.” e detto questo, afferra la bottiglia e la fa ruotare.
 
Siamo passati da Tomo a Frank, da Frank ad Amico-Di-Colin-Senza-Nome, e da Amico-Di-Colin-Senza-Nome a Shannon. E adesso quest'ultimo sta pregando in aramaico per far sì che la bottiglia si fermi su Colin.
“SI!” urla, battendo le mani e scattando in piedi “SI! TI HO PRESO! Adesso, caro il nostro celtico, ci reciti qualcosa.”
Colin, seduto accanto a me, sbuffa rumorosamente. E mentre si stiracchia dice: “Ok, adesso vi mostrerò una cosa. Ovvero: come girare a proprio favore una situazione imbarazzante, mettendo alle strette il simpaticone che l'ha creata.”
Mio fratello lo guarda, confuso.
“L'hai voluto tu, Shannon.” gli risponde semplicemente.
 
È per questo che adesso mi ritrovo in piedi, con lui inginocchiato di fronte a me.
E la sua voce è incrinata da un pianto che credo sia pura finzione.
“Oh, Jared!” esclama a gran voce “Adesso che hai vinto il contratto discografico diventerai un famoso musicista... sarai acclamato da milioni di persone, le ragazzine ti moriranno dietro, scriveranno libri e gireranno documentari sulla tua vita: quello che voglio chiederti è... come farò io? Come farò a sopravvivere senza te? Chi mi terrà compagnia ogni mattina a colazione, con chi andrò a fare la spesa al supermercato, chi terrò per mano passeggiando nei soleggiati viali di San Francisco? Chi intratterrà le mie notti più o meno bollenti? Sono sicuro che tutte le malsane novità in cui incapperai ci divideranno... Ed io non voglio, perché da quando ti ho conosciuto la mia vita risplende di una luce meravigliosa, e quella luce sei tu! Prima di incontrarti ero solito rinchiudermi nei bagni a tagliarmi le vene, rimuginando sul completo fallimento che è stata la mia vita. Ma ora non più! Tu mi hai tirato fuori da quel pozzo nero che era la spirale della depressione, mi sei apparso come un angelo portatore di salvezza... E puoi capire da solo che senza di te sono perso. Ovviamente, Jared, se vuoi inseguire il tuo sogno da rockstar non ti tratterrò... Chi sono io per mettere i bastoni tra le ruote ad uno splendido ventenne? Voglio solo sperare che vorrai condividere la tua vita con me: spero di poter diventare la musa delle tue canzoni, ti aspetterò trepidante ogni volta che partirai in tournée con tuo fratello e Tomo (a proposito, spero proprio che Shannon riesca un giorno ad accettare il fatto che siamo coinvolti in una meravigliosa e passionale storia d'amore)... Io mi farei anche mettere incinto, per te, se solo avessi un apparato riproduttivo femminile!
Ti prego, amore mio, dissolvi ogni mio dubbio!”
Sono violentemente arrossito nell'ultima parte del discorso... per fortuna che è buio.
Mi guarda trepidante e io gli reggo il gioco. Ovviamente tentenno un pochino, visto che nella recitazione non sono sciolto come lo è lui. Quindi prendo un bel respiro e tento di fare un monologo.
“Non ti preoccupare Colin, tu per me sarai sempre la colonna portante della mia vita, la roccia che non si scalfisce mai, la nave inaffondabile. Non importa se starò in giro per il mondo a cantare per anni interi, o se le ragazze getteranno i loro reggiseni sul palco... Io ti sarò sempre fedele. Ogni volta che tornerò nel costosissimo attico che ci saremo comprati nella campagna della California, la prima cosa che farò sarà riempirti di bac-”
“Allora vediamo di passare ai fatti.”
E all'improvviso mi ritrovo completamente sbilanciato all'indietro, sorretto solo dalle braccia di Colin attorcigliate attorno alla mia schiena, le sue labbra sulle mie.
L'espressione di sorpresa dipinta sul mio volto se ne va quando il bacio comincia ad approfondirsi, a diventare qualcosa di passionalmente intimo.
La sua lingua guizza contro le mie labbra, ed io le apro, e sento un'immensa ondata di calore a livello del petto e del viso, accentuata dalle ovazioni provenienti dal tavolo.
Ad un certo punto la foga si alleggerisce e lui si stacca da me gradualmente, facendo sì che tanti piccoli baci stampati sulle mie labbra diminuiscano il dolce dolore del distacco.
Lo guardo negli occhi, vagamente brillo per via di quest'improvvisa dimostrazione d'affetto.
“Colin, se vuoi un bambino sappi che possiamo sempre adottarne uno da qualche orfanotrofio...” sussurro.
“Giusto, non ci avevo pensato.” mi sorride lui, poi si rivolge a Shannon, alzando la voce perché gli altri hanno cominciato ad applaudire e a fischiare.
“Allora Leto Senior, come ti è sembrata la mia performance?”
Porto gli occhi su Shannon, decisamente rosso in volto.
“Questo era per tutte le volte che mi hai chiamato 'Irlanda'... come se non avessi un nome. Sono proprio un grande attore... Tra un paio d'anni sentirete parlare di me!” ridacchia Colin, staccandosi definitivamente da me e tornando ad occupare la sua sedia. Seguo il suo esempio e continuo ad esaminare Shannon.
“Ehi fratello. Riprenditi.” gli dico, dandogli un lieve pugno sulla spalla destra.
Lui si scosta, con un urletto strozzato “Non mi toccare, mostro!”
Mi metto a ridere.
“Voglio sperare che quelle cose non le pensate realmente!”
“Mh, hai ragione...” risponde Colin.
“Grazie a dio.”
“...Prima di conoscere Jared non ero solito chiudermi nei cessi a tagliarmi le vene.”
E quest'affermazione scatena un attacco d'ilarità in tutti, ed un lamento terribile a mio fratello.
“Jared” mi dice Colin, sorridente “facciamo vedere a Shannon che non ci vergogniamo di essere ciò che siamo.”
“Certo, caro!” ed intreccio le sue dita nelle mie, tenendoci per mano e scatenando ancora la vergogna in Leto Senior.
“Ommioddio, secondo me, tu Jared sei gay per davvero. Anzi, rispondimi... Jared, sei gay? Sei attratto da Colin? Ti piacciono gli uomini? Sei bisessuale?”
“Quante domane, fratellone. Dovresti prima girare la bottiglia per sapere la verità.” rispondo serafico.
Porta le mani sul viso, disperato “Voglio disconoscerti come fratello. Voglio essere figlio unico.”
Frank, che già da un po' di tempo lo stava guardando con aria vagamente infastidita, decide di intervenire “Ma che... sei omofobo?” chiede, sospettoso.
“No... è che mi fa strano vedere mio fratello in certi atteggiamenti.”
“Bah, se si fosse trombato una ragazza qui sul tavolo non avresti detto niente. Cerca di lavorare su questa cosa, Shannon. L'omofobia è una cosa brutta.”
“Lo so, sono una persona orribile... ma è più forte di me.”
“Lavoraci.” sentenzia mortalmente il più piccolo.
“Gran bell'idea quella di fare sesso sul tavolo, Frank!” interviene Colin, sporgendosi in avanti per battergli il cinque “Adesso io e Jared sappiamo cosa fare!”
“Oh, è un piacere, Colin.” risponde lui, raggiante.
“Sesso? SESSO?” esclamo scandalizzato “Cole, credevo che la nostra fosse una storia d'amore!”
“Perdonami, bellissimo!” e mi stampa un bacio a fior di labbra, e sento Natalie esultare, e Shannon che tenta di trattenere uno sbuffo, e Tomo che gli rifila uno scapaccione sulla nuca.
E io rido con me stesso perché sono l'unico a sapere che non c'era nulla di recitato nella performance di Colin.
 
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTRICE
:') è finita :')
So che probabilmente vi aspettavate una super mega notte di sesso infuocato tra i nostri simpatici uomini, ma proprio all'ultimo non me la sono sentita di scrivere una cosa del genere.
In questa fanfiction c'è molto di me. Ci sono esperienze che ho vissuto, pensieri che mi passano per la testa, sensazioni che ho provato sul mio corpo. E far passare Jared e Colin da 'adorabili inquilini' a 'ragazzi che si piacciono' è stato facile... Ma passare al sesso dopo solo qualche bacio mi sembrava una forzatura perché io, appunto, non ho mai sperimentato un rapporto sessuale così immediato come quello che avrebbero potuto avere loro... e quindi sono sicura che avrei scritto un sacco di fregnacce :/
MA NON PREOCCUPATEVI DONNE, RIMEDIEREMO PRESTO A QUESTA MANCANZA!
Ora, il dubbio è: tolgo il rating arancione e metto quello giallo o lo lascio così?
Passiamo alle cose belle!!! :D
C'è UN SEQUEL nella mia testolina! Ho già tutte le idee in mente, ora si tratta solamente di trasferirle su carta virtuale. Solo che ho pensato anche a questo: uniamo TOTALMENTE l'utile con il dilettevole. Avete delle domande, dubbi, curiosità sul veganismo? Ditemeli, e nel corso della storia inserirò le informazioni che volete. Un connubio felice: slash e notizie utili! Così almeno saprò rispondere a tutti i vostri interrogativi.
A presto, care, attendo vostre risposte :3 :3 :3
  
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