Questa mi è venuta in mente guardando una pubblicità....
spero vi piaccia
:)

       Più di me ❤

Che cos'aveva quella più di me?
Era questo, quello che mi chiedevo ormai da due settimane.
Guardai mio marito accarezzarla dappertutto, nascosta dalle tendine della cucina.
Da quando l'aveva portata a casa, tutti i giorni ci usciva e non rientrava se non dopo tre ore; questo mi dava parecchio fastidio.
Anche se lui cercava di darmela a bere, io non ci cascavo come un'allocca.
La so riconoscere la differenza tra lavoro e divertimento, perchè la sera tornava sempre più gasato del giorno precedente.
Lo osservai salutarla dispiaciuto mentre percorreva il nostro vialetto ornato da cespugli di rose e altri fiori, che tratteneva a stento un sorriso soddisfatto.
Non mi sorride più come una volta, non mi sorride più come quando gli davo la "cosa" che più gli piaceva durante i primi tempi.
Adesso per quella fa di tutto.
Cos'aveva lei più di me?
Di sicuro era più rossa.
Di sicuro era tutta firmata
Di sicuro aveva begli accessori, "airbag" e culo da favola.
Anche io gli avevo gli airbag, però. E pure il culo.
Me l'aveva detto Rein di starci attenta, perchè quella attrae di brutto e anche suo marito, Bright, ci è caduto.
Più volte.
Ci è caduto come tutti gli uomini della città.
Perchè quelle della sua specie non passano inosservate.
Non sappiamo più come fare. Noi siamo casalinghe disperate.
Osservai di nuovo il vialetto, e la vidi lì, immobile, nello stesso punto in cui l'aveva lasciata mio marito.
Era un cazzotto nell' occhio, nel mio occhio, col suo colore rosso fluorescente capace di brillare anche nella notte più buia.
Il rumore della porta mi fece sobbalzare.
Shade lasciò la sua ventiquattrore per terra, come sempre, e corse a stamparmi un bacio sulla bocca a cui risposi dopo pochi secondi.
-Ciao, amore... com'è andata la giornata?Come va con il nostro bimbo?- mi chiese, sfoderando il suo solito sorriso di scuse, per apparire più dolce.
Mi mise una mano sul pancione e lo accarezzò amorevolmente.
Non mi lasciai intenerire.
-Sono le otto, Shade- precisai, con una punta di acidità.
-Ehm.. si scusa.. ho fatto tardi a lavoro-
-A chi vuoi darla a bere!- esclamai, agitando il mestolo di legno che avevo tra le mani - Lo so che sei stato con quella!- indicai l'essere immodo fuori dalla finestra.
-Ma-Ma Fine! Anche io voglio divertirmi con quella!-
-Bhè... ti puoi divertire con me!-
-Ma tu ti lamenti sempre!-
-E allora?-
-Allora non dovresti farti delle paranoie-
Si, forse stavo esagerando, ma ero gelosa.
-Invece si!-
-Invece no!-
-Da stasera, quella non la vedrai più! La voglio fuori dalla nostra vita-
-Ma tutti gli uomini ne hanno una!-
-Non mi interessa. La voglio fuori da casa mia. SUBITO!-
Shade si disperò..
-Ma Fine! E' solo la mia Ferrari!-