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Autore: EliCF    16/09/2012    5 recensioni
Ogni lunedì sera, mentre studi tutto quello che hai tralasciato durante il week end, ricorda le ramanzine che ti rifilavo al telefono. In classe, osserva i tuoi appunti e ridi del fatto che ritenga illegibile la tua calligrafia. Sul palco, pensa che io sia non in platea, ma dietro le quinte ad incrociare le dita per te e a scioglierle in un applauso sulle note finali del pezzo. Quando nei pomeriggi di Novembre ti sentirai solo, tira fuori dal cappotto il cellulare e chiamami. Io mi accorgerò della tua chiamata in arrivo e ti risponderò con il sorriso sulle labbra.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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With love, xx.

Spegni la luce della tua camera, tira le tende, escludi anche la luna. 
Cosa vedi? Buio, vero? 
Le piante sul tuo davanzale sembrano ballare una danza macabra leggendo lo spavento tra le pieghe del tuo volto, il cane del tuo vicino è un lupo che ulula e le luci rosse e verdi della televisione e del computer spenti sono occhi di ladri che aspettano che te ne vada. 
Guardati attorno ancora una volta, perché questo è il mio mondo senza di te. 
E' assurdo che mi venga in mente solo qui ed ora, alle 12.30 del giorno in cui salirò sul treno per New York City, in una stazione discutibilmente pulita e piena di sconosciuti.
Mi sono opposto con determinazione alla tua richiesta di accompagnarmi, ma la luce che attraversa il tuo sguardo prima che si intristisca mi ha premuto sul cuore e ha lasciato che cambiassi idea. Così eccomi a far finta di scrivere un'e-mail per Rachel su un pezzo di carta. 
Hai insistito per trasportare due delle tre valigie che mi sto trascinando all'appartamento definito mediamente piccolo da mio padre: in realtà è un buco. 
Ma è meglio così. 
Ho osservato a lungo le persone che stanno attraversando la stazione. Borse grandi, borse piccole, pratiche o dai modelli terribilmente volgari oltre che scomodi - abbiamo riso insieme di una signora di mezza età che saliva sul treno sbagliato e perdeva la coincidenza con quello che realmente l'avrebbe portata a destinazione a causa di un trolley di sottomarca dalle rotelle quasi quadrate. In realtà ora mi fa pena se penso che nonostante le mie praticissime tre borse italiane potrei perdere il treno a causa del peso che io e te dovremmo trasportare. Per fortuna hai preteso che partissimo con largo anticipo e, a meno che il sonno non ci prenda entrambi, non possiamo correre il rischio. In realtà non sono le valigie dei viaggiatori ad aver attirato la mia attenzione, ma la loro fretta. Il passo svelto che permette loro di sfrecciare da un binario all'altro, i movimenti fluidi delle ragazze che pagano la signora delle bibite non gasate, lo sguardo frettoloso di chi si accorge di avere un laccio sciolto ma non si ferma per sistemarlo. 
Ma guarda me. Le gambe accavallate, la penna in una mano e il tuo caffè nell'altra. Ti ho chiesto un sorso, solo uno per riprendermi dalla sonnolenza. Forse inconsciamente anche per somigliare ai viaggiatori che si affannano.
Io no. Forse perché ora dentro me regna la pace, forse perché so che partendo la perderei. 

Per questo non ho nessuna fretta di allontanarmi da Lima, Ohio: il castello dei miei incubi. Il paese che mi ha costretto a cambiare scuola per trovare la pace. 
E per trovare te. 
E ora dovrei andarmene? Rompere la sfera di cristallo che racchiude la mia vita che si avvia verso la perfezione? Salutarti con un cenno della mano e sperare di rivederti a Natale? No. 
Quasi non ci vado più in quello schifo di New York che mi aspetta. Non avrò l'iscrizione alla NYADA, ma ho cambiato strada. Sono disposto a rinunciare a quella dannata scuola, ma non a te. Non anche a te. 
Trovo difficoltà nello scrivere e guardarti di sottecchi allo stesso tempo.
Vorrei che in questi mesi non dimenticassi della bellezza della tua anima. Vorrei la mostrassi a tutti tramite il mezzo migliore che hai per farlo: la tua voce. In parte vorrei, invece, che la tenessi per te in modo da restare per sempre sotto i miei soli riflettori.
Stammi vicino, Blaine Anderson, e giuro che io farò lo stesso. Ogni lunedì sera, mentre studi tutto quello che hai tralasciato durante il week end, ricorda le ramanzine che ti rifilavo al telefono. In classe, osserva i tuoi appunti e ridi del fatto che ritenga illegibile la tua calligrafia. Sul palco, pensa che io sia non in platea, ma dietro le quinte ad incrociare le dita per te e a scioglierle in un applauso sulle note finali del pezzo. Quando nei pomeriggi di Novembre ti sentirai solo, tira fuori dal cappotto il cellulare e chiamami. Io mi accorgerò della tua 
chiamata in arrivo e ti risponderò con il sorriso sulle labbra. 
Sto scrivendo questa lettera in una grafia pessima e con una penna che sembra non essere dalla mia parte, ma quello che mi sento di dirti è che sono innamorato di te. Che ti amo con tutto quello che ho: la vita, 
la voce, le parole e quella poca forza che mi rimane nelle braccia.
Starei tutto il giorno ad ascoltarti, ti ascolterei parlare di qualsiasi cosa, perché casa mia è vicino a te e smetterà di esserlo solo quando tu lo vorrai. 
Ti amo come non ho mai amato nessuno e so di essere cresciuto, per questo. Ti amo perché se non ci fossi, al tuo posto ci sarebbero solitudine e scatole vuote di cereali. Perché hai capito prima di me che se piango è perché so di avere davanti agli occhi qualcosa di grande, di forte, di bello. E quando ci sei tu, potrei sempre mettermi a piangere. So che se dovessi dare la vita a qualcuno, la darei a te. E vorrei sempre vederti ridere, perché quando ridi tu è come se ridessi anche io...
Ho deciso che non è tempo di dirti addio, perché supereremo anche la distanza. Se ti manco, annusa il tuo cuscino: ci ho spruzzato sopra tre quarti del mio profumo. Chiaramente da donna, perché sono sempre i migliori. 
Spegni le luci di camera tua, Blaine Anderson, ma non aver paura: sarò la coperta dentro cui ti stringerai.
Con amore,
Kurt xx.

NdA: Ma buona domenica a tutti! Esordisco nel fantastico fandom di Glee con questa lettera scritta senza pretese. Ho immaginato un Kurt che la lascia scivolare nella tasca del cappotto di Blaine prima di salire sul treno. Mi farebbe piacere ricevere recensioni per sapere di non essere caduta nell'OOC andante.
Vi ringrazio per essere arrivati fin qui. Klaine nel cuore!

Eli
cf
   
 
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