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Autore: GWatcher    16/09/2012    13 recensioni
Faccia Libro è il Male. Pian piano sta distruggendo il mondo attraverso la sua nullafacenza contagiosa. In altre parole: i tanti motivi per cui in Paradiso non c'è Facebook...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte Prima

 

Quando mi chiedono - o mi chiedo – perché scrivo in continuazione storie su un telefilm – principalmente scrivo su quello – alla fine rispondo sempre nella stessa identica maniera: assolutamente nulla. Saranno fatti miei se tra tutti gli impegni di questo mondo voglio autolesionarmi aggiungendo un ulteriore “lavoro”, no?  Che poi, alla fine, la scrittura è sempre un qualcosa di piacevole da fare.

Ma veniamo al dunque. Mi sono spesso detto che sarebbe bello cambiare aria di tanto in tanto. In fondo, il fandom è invaso dalle mie fanfic, e magari posso dare un po’ di tregua ai miei personaggi preferiti. Così, nella mia mente malsana piena di idee, ho pensato: “Scrivi un racconto originale, con personaggi tuoi, ambientazioni tue, scene di sesso random”.

Poi, tutto preso dall’entusiasmo, comincio a fabbricare. Metto a fuoco i neuroni, quelli rimasti, e cerco di creare un qualcosa di originale, leggero e magari anche commovente. Ecco.

In parole povere i buoni propositi ci sono tutti. Ma ogni volta, puntualmente, rispunta fuori lo stesso pensiero: “Tanto ‘sta merda chissà chi la legge”.  

E’ vero, mi è difficile scrivere per persone inventate di mia sana pianta, probabilmente perché tutte le persone che creo di sana pianta sono profondamente e mentalmente disturbate. Ho seri problemi con gli original character, tipo: scrivo e alla fine non pubblico mai.  

A dire il vero, non sono ancora sicuro che su EFP siano illegali le torture cinesi, viste alcune recensioni che leggo. Quindi, onde evitare imbattermi in troll che vogliono smerdare la mia fantasia, lascio correre, cioè faccio la cosa più sbagliata che si può fare in questi casi: abbandonare. Menomale che per personale esperienza ho capito che nella vita non bisogna mai tirarsi indietro e, almeno nella realtà, non lo faccio mai. Ma su EFP no. EFP è diventato luogo di culto, per cui, non me lo perdonerei mai. Proprio in questo momento, infatti, sto accendendo un cero a Erika, immacolata della nuova generazione, nella speranza che qualcuno cachi questa sciocchezzuola. 

In ogni caso, adesso viene il bello … anzi, no, prima la premessa. Metà dei fantasmi che staranno ancora leggendo le stronzate che scrivo, sicuramente si starà chiedendo perché pubblico un’originale se poi non mi sento a mio agio nello scrivere un’originale. Per quelli che non sono ancora caduti in uno stato comatoso, e non hanno ricoperto la tastiera di bava colante per via del sonno, questo è quanto: un giorno, quando finalmente trovo il tempo per respirare, dormire in orari non necessariamente notturni, scrivere, giro per casa con la faccia da meme causa risveglio prematuro. Che cosa succede? Solitamente, quando voi vi svegliate, in quale luogo della casa andate per prima? No, non è che m’interessi, giusto per capire se sono normale. Boh, perché io quella volta ho fatto capolinea nel salone, senza comprenderne il motivo. Destino?

Lì vedo mio fratello minorenne con la testa attaccata allo schermo del computer. Visto il notebook personale, non ricordavo nemmeno dell’esistenza di un computer fisso a casa.  Ma non ho tempo di pensarci, dato che la testa di Andrea è così vicina allo schermo che sembra essere un tutt’uno col computer. Voglio dire… le cose sono due: o sono ancora stordito dal sonno che comincio a vedere cose alla Medium o mio fratello si è incollato la testa al PC per evidente bimbominkismo lulz.

E qui mi rendo conto che non sono bravo nel formulare ipotesi (mestiere detective: scartato). Va beh. Come dicevo, entrambe le ipotesi sono sbagliate, quel troll quattordicenne stava semplicemente vedendo qualcosa di molto intenso, pubblicato sull’home di un poco conosciuto e raramente usato forum di aspiranti nerd. Mi avvicino e scorgo la testa, accorgendomi che quel forum di aspiranti nerd poco frequentato è proprio … Facebook.

Merda. Il mio bimbominkioso giovane fratello è su faccia libro. Bene.

Solitamente, però, non sono un tipo che si arrabbia e comincio a rassicurarmi: “Ma sì, d’altronde lo sapevi che la piccola peste aveva intenzione di iscriversi, per cui, perché meravigliarsi tanto? Che cosa potrà mai fare di male?”

Purtroppo, mi meraviglio per qualcos’altro. Tuttora, non so se questa è una cosa piacevole o meno, ma tant’è. Mio fratello, depravato in crescita, aveva gli occhi incollati allo schermo per via di alcune foto di una certa compagna di classe che… diciamo, è molto sicura delle sue doti fiche fisiche.

Ok, quando scopro una cosa del genere, so esattamente cosa fare, ma meglio ancora, so anche che adesso ho una storia da raccontare. Perché? Se sceglierete di leggere, prometto che non durerà molto!


  
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