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Autore: whateverhappened    16/09/2012    1 recensioni
Se c'era una cosa di cui Sebastian non aveva decisamente sentito la mancanza, quella era l'aeroporto di San Antonio. O, per meglio dire, qualsiasi cosa avesse a che fare con San Antonio. O con il Texas. O con suo nonno. Non aveva mai creduto nel karma o in tutte quelle idiozie per cui ti capita quello che ti meriti in base al tuo comportamento, ma evidentemente le maledizioni che aveva ricevuto pressoché da chiunque negli ultimi anni stavano avendo il loro effetto: Sebastian stava vivendo un incubo.
Per il compleanno di Robs (:
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un mese dopo

 

Nick era la voce principale di quella canzone, era il suo primo assolo. Quando lo aveva ottenuto si era messo a saltellare per la stanza, prima di buttarsi a peso morto sopra Jeff e baciarlo come se in quella stanza non ci fosse stato nessun altro a parte loro. Sebastian aveva riso, insieme a tutti gli altri, ed aveva cercato di concentrarsi esclusivamente sulla gioia dell'amico, senza riuscirci. La verità, allora come in quel momento, era che quella canzone era sua e di Thad. Nick la sapeva interpretare meravigliosamente, certo, ma erano lui e Thad il cuore.

«And when she knows what she wants from her time... And when she wakes up and makes up her mind...»

La voce di Nick, chiara e decisa, riempiva la stanza. Quella era la prima vera esibizione dei Warblers di quell'anno e gli avevano detto che farne parte era un gran privilegio, dato che era entrato nel club solo da poco tempo. Sebastian non aveva ribattuto nulla, limitandosi a sorridere in maniera inequivocabile a Thad, terza voce di quella canzone.

Ancora non poteva credere all'intera situazione: solo un mese prima era in Texas, arrabbiato col mondo, a cantare insieme a Thad in mezzo al nulla. Ora era alla Dalton, circondato da un gruppo di matti a cantare di nuovo quella canzone, di nuovo con Thad. Un mese prima si sarebbe detto pronto a conquistare tutti gli studenti della Dalton, ora era insieme a quel ragazzo che non la smetteva di sorridere come un idiota alla professoressa di francese.

Insieme. Sebastian non poteva davvero credere che lui fosse diventato il ragazzo di qualcuno, ma Thad si era insinuato pian piano nella sua vita con quel suo maledetto cappello da cowboy ed era stato impossibile scacciarlo.

Quando la canzone finì, Sebastian si avvicinò a Thad. Stava parlando con un ragazzo vestito peggio di suo nonno, che a quanto aveva sentito doveva essere il famoso Blaine Anderson. Non era male, si ritrovò a pensare, e solo un mese prima ci avrebbe probabilmente provato fino alla morte. Ora voleva solo staccargli quel braccio che aveva passato attorno alle spalle di Thad.

«Oh, ciao!» lo salutò quello, sorridendo. «Tu devi essere il famoso Sebastian».

Sebastian alzò un sopracciglio, voltandosi verso Thad, che stava tentando di nascondersi senza successo.

«Famoso?»

«Già, il buon Thad non ha smesso un secondo di parlare di te l'ultima volta che siamo usciti» rispose Blaine, incurante del rossore sempre più evidente sulle guance dell'amico. Sebastian sorrise.

«Lo fa spesso, a quanto ho capito. Che devo dire, sono affascinante!»

«E modesto» aggiunse Thad, guadagnandosi un sorriso divertito da parte di Sebastian.

«Mi ami per questo».

«Nei tuoi sogni!»

Sebastian stava per ribattere quando Blaine si intromise. «Che ne dite di un caffè al Lima Bean?»

Tutti annuirono, con grande sorpresa di Sebastian. Solo lui aveva fatto caso al nome del posto? Lima Bean. Lima. Due ore di macchina per un caffè, scherzavano? Stava per farlo notare a tutti – di certo la sua proposta per il bar vicino alla scuola sarebbe stata appoggiata – quando Thad gli afferrò un polso, facendolo allontanare dal gruppo.

«Che c'è?»

«Vanno tutti».

«E?» Thad lo guardò come se fosse stato idiota.

«Vanno tutti» ripeté.

«...Oh» Sebastian ghignò non appena capì le intenzioni di Thad. «Ehm, noi restiamo! Compito di biologia, sapete... Divertitevi!»

Sebastian ignorò le battute dei Warblers, il gruppo di ragazzi più pettegoli che avesse mai conosciuto. Seriamente, erano sempre pronti a beccare lui e Thad in qualsiasi angolo della scuola. Nick e Jeff, poi, erano sempre in prima linea, probabilmente desiderosi di vendetta per quando era toccato a loro quello stesso trattamento.

«Andiamo, señor?»

Sebastian sorrise, afferrando la mano di Thad e seguendolo nei corridoi.

In fondo non gli interessava vivere nella direzione del peggior giornale di pettegolezzi, come non gli interessava essere la base per molte battute. Non lo avrebbe mai ammesso a nessuno, nemmeno a Thad, ma gli piaceva quel covo di matti. Gli piaceva trascorrere il suo tempo con loro, abbracciato a Thad. Era una sensazione strana, di calore, e gli ci era voluto più di un mese per capire cosa fosse.

Sebastian Smythe, per la prima volta da anni, era a casa.

 

 

 

Fine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine, dunque.

...Piango ç.ç Mi mancheranno tantissimo, tutti. Anche se ho in mente un mini spinoff per non perderli del tutto di vista, quindi se vi interessa rimanete sintonizzati su queste reti (:

A conclusione della storia, ci tenevo a ringraziare Robs, la destinataria, che dall'inizio ha sempre avuto una parola carina per questa mia prima long Thadastian. Non sarebbe stata qui, senza di lei. Uguale per Vals, la santa beta, che mi ha convinto a pubblicare questo epilogo da solo (:

Ovviamente un ringraziamento enorme va anche a voi che avete letto e a chi ha recensito. Grazie, grazie davvero.

E nulla, spero che la conclusione vi sia piaciuta. Alla prossima!

whateverhappened

   
 
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