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Autore: Makingthesamemistakes    17/09/2012    6 recensioni
Selena Marie Gomez é italo-americana e vive in un piccolo appartamento insieme alla madre Mandy Dawn Cornett, un'attrice di un teatro vecchio e malmesso.
Frequenta la Jonathan Hodge High School insieme al migliore amico Christopher Paul Colfer, aspirante scrittore.
Insieme passano i peggiori momenti fra cui bullismo e grossi problemi in famiglia ma Selena non se la dà vinta: vuole diventare come la madre o almeno salvarla da quello schifo di situazione.
Oltre a passare orrendi momenti, ne passeranno anche di belli! Si spalleggeranno sempre e ci saranno sempre nel momento del bisogno, anche se Chris é un po' geloso di Demetria Devonne Lovato, una ragazza che Selena ha incontrato durante lo show Barney & Friends.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Hit the lights: primo capitolo


 

 

La porta della mensa si aprì di scatto seguito da un grosso boato di voci degli studenti della Jonathan Hodge High School affamati e pronti a spettegolare sul primo ragazzo o ragazza che vedevano aggirarsi per la stanza. 
Erano passati ben dieci anni quando Selena Marie Gomez sentì le parole della madre dette con il cuore in mano e ora frequentava quella scuola anche se non era del tutto felice. 
Spesso voleva rimanere a letto e faceva persino finta di sentirsi male: la odiava. 
Odiava le cheerleaders che ridacchiavano sempre alle sue spalle, i giocatori di football che non la degnavano nemmeno di uno sguardo e poi c'erano loro: i bulli Zayn Malik, Harry Styles e Louis Tomlinson. 
Avevano persino una stupida band che si esibiva quasi sempre a fine anno e ovviamente c'erano anche tanti applausi ma dubitava fortemente che fossero per il loro talento. 
Lei avrebbe voluto fargliela pagare a tutti, non lo diceva, ma lo pensava ogni minuti. 
Quando camminava nei corridoi aveva quella sensazione che tutti la guardassero male ma poi tutto scompariva alla vista del suo migliore amico nonché aspirante scrittore Christopher Paul Colfer ma lei lo chiamava tranquillamente Chris. 
Lui credeva moltissimo in lei, la conosceva da cima a fondo e spesso la supportava e l'inverso. 
Andavano davvero molto d'accordo e purtroppo condividevano gli stessi problemi come il bullismo e i problemi familiari: lui aveva una sorella con grossi problemi fisici ma se ne infischiava, per Chris era perfetta, bellissima. 
La Gomez si sedette subito facendosi spazio dalla folla inferocita di studenti pronti a divorare schifezze e si mise ad un tavolo all'angolo ovvero al tavolo dei perdenti. 
La sua mano destra reggeva la testa e con quella sinistra picchiettava in continuazione la matita ben appuntita ma guardava anche con disprezzo le altre persone: perché non avevano un minimo di cervello? Perché seguivano il "gregge"? Erano ragazzi come lei eppure non lo capiva.
L'aria stava diventando sempre più viziata e la ragazza non riusciva quasi più a respirare. 
Ora guardava un punto fisso, era come se le sue orecchie non avvertissero più un suono ed era come se non riuscisse più a parlare: stava guardando Dean.
Ormai era pazza di lui e non l'aveva detto a nessuno perché temeva che qualcuno glielo dicesse e che avesse fatto la figura della stupida davanti a tutti. 
Lo adorava... amava il suo sorriso che faceva risplendere la giornata e poi, ogni volta che lo vedeva, diventava rossa in viso e sbiascicava le parole; sembrava una cosa dolce vista da fuori ma si vergognava così tanto di quel difetto.
Gli occhi verdi-azzurri di Dean incontrarono quelli di Selena e quest'ultimo la salutò alzando la testa. Poteva sembrare un gesto gentile per lui ma lei stava morendo lentamente e il bello é che ogni giorno era la stessa storia. 
Ricordava ancora come si erano conosciuti: lui aveva un grosso problema con alcune materie (poteva persino ripetere l'anno, non si impegnava mai) così le chiese aiuto, la pregò di aiutarlo e chiuse per sempre la faccenda dei brutti voti. 
Era un tipo simpatico ma non potevi mai avvicinarti a lui, nemmeno per chiedergli un favone, che c'era sempre Lea Michele attorno. 
Prima Lea non era nessuno, era una ragazza acqua e sapone che cantava allo scadente Glee Club della scuola ed era diventata famosa solo grazie a Chris per il suo articolo sul giornale. 
Ora era nel gruppo delle cheerleader e si era completamente scordata i suoi principi che lei un po' adorava: erano strani, a volte egoisti ma quando parlava dei suoi sogni aveva piccole stelle negli occhi. 
"Sel?" sentì qualcuno avvicinarsi sempre più alla ragazza. Aveva gli occhi puntati su di lei eppure quest'utima continuava a fissare Dean e ad immaginare un bel lieto fine con lui ma poi fece una smorfia schifata: stava diventando una ragazzina ossessionata, un po' troppo. 
Chris si sedette e un ragazzo con un viso dolce e dei ricci ribelli color caramello lo seguì, sedendosi accanto a lui. Era molto insicuro, lo vedeva nei suoi occhi nocciola e non si sentiva molto a suo agio in quella stanza. 
"Stai bene?" chiese il suo migliore amico aggrottando le ciglia fini e il suo viso si fece più cupo.
Selena ritornò in sé finalmente e annuì lentamente accennando un piccolo sorriso, sia all'amico e sia al nuovo ragazzo accanto lui; quest'ultimo la stava guardando con la bava alla bocca.
"Bene - Christopher tossì - questo é Liam James Payne, un nuovo studente." disse presentandole il ragazzo che ora era diventato rosso dalla vergogna. 
I due non dissero niente ma si scambiarono occhiatine, la ragazza era molto timida verso i ragazzi, soprattutto se erano nuovi nella scuola ma alla fine prese coraggio e gli porse la mano, presentandosi. 
Fece così anche Liam ma la ritrasse subito continuando a guardarla. 
"Sono timido, scusami." disse velocemente Liam guardando verso il piatto: hamburger, patatine e coca cola, molto genuino e dietetico.
Selena accennò un ultimo sorriso e voltò lo sguardo verso il suo migliore amico; non tralasciava nessuna emozione, era indifferente eppure c'era qualcosa che non andava perché lo conosceva benissimo e riusciva a percepirlo.
"Cos'é successo Chris?" disse ma non era proprio una domanda ma un'affermazione.
"Beh ecco - iniziò balbettando -da dove comincio? Il giornalino ha perso i migliori scrittori per colpa di quella specie - indicò senza farsi vedere i giocatori di football - di scimmie non ancora evolute. Così non potrò mai diventare uno scrittore!" urlò ma le altre persone non sentirono nulla perché parlottavano fra loro. 
Selena si avvicinò ancora di più a lui e gli accarezzò la manica sinistra cercando di tranquillizzarlo ma lui si infuriava secondo dopo secondo ripensando al fatto. 
Per lei sarebbe diventato davvero un grandissimo scrittore, lo avrebbe persino seguito durante i festival e le premiazioni, insomma, lei credeva tantissimo in lui.
Le persone che lavoravano con lui erano stanche di sentirsi ridere dietro ogni volta che camminavano per i corridoi, erano persino stanche di farsi tirare le granite dietro. 
Avevano provato persino a parlarne con la preside ma lui rispose solamente:"E' la legge del liceo, abituatevi."
Mi avvicinai al suo orecchio e sussurai:"Liam é nel tuo team?" e lui annuì subito e guardò il suo piatto con aria disgustata anche se voleva alzarsi e urlare per lo sfogo.
 
 
 
 
 
 
Selena nascose la sua faccia nell'armadietto guardando con malinconia le sue foto con Demi: le mancava così tanto.
Si erano conosciute all'età di sette anni durante uno show telesivo chiamato Barney & Friends e da allora divennero grandi amiche. Si fidava ciecamente di quella ragazza, avrebbe fatto di tutto per lei ma lei sentiva che spesso Demetria non diceva proprio tutta la verità. 
Strinse le spalle e tornò a guardare le foto: in una c'erano le due ragazze sorridenti e in pigiama mentre facevano finta di telefonare, in un'altra erano in Spagna e in un'altra... si abbracciavano. 
Alla Gomez le scese una piccola lacrima sulla guancia rosea: quanto avrebbe voluto che fosse qui. 
Frequentavano scuole diverse e abitavano persino in città diverse ma lei era proprio l'unica ragazza che riusciva a capirla veramente. C'era Chris sempre pronto a tirarla su di morale ma... come consolare una vera amica, non consola nessuno.
Con il suo braccio asciugò la lacrima ma non riuscì nemmeno a chiudere l'armadietto che lo fece qualcun altro con mano ferma e decisa: Lea.
"Allora - disse continuando a tenere la mano sull'armadietto ormai chiuso e gli occhi infuocati su di lei - mi sono giunte voci che a te piace il mio Dean. Sono vere?" disse con quel sorrisetto finto stampato in faccia ma dentro di sé avrebbe voluto mangiarla viva davanti a tutti se era necessario. 
Prese Selena alla sprovvista; non sapeva cosa fare e dalla fronte iniziò a scendergli una piccola goccia di sudore e si poteva vedere benissimo quanto fosse nervosa dato che deglutiva in continuazione. 
Il battito del suo cuore accellerò a dismisura e non c'era bisogno di attaccare l'orecchio al suo petto: si poteva sentire benissimo anche da fuori.
L'umile ragazza negò muovendo la testa e Lea si mise a ridere tanto da attirare l'attenzione degli altri studenti che non volevano essere nei suoi panni in quel momento. 
Selena indietreggiò mentre l'altra si avvicinava ancora di più e poco dopo notò due alte figure dietro di lei: non potevano non essere Tomlinson e Malik ma... dov'era Styles?
Intanto, fra la folla, la ragazza vide con la coda dell'occhio Chris e il ragazzo nuovo, Liam, ed erano piuttosto spaventati per me. Non riuscivanoa  respirare per il terrore che si poteva persino respirare ma rimasero lì immobili, senza muovere un muscolo. 
Lea, alla fine, si fermò e Zayn e il suo amichetto camminarono verso di lei e si posizionarono proprio di fronte. 
La presero con violenza per le spalle e la sua testa arrivava all'ultimo armadietto; non aveva più i piedi poggiati per terri e il suo sguardo era rivolto verso gli altri che di conseguenza erano senza parole. 
Non riusciva ad emettere nessun suono e le sue pupille si stavano stringendo sempre più fino a quando i due ragazzi non la lasciarono cadere per terra tutta dolorante. 
La ragazza si avvicinò lei con sguardo fiero e si abbassò prendendole il mento.
"Questa é solo un'avvertenza. Ci siamo intese? Ma poi - disse prendendole gentilmente le braccia per tirarla su e fece finta di levare un po' di polvere sulle sue spalle oramai rosse - noi siamo ragazze, perché dobbiamo farci del male? Siamo una squadra." disse girandosi verso i due che stavano sghignazzando e si diresse insieme a loro fino a quando non si fermò e tutto il corpo studentesco voltò lo sguardo verso di lei sempre a bocca aperta aspettando il botto finale. 
"Styles!" urlò Lea ritornando a guardarmi insieme agli altri. 
Harry Styles si fece spazio fra la folla e si avvicinò a Selena con aria di sfida, tenendo gli occhi bassi. 
Con un passo svelto diede un fortissimo pugno sul ventre della povera ragazza che questa volta urlò e si ritrasse subito. 
Si appoggiò agli armadietti e si lasciò cadere tenendo le braccia incrociate sulla sua pancia dolorante e vide il sorriso beffardo del ragazzo mentre se ne stava andando via. 
Chiese aiuto con tutte le sue forze a Liam e Chris che corsero subito verso di lei e l'aiutarono ad alzarsi mentre guardavano in cagnesco la banda che si era ormai formata mentre festeggiava la vittoria. 
Ma per quei due la partita era ancora in gioco, non era finita e non c'erano ancora vincitori: ride bene chi ride ultimo.
  
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