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Autore: Miss Fayriteil    17/09/2012    2 recensioni
Questa raccolta di shot, l'abbiamo decisa insieme io e una mia amica pazza quanto me. Siamo entrambe delle calzoniane quindi mi rivolgo ai fan, non spaventatevi! Dovevano essere due, ma ci sono venute altre idee.
Abbiamo pensato cosa sarebbe successo se le cose a Callie e Arizona fossero andate diversamente.
La prima storia parla di cosa sarebbe successo se Callie avesse ceduto a Sadie, ma per quanto riguarda le altre è una sorpresa. Buona lettura!
1: Callie/Sadie
2: Arizona/Cristina
3: Callie/Teddy
4: Arizona/Lexie
5: Callie/Izzie
6: Arizona/Addison
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres, Sorpresa
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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CADIE
 



So che non dovrei, eppure per la decima volta in un minuto, mi giro a guardarla. Non so perchè mi faccia questo effetto. Mark direbbe che sono suggestionabile, perchè la storia con Erica è finita da poco. Finita... può considerarsi finita una storia che praticamente non è neanche cominciata?
  Comunque. Mi giro di nuovo a guardarla. Okay devo smetterla. Ha i capelli biondi... anche Erica ha i capelli biondi. Spero solo che non abbia il suo stesso carattere. A quanto pare si chiama Sadie ed è un’amica di Meredith dei tempi del college, che si è rifatta viva. Grazie Mer. Cristina è gelosissima e in fondo la capisco: loro sono Meredith e Cristina le “gemelle siamesi”; questa è il terzo incomodo, in un certo senso.
  Sadie. Io sono sicura che flirta con me, lo capisco da come mi guarda. Non devo cedere agli impulsi che mi manda, devo rimanere concentrata. Ma perchè poi? Del resto potrei anche non volere una storia seria. Insomma, con George avevo una storia seria e mi ha tradito, con la sua migliore amica. Con Erica poteva nascere qualcosa di serio e mi ha mollata nel parcheggio dell’ospedale. Non cerco una relazione vera e propria, voglio solo... sentirmi meglio per un po’.
  Mi giro ancora a guardarla. Comunque è bella. Oddio! Sta sorridendo! Distolgo subito lo sguardo imponendomi di non arrossire.
 
 
Mark è andato a letto con Lexie, me l’ha confessato poco fa. Che incosciente. Mi ha detto di essere consapevole dei rischi che corre se Derek dovesse venirlo a sapere e che non succederà più. Certo, come no. Ne abbiamo parlato dopo un momento molto imbarazzante, in cui erano coinvolte, ovviamente, Sadie e Lexie.
  Abbiamo deciso che ci supporteremo a vicenda per evitare di cadere in tentazione. Come ho detto a Mark, non posso permettermi un altro disastro sentimentale in ospedale. Si preparano delle giornate molto lunghe, ma ne va della mia dignità.
 
 
Dopo il lavoro andiamo al bar, come tutte le sere. Ci sediamo al bancone e ci mettiamo a fissare Joe, che ci guarda come se fossimo ammattiti. Non dobbiamo guardare verso Sadie e Lexie.
  «Siamo stati bravi, oggi» dice Mark.
  «E se siamo forti» continuo io.
  «Non ci ubriachiamo» aggiunge il mio migliore amico.
  «E continuiamo a fissare Joe, tutto andrà bene» termino io. Joe guarda noi che lo fissiamo con insistenza. «Salve» ci fa incerto. «Volete qualcosa?»
  Noi continuiamo a fissarlo in silenzio, mentre io mastico una cannuccia da cocktail rossa. 
  «Così mi mettete a disagio» aggiunge. All’improvviso Mark dice quello che non avrebbe mai dovuto dire. «La vita è una sola. Non la voglio sprecare».
  «No! No! Mark, no!» esclamo io in preda al panico. E il nostro programma monofase per liberarci dalle matricole sexy? Non può abbandonarmi così! «Mark, Mark! Guarda Joe! Guarda me!»
  Lui si gira a guardarmi. «Scusa, Callie» mi fa. «Io vado a Denver». Dopodichè si alza e raggiunge Lexie. Che bastardo schifoso, mi ha lasciata qui da sola! Mentre continuo a pregarlo a bassa voce, lui esce dal bar insieme a Lexie. Sadie è ancora lì in piedi. E mi sta anche guardando! Okay, devo avere il coraggio di farlo, in fondo che cosa ho da perdere? Probabilmente durerà un giorno o una settimana, ma al momento non mi importa. Vado verso di lei e in silenzio le faccio segno di seguirmi. Usciamo insieme e non appena siamo all’aperto, la afferro per le spalle e la bacio. Wow, l’ho fatto davvero!
  Non mi allontana, come pensavo avrebbe fatto. Quando ci separiamo lei mi dice: «Era ora!»
  A questo punto Sadie mi da un bacio su una guancia e se ne va. «Buonanotte Callie» mi dice.
  Io rimango per un po’ ferma fuori dal bar a riflettere. Ho fatto bene a baciarla, non volevo passare il resto della mia vita a chiedermi cosa sarebbe successo se non lo avessi fatto.
 
 
Sono appena arrivata in ospedale. Vedo Mark e gli vado subito incontro. «Devo ammetterlo, avevi ragione» gli dico.
  «Ah, sì? A proposito di cosa?» mi chiede.
  «Sul fatto che la vita è una sola e che non bisogna sprecarla» gli rispondo sorridendo. Era tanto che non sorridevo davvero. «Sono andata a Denver, Mark».
  «Davvero?» fa lui fermandosi all’improvviso. «Brava Callie, sono fiero di te».
  Ad un tratto sento una mano sulla spalla. Mi giro, è Sadie. Senza una parola mi prende per mano e mi porta con sè. Sapevo che saremmo andate nella stanza del medico di guardia. Mi fa entrare, poi mi segue chiudendosi la porta alle spalle. Mi fa sedere su uno dei letti e fa la stessa cosa.
  «Mi sei mancata stanotte, dottoressa Torres» mi dice mentre mi bacia il collo.
  «Anche tu mi sei mancata, dottoressa Harris» le rispondo, sfilandomi il maglione. Non ho neanche avuto il tempo di andare a cambiarmi. A questo punto la faccio sdraiare sul letto...
 
 
Più tardi esco dalla stanza del medico di guardia, cercando di raccogliermi i capelli per dar loro una parvenza di ordine. Salgo le scale fino al piano superiore e a questo punto vedo Sadie uscire dalla stanzetta facendo finta di niente. Non è il caso di renderlo pubblico. Vado di corsa a cambiarmi e mi preparo a cominciare la mia giornata di lavoro. Mi rendo conto della differenza comunque: oggi mi sento molto più serena e rilassata, rispetto ai giorni scorsi. Io e Sadie durante il giorno quando ci vediamo ci comportiamo normalmente, anche se io non sento più quella tensione che mi provocava il cercare di ignorarla. Adesso sono più serena, a parte che quando la guardo negli occhi ho un bisogno impellente di toglierle i vestiti di dosso. Ma questo è normale.
  Durante la pausa pranzo, passo per sbaglio dal reparto di pediatria e così per caso lancio un’occhiata all’interno. Vedo una dottoressa giovane che dev’essere appena arrivata perchè non l’avevo mai vista prima d’ora. Ah certo, dev’essere la sostituta del dottor Kenley che è morto poco tempo fa. Ne avevo sentito parlare. È bionda, anche questa, ed è molto molto carina. All’improvviso il senso di colpa per Sadie mi assale e passo oltre.
  Nel pomeriggio ho solo un’occasione per parlare con lei e decidiamo di vederci ancora dopo il lavoro. Vorrei portarla a casa, ma visto che c’è anche Cristina, questa possibilità è fuori discussione. Andremo da Joe, cercando di non farci vedere insieme e poi torneremo qua. Non so bene perchè, ma mi scoccerebbe parecchio se qualcuno, tranne Mark ovviamente, dovesse venirlo a sapere. In effetti Sadie e io ne abbiamo parlato e abbiamo deciso di tenere questa cosa per noi. Non vogliamo creare gelosie tra le matricole (io sono al quinto anno) o casini con Cristina o Mer.
 
Mi sveglio al mattino e sono ancora sul letto della stanzetta, con Sadie addormentata accanto a me. Abbiamo passato la notte qui! Insieme! Manca ancora circa un’ora all’inizio del mio turno e mentre aspetto che Sadie si svegli passo in rassegna la scorsa notte. Mi viene solo in mente che è stata fantastica. Il cercapersone di Sadie suona e lei si sveglia di soprassalto. «Che succede?» biascica. «Accidenti, è il pronto soccorso, devo andare» dice guardando il cercapersone. Si alza e comincia a vestirsi in tutta fretta, mi da un veloce bacio sulle labbra e poi esce di corsa dalla stanza. A questo punto anche io mi alzo, mi vesto ed esco dalla stanzetta, guardandomi intorno per essere sicura che non ci sia nessuno.
  Durante la giornata vedo ancora la pediatra nuova. Sta litigando con la Bailey per un paziente. Chissà che tipo è. Dopo la vedo andare via e noto che ha delle scarpe da ginnastica con le rotelle. Sempre più strano! Non credo che potrebbe starmi simpatica, mi sembra troppo imprevedibile ed eccentrica per una persona come me.
  Nella pausa pranzo mi siedo al tavolo con Mark e parliamo un po’ delle nostre nuove fiamme. Lui mi dice che la sua storia con Lexie è ancora un segreto perchè ha un vero terrore dell’eventuale reazione di Derek, o di Meredith o di entrambi. Io gli rifaccio lo stesso discorso che avevo fatto con Sadie: non oso pensare a come potrebbero reagire gli altri se lo sapessero. E con gli altri intendo Meredith e Cristina. Insomma la Yang è la mia coinquilina e Meredith è la sua migliore amica. Non credo sarebbero contente di venirlo a sapere.
 
Tre settimane dopo...
 
Ho passato un periodo fantastico con Sadie, ma ho appena saputo che il capo l’ha licenziata. A quanto pare non ha mai completato l’università di medicina e sperava di imparare con la pratica. Quando me l’ha detto sono rimasta stupita dal sentirmi così dispiaciuta. Credevo di essere molto meno coinvolta emotivamente questa volta.
  Sapevo che questa sarebbe stata una storia destinata a non durare, lo sapevo fin dall’inizio, ma ci sono rimasta male lo stesso. Stavamo bene insieme e non intendo solo per il sesso, ma in generale. Per fortuna se ne va prima che io abbia il tempo di innamorarmi di lei, come invece è successo con Erica. Rimarrò di nuovo da sola, ma questa volta non sarà così traumatico. Almeno me l’ha detto in anticipo, così posso prepararmi psicologicamente.
  Ho visto ancora un paio di volte la pediatra durante questo periodo e sono sempre più convinta che sia una persona piuttosto insopportabile. Almeno non dovrò mai parlarci, credo.
  In queste tre settimane io e Sadie ci siamo viste quasi tutte le sere dopo il lavoro. Di solito siamo andate nella stanzetta, ma due volte sono andata a casa sua e sono anche rimasta lì a dormire. Cristina però non ha mai fatto domande, è davvero una brava coinquilina.
  Ne ho parlato anche con Mark in questi giorni e mi sono resa conto di essere davvero triste per il fatto che Sadie deve andarsene. Lei mi ha detto che aveva lasciato che le altre matricole la operassero di appendicite, ma alla fine loro hanno fatto casino e sono dovute intervenire Meredith e Cristina, a salvarla. Lo sapevo già ovviamente, ma raccontato da lei è stato più divertente.
 
 
Domani Sadie se ne va. Oggi è la sua ultima sera e decidiamo di trascorrerla degnamente a casa mia. Sì esatto, a casa mia. Cristina sta a dormire da Owen perciò non dobbiamo preoccuparci di lei.
  Suona il campanello, sul tardi. Apro la porta ed è lei. Mi guarda con quell’aria un po’ indolente tipica di Sadie Harris che col tempo ho imparato ad amare. Più ci penso e più mi rendo conto di quanto mi mancherà.
  Non è stata una storia seria, ma proprio come volevo mi ha aiutata a sentirmi meglio. Ora il pensiero di Erica mi fa male, ma non mi fa sentire come se avessi una roccia sulle spalle.

 
 
N.d.A. Okay spero vi piaccia, dico solo questo. Non odiateci, perchè siamo entrambe delle Calzoniane e volevamo solo fare un esperimento.
A proposito, forse qualcuno noterà che è leggermente diversa da prima. L'ho solo migliorata un po'. Detto questo, buona lettura e aspettiamo con ansia le vostre recensioni!


 

  
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