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Autore: Makie Kojima    04/04/2007    4 recensioni
Si sedette sulla sponda del fiume, sotto un salice piangente. Si portò le gambe al petto e vi nascose il capo. Ora tutto sarebbe cambiato, nulla sarebbe più stato come prima. Ora che...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Neji Hyuuga, Rock Lee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, dopo due anni, o forse più, sono riuscita a scribacchiare qualche cosa.... Voglio dedicare questa...cosa, oltre che a DarkRose, Chrono, Sakucchan e a Ilakey ( tvtbxs sensei!! ^**^ ) in particolare a due persone. Bad Devil e Nagyni, per tutto l'aiuto che mi hanno dato sempre e soprattutto per sopportarmi!!! Vi voglio un mondo di bene, ragazze >******< !!!


Non so che altro dire....se non leggete e commentate XP


Titolo: Con te, per sempre

Anime: Naruto

Rating: Per Tutti

Avvertimenti: Yaoi (NejiXLee)



Si sedette sulla sponda del fiume, sotto un salice piangente. Si portò le gambe al petto e vi nascose il capo.

Ora tutto sarebbe cambiato, nulla sarebbe più stato come prima. Ora che...non ci voleva nemmeno pensare.

Lee si ridestò dalla sua posizione solo pochi minuti dopo, quando sentì la pioggia scorrergli addosso. Prese un sasso e lo scagliò con forza nel fiume. Perché? Perché era accaduto proprio a loro?

Alzò lo sguardo al cielo, lasciando che le sue lacrime si confondessero con le lacrime del cielo.

Il suo maestro, il suo sensei non c'era più. Era morto per una distrazione. Una distrazione di quel suo eterno rivale, Kakashi. Prese un altro sasso, si alzò e lo lanciò lontano nell'acqua tempestata di gocce fredde.

-Perché? Perché lui?!- urlò con tutta la rabbia che aveva dentro di sé. Iniziò a dare dei pugni al tronco dell'albero. Piano piano le bende si strapparono ed iniziò a graffiarsi le nocche. Gli bruciavano, ma non abbastanza da calmarlo.

-Basta.- impose una voce accanto a lui, mentre un braccio dalla pelle chiara lo stringeva al polso.

Alzò lentamente il capo, le lacrime che ancora scorrevano sul suo viso e incontrò gli occhi bianchi del suo silenzioso compagno di gruppo.

-Cosa vuoi?- domandò, liberandosi dalla presa dell'altro. Non gli andava di parlare.

-Voglio che tu rientri. Tenten e Kakashi sono preoccupati per te..- sussurrò, avvicinandosi all'altro e prendendolo sotto lo stesso ombrello.

-Lasciami stare...Non voglio..- mormorò tra i singhiozzi il moro.

-Cosa credi di fare restando qui? Pensi che sarebbe contento di vederti in questo stato?- rispose in un soffio.

-Cosa ne sai tu di lui?...Cosa ne sai tu di me?- si voltò verso Neji, guardandolo irritato. -Non sai quello che avrebbe voluto!..Tu non sai nulla..- disse, portandosi le mani agli occhi e tentando di fermare le lacrime. I singhiozzi lo scuotevano tutto.

-Ti porto a casa..- sospirò. Non sapeva come gestire la cosa. Non era un tipo dolce e non aveva la minima idea di come ci si dovesse comportare in certe situazioni. Prendendolo per mano, iniziò a condurlo verso casa.

Oltrepassato il cancello d'entrata al villaggio, Neji lasciò la mano di Lee. Il suo cuore saltò un battito, che subito il suo cervello lo registrò come fatto dovuto al maltempo.

Non fece in tempo a fare tre passi, che sentì qualcosa cadere a terra.

Si girò e vide il proprio amico a terra, inginocchiato a gambe divaricate e il capo chino. -Ehi, ma stai male?- domandò,, accucciandoglisi davanti. Non ricevendo nessuna risposta lo tirò letteralmente in piedi. -Ehi, non ho la minima intenzione di portarti in braccio fino a casa..- mormorò, mentre il suo cuore iniziava a battere più velocemente del normale. Non riusciva a capire cosa gli prendesse. Anche se Lee era riuscito a rompere la diffidenza che v'era stata, erano semplicemente degli amici-rivali, un po' come Gai e Kakashi. Eppure, in quel frangente, non riusciva a rimanere impassibile come suo solito.

In quel momento, guardandolo in viso, non riuscì a non pensare a quanto fosse dolce e, in un certo senso, estremamente carino. Avrebbe voluto abbracciarlo.

Scosse energicamente il capo e prese il moro per mano e lo tirò accanto a sé, riparandolo dalla pioggia. -Andiamo..- lo incitò dolcemente, mentre riprendevano a camminare.

In breve raggiunsero il piccolo appartamento di Lee.

Entrativi, il più giovane tentò di dileguarsi in camera da letto ma Neji lo fermò.

-Dove credi di andare, così bagnato fradicio??- lo sgridò, portandolo in cucina e facendolo sedere.

-Non muoverti- gli ordinò, quindi andò in bagno a prendergli un accappatoio. Solo allora si rese conto che anche lui era zuppo d'acqua.

Prese due accappatoi e due asciugamani, che appoggiò prima su un mobiletto in legno semplice. Si svestì e si ricoprì con l'accappatoio, poi portò il resto all'amico.

Amico che, forse, non sarebbe rimasto tale per molto, pensò subconsciamente.

-Forza, spogliati..- disse, appoggiando le salviette sul tavolo. Ma l'altro non accennò a nulla, sembrava che quasi non lo avesse sentito.

-Se proprio non vuoi reagire per te, fallo almeno per il Sensei Gai! Sai benissimo che non vorrebbe che tu ti abbatta così!- sbottò, incrociando le braccia al petto.

Lee lo guardò negli occhi, accennando ad un sorriso triste. Non sapeva se il compagno fosse lì di sua spontanea volontà o su ordine di Kakashi. In ogni caso, gliene fu grato. -Non so perché lo fai...ma grazie- mormorò, alzandosi. Lentamente si tolse i vestiti bagnati e si avvolse nell'accappatoio. Prese, poi, la piccola salvietta e se la mise in testa per asciugarsi i capelli.

Il ragazzo dai lunghi capelli neri lo fece risedere e, senza dire una parola, prese a frizionargli il capo.

Dopo qualche minuto, il giovane seduto ruppe il silenzio con una breve risatina. -Sono contento che tu sia qui- disse, alzando la testa in su per incontrare gli occhi perlacei.

-Cosa?- domandò l'interpellato, non capendo che cosa l'altro intendesse dire. D'altra parte, si sentiva in un qual modo felice. Felice che quella frase fosse stata pronunciata da lui, da Lee. Forse si era davvero innamorato di lui.

-Perdere...il sensei Gai é...un duro colpo, ma sarebbe stato peggio perdere te..- sussurrò, mentre si alzava e, aggirando la sedia, si portava al suo fianco.

Neji lo guardava metà stupito e metà, dovette ammetterlo a se stesso, al massimo della gioia. In un gesto istintivo portò la mano sinistra sulla guancia umida del ragazzo.

-Non lasciarmi anche tu...- mormorò, mentre due lacrime solitarie gli solcavano le gote.

Il master of Byakugan si chinò leggermente sul viso dell'altro e lo baciò. Un semplice bacio a stampo, che recò piacere ad entrambi. Quando il baciò terminò, Lee si gettò al collo dell'amato.

-Ti amo, Neji...ti prego, non andartene anche tu..- gli bisbigliò all'orecchio, dolcemente.

Neji ricambiò l'abbraccio, sorridendo.

-Resterò con te..per sempre- rispose, stringendolo nell'abbraccio.

E così fu.



Neji, Lee, Gai, Tenten, Kakashi © M. Kishimoto


Ok, mettetemi alla gogna X°°3

   
 
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