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Autore: Marty_E_Lara    19/09/2012    4 recensioni
Lara, una ragazza di 14 anni, è una persona socievole e ha una vita qualunque, ma il suo futuro non sarà così normale.
Martina, una giovane 15 enne, con un passato terribile e un presente difficile, cerca di crearsi una vita propria, lontana dalle violenze del padre; presto, però, si renderà conto che non puoi sfuggire al passato.
Il caso le ha fatte incontrare, impareranno che il destino si costruisce con le proprie mani e nessuno può decidere del futuro altrui.
*siamo Martina e Lara, un giorno abbiamo deciso di iniziare questa storia, frutto della nostra fantasia*
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sento sul mio corpo una sensazione di sicurezza; il morbido lenzuolo mi avvolge, fievoli raggi di luce illuminano la stanza e l’odore di caffè riesce a farmi svegliare completamente: tutto è così perfetto, se non mi ricordassi che tra poche ore inizierà un nuovo capitolo della mia vita. Ho 14 anni e oggi comincio le superiori; sono molto agitata, non conosco nessuno e la scuola si trova lontano da casa. Sono sempre stata una persona socievole e altruista, ma il pensiero di dover iniziare tutto –fare amicizia, conoscere i professori, orientarmi nella scuola- mi spaventa molto, forse perché ho paura di non riuscire a tirar fuori la vera Lara. Mi alzo dal letto e in quel momento sento un leggero brivido salirmi sulla schiena, l’agitazione si fa sentire anche allo stomaco. Infilo le ciabatte e vado in bagno.

L’acqua della doccia è calda e riesco a rilassarmi, vorrei stare qui per ore, ma devo sbrigarmi: non posso fare tardi il primo giorno. A malincuore esco dalla doccia e mi sento molto pesante, ma allo stesso tempo libera. Mi avvolgo nell’asciugamano, color celeste, e mi asciugo; quando mi sento asciutta, lascio cadere l’asciugamano a terra e prendo i vestiti, molto semplici: una camicia colorata e dei jeans.
Esco dal bagno e sento subito mia madre urlare il mio nome, così rispondo prontamente:

« STO ARRIVANDO! »

Non riesco a nascondere il tono scocciato, ma mia madre non sembra accorgersene.
Prendo la cartella con dentro solamente una penna e un quaderno per gli appunti poi mi dirigo verso la cucina per fare colazione:

«Devi sbrigarti o farai tardi, anzi, farò tardi io a lavoro» mi dice senza nemmeno un buon giorno e l’unica cosa che riesco a dirle, o meglio sussurrarle, è un ‘ok’.
Mangio due biscotti, bevo un po’ di latte e corro subito in macchina, dove mi sta aspettando mia madre.
Ecco che accende il motore e il mio cuore fa’ un balzo per l’agitazione, devo stare tranquilla quindi è meglio concentrarsi sul paesaggio mentre ascolto un po’ di musica.
Il viaggio sembra non finire più e sono passati appena cinque minuti, meglio così, vorrei che il tempo si fermasse proprio lasciandomi tra i miei pensieri.
Arriviamo a un ulteriore semaforo, questa città ne è piena!

Alzo lo sguardo e noto che nella macchina di fianco alla mia c’è un uomo con una ragazza molto carina: capelli rossi, delicatamente mossi, occhi che da questa distanza sembrano verdi o azzurri e un foulard che risalta il colore dei suoi occhi; la cosa che colpisce maggiormente, però, è una cicatrice in pieno volto, molto grossa: parte dall’occhio sinistro e finisce nel centro della guancia, la trovo molto inquietante.
Il semaforo è verde, si riparte.
Trascorrono più o meno altri dieci minuti ed eccomi finalmente a scuola, l’enorme scuola: scendo dalla macchina e saluto velocemente mia madre.
Vado verso la folla di ragazzi e li seguo, capendo la meta solo una volta entrata in ‘’auditorium’’: devono dividerci nelle varie classi.
Mi siedo e attendo il mio nome; ecco che lo pronuncia:

<< Lara Costa >>

Scendo gli scalini e vado nel gruppo indicato dal docente.
Incrocio gli sguardi di quei ragazzi che presto saranno i miei compagni di classe, tra tutti noto una ragazza dal viso familiare, credo sia la ragazza che ho visto di sfuggita al semaforo, la riconosco unicamente dalla cicatrice.
Il professore ci porta all’aula 251, sarà la nostra classe temporaneamente; mi vado a sedere nella seconda fila centrale e proprio la ragazza con la cicatrice si siete vicino a me, un po’ titubante: siamo entrambe imbarazzate e ci guardiamo di sfuggita.
Spero di legare con lei.



**angolo dell'autrice Lara*
allora, che ne pensate?? Arriverà presto il capitolo della mia amica Martina,
recensite *.*

  
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