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Autore: Niniane_88    19/09/2012    6 recensioni
Niente vampiri. I nostri Cullen sono tutti umani, hanno età diverse, non hanno nessun legame di parentela tra loro e vivono nell'affollata ed eccitante New York del 1920! Cosa succederebbe se il loro mondo ruotasse attorno a un immaginario teatro dell'opera? Tra primedonne irritabili, ballerini talentuosi e direttori d'orchestra in difficoltà, la stagione operistica del White-Flower Opera sta per iniziare... e non mancheranno i corteggiamenti, gli amori improvvisi, le rivalse... Buona lettura!
ATTENZIONE: chi mi conosce già come autrice sa che la mia coppia preferita NON è la classica Bella/Edward!
Disclaimer: i personaggi di questa storia appartengono a Stepheny Meyer
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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L'amore è un Canto

 
Epilogo
 



 
Baltimora (Maryland) 18 maggio 1927
 

   Carissima Bella,
Carlisle e io abbiamo accolto con immenso piacere la notizia che ci hai dato nella tua ultima lettera. Avremmo voluto venire a trovarvi questa primavera, ma come ti ho scritto in marzo, Noah è stato costretto a letto per un mese da una brutta bronchite. Ora sta bene, per fortuna, sapessi com’ero preoccupata! E’ cresciuto di almeno cinque centimetri ed è ancora un po’ pallido, ma penso che durante l’estate si riprenderà del tutto. Dovresti vederlo, somiglia sempre di più a suo padre, nell’aspetto e nel carattere. Ogni volta che lo guardo penso a quanto sono fortunata: e io che dopo il mio primo fidanzamento andato male credevo che non mi sarei sposata mai più! Invece ho trovato un uomo meraviglioso e abbiamo avuto anche la benedizione di un figlio: più di così, per me stessa non potrei chiedere.
   Sono stata così felice di sapere che avrai presto un bambino, tesoro! Ricordo quando, solo un anno dopo la nascita di Annie mi dicesti che ti sarebbe piaciuto avere almeno un altro figlio: è meraviglioso che il tuo desiderio sia finalmente stato esaudito. Mi raccomando, sii prudente, non stancarti troppo in questi mesi e soprattutto cerca di evitare i viaggi. Sono certa che anche Jasper, protettivo com’è ti dice queste cose, perciò non insisto troppo con le raccomandazioni materne, ma sappi che ti tengo d’occhio e se ti strapazzerai eccessivamente lo verrò a sapere.
   Ad ogni modo, sono lieta di annunciarti che anche Rosalie è di nuovo incinta: naturalmente ne è felicissima e ha dichiarato che intende cantare fino all’ultimo giorno di gravidanza… non vedo come possa farcela, ma tu la conosci: ha una volontà di ferro e quando dice una cosa, così dev’essere. Come mi aspettavo, si è messa in testa che sia di nuovo una bambina: per qualche strana ragione, Rosalie è convinta di poter mettere al mondo soltanto femmine e come puoi immaginare intende farne delle ottime cantanti. Fortunatamente Ellen e Susan sono ancora troppo piccole per iniziare a studiare, altrimenti al povero Emmett toccherebbe scappare di casa! Ho chiesto a Rose quali siano i suoi progetti se dovesse nascere un maschio: mi ha sorriso e ha risposto che in quel caso farà il possibile per renderlo un uomo del calibro di suo padre.
   Ho un’altra notizia per te, Bella e credo che questa ti divertirà parecchio: il nostro caro Edward si è finalmente deciso a chiedere la mano di Miss Angela Weber. Ne siamo stati tutti molto contenti e ci auguriamo che il giovanotto non cambi idea all’ultimo momento. Tu non hai conosciuto Miss Weber, ma posso assicurarti che è una brava ragazza, dolce, assennata e concreta, proprio il tipo che ci vuole per un tipo eccentrico come Edward. Credo che formeranno una bella famiglia. Il matrimonio è fissato per l’autunno e naturalmente tu e Jasper siete invitati, anche se immagino non potrete venire, viste le tue condizioni.
   Infine, mi fa molto piacere sapere che la carriera di Mrs Clearwater continua a non vacillare. Credo che poter andare in Italia sia stata per lei una benedizione: ha trovato l’amore, la felicità e la fama. Se lo merita, povera ragazza, ha sofferto così tanto, qui a New York! Pensi che lei e suo marito torneranno mai in America?
   Ti prego di scrivermi al più presto, cara e di darmi tue notizie. Non appena sarà possibile verrò a trovarti insieme a Carlisle e a Noah. 
   Abbraccia per me la piccola Annie, Jasper e tuo padre.
 
   Con tantissimo affetto
Tua Esme
 
 
   Mrs Isabella Swan Whitlock ripiegò con cura la lettera della sua amica, Mrs Cullen e con un sospiro la posò sul tavolino che aveva accanto. Era seduta in veranda a godersi uno dei primi pomeriggi davvero caldi e soleggiati di quell’anno. Il mese di aprile era stato molto burrascoso ed era piacevole poter assaporare finalmente un po’ di primavera. Il giardino di casa Whitlock profumava di rose ed era silenzioso come sempre.
   E così non era l’unica ad aspettare un figlio: Mrs Mc Carty era nelle sue stesse condizioni. Rosalie, sempre la stessa, sempre determinata, sempre combattiva! Aveva deciso che avrebbe cantato fino all’ultimo giorno e Isabella non dubitava che ci avrebbe almeno provato. Si augurava che Emmett, l’unico che riuscisse a tener testa alla primadonna del Flower, la facesse ragionare.
Cari Emmett e Rosalie! Le mancavano, come le mancavano Esme e Carlisle.
   Dovremmo rivederci tutti insieme, un giorno.
   Era bello che fossero nati tanti bambini: il primo era stato Noah Joseph Cullen, la “benedizione” di Esme e Carlisle; poi era arrivata Ellen Violet Mc Carty, dai capelli corvini e gli occhi azzurri; un anno dopo era toccato ad Ann Verity Whitlock e infine, tre anni dopo a Susan Blanche Mc Carty, biondissima e bella quanto sua madre Rosalie.
   Soltanto Alice e Seth non avevano avuto figli, ma Isabella li capiva: Alice era una ballerina e una gravidanza avrebbe significato la fine della sua carriera, proprio quando stava toccando le vette più alte del successo. Non sarebbe stato giusto che, dopo tutti i sacrifici fatti, Alice dovesse rinunciare così presto a tutto ciò che aveva ottenuto. Era giovane, aveva ancora molto tempo davanti per pensare ai figli.
   Chissà se Edward avrebbe avuto dei bambini: Isabella pensò, divertita, che quel ragazzo avrebbe potuto essere un padre molto affettuoso, in futuro; era sufficiente che non facesse colpi di testa. Miss Weber doveva essere una ragazza molto buona e paziente se riusciva a stargli accanto: probabilmente era proprio questo il suo segreto, bontà e semplicità.
   La mano di Isabella scese a sfiorare il ventre gonfio: in autunno avrebbe tenuto tra le braccia il suo secondogenito. Annie non vedeva l’ora di conoscere il suo fratellino e anche Jasper era impaziente.
   La signora Whitlock chiuse pigramente gli occhi: Lorelai era al primo piano; Charlie stava leggendo, rintanato nella sua stanza; Annie era con la sua bambinaia; Jasper stava lavorando e dal secondo piano della villa giungeva distintamente il suono del pianoforte.
   Non ricordava di essersi assopita, ma si riscosse quando sentì una vocina infantile gridare:
   - Mamma, mamma!
   Isabella si sistemò più eretta sulla poltrona e aprì le braccia alla sua bambina che le correva incontro.
   - Vieni qui, tesoro! Hai raccolto i fiori?
   Annie annuì, raggiante, mostrandole un mazzolino di campanule bianche e Isabella le accarezzò i capelli dorati.
   - Come sono belle! Portale a Lorelai, vedrai come sarà contenta!
   - Va bene!
   La bimba la baciò con forza sulla guancia, poi corse via agilmente.
   Come somigliava a Jasper!
   Isabella la guardò entrare in casa, seguita dalla bambinaia e in quel momento si accorse che il pianoforte al secondo piano taceva. Poco dopo sentì la voce di suo marito nell’ingresso e si alzò, lentamente, con l’intenzione di raggiungerlo. 
   Jasper dovette vederla attraverso una finestra perché si precipitò in veranda.
   - Mia cara, come stai? – le chiese, premuroso, abbracciandola – Vieni, entriamo.
   Isabella gli sorrise: - Veramente preferisco rimanere ancora un po’ qui, tesoro. Vuoi sederti con me?
   Jasper l’aiutò a risistemarsi dov’era seduta poco prima, ma anziché occupare un’altra sedia si inginocchiò accanto a lei.
   - Annie è felice. – le disse, prendendole una mano – Aveva bisogno di un po’ di sole. E anche tu, amore mio.
   - E’ vero. – rispose Isabella, serena – Speriamo che quest’estate il caldo sia sopportabile. Ho ricevuto una lettera di Esme, sai? Mi ha scritto che Noah sta bene e che anche Rose è incinta!
   - Davvero? Che belle notizie!
   - E non è tutto! Edward e Miss Weber si sposeranno!
   - Splendido! – commentò Jasper, divertito – Così il farfallone metterà la testa a posto!
   - Oh, non dire così! – lo rimbrottò affettuosamente la moglie – Edward è un buon ragazzo, sono certa che ama la sua fidanzata. Sei tu ad essere prevenuto nei suoi riguardi.
   Jasper rise sommessamente: - Dimentichi che Edward aveva messo gli occhi su di te, al Flower e questo giustifica pienamente la mia diffidenza!
   - E tu dimentichi che io non ho mai ricambiato il suo interesse. Mentre tu ti nascondevi dietro il tuo miglior atteggiamento professionale, io mi chiedevo come avrei potuto conquistare il cuore, non di un certo tenore, ma di un certo direttore d’orchestra…
   - E va bene, tesoro, hai vinto tu, come sempre.
   Rimasero in silenzio per qualche minuto, appagati dalla vicinanza reciproca. Infine Isabella disse:
   - Jazz, amore, torneremo a New York, un giorno, tutti insieme? Vorrei che i bambini vedessero il luogo dove ci siamo conosciuti.
   Il marito l’abbracciò delicatamente.
   - Certo che ci torneremo, Bella e sai cosa faremo? Chiederemo a Emmett di farti cantare, una sera e io dirigerò l’orchestra, proprio come allora! Sono certo che Carlisle non si offenderà. E naturalmente può partecipare anche Rosalie se lo desidera.
   - Proprio come allora… - sospirò Isabella emozionata, posando il capo sulla sua spalla.
   Aveva davanti ancora tanti anni di carriera, avrebbe potuto interpretare i ruoli per soprano più difficili e ambiti, essere diretta dai migliori maestri… ma nulla poteva eguagliare l’emozione che provava quando era Jasper ad esserle accanto in teatro.
   Jasper era il suo maestro, il suo amico fidato, il suo amore. 
   Niente avrebbe potuto cambiare quella realtà. Mai.
   Il sole stava ormai tramontando e il giardino di casa Whitlock cominciava a farsi buio, ma Isabella e Jasper rimasero ad osservare l’avvicinarsi della sera, paghi dell’atmosfera di pace e serenità che li circondava, i cuori uniti dalla stessa, perfetta felicità.


 
FINE






Angolino dell'Autrice: non ci credo, ho finito questa storia...
Dico sul serio, mi sembra impossibile!
Devo ammettere che sono piuttosto commossa, questo lavoro significa molto per me, quando ho avuto l'ispirazione per la trama ho dovuto mettermi a scriverla immediatamente, non potevo resistere, insomma. Sono stata felice e stupita nel vedere quante persone l'hanno seguita: dato che è una cosa molto particolare, pensavo che avrebbe lasciato indifferenti molti fan della coppia Bella/Jasper, invece ho sempre avuto delle bellissime recensioni ad ogni capitolo e non so dirvi quanto mi abbiano fatto piacere.
Per questa storia davvero unica nel suo genere devo fare alcuni ringraziamenti molto importanti.
Il primo va a mia madre, che mi preoccupa un po' perché vuole a tutti i costi leggerla e io ho provato a dirle che probabilmente si farà quattro risate, lei che ha letto praticamente tutti i libri del mondo, ma niente da fare, insiste che vuole leggerla... beh, comunque è stata lei a suggerirmi l'anno 1920, a darmi qualche indicazione sull'ambientazione, sull'età dei personaggi e a ricordarmi che Baltimora è nel Maryland e non in Florida come credevo io...
Per il banner che trovate al primo capitolo ringrazio la cara
Camilla L, mia lettrice fedelissima. Infine ringrazio tutte le mie lettrici, in particolare coloro che hanno recensito i capitoli: Cordelia89 (il cui parere autorevole è sempre graditissimo), Dills Nightmare (la mia nipotina virtuale) nanerottola (sempre fan dei nostri piccioncini) MikoWhitlockCullen (dalle recensioni eterne) chicca85 (per le sue parole sempre gentilissime) Petite Usagi (per la stima che mostra sempre nei miei riguardi) dany60 (per essere sempre un'amica affettuosa e disponibile) Orsacchiotta Potta Potta (che detesta Bella, ma legge sempre lo stesso) e poi ancora corinna_black303, Molly98, Defunkt, Rosita13. maura 77 e per concludere, tutti coloro che hanno inserito questa storia in una delle liste di efp.
Posso farvi un'ultima richiesta? Mi lasciate una recensione per l'epilogo? Ahahahah!

Credo che per quanto riguarda le fic su Bella e Jasper per il momento non scriverò altro. Tornerò appena avrò l'ispirazione, perché adoro questa coppia, ma non avverrà proprio subito. Devo concludere assolutamente
Sinfonia Fantastica, la mia storia originale, finora lasciata un po' in balia degli eventi. Adesso mi ci metto seriamente e concludo quella, poi ho anche altre idee in mente. Non preoccupatevi, comunque, prima o poi tornerò con una nuova fic, di sicuro.

Non mi resta che mandarvi un abbraccio e darvi appuntamento alla prossima storia!

Vi voglio bene

Niniane (alias Cristina)

 

 

 
   
 
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