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Autore: RoxxHarry    19/09/2012    6 recensioni
allora.. non so mai cosa scrivere nell'introduzione. Comuqnue, poichè molte persone non leggono OS, o FF perchè il protagonista è Harry e ce ne sono troppe, vorrei solo dire che leggere questa FF ne vale veramente la pena. Perchè parla di come un ragazzo lotta per l'amore della ragazza che ama. Non vi dico altro, spero di incuriosirvi, tanto, male che vada avete perso cinque minuti a leggere questa OS. dedicatemeli. E fatemi sapere che ne pensate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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As long as you love me.
 
Chiusi gli occhi e per la mia mente cominciarono a vagare pensieri, parole e ricordi.
Riuscivo a pensare soltanto a lei. Lei era il mio pensiero, e non avrei mai rinunciato a lei, per nessuna ragione.
Avrei lottato fino all’ultimo per averla mia.
 Era l’unica cosa perfetta nella mia vita, l’unica cosa che non avrei perduto per nessuna ragione, perché l’amavo al punto di rinunciare anche alla mia stessa vita.
Mi alzai dal letto, presi la giacca e uscii dalla mia camera.
Scesi di corsa le scale, presi le chiavi dell’auto e uscii di casa nel modo più veloce possibile.
Sentivo l’adrenalina pulsarmi nelle vene. Non avevo mai avuto tanta determinazione come in quel momento.
Infilai le chiavi nella toppa, accesi il motore e spinsi l’acceleratore.
In un attimo mi ritrovai davanti casa sua.  Mi avvicinai con l’auto al cancello e scesi. Citofonai.
Per molto tempo non rispose nessuno.  Restai fuori ad aspettare, ed aspettare ancora.
Dopo molto tempo vidi suo padre avvicinarsi al cancello e uscire.
Si avvicino a me, con fare minaccioso.
Quelle stupide catenine al collo e quella camicia tutta stropicciata gli davano quell’aria da riccone mafioso.
Si tolse la sigaretta dalla bocca soffiandomi il fumo in faccia.
“Senti, Henry, Harry, o come cazzo ti chiami. Io so che tipo di ragazzo sei, e so che saresti capace di portare mia figlia sulla strada sbagliata e poi di lasciarla lì, per andare con la prima puttanella. Io non ti lascerò vederla ancora.”
Inghiottii.
Quell’uomo non aveva capito proprio un cazzo. La rabbia stava prendendo il sopravvento. Strinsi i pugni e i denti. Poi dissi tre parole.
Io la amo.”
Lo dissi col cuore. Le parole più sincere che io abbia mai detto.
“Senti ragazzo, Charlie è la cosa più preziosa della mia vita. E’ mia figlia, e non lascerò portarmela via da un ragazzo come te. A volte l’amore non basta. Non provare a farti vedere un’altra volta. Se ti vedrò sarai nei guai fino al collo.”
Mi limitai ad annuire.
Il padre rientrò.
Tirai un pugno contro il cofano della macchina con tutta la potenza che avevo. Ormai, la rabbia e il dolore traboccavano da ogni parte del mio corpo.
Delle stupide fottutissime lacrime  mi rigarono il viso. Non avrei lasciato che quell’uomo mi dividesse dalla ragazza che amavo.
 
“Harry, rallenta , che se no cado!”
Mi disse Stringendomi la mano pedalando più velocemente.
“Ti fidi di me?” le dissi.
rispose con un secco si.
“Allora non ti lascerò mai cadere” le sussurrai.
I suoi occhi si incontrarono con i miei. Le sorrisi. Mi sorrise.
“Ohoh, Hazza, possibilmente evita di ammaliarmi con il tuo sorriso, se no perdo l’equilibrio di nuovo” disse dopo che stava per perdere l’equilibrio.
Mettemmo il cavalletto alle bici e ci stendemmo sul prato fiorito del parco. La strinsi a me.
Sentivo di poterla proteggere, e mi sentivo bene quando stavo con lei. Non l’avrei mai, mai lasciata andare. Lei era tutto. Era la perfezione, la bellezza, l’intelligenza, era la mia casa. L’unico posto in cui sentivo di poter essere me stesso era ovunque fosse lei.
Strinsi il mio braccio intorno alla sua vita. Avvicinai il la mia bocca al suo orecchio sussurrando un “ti amo”.
Lei si voltò e mi baciò.
 
Mi tornarono alla mente vecchi ricordi, che eliminarono la rabbia, lasciandomi il dolore. Mi sentivo divorare da dentro.
 
 
Mi buttai sul letto. Mi passai le mani tra i miei capelli ricci, e poi sul viso. Doveva esserci un modo per restare insieme. Almeno avrei voluto darle un bacio sapendo che fosse l’ultimo.
Mi alzai dal letto e mi guardai allo specchio, e riflesso vidi un borsone sopra l’armadio. Lì, mi vene in mente l’idea più geniale, o forse più stupida di tutta la mia vita.
 
 
Corsi fino alla villa di Charlie, scavalcando il cancello di ferro. Arrivai sotto la finestra della sua camera e mi arrampicai su un albero. Saltai sul balcone e bussai al vetro della finestra.
Fu in quel momento che la vidi voltarsi.
Era così bella, così forte,  ma così delicata. Il suo sorriso, i suoi occhi blu come il ghiaccio, i suoi capelli lisci come la seta, e la sua pelle odorosa di menta mi mandavano completamente su di giri.
Si avvicinò, alla finestra e posò una mano sul vetro.
Io feci lo stesso, facendo combaciare perfettamente le nostre mani.
Le mimai un “ti amo”.
Lei fece lo stesso.
Aprì la finestra e si avvicinò a me.
Mi baciò, e mi strinse a sé. La strinsi forte al mio petto. Non l’avrei mai lasciata andare.
Le sussurrai in un orecchio quello che avevo intenzione di fare.
Lei annuì.
Restammo abbracciati ancora un po’, quando sentimmo i passi del padre che si avvicinava alla camera da letto.
Risaltai sull’albero per poi tornare di nuovo a terra.
“Allora ci vediamo tra un’ora” dissi a Charlie che stava per entrare.
 
Charlie pov.
Entrò mio padre nella stanza.
“tesoro che ci fai fuori al balcone?” mi chiese.
“niente papà, prendo un po’ d’aria.” Dissi con tono freddo.
“Non mi dire che ce l’hai ancora con me perché non ti ho permesso di vedere quel cretino del tuo ex fidanzato?”
I miei occhi diventarono lucidi. Li strofinai , mandando via le lacrime.
Non risposi.
“Fila a letto.” disse mio padre mettendosi la sua solita sigaretta in bocca.
Spensi la luce e mi infilai sotto le coperte.
 
Erano passati dieci minuti, mi alzai e mi fiondai verso il mio armadio.
Tirai fuori qualunque cosa mi potesse essere utile. Vestiti, trucchi, fazzolettini, biancheria, e infine i miei risparmi. Infilai tutto in una borsa.
Mi tolsi il pigiama, cambiandolo con dei vestiti normal,i e silenziosamente mi calai giù dalla finestra, facendo però cadere la borsa, che fece risuonare un “boom” nel giardino.
Raccolsi la borsa e scappai.
Mi diressi davanti il telefono pubblico, dove avevo appuntamento con Harry.
Lo aspettai per circa una mezz’oretta.
Poi arrivò. Scese dall’auto, prese la mia borsa e la mise nel portabagagli.
 
Harry pov.
Nel momento in cui stavo per mettere in moto l’auto vidi il padre di Charlie piazzarsi davanti l’auto e minacciarmi.
Scesi.
“Charlie, tu resta qui.” Dissi.
Ma a quanto pare servì a ben poco. Scese,  anche lei.
Mi piazzai davanti a lei, cercando di proteggerla in ogni modo, ma il risultato fu un pugno nello stomaco, e pi un altro e ancora un altro.
Charlie urlava. Implorava il padre di lasciarci andare, diceva che mi amava.
In quel momento stavo male, ma sentire Charlie difendermi e dire certe cose mi fece rinascere, sentendomi più sicuro che mai.
 A quel punto reagii.
Piazzai un destro sulle costole dell’uomo piegandolo in due. Gli sputai il sangue che mi usciva dalla bocca addosso ed entrai  nell’auto, con Charlie.
Scappammo.
 
Dopo molti chilometri, mi fermai in un area di servizio. Le presi una cioccolata calda.
Mi avvicinai a lei e le dissi.
finchè mi amerai, noi potremmo essere senza casa, senza lenzuola o senza soldi. Finchè mi amerai, io sarò il tuo argento, il tuo platino e il tuo oro. Finchè mi amerai io ti amerò.”
Lei mi si avvicinò e mi sussurrò in un orecchio.
“Io ti amerò per sempre Styles.”
 
 
 
 
 
*eccomi*
E finalmente sono riuscita a pubblicare questa OS che avevo in mente già da un po’.
Bhe.. se avete visto il video o comunque avete ascoltato as long as you love me di justin bieber, potete capire che mi sono ispirata a questi.
Comunque tornando a noi.. spero davvero che vi piaccia perché ci ho messo tutta me stessa a scriverla.
Non so, ma comunque ho provato a descrivere le cose nel miglior modo possibile.
Se l’ho fatto bene dovete dirmelo voi.
Quindi, fatemi sapere cosa ne pensate J
Se volete seguirmi su Twitter mi chiamo @romy_oneD, e sto anche scrivendo una long, quindi se vi va di leggerla vi lascio il link.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1255370&i=1 

 

  
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