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Autore: Yuki Dragon Slayer    20/09/2012    1 recensioni
[Anime/manga Inventati]
[Anime/manga Inventati][Anime/manga Inventati]Questa storia è stata inventata personalmente da me, con l'aiuto di due mie care amiche. Questo Shoujo ha come protagoniste tre ragazze con caratteri differenti, ma unite da una grande amicizia.
Ayumi Tanaka è il maschiaccio del trio, ma sotto sotto nasconde un gran cuore. Mia Haikawa è la presidentessa del consiglio studentesco, intelligente e controllata, ma conoscerà il vero significato della parola amore? E poi c'è Sayoko Tsuragishi, una ragazza brava nello sport, innamorata dell'amore e con un fratellastro iper-protettivo. Insomma, la sana mentlità non rientra proprio nei loro schemi e tutto comincerà a stravolgersi ancora di più con l'arrivo di Masato Daidaiiro. Il suo arrivo influerà sui sentimenti di Sayoko, Mia o Ayumi? E le dicerie su Yuri Nakamura e su Usagi Ichikawa cosa porterà nella vita delle ragazze? :3 Per saperlo dovete entrare a far parte di questa storia nell'accademia Tsunigomuchi, dove i colpi di scena sono sempre i benvenuti!
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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-Prologo-

Ohayo minna! Io sono Sayoko Tsuragishi, meglio nota come Sayo-chan o Tsura-chan e a inizio Primavera, comincerò  il mio secondo anno di superiori alla Tsunigomuchi; una nuova scuola che fa 5 anni di studio anziché 3 per rapportarsi meglio con gli occidentali, infatti tutti quelli che vengono in questa scuola avevano frequentato la Shurikari, una scuola media di 3 anni, noi eravamo tutti studenti con una borsa di studio donataci per diverse materie, arte, voti alti in generale, sport ecc.
Le mie migliori amiche sono due:   Mia Haikawa e  Ayumi Tanaka;

Mia è la presidentessa del consiglio studentesco è abbastanza alta, ha capelli lunghi e rosa confetto che tiene raccolti in due grandi code ai lati, ha dei meravigliosi occhi color malva e ha un fisico molto attraente,  è molto precisa e ordinata, con me è molto dolce, simpatica e calma. Ha una media dei volti molto alta, tanto che è tra i primi sette migliori della scuola, è una mia grande amica perché quando ho bisogno di aiuto con i compiti o devo avere un consiglio preciso, lei è la persona più adatta, la stimo soprattutto per la sua tranquillità; però a quanto pare, lei non sembra accorgersi della valanga di confessioni d’amore e chiunque le confessi i suoi sentimenti, lei risponde semplicemente con un “No, mi spiace, non sono innamorata”.  Purtroppo ha spezzato un po’ di cuori, ma lo fa con gentilezza e calma, ed è giusto, perché non potrebbe rispondere di sì a tutti i ragazzi della scuola, vi pare?
 
Ayumi è.. beh semplicemente Ayumi, la ribelle della situazione. è un po bassina, ha lunghi capelli mossi e rossi quasi quanto il fuoco, che le arrivano ai fianchi; ha stupendi occhi blu e un fisico assolutamente perfetto. Pratica arti marziali e karate da quando aveva 4 anni, ha un carattere forte ed energico, ma io e Mia sappiamo che sotto questa facciata da maschiaccio si nasconde una ragazza gentile. Non serve dire che è una tra le ragazze più corteggiate della scuola, riceve una dichiarazione almeno ogni giorno, anche se lei ritiene che sia una scocciatura, poichè non ama avere ragazzi che le ronzano intorno.
 
Io sono Sayoko, sono alta, ho capelli color caramello che mi arrivano fin sotto le scapole, ma li tengo semi-legati dietro con un fiocco rosso o con i codini quando faccio atletica; ho intensi occhi verdi  e ho un fisico molto ben tenuto, anche a causa del tanto sport, tanto che ho voluto che Ayumi mi insegnasse le basi del combattimento, per un bisogno estremo.  Sono simpatica, gentile, dolce e purtroppo anche un po’ timida, arrossisco spesso, ma sono anche molto solare. I miei voti non sono i migliori del mondo, ma arrivo senza problemi alla sufficienza; Come confessioni d’amore sono nella media, cioè ne ricevo abbastanza e ne sono onorata, ma.. all’incontrario di Ayumi.. io sono innamorata.. di Takaharo  Gumorikawa.. è uno tra i ragazzi più intelligenti della scuola, è molto alto, ha capelli argentei e occhi grigi e porta gli occhiali, ma raramente.. Io lo ammiro davvero tanto per la sua gentilezza con le ragazze e per il suo intuito e talento e quest’anno.. gli confesserò ciò che provo!
 


 

Episodio 1. –Inizia la scuola!-

Dormo beatamente nel mio dolce lettino, nella mia camera, ho una gamba fuori dalla coperta, ma sto benissimo così, quindi non faccio niente e continuo a dormire come un ghiro.
Sento passi pesanti arrivare verso la mia camera, ma non ci faccio troppo caso, almeno non finché sento la porta che si apre e sento qualcuno arrivare a passo svelto , apro gli occhi di scatto, ma non faccio nemmeno in tempo a girarmi che qualcuno si butta su di me bloccandomi.
-Hey Sayoko non è ora di alzarti?! Ahhh ma guardate com’è carina quando è confusa! Sono tuo fratello Giraya, crème caramel!-
-Giraya scendi subito dal letto! Mi soffochi! E ti ho detto di non chiamarmi così! Non è giusto, sei troppo grosso per me per spostarti, ma ora togliti, diciannovenne disadattato.-
-Uhm, ci siamo svegliati con il piede sbagliato oggi eh?-
Mi dà un bacio sulla guancia. –In verità il piede non l’ho ancora potuto appoggiare a terra, razza di bradipo che non sei altro.-
-Bradipo?! Ma quanto siamo scortesi e io che ti tratto sempre come una principessa!-
-Sì, ma ricordati che sono tua sorella, non la prossima vittima della tua lista di ragazze!-
E qui come al solito si mette a ridere. –Perché, non vorresti essere la mia ragazza?-
-Ehm Giraya anche se sono tua sorella adottiva, non mi farei mai toccare neanche col mignolo da te.-
-Sempre adorabile eh? Dai che sono le 7.15 e la colazione è pronta, My sweet Crème Caramel.-
Uno dei suoi occhiolini esagerati.
-Mmm un giorno di questi ti ucciderò, lo prometto!- Mi sbatto in faccia il cuscino e mi alzo dal letto, mi guardo la camicia da notte bianca e vado verso la cucina.
-Buongiorno mamma.-   -Buongiorno Sayoko, cosa vorresti per colazione?-  -Non so, cosa hai preparato?-
-Riso e zuppa, ti va?-  -Si, perché no? Ah e il mio bento? Dov’è?-  Mi guardo intorno, sono sicura di averlo lasciato sul davanzale vicino alla lampada.
-Ah sì, è qui accanto a me, l’ho infiocchettato, scusa se non ti ho avvisata.-
-Non fa niente Kazu.. Mamma- “è strano chiamarla col suo vero nome.. Kazumi.. Ormai sono 8 anni che sto con loro, sarà stato perché sono ancora addormentata, speriamo non se ne sia accorta!” Mangio in fretta la colazione e mi dirigo verso camera mia; Guardo la divisa della scuola, bella come sempre, quella estiva è bianca con i bordi blu e la gonna è un po’ più corta di quella invernale, ma di circa 5 centimetri; la prendo e comincio a vestirmi.
Improvvisamente qualcuno apre la porta. –HEEEY Sayooooo, hai fatto il bento anche per..-
Si blocca e mi guarda, io ho la testa girata verso di lui e mi stavo giusto per infilare la maglia della divisa.
-Mmm, interessante..Posso rimanere a guardare?- Alza la mano. Mi metto la maglietta e vado verso di lui.
-MA TI SEMBRA IL CASO DI  ENTRARE COSì E CHIEDERE DI RESTARE?! FUORI DI QUI. ORA!!!-
-Scusa scusa, ma comunque, il bento me l’hai preparato?-
-Certo, che te l’ho fatto stupido pervertito.. è sulla tua scrivania.-
-Ahh grazie Sayo!! Sei mitica!!- Mi bacia ancora una volta sulla guancia e esce di casa.
“Giraya mi farà impazzire.. ma voglio un mondo di bene a quel bradipo depravato.”
Mi metto a ridere e prendo la cartelletta della scuola, ho tutto, mi manca solo il bento e posso uscire; Suona il campanello. Sarà sicuramente Ayumi, abitiamo abbastanza vicine e lei mi accompagna sempre a scuola, è bello fare la strada con lei, mi sento bene.
-Ciao  Kazumi-san! C’è Sayo-chan?- -Buongiorno Ayumi-chan, sì, è ancora qui, te la chiamo.-
-SAYOKO! C’è AYUMI!-   -Arrivo mamma!- Prendo il bento, lo metto dentro la cartella e vado alla porta ad abbracciare Ayumi. –Buongiorno Ayu-chan!- -Buongiorno, Sayo-chan!-  -Mamma, io vado!-
-Fate attenzione!- -Sì!- .
-Allora Sayo-chan, pronta per il primo giorno di scuola?- Ayu mi fa l’occhiolino, anche oggi è molto bella con la divisa.   –Certo che sono pronta! Non vedo l’ora di sapere in che classe siamo! Speriamo nella stessa!-
-Sì, certo! Non ce la farei senza stare con le mie due migliori amiche! In fondo siamo le AYSAMI Girl no?-
Un altro occhiolino. I ragazzi e le ragazze della scuola ci chiamano così e a noi andava bene, in fondo siamo un grande trio di amiche.
Ad un certo punto, mentre avanziamo verso la scuola vedo Mia e la chiamo subito.
-Mi-chan!!- si gira lentamente verso di noi e ci riserva un grande sorriso pieno di dolcezza.  –Buongiorno Ayu-chan, Sayo-chan!-  -Sei agitata Mi-chan per questo anno scolastico?-   -No, non particolarmente.-
-Io si.. ecco, vedete,  avrei deciso di confessare i miei sentimenti a Takaharo..-
Ayumi mi trafigge con lo sguardo. –Eh?! A quello?! Ripensaci Sayo, quel tipo non mi piace per niente..-
-Come ti permetti Ayu?! È una persona tanto buona!- Mia indica verso destra. –Ah guarda, è lì.-
-Cosa?!- -secondo me è meglio se non vai, non mi piace quel tipo, è viscido e subdolo.- Mia si gira verso di me. –Io non lo conosco, ma visto da come si comporta agli esami credo gli importi solo di sé stesso.-
-Voi non capite! Scommetto che è una persona fantastica! Bisogna solo conoscerlo! Ora basta, vado da lui e gli confesso ciò che provo!- Mi giro verso di lui e comincio a camminare, ho le guance in fiamme, mi fa quasi male la pancia, ma non me ne importa, arrivo davanti a lui. –Gumorikawa!- si gira verso di me, lo sguardo è freddo, ma sono sicura che è buono, comincio a parlare. –Gumorikawa... vedi... è da qualche mese che provo qualcosa per te.. vedi.. tu mi piaci molto!- sono imbarazzata al massimo, ho paura della risposta, lui non parla, quando dopo 2 minuti si rivolge a me.  –Mi dispiace, ma sei una ragazza troppo stupida per me.- detto questo continua il suo cammino. Buio. Vuoto. Sento il mio cuore che si spezza in mille e più parti, la vivacità per il primo giorno di scuola è andata, sparita in una folata di freddezza da parte di lui, il ragazzo che fino a poco tempo prima avevo amato con tutto il cuore e mi aveva ucciso, metaforicamente , ma... non avevo più forza.. o la vitalità per continuare a sorridere.
Torno in mezzo alla strada e riprendo il cammino, a testa bassa, piangendo copiosamente, non riesco a fermare le lacrime, mi sento malissimo, ma non voglio tornare a casa, è il primo giorno di scuola, non posso non andare.  Le altre sono già a scuola, sicuramente, fermo a forza le lacrime, prendo il mio fazzoletto di stoffa e mi asciugo il viso, sento il mio cellulare vibrare, lo apro. Un messaggio di Ayumi:
“Allora?? Sei contenta? :)   Comunque, siamo tutte nella stessa classe 2-D  non vedo l’ora che ci racconti tutto!!”
Cosa dovevo raccontare? Che il ragazzo che avevo amato fino a quel momento mi aveva scaricata?.. Le lacrime mi vengono ancora agli occhi, ma le ricaccio indietro, certo, sono triste, tristissima, ma sono quasi a scuola, devo resistere, potrò piangere più tardi.
Mi guardo intorno, si vede che sono quasi a scuola, compagnie di ragazzi e ragazze che sorridono e si raccontano i loro programmi delle vacanze appena svolte, i ciliegi sono in piena fioritura e sono sicura che qualche fiore deve essermi caduto sul capo, perché alcuni ragazzi mi guardano, ma non male, come se fossi molto carina, ma questo era l’ultimo momento in cui mi sarei sentita carina, anzi, mi sentivo un mostro, ero molto rossa in faccia, poteva sembrare rossore, ma era quasi evidente che avevo pianto.
Mi dirigo verso l’entrata della scuola, diretta verso la classe 2-D penultima classe del secondo piano.
Salgo lentamente le scale, manca circa una mezzoretta all’inizio delle lezioni, perciò voglio andare il più piano possibile, anche se sono le mie migliori amiche, non sarei mai riuscita a raccontare tutto e continuare a parlare così tanto, sono sicura che sarei scoppiata in lacrime davanti a tutta la classe e non volevo, dato che Giraya è nella mia stessa scuola e per di più se avesse saputo quello che mi è successo, sarebbe andato da Gumorikawa e gliel’avrebbe fatta pagare.. e io non volevo..
Apro la porta, la classe è ampia, dentro ci sono una decina di ragazzi, la maggior parte la conosco e in fondo alla stanza, nell’angolo a sinistra, vicino alle finestre ci sono Ayumi e Mia. –Hey Sayoooooooo, vieni qui forza!!- Ayumi è sempre energica, mi fa cenno di venire da loro, ma riesco a malapena a muovermi, tanto che sembro uno zombie, dopo poco ricomincio a camminare normalmente, ma ho una faccia cupa, resto sempre a testa bassa, anche quando sono arrivata da loro.
-Com’è andata?- Ayumi e Mia continuano a fissarmi, mi sento a disagio. –Scusate, ma non ho voglia di parlare ora.- mi siedo nel banco avanti ad Ayumi e dietro a Mia, rimanendo seduta, ferma e sempre cupa.
Ayumi e Mia si scambiano uno sguardo d’intesa e sento mormorarle “Che bastardo..”; ad un certo punto la classe comincia a riempirsi e nella calca, viene anche il professore che comincia a parlarci.
-Ragazzi, benvenuti al secondo anno della scuola superiore Tsunigomuchi, spero vi troviate bene in questa nuova classe e che questo anno sia davvero uno dei migliori.- Tutti i ragazzi applaudono, tranne me, sono troppo sfinita per applaudire ad una cosa del genere, visto che come avrete notato, per me non era iniziato come uno degli anni migliori.
-Ora farò l’appello, dovrete alzarvi, dire il vostro nome, gli anni e un saluto alla classe, ad alta voce, così da conoscerci tutti meglio.-
Sento tanti nomi, presto attenzione, ma con un velo di menefreghismo, non sono in vena per certe cose.
-Sono Mia Aizaka, rappresentante del consiglio studentesco e ho 16 anni, Molto lieta di fare la vostra conoscenza.- Mia fece uno dei suoi sorrisi incredibilmente dolci.  –Io sono Ayumi Tanaka, ho 16 anni, Ciao a tutti, ragazzi.- Ayumi come suo solito aveva messo il piede sulla sedia e a fine discorso aveva pure fatto l’occhiolino.
È il mio turno. Mi alzo lentamente e resto comunque a testa bassa, la mia voce è dolce, ma comunque con un misto di freddezza e tristezza. –Mi chiamo Sayoko Tsuragishi, ho 16 anni.. piacere di conoscervi..- Mi risiedo, sempre mogia. Si leva un silenzio agghiacciante e tutti si prendono le braccia dicendo “Che freddo..”
Le lezioni passano in fretta, sono già le 15, è ora di andare a casa, prendo la mia cartelletta e sto per andare, quando Ayumi mi prende il braccio e mi porta nell’angolo dove c’è anche Mia e comincia a parlarmi.   –Allora.. cos’è successo?- Sospiro. Sapevo che sarebbe arrivato quel momento. –Gli ho confessato i miei sentimenti.. ma lui mi ha rifiutata dicendomi che sono troppo stupida per un tipo come lui.. e se ne è andato..- Ayumi era sbalordita.  –IO LO AMMAZZO!- Mia la ferma. –Ci dispiace Sayoko.. è una persona terribile.. come ha fatto a lasciar andare una persona carina e dolce come te?..- -Non fa niente, avevate ragione, è un individuo subdolo che pensa solo a sé stesso.. mi dispiace di non avervi dato retta.. me l’avevate detto..- Mi abbracciano forte, ne avevo bisogno, sono molto triste, non mi ero mai sentita così.
Uscimmo in silenzio dalla scuola e ci investì la brezza fresca della primavera e il dolce profumo dei fiori di ciliegio e dei fiori della serra  accanto al giardino nel retro. Mia mi guardò negli occhi. –Sayo, noi ora andiamo a casa, vuoi venire con noi?-  -No, grazie, io resterò qui ancora un po’, ho bisogno di riflettere e stare da sola.. scusate.-  -Non ti preoccupare, Ayumi andiamo, forza. A domani Sayo-chan.- -A domani Sayo.- Lascio che si allontanino un po’ e poi sussurro un arrivederci.
Mi dirigo verso il retro della scuola, lì c’è il mio posto segreto, un albero di ciliegio enorme, dove l’anno scorso Ayumi aveva intagliato i nostri nomi sulla corteccia, anche se Mia l’aveva pregata di non farlo perché è un atto di vandalismo, ma Ayumi aveva assicurato che nessuno se ne sarebbe mai accorto, io intanto ridevo, godendomi quella scena.
Mi siedo sotto l’albero, è tutto tranquillo, c’è un leggero profumo, ciliegi, ovviamente, il che mi fa ritornare in mente stamattina; sento ancora rimbombare le parole di Gumorikawa nella testa; “Scusa sei troppo stupida per me.”  Quelle parole mi facevano così male, mi avevano demolita.. ero davvero così stupida?
Mi metto a piangere, non riesco proprio a trattenere tutto quel dolore e sto malissimo, mi sento gli occhi gonfi e le mie guance sono rosse a dismisura, mi fa male lo sterno a forza di piangere, ma in fondo è giusto così, dovevo pur sfogarmi in qualche modo e non volevo essere vista così dalle mie migliori amiche.
All’improvviso sento dei passi, ai primi momenti non ci faccio caso, ma li sento sempre più vicino, fino a quando vedo un’ombra davanti a me, non mi importa più di tanto e continuo a piangere, fino a quando quello sconosciuto mi parla.  –Sei carina quando piangi, ma scommetto che sei molto più bella quando sorridi.- Alzo lo sguardo, ho le lacrime agli occhi, davanti a me vedo un bellissimo ragazzo, ha capelli fulvi che vengono illuminati dai raggi del sole, ormai quasi al tramonto, ha luminosi occhi verdi, simili ai miei, ma sono più profondi, ha una maglietta nera a righe bianche che si intravede dalla felpa Grigia con Un enorme Logo nero e polsini neri con due righe rosse. Mi sorride. Nessun ragazzo mi aveva mai sorriso così. Decido di accontentarlo e accenno un sorriso, anche se le lacrime mi stanno rigando nuovamente le guance. 
-Hai visto? Avevo ragione, sei molto più bella quando sorridi.- Mi porge il suo fazzoletto, è azzurro e ha un lieve profumo di gelsomino, ma rifiuto. -N-non importa  ne ho già uno.-  Si abbassa sulle gambe, come per sedersi, ma resta sospeso e mi guarda negli occhi, per un attimo rimango senza fiato, poi lui prende il suo fazzoletto e mi asciuga le lacrime e mi sorride di nuovo. –Piacere di conoscerti, io sono Masato Daidaiiro e.. tu sei?-  -E-ecco io sono..  Sayoko Tsuragishi.-  -è veramente un bel nome.- Arrossisco, era veramente gentile.
Si siede vicino a me e per una decina di minuti restiamo così, fino a quando lui prende la parola.
-Non dovresti andare a casa? Ormai sono quasi le 18.30..-  -le 18.30?! Ma è tardissimo!-  Daidaiiro ride leggermente e non posso fare a meno di arrossire. –Ti dispiace se ti accompagno a casa? Sai, sono appena arrivato qui  a Tokyo e poi si sta facendo buio.- In effetti aveva ragione, così accetto. Camminiamo fianco a fianco, fino ad arrivare a casa mia. Mi giro per salutarlo e ringraziarlo. –Ascolta Daidaiiro-kun, ti ringrazio per quello che hai fatto.. dici che ci incontreremo ancora?- Mi rendo conto della mia sfacciataggine solo dopo aver formulato la frase.  –Tranquilla Tsuragishi, sono sicuro che ci incontreremo molto presto, Ci vediamo!-  Fa un cenno con la mano e mi sorride, cominciando ad allontanarsi. Mi volto per entrare in casa, quando sento la voce di Daidaiiro. –Tsuragishi! La prossima volta che ti incontro voglio vederti sorridere!Ciao!- Faccio un cenno della mano, ancora leggermente imbarazzata ed entro in casa.
-Sayoko, vieni a cena?-   -No, grazie mamma, sono a posto.- -Sei sicura Sayo?- Giraya sta mangiando affannosamente, chissà se ha avuto una giornata pesante. –Sì, sicurissima.-
Vado in camera mia, non so più che sentimento provare,così cerco di non pensarci troppo.  Prendo maglietta e pantaloncini del pigiama, corro in bagno e mi faccio una doccia rinfrescante, mi vesto e torno in camera, dove come sempre, mi aspetta Giraya.
-Com’è andata a scuola Sayo?- -Uno schifo.- Gli sorrido, mentre osservo la sua faccia sbalordita, evidentemente non si aspettava una risposta del genere. –Ma che è succ..- -Ora sparisci che ho sonno, a domani, Buona notte Giraya!- Mi volto verso la finestra nel mio morbido letto, sento Giraya che si avvicina; mi bacia sulla guancia, che novità, ma apprezzo il gesto questa volta. –Buona notte Crème Caramel. Se hai bisogno chiamami sempre, sai che ci sono.- -Lo so..- Giraya chiude la porta della mia stanza uscendo e io cado in un sonno profondo.
                                                                                                                                                               *** *** 

Ps: Ciaoo sono la creatrice di questa FF :D Ci terrei molto che voi scriviate cosa ne pensate, perchè io vorrei diventare scrittrice e questo è il mio primo piccolo racconto ^^ Se avete qualche domanda risponderò a tutte. Grazie mille per averla letta!!
 

  
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