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Autore: xxannalisa    21/09/2012    1 recensioni
Alex (Selena Gomez) si trasferisce a New York per frequentare il college, lasciando a Los Angeles l'unico vero amico che abbia mai avuto, Joe. A New York, grazie alla presenza dello zio, riuscirà finalmente a schiudersi, e a far conoscere al mondo il suo talento, la sua intelligenza e la sua personalità. Nuove amicizie, un nuovo amore, e tante nuove esperienze verrano totalmente stravolte dalla visita di Joe, e dai suoi sentimenti per lui.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Alex era a New York da ormai cinque giorni, ma ancora non aveva messo piede fuori da Brooklyn. Non conosceva quell'enorme città, e suo zio, troppo occupato con il ristorante, non aveva alcuna intenzione di farla andare da sola, per questo la moretta si trovava seduta su un bancone nella cucina del ristorante di suo zio in attesa di Joey Potter, la sua compagna. "E' simpatica?" gli domandò. "Mmmmh si" "Perchè non mi sembri cosi convinto?" domandò Alex. "Bè diciamo che Joey è una tipa un pò particolare" "Definisci.. partcolare" "Può risultare un pò acida all'inizio, però dopo si affeziona e.." "Andrò da sola" "Ferma li!" disse puntandole contro un enorme cucchiaio. Alex guardò quell'arnese e poi lui. "Pensi di spaventarmi.. con un cucchiaio?" alzò un sopracciglio. "Senti Alex, tua madre ha già scoperto che vivi da me e non sei in hotel, per favore non facciamola agitare troppo, o ci vai a dicapito sia tu.. che io" disse annuendo terrorizzato. Tutti avevano paura di Gabrielle Russo. "Non deve mica saperlo per forza che ci sono andata sola!" provò a convincerlo. "Alex.." Pacey non terminò la frase che in cucina entrò Joey. "Amore!" andò verso di lei per abbracciarla. Joey gli puntò un dito contro. "Che cosa hai fatto, cosa stai per fare, o cosa dovrei fare" anticipò Joey. Pacey si rivoltò nuovamente verso la nipote, per poi riguardare Joey, cercando rapidamente un modo per convincere la sua difficile ragazza. "Ti ricordi di mia nipote Alex?" "Oh, si.. è arrivata? Voglio conoscerla!" disse sorridendo. "Ecco... Joey , ti presento Alex" Joey guardò Alex e poi Pacey. "Sicuro che è tua parente? E' cosi carina" Pacey roteò gli occhi. "Piacere di conoscerti" disse presentandosi. "Il piacere è mio" Rispose Alex. "Allora, ecco il favore che devo chiederti.. bè lei dovrebbe un pò ambientarsi a New York, e con New York intendo tutta New York non solo qui a Brooklyn, però ti ho parlato di mia sorella no? Ecco.. non posso farla andare da sola, ma sono troppo occupato al ristorante, è pieno di turisti ultimamente! Quindi insomma mi chiedevo se.." "Si, Pacey, respira.. ho capito. Andrò io con lei, nessun problema" "Dici sul serio? Ce la fai con il lavoro e.. " "Certo, tranquillo" gli sorrise. "Grazie, ti amo!" disse prendendo il suo viso tra le mani e stampandole un bacio. Joey le sorrise. "Ok bellezza, andiamo!" disse facendo segno ad Alex di andare.
Alex era a New York da ormai cinque giorni, ma ancora non aveva messo piede fuori da Brooklyn.  
Non conosceva quell'enorme città, e suo zio, troppo occupato con il ristorante, non aveva alcuna intenzione di farla andare da sola, per questo la moretta si trovava seduta su un bancone nella cucina del ristorante  di suo zio in attesa di Joey Potter, la sua compagna. 
"E' simpatica?" gli domandò. "Mmmmh si" 
"Perchè non mi sembri cosi convinto?" domandò Alex. 
"Bè diciamo che Joey è una tipa un pò particolare" "Definisci.. partcolare" 
"Può risultare un pò acida all'inizio, però dopo si affeziona e.." 
"Andrò da sola"  "Ferma li!" disse puntandole contro un enorme cucchiaio. 
Alex guardò quell'arnese e poi lui. "Pensi di spaventarmi.. con un cucchiaio?" alzò un sopracciglio. "Senti Alex, tua madre ha già scoperto che vivi da me e non sei in hotel, per favore non facciamola agitare troppo, o ci vai a dicapito sia tu.. che io" disse annuendo terrorizzato. Tutti avevano paura di Gabrielle Russo.  "Non deve mica saperlo per forza che ci sono andata sola!" provò a convincerlo. "Alex.." Pacey non terminò la frase che in cucina entrò Joey. 
"Amore!" andò verso di lei per abbracciarla. Joey gli puntò un dito contro. 
"Che cosa hai fatto, cosa stai per fare, o cosa dovrei fare" anticipò Joey. 
Pacey si rivoltò nuovamente verso la nipote, per poi riguardare Joey, cercando rapidamente un modo per convincere la sua difficile ragazza. "Ti ricordi di mia nipote Alex?" 
"Oh, si.. è arrivata? Voglio conoscerla!" disse sorridendo. "Ecco... Joey , ti presento Alex" 
Joey guardò Alex e  poi Pacey. "Sicuro che è tua parente? E' cosi carina" Pacey roteò gli occhi. 
"Piacere di conoscerti" disse presentandosi. "Il piacere è mio" Rispose Alex. 
"Allora, ecco il favore che devo chiederti.. bè lei dovrebbe un pò ambientarsi a New York, e con New York intendo tutta New York non solo qui a Brooklyn, però ti ho parlato di mia sorella no? Ecco.. non posso farla andare da sola, ma sono troppo occupato al ristorante, è pieno di turisti ultimamente! Quindi insomma mi chiedevo se.." 
"Si, Pacey, respira.. ho capito. Andrò io con lei, nessun problema" 
"Dici sul serio? Ce la fai con  il lavoro e.. " "Certo, tranquillo" gli sorrise. 
"Grazie, ti amo!" disse prendendo il suo viso tra le mani e stampandole un bacio. 
Joey le sorrise. "Ok bellezza, andiamo!" disse facendo segno ad Alex di andare. 
Alex sorrise e scese dal bancone. "E' cosi simpatica e disponibile, non capisco perchè tu l'abbia descritta diversamente" commentò. Joey guardò Alex e poi Pacey incrociando le braccia.
"Sta scherzando" disse giustificandosi.  
 
"Come vi siete conosciuti?" chiese Alex mentre passeggiavano per il Central Park. 
"Io e Pacey ci conosciamo da una vita, eravamo amici tempo fa..  siamo anche stati insieme per un pò al liceo, ma era una situazione complicata e non  è durata.. poi ui è andato via per inseguire il suo sogno, e due anni fa quando mi sono trasferita a New York per lavoro ci siamo casualmente rincontrati e... bè , lo sai" sorrise.  "Zio Pacey è un grande, era inevitabile" disse convinta. Joey rise. "Si, lui ha il fascino da eroe" "A volte avrei preferito essere sua figlia piuttosto che di mia madre" 
"Si, mi ha parlato di lei.. però se fosse stato tuo padre non sarebbe più stato cosi fico per te" 
"Bè, effettivamente" disse ridendo. "E tu? Nessun fidanzato lasciato dall'altra parte dell'America?" "Mmmmh, no, non direi" "Nessun cuore infranto? Nulla?" 
Alex scosse la testa. "Solo io ho fatto strage al liceo?" Risero. 
"Bè non sono una che fa amicizia facilmente, ho avuto solo due ragazzi e.. li ho mollati drasticamente, ma non credo di aver fatto stragi" 
 "Un consiglio? Pensa di aver fatto strage, tutto ciò ti rafforza" le due risero.
 
Alex tornò a casa la sera soddisfatta di quella giornata. Joey le stava simpatica, New York l'amava sempre di più e l'attesa per l'inizio del college aumentava, l'unica cosa negativa era Joe. Le mancava terribbilmente. "New York è uno spettacolo.. devi assolutamente venirmi a trovare prima o poi, ci divertiremmo troppo.. e poi andresti d'accordo con mio zio, che tra l'altro è un cuoco eccezionale.. è tutto bellissimo, e se ci fossi anche tu qui.. sarebbe davvero perfetto.. buonanotte :)"
  
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