Draco Malfoy nel Paese delle MeLaviglie - Cosa non si fa per l'astinenza da mele
Draco si svegliò, puntando
gli occhi al cielo, con un sonoro
sbadiglio.
Un momento. Era quasi certo di essere
andato nel dormitorio
la sera precedente. Oppure era diventato sonnambulo?
Perché l’ultima
volta in cui si era risvegliato sotto un cielo
era quel giorno in cui si era addormentato in Sala Grande, con la
schiena a
pezzi e un maledetto torcicollo.
Da quella volta si era ben guardato
dal rimanere a studiare
fino a notte tarda sulla tavolata dei Serpeverde, rischiando, come se
non
bastasse, di farsi scoprire da quel lurido Magonò del
custode. Se proprio
doveva studiare, meglio addormentarsi su uno dei divani della Sala
Comune,
invece che su una di quelle scomodissime panche di legno.
No, quella non era decisamente la
Sala Grande, riflettè,
guardandosi intorno.
Anche se il mal di schiena ce lo
aveva lo stesso, considerò,
fulminando con lo sguardo il sasso appuntito su cui era sdraiato fino
ad un
attimo prima.
Si alzò e con un
disappunto notò di non avere la più pallida
idea di dove fosse finito.
E ovviamente non c’era
nessuno a cui chiederlo, pensò.
Non che Draco Malfoy si abbassasse a
chiedere informazioni,
sia chiaro. Ma l’idea di non essere solo in mezzo al nulla lo
avrebbe
confortato, ecco.
Quasi in risposta ai suoi pensieri,
udì qualcosa
avvicinarsi. Meglio non darsi false speranze, pensando a
un qualcuno, si disse. Poteva
essere
un topo, un cervo, una volpe.. Anche se non aveva mai sentito una volpe
fare
suoni simili.
In realtà niente che
conosceva si muoveva come… lo
scrocchiare di una mela?
Oh, andiamo, non era possibile, se lo
stava immaginando.
Eppure.. Lui era capace di
riconoscere la qualità di una mela dal suono che produceva
quando veniva morsa,
e la cosa che stava venendo verso di lui, sembrava proprio una Golden
Delicious*
e, dalla velocità con cui avanzava, sembrava avere anche
molta fretta.
Lo superò senza neanche
degnarlo di uno sguardo dando
un’occhiata di tanto in tanto all’orologio da
taschino a forma di mela che
portava nel panciotto, e sparì ben presto alla sua vista
girando l’angolo.
Ora, chiunque si insospettirebbe un
tantino nel vedere una
mela che ti viene incontro, con tanto di panciotto e orologio da
taschino in
tinta con la buccia, o perlomeno si preoccuperebbe per la propria
sanità
mentale. Anche per un mago, vedere una mela lucida e curata come appena
staccata dall’albero che passeggia allegramente, non
è una cosa all’ordine del
giorno.
Ma Draco Malfoy non era chiunque, e
la sua astinenza da mele, imposta
da suo padre per il suo bene,
cominciava a farsi
sentire. Non aiutava di certo l’aver appena incrociato una
mela gigante, no.
Perciò non si
fermò a pensare neanche per un secondo e si
mise a rincorrere quel miracolo vegetale,
che si era appena infilato in un buco.
Incurante della terra e delle
erbacce, si lasciò scivolare
nella tana, perché dovunque fosse andata quella mela, lui doveva esserci.
*La mela Golden Delicious è la varietà più diffusa in Italia e nel mondo. Viene coltivata anche nelle zone frutticole della Lombardia. E' una mela inconfondibile con la sua buccia gialla, più o meno rugginosa. E' aromatica, dolce e croccante e con polpa consistente e succosa, zuccherina e profumata. E' ottima cruda, ma rende bene anche in cottura, sia in versione dolce da dessert, per esempio per ottime torte, che nella preparazione di originali piatti salati
Note Dell'Autrice:
Non riesco davvero a credere che la sto scrivendo.. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH *canticchia* Drapple--- Drapple --- *lalalalala*
A mia discolpa, posso dire che non è colpa mia, ma di HalfBloodPrincess e di un'altra mia amica (che non ho la più pallida idea di come si chiami qui su EFP), quindi per le uova marce e i pomodori, se volete gli indirizzi, potete andarle a trovare a casa :D
Non mi uccidete per questo tentativo di One-Shot (anche se mi sta venendo da continuarla ç__ç), e lasciatemi un commentino se non vi ha proprio disgustato ;)
Baci,
L.