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Autore: marig28_libra    21/09/2012    6 recensioni
Prima di gettarsi tra le fiamme della Seconda Guerra Sacra, Ikki saluta mestamente la sua Esmeralda che giace sepolta nell’isola di Death Queen…i suoni della natura e del mondo perdono la loro essenza per il guerriero della Fenice dal cuore inaridito…
( fan-fic partecipante al contest “ Una poesia senza una rima” indetto da Hime Chan)
Genere: Poesia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Phoenix Ikki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Fiamme del baratro'
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 Esmeralda…
Sono qui, a guardare la tua croce.
Sono qui, su quest’isola che mi ha scorticato.
Sono qui…dove tu inondasti d’acqua dorata qualunque mia ferita sanguinante.
 
La primavera piange l’aria del cielo.
L’estate bolle di sabbia solare e conchiglie rotte.
L’autunno si ammala al ritmo delle foglie che stramazzano senza gemiti.
L’inverno vagabonda urlando al vuoto grigio
inni di neve e gelo smunti. 
 
Dov’è il tuo viso?
Dov’è il sapore dei sogni? I sogni,  cangianti  ali  di  farfalla,  
che mutano trama baciando ogni diversa corolla?
 
Le nuvole, per me, sono matasse d’insulso fumo…
Il mio cuore pulsa contro le costole,
simile ad un povero matto
che sbatte ottusamente il capo contro un muro.
 
Dove sono i tuoi occhi?
Dove sono tramontati i verdi sentieri di fuga?
 
Tutto è finito là, ad ovest.
Nell’ovest che inghiotte.
Nell’ovest che depreda.
 
Dov’è il tuo sorriso?
È volato via…via , dal davanzale delle mie speranze.
 
Ti ho decorata con una nuova ghirlanda.
Ho colto, come al solito, i fiori più belli.
 
Sono stato, come al solito, sciocco.
 
Questi petali appassiranno…
Tu, meraviglioso giglio, non rivivrai tra le mie braccia…
 
Nell’attimo in cui  sarò in guerra ,
ad usare gli artigli e il fuoco,
ciascun bocciolo perirà lento
somigliante ad un bambino infermo abbandonato nel suo letto.
 
Sono la Fenice che, ormai, non ha paura
di prender per mano la morte.
 
Sorgo dalle ceneri e brucio.
Brucio di vita perduta.
Brucio nelle mia notte.
 
Sono la Fenice che vola con l’animo
ricolmo di perenne siccità.
 
Non salgo in alto.
 
Tu giaci lì sotto…nei meandri della terra
 con lo sguardo chiuso.
 
 
Devo andare…
Ti lascio.
 
Non voglio voltarmi indietro.
 
La tua voce è caligine.
 
Il mio amore è deserto…
Eterno silenzio…
 
Silenzio di cenere.



 
 
 

Note personali: Ciao a tutti!! ^^ sono ritornata di nuovo a composizioni tristi XD dopo la poesia ottimista Le onde del sogno eccoci di nuovo nel buio -.-
Volevo realizzare , da molto tempo, una breve fan-fic su Ikki ma non avevo avuto modo di metterla in atto…non appena ho saputo di questo contest “ una poesia senza una rima” ne ho approfittato ;)
Io adoro Shun, ma anche Phoenix mi piace molte poiché nonostante sia apparentemente freddo, scostante e un pochino scontroso è un personaggio dotato d’una grande sensibilità e d’un cuore che ha sofferto molto…se si è chiuso in se stesso è proprio perché ha perso l’amore che gli donava gioia nella terribile Isola di Death Queen…spero con questa poesia di aver reso bene il  dolore e il rammarico dell’inaridimento…
Grazie a tutti!! ^^
 
 

   
 
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