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Autore: JulieDashwood    22/09/2012    4 recensioni
"Ascoltami" iniziai a dire, ma non sapevo come continuare. Il cuore mi batteva all’impazzata, e mi odiavo da morire per questo.
Le mie mani iniziarono a sudare, i tuoi occhi fissi su di me mi imbarazzavano. Sembrava quasi che scrutassi la mia anima, mi sentivo nudo davanti a te.
Genere: Fluff, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Contesto generale/vago
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Leggete questa OS con questa canzone di sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=8JvY4b0k-jU , è la canzone che l'ha ispirata. Le parti in corsivo sono tratte dal testo. 

 

 

I'll take you away 

 

 

When your feeling down
And your sky is grey

And the people that you love
Well they have nothing lovely
To say

L’ultima cosa che vidi furono i tuoi lunghi capelli sparire dietro la porta del bagno.

Era un periodo di felicità per tutti, ancora si piangeva la morte di amici e parenti, ma il loro sacrificio andava onorato godendosi quella felicità per cui avevano dato la vita.

Eppure tu continuavi a piangere, e il tuo non era esattamente il volto della gioia.

Non so neanche perché ci abbia fatto caso, mi sei sempre stata e mi sarai sempre del tutto indifferente.

Confesso di averti odiato più volte, ma quelli erano altri tempi.

Cosa stavo dicendo? Ah, mi sei sempre stata indifferente.

Però ricordo – e non so perchè – il nostro incontro di qualche settimana fa. Stavo aspettando che Astoria uscisse da Stratchy&Sons con uno dei suoi soliti costosi acquisti.

Stavo giocherellando con le dita su dei ghiaccioli che si erano formati in una panchina di fronte il negozio, poi ho sentito le tue urla, seguite da quelle di Weasley.

Urlavi cose senza senso, sinceramente mi dava fastidio la tua voce e ancor più quella del tuo fidanzato, poi mi sei passata davanti correndo, il tuo sguardo era perso nel vuoto, ma nonostante ciò le lacrime continuavano ad uscire copiose. Avrei voluto fermarti, non so perché, è stato una specie di istinto insopprimibile, ma Astoria è uscita e mi ha buttato addosso tre grosse buste blaterando cose senza senso sul matrimonio.

Ed eccomi qua, non riesco a smettere di pensarti, non avrei mai pensato di potermi sentire in un qualche modo…. male, alla vista di te disperata.

 

<< Draco, Draco tesoro, hai già detto ai tuoi amici dove ci sposeremo? >>, la voce squillante di Astoria interruppe i miei pensieri. << Draco, ma stai bene? Sei stato un’ora al bagno. Draco, vuoi rispondermi? >>

Quanto avrei voluto infilarle in bocca dieci di quegli ananas canditi che stava ingurgitando da mezz’ora.

<< ..si, no. Non mi sento molto bene, credo che tornerò al bagno >>, risposi seccato.

Non ce l’avrei fatta un secondo di più a stare in compagnia di quella ragazza, ma.. devo ammettere che non fu quello il motivo per cui decisi di allontanarmi.

Dovevo vederti, dovevo... non so neanche io cosa, ma dovevo fare qualcosa.

Arrivai alla porta del bagno, credo non mi abituerò mai al tanfo dei bagni della Testa di Porco.

Bussai.

<< Ronald…ti ho detto di lasciarmi in pace! Torna dai tuoi amici a festeggiare! >> urlasti con la voce rotta dal pianto.

<< Io..>>, feci per dire. Ma spalancasti la porta e m’interrompesti.

<< Ah, sei tu..>>, dicesti  cercando di ricomporti.

<< Si, sono..io >> mormorai. << Mezzos... Hermione, io volevo solo..>>

<< Scusa, non volevo assistessi a scenate del genere. Il bagno è libero >> concludesti sbrigativa, poi facesti per andartene, ma io afferrai di scatto la mano che avevi poggiato sul corrimano della scala.

<< Non andare >>

 

When your days are long
And lonlier than before
When your bed is cold
And the sheep are at your door


<< Ascoltami..>> iniziai a dire, ma non sapevo come continuare. Il cuore mi batteva all’impazzata, e mi odiavo da morire per questo.

Le mie mani iniziarono a sudare, i tuoi occhi fissi su di me mi imbarazzavano. Sembrava quasi che scrutassi la mia anima, mi sentivo nudo davanti a te.

Ti avvicinasti a me e aspettasti in un riverente silenzio che io continuassi a parlare.

<< Io, ecco, dunque..>> dissi, poi inspirai profondamente e ripresi << non mi piace vederti in questo stato >>

Tu sorridesti debolmente, avevi smesso di piangere, ma eri devastata.

<< Non fraintendermi, non è che m’importi qualcosa..>> dissi subito, ma lo sguardo deluso che ricevetti di risposta mi frantumò quello che doveva essere il mio cuore.

<< Credevo di aver visto..qualcosa in te, Draco >>, mormorasti flebilmente, poi iniziasti a scendere le scale.

<< Hermione! >> urlai, per fortuna nessuno a parte lei mi sentì, una delle cose positive di quel postaccio: era rumoroso.

Ti voltasti e mi guardasti con uno sguardo a metà tra il disgustato e il ferito.

<< Hermione, perdonami..>> dissi mantenendo lo sguardo basso, mentre la raggiungevo nelle scale.

La sua presenza mi rendeva nervoso, io stesso mi rendevo nervoso.

Era un duro colpo al mio orgoglio, quello. Una maledizione lanciata da qualcuno che mi voleva davvero male.

Mi ero innamorato della persona che più di tutte avevo schernito.

 Ma quando alzai gli occhi e la vidi, oh Cielo se era bella! Mi stupii di essermene accorto solo in quel momento.

I’ll take you away

I’ll take you away

 

Con entrambe le braccia avvolsi il suo busto e la portai vicino a me, stringendola nell’abbraccio più energico che avessi mai dato.

Iniziasti a bagnarmi la maglietta di lacrime, ma non m’importava, non m’importava più di niente.

C’eravamo solo io, tu e i nostri corpi che combaciavano perfettamente come due pezzi mancanti di un puzzle.

Lentamente portai il tuo viso vicino al mio e sigillai quell’istante con un bacio.

Nonostante le tue lacrime continuassero a scendere, nonostante il tuo corpo tremasse, una consapevolezza mi pervase: avrei potuto portarti via tutto il dolore e gettarlo via insieme al mio orgoglio.

<< Ti porterò via >>, mormorai, quando le nostre labbra infuocate per un attimo si staccarono.

<< Fallo >>, sussurrasti disperatamente, poi gettasti le labbra al mio collo e iniziasti a baciarmi con più passione di prima.

<< HERMIONE! GIA’ MI TRADISCI CON QUELLO, PROPRIO CON LUI??? >>

<< DRACO!! VIENI SUBITO QUI, DOBBIAMO SPOSARCI, NON PUOI MANDARE TUTTO ALL'ARIA IN QUESTO MODO! >>

 

Come queste, tante altre urla iniziarono a fare da sottofondo ai nostri baci disperati e appassionati allo stesso tempo, baci che sapevano di lacrime, dolore, passione, ma baci di cui non riuscivamo a farne a meno.

<< Hermione! >> dissi urlando, cercando di sovrastare le altre urla. <>

<< Draco..>>, rispondesti tra le urla e le lacrime, << andiamo via per sempre >>, poi ti avvicinasti al mio orecchio e bisbigliasti qualcosa.

Ci lanciammo degli sguardi di comprensione, ci prendemmo per mano e…

 

 *********


<< Ho sempre amato questo posto >>

<< E’ meraviglioso >>

<< Il sole sta tramontando, sarà meglio andare a trovare un posto dove passare la notte >>

Sorrisi e presi la tua mano, quasi non riuscivo a reggermi in piedi.

Avevamo stravolto in poche ore la nostra intera vita. E andava bene così.

<< Quella radura è perfetta >>, mormorai.

Mi guardasti raggiante, << lo penso anch’io >>

 

Quello non fu che l’inizio della mia prima e ultima vera storia d’amore.

Lì iniziò tutto, in quella radura illuminata dagli ultimi raggi di sole invernali, sigillammo la fine del nostro tormentato e ardente amore con il primo dei tanti sereni futuri baci, interrotti solo da sorrisi.

Lontano da tutto e da tutti cominciammo a vivere e, se non esiste “ e vissero per sempre felici e contenti” nella realtà, posso dire che continuammo a vivere ragionevolmente felici.

 


You just call out my name

And I'll take you away


Allora, innanzitutto GRAZIE se siete arrivati fino a qui. 

GRAZIE per aver letto e ancora GRAZIE se vorrete 

esprimere il vostro parere su questa schifezzuola partorita

dalla mia mente malata.

E' la prima Dramione che scrivo, quindi abbiate pietà!

GRAZIE ancora,

Giuliath 

  
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