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Autore: PathosforaBeast    22/09/2012    8 recensioni
Un omicidio sconvolge la vita di giovani studenti.
Clara, la ragazza famosa ,quella sempre sorridente è stata uccisa.
-
Si aveva paura della migliore amica.
Le notti divenivano anni.
Il buio , il silenzio, i piccoli rumori sembravano moltiplicarsi e diventare urla, spari.
Genere: Dark, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 La gita.
 

-         Non può essere! Clara, Clara, svegliati! No, no ,no … -
La professoressa Linati corse fuori dalla stanza , poi si fermò sul pianerottolo ansante e scoppiò in lacrime.
Dalle stanze cominciarono a sbucare le teste assonnate dei ragazzi,arrivò il professore di matematica della G quello giovane e antipatico, e come al solito di mise a dare ordini incomprensibili. In pochi secondi la notizia fece il giro delle stanze, tutti si affollavano sulle scale. Piangevano, si abbracciavano per tranquillizzarsi, ma il direttore aveva avvertito la polizia, e l’ispettore Fibonacci stava già salendo le  scale.
Urla.
Alunni e professori si muovevano come pazzi nel loro delirio.
-Perché siamo venuti? Che idioti! Dovevamo stare a casa. Dovevamo … -
L’unico che continuava a coordinare tutto era il giovane professore che con fare severo cercava di riportare i ragazzi nelle loro stanze.
Neanche la vista del corpo era riuscito a scomporlo.
Solo una piccola, minuscola goccia di sudore scese lentamente dalle tempie a scandire lo sgomento.
-Era una ragazza che apparteneva alla sua classe? – la voce dell’ispettore morì sotto il suo sguardo gelido.
-No, però a scuola la conoscevamo quasi tutti.-
- Vorrei che venisse con me così potrei porle qualche domanda… -
-Pensa che sia stato io?- urlò piantandosi un palmo all’altezza del cuore.
-Non voglio insinuare questo ma l’omicida deve essere scoperto.
Per caso negli ultimi giorni… di vita ha notato qualche strano atteggiamento? –
-Niente che possa esserle abbastanza utile. Qualche giorno fa la trovai in lacrime nel corridoio. Forse aveva litigato con un’amica o il fidanzato, cose che capitano tra ragazzi.-
-Peccato che le circostanze siano piuttosto differenti per essere definite normali.-
Il silenzio, come il peso dei loro pensieri, pervasero le loro anime.
-Rimanga a disposizione della polizia.-
-Ovviamente. E’ il minimo.-
Con un cenno del capo lo salutò e andò via.
Nel frattempo la professoressa Linati era stata chiamata per dire se c’era qualcosa di strano in quella stanza ma lei scoppiò in un pianto dirotto.
Impossibile ascoltarla in quelle condizioni, venne mandata nella sua stanza.
Il cadavere era stato portato via dalla squadra del R.I.S.
La prima cosa che notarono fu una ciocca di capelli trovata nella tasca del giubbino, venne portata subito ad analizzare, anche se quasi sicuramente questi appartenevano alla vittima.
 
Il docente dopo aver riaccompagnato tutti i ragazzi nelle stanze, si accese un sigaro e rimase a lungo nella sua.
Gli studenti erano impauriti.
L’assassino avrebbe colpito ancora?
O forse era solo una semplice e sporca vendetta personale?
 
I giorni trascorsero e quegli intensi legami d’amicizia e di divertimento che li legava si dissolveva minuto dopo minuto.
Si aveva paura della migliore amica.
Le notti diventavano anni.
Il buio, il silenzio, i piccoli rumori sembravano moltiplicarsi e diventare urla, spari.
 

“ Ti sbagli Anna non può essere stata lei ad uccidere Clara.
La sua migliore amica? Quella che per lei era come una sorella? E poi l’ispettore ha detto che era stato un incidente …”
“ E tu ci credi? Lo ha detto per far fare a qualcuno un passo falso!
Poi chi è stata la prima ad alzarsi quella mattina?”
“ E allora? Potevo svegliarmi anch’io, se è per questo”
“E la storia con Luca?”
 “ Ma Luca piace a tutte! Anche a te … “

Il sole apparve anche il quinto giorno.
Urla echeggiavano violentemente tra le mura: il professore della G si sporse fuori dalla finestra cercandone la fonte.
Lì, tre piani sotto, c’era un altro cadavere.
La migliore amica di Clara.
Sul suo braccio era inciso qualcosa.
 

Sp…ca.

 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice.
Ebbene sì, ho provato a cimentarmi anche in un altro genere.
I fatti ovviamente non sono realmente accaduti e l’esistenza del professore di matematica della G, l’ispettore Fibonacci, Clara, la prof. ssa Linati e il resto del gruppo sono tutti di mia fantasia.
Anche se è un po’ macabra ma è pur sempre fantasia.
Grazie per essere passati  :)
   
 
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