Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: MorwenGwen    23/09/2012    26 recensioni
Dopo avermi riferito le sue ultime parole si portò la sigaretta alla bocca,ne assaporò ogni minima parte come se quella fosse la sua unica consolazione al momento;poi tossì,tossì così forte come se stesse per vomitare l'anima.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Chaz , Justin Bieber, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cigarette'
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I corridoi della Quoter High School erano deserti a quell'ora del mattino;
aprì lentamente la porta della mia camera rabbrividendo appena l'aria gelida venne a contatto con la mia pelle.
Mi incamminai silenziosamente e raso muro verso i bagni comuni dell'ala Ovest dei dormitori.Quando la massiccia porta in legno dei bagni mi fu di fronte la spinsi lentamente non riuscendo ad evitare che cigolasse: pesante e massiccia quanto rumorosa e arrugginita,assolutamente.
Lanciai ad un angolo dell'ala docce l'asciugamano che avevo accuratamente portato come il fagotto di un barbone,poi mi allungai fin sopra lo specchio,tastandone con le mani la superficie alla ricerca del mio pacchetto di sigarette; quando lo afferrai lo aprì controllandone il contenuto:
< Erano 8,ora sono 6.C'è qualcuno che continua a fregarmi le sigarette > borbottai;la porta del bagno si schiuse lentamente ghiacciandomi all'istante,buttai il pacchetto dove l'avevo lasciato e mi raggomitolai dietro una delle colonne delle docce con il terrore di essere scoperta: fumare alla Quoter non era permesso,questo non significava tuttavia che gli studenti rispettassero quella stupida regola;chi era colto a fumare riceveva una sospensione ed essere sospesi significava accumulare ore di detenzione durante le vecanze,orribile.Mi chiusi a mò di riccio,sempre che una tale posizione esista,quando dei lenti passi si fecero vicini all'ala nella quale ero io,forse smisi pure di respirare presa dal panico; ciao sono Elisabeth Warren e sono nascosta come una fuggitiva dentro un bagno perchè voglio fumare,tutto normale.
Mi affacciai per constatare cosa diamine stava succedendo: un ragazzo si stava aggrappando disperatamente allo specchio cercando di afferrare il mio pacchetto di sigarette, quando ci riuscì e fece per prenderne una saltai fuori:
< Ti trancio le mani se la prendi > quasi urlai facendogli prendere un attacco cardiaco,
lo potetti dedurre dal salto che fece scontrandosi con il muro e fissandomi terrorizzato;ci volle qualche secondo prima che si rendesse conto che non fossi un mostro,il cappuccio della felpa alzato sulla sua testa non mi aveva permesso fin dall'inizio di capire chi fosse ma quando la luce tungstena dei bagni lo colpì in pieno volto preferì scomparire da quel bagno:
< Bieber > digrignai alzando un sopracciglio,in risposta mi sorrise in modo strafottente:
< Warren,qual buon vento.Cosa ti porta qui? > domandò con fare innocente,mi agitai grattandomi la nuca:
< Io,ecco,dovevo fare una doccia,si,una doccia. > confermai,bella scusa Warren:una doccia alle 5 di mattina!
Fece un risolino: < Si certo una doccia,farò finta di crederti > disse prima di ignorarmi e prendere definitivamente una sigaretta dal mio pacchetto.Feci 5 passi avanti glielo strappai dalle mani: < Allora sei tu che ti fotti le mie sigarette! >
< Non sono mica tue.Io le trovo sempre incustodite qua sopra e visto che non c'è scritto nessun "Elisabeth Warren" posso appropiarmene quando voglio >
,
gonfiai le guance: < Queste sono le mie sigarette e credo tu sappia meglio di me che sono costretta a nasconderle perchè è vietato tenerle >
in risposta lui sbuffò: < Come se a me importa di cosa decide quel vecchio rincoglionito del preside > e così dicendo si sedette per terra a mo' d'indiano cercando qualcosa nella tasca della sua felpa.
Justin Bieber era l'essere umano,purtroppo vivente più insopportabile che io avessi mai avuto il dispiacere di incontrare;non praticava nessuno sport,non andava bene in nessuna materia se non filosofia e la cosa mi risultava ancora incomprensibile,
eppure tutti andavano pazzi per lui:dalle cheerleaders alle secchione della scuola,persino certi ragazzi sembravano farci qualche pensierino.
I capelli castano chiaro erano sempre portati alti,i suoi occhi color nocciola ti potevano trasmettere milioni di emozioni e anche nessuna mentre il suo sorriso poteva illuminare la mia camera da letto; porca troia si che era bello,ma anche trementamente irritante.
Odiavo il suo modo di fregarsene degli altri,di pretendere una cosa e-chissà come- ottenerla sempre,odiavo come capiva filosofia mentre io ero una mezzasega,odiavo trovarmelo sempre tra le palle durante i corsi;lui era uno dei pochi che meritava senza censure tutta la mia acidità.
Lo afferrai per il cappuccio tirandolo nuovamente su:
< Ascoltami bene Bieber:queste sono le mie sigarette,questo è il bagno condiviso femminile di quest'ala,tu non dovresti nemmeno essere qui.Quindi ti farò un favore:ti lascerò andar  via e non dirò nulla a nessuno.Quindi evapora > gli consigliai accompagnando l'ultima frase con un gesto della mano rivolto verso la porta,lui mi sorrise:
< Dopo che avrò finito la mia sigaretta > rispose evidenziando l'aggettivo possessivo,ora lo prendo a calci in culo,
gli strappai la sigaretta tra le mani portandomela alla bocca: < Benissimo,vorrà dire che la tua amata sigaretta la fumerò io > dissi pavoneggiandomi.Avanzò verso di me, mi ritrovai con le spalle attaccate al ghiacciato muro,mi guardava sorridente dall'alto verso il basso.
Justin allungò la mano oltre la mia vista e non osai girarmi,ero troppo impegnata a fissarlo evitando che facesse altri passi falsi;
la sua mano si mosse per un misero secondo prima che un getto d'acqua calda ci colpisse in pieno.
Levai un urlo di disapprovazione lasciando cadere la sigaretta oramai fradicia per terra:
< Tu sei un coglione! > gli urlai contro mentre i pantaloncini e la canotta diventavano tutt'uno con la mia pelle,
lui rise di gusto portandosi indietro i capelli bagnati: < Sbaglio o avevi detto che dovevi fare una doccia? > domandò;
poggiai entrambe le mani sul suo petto e lo spinsi via.
Mi osservai accuratamente allo specchio: orribilante,ecco cosa ero;mi voltai furiosa verso Bieber che era intento ad asciugare la sua felpa con il phon: < Congratulazioni Mister intelligenza.Sono bagnata! > lo ripresi indicando lo stato pietoso nel quale mi trovavo,
mi squadrò da capo a piedi soffermandosi sulle mie gambe,poi scosse la testa: < Questo lo avevo dedotto anche io,Warren. > si limitò a rispondere continuando ad asciugare la sua felpa.
Cominciai a tremare e a bestemmiare in arabo quell'idiota che avevo di fronte: non poTevo tornare in camera bagnata così altrimenti mi sarei presa un infarto; mi sedetti per terra portando le ginocchia al petto,il ragazzo mi osservò un attimo stranamente serio,
provai ad identificare il suo sguardo ma mi fu inutile:i suoi occhi erano un muro che mi divideva dalle sue emozioni,dai suoi pensieri, nessuno sarebbe mai riuscito a capire cosa Justin Drew Bieber pensava.
Spense il phon,diede un'ultima occhiata alla felpa e poi me la lanciò addosso,rimanendo con la sua maglia nera a mezze maniche:
< Oh wow grazie,quanta carità > dissi acida,
< Sta zitta e mettitela.Non voglio sentire le tue stupide chiacchiere in questi giorni se ti dovessi ammalare o cose simili > mi zittì; infilai la felpa ancora calda infilando anche le mani nelle maniche,che meravigliosa sensazione,mi alzai da terra coprendomi la testa con il cappuccio,
< Con permesso io me ne vado. > dissi incamminandomi verso la porta sotto lo sguardo di Bieber,
improvvisamente però mi bloccai: tornai indietro,
afferrai indignata il pacchetto di sigarette
e me lo nascosi nella felpa.







Hola!Mi presento velocemente:sono Melania ma tutti mi chiamano Mel.
Sono una Belieber ma non ho mai scritto una ff su di lui per vari e troppi lunghi motivi,
tuttavia dopo aver fatto una One shot su di lui sono riuscita a creare,dopo un pò di riflessione,
il personaggio perfetto per la mia protagonista.Ed è per questo che nasce Cigarette.
Scrivo anche fanfictions sui 1D ma ad ogni modo questa è una cosa a parte.
Continuerò dopo 13 recensioni,vorrei sapere se questa storia potrà essere portata avanti
o se magari è solo un'insulsa storia da non seguire.La decisione è in mano vostra c:

Ora vado.con amore.Mel c:

 

   
 
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