Camminavo, camminavo e camminavo.. Non avevo una meta precisa ma continuavo a percorrere quella strada. Ero così delusa, frustrata e si, anche incazzata.
Tutto quello a cui tenevo, man mano che la mia vita andava avanti, svaniva ogni giorno sempre di più.. i miei amici, la scuola e l’amore. Nel frattempo il cielo si fece più cupo e si iniziò ad alzare il vento, le foglie degli alberi tremavano facendo un gran frastuono.
Eccoli, i tuoni.. una delle mie più grandi paure. Era l’inizio di una tempesta e infatti poco dopo cominciò a piovere.
Non mi preoccupai più di tanto, anzi.. ne ero felice, le mie lacrime si confondevano con le gocce di pioggia. Aprii la porta di casa e mi precipitai sul divano, ero fradicia e mi sentivo come se mi avessero mangiato e vomitato in un angolo. Mi addormentai in un sonno profondo, ricordo che feci un incubo ma niente di preciso o significativo.
Il mattino dopo decisi a entrare in bagno e di guardami allo specchio, avevo la faccia sporca di trucco.. sotto gli occhi uno strato di matita e mascara colata dal pianto e dalla tempesta della sera precedente.
Cosa mi sta succedendo? Sono davvero così cambiata come dicono i miei amici o forse è solo un loro pregiudizio?
Eppure mi vedo come prima, una normalissima teenager innamorata.
Forse ho tralasciato la mia routine per un ragazzo al quale non ero poi così legata, almeno credo.
Quel ragazzo di cui ero follemente innamorata, quel ragazzo con cui ho passato momenti bellissimi,
colui che mi ha vista piangere, ridere e disperarmi per cose inutili e fottutamente stupide e colui che mi faceva sentire una vera principessa. In conclusione, ho perso tutto per lui. Adesso mi trovo sola, senza nessuno al mio fianco e non mi riferisco solo all’amore, quello verrà poi, ma ai miei amici. Sola senza nessuno con cui parlare, confidarmi e a cui chiedere se sto facendo la cosa giusta.
Tutto questo gran casino è successo nel giro di pochi mesi, ho litigato con il mio migliore amico con cui non parlo tutt’ora, ho abbandonato il mio gruppo di amici e sono scappata di casa per un emerito stronzo.
Quello stronzo che però mi ha amata.
I miei pensieri furono interrotti dall’aprirsi della porta, una ragazza mora e piuttosto alta fece il suo ingresso e con il sorriso stampato sulle labbra mi diede il buongiorno.

“Ciao Charlie" le risposi. 

Era la mia coinquilina, nonchè la mia migliore amica, o meglio.. l’ultima rimasta. E’ una ragazza solare, simpatica e quando parla non la ferma più nessuno. La cosa che adoro di lei è che pensa senza farsi influenzare dagli altri, non si ferma davanti a niente e nessuno e continua per la sua strada. Insomma, quando vuole una cosa la ottiene sempre. Al contrario di me, sono la classica ragazza che viene usata da tutti.
Charle ha i capelli lunghi e decisamente stupendi, sono mossi e neri.
I suoi occhi sono color cioccolato e ha una pelle ben curata e chiarissima con delle labbra carnose e rosse, la classica Biancaneve dei sette nani.
E' la sorella di Zayn Malik.
Il mio ex principe azzurro, colui che mi ha causato tutto questo.
Malik è il classico ragazzo a cui vanno tutte dietro e solitamente le sue relazioni non durano più di due o tre settimane. Lo so per esperienza, ci sono cascata pure io.. Durammo una settimana di più del suo standard. Il rapporto con la sorella invece era del tutto diverso, era dolce e premuroso, forse perché entrambi erano orfani di padre e la piccola Charlie non si era mai ripresa del tutto.
Le mancava una figura maschile nella sua vita, perciò Zayn decise di prendersi cura di lei.
Zayn non rimpiangeva la morte del padre, dopotutto non si può perdonare un suicidio.
Lo ritrovarono morto in ufficio la mattina della vigilia di natale, la scrivania era strapiena di droga e non fu difficile pensare a una morte di overdose. Ma Charlie era molto piccola e non capì cosa sia realmente successo e non lo volle mai sapere. La madre, dopo l’accaduto, si trasferì nel nord d’Inghilterra,decisione presa per il lavoro, insomma non voleva rimanere in quella città dove aveva vissuto con il marito fin da sempre ricordandole ogni loro singolo momento passato insieme. Fuggì da quell’ambiente lasciando Zayn e la piccola Charlie da soli.
Il fratello maturò in fretta, non poteva fare altrimenti.

“Helly, a cosa pensi?” mi domandò.
“Niente di così interessante, tranquilla. Com’è andato l’esame?” le chiesi per cambiare totalmente discorso.
“Bene, credo. I risultati lì metteranno lunedì mattina a quanto mi hanno detto.”
“Ottimo, ti accompagno!”
“Grazie, ma Liam mi ha chiesto se vado con lui.. mi dispiace.”
“ Va bene, capisco.”

Uscii di casa e montai sul primo taxi che mi passò davanti.
“Regents park, per favore” dissi all’autista.
Scesi, pagai la corsa e mi diressi verso la mia solita panchina davanti a un laghetto pieno di piccole papere.
 
“Ciao Hel, anche tu qui?”
 
Riconobbi subito quella voce, quella voce calda e roca.

“Ciao Harry!” gli risposi allegramente.
“ Come ti vanno le cose? So che non stai passando un bel periodo.”
“ E te come lo sai?” gli chiesi stupita.
“ Sono il miglior amico di Zayn, so tutto quello che ti è successo e mi dispiace. Sai com’è fatto dopo un po’ si stanca della solita ragazze e ne cerca un’altra. Ma quello che ti ha fatto è stato davvero orribile.”
“Pensavo di essere diversa da quelle altre puttanelle, pensavo di averlo cambiato e che fossi davvero importante per lui.
“Mi dispiace Hel, mi dispiace davvero. Per ogni cosa, ci sono. Lo sai vero?”
“Si, grazie Harry.”

Harry era un bel ragazzo, abbastanza alto, i suoi capelli sono mori e ricci ma la cosa che mi affascina di più sono i suoi occhi verdi. Profondi e meravigliosi, passerei giornate a guardarli.
Infine il suo sorriso, un sorriso mozzafiato di cui tutte si innamorerebbero.
E’ sempre pronto ad aiutare chiunque, è gentile, affidabile e un gentil’uomo.
Un ragazzo perfetto si direbbe, ma la perfezione non esiste.. infatti Harry si fida troppo delle persone e spesso ne rimane ferito.

“Tutto bene Hel? Ti vedo un po’ sovrappensiero”
“Si scusa, tutto apposto ho solo un po’ di fame.”
“Pure io, andiamo a prenderci un hot dog!”
“Si, andiamo!”
Ci dirigemmo nella bancarella più vicina, il mio stomaco brontolava decisamente troppo.
“Due hot dog per favore” chiede Harry al signore.
“Prego, a lei e a questa bella signorina.”
“Grazie.” Dissi diventando tutta rossa.

Ci allontanammo mangiando il nostro spuntino fino ad arrivare al laghetto di prima.

“Aveva proprio ragione il signore degli hot dog, sei davvero una bella signorina.” Disse Harry ridendo.
“Non prendere per il culo Styles.”
“No, sul serio.” Harry si fece serio. “Sei davvero molto carina!”
“Beh, allora grazie.” Ridiventai rossa.

Quell’attimo d’imbarazzo fu subito interrotto dalla suoneria del mio cellulare.

“Pronto Liam, dimmi”

Liam parlava velocissimo e mangiandosi le parole, non riuscivo a capire niente di quello che stava succedendo.
“Parla più lentamente, non riesco a capire niente.”
Non cambiò niente, ma riuscii a capire che era successo qualcosa di grave a Charlie e che dovevo correre a St. John Ambulance, un pronto soccorso poco distante.
“Arrivo immediatamente.”

Riattaccai in fretta e furia, tanto che Harry si spaventò.

“Che succede?”
“Vuoi venire anche te?”
“Si, ovunque stai andando vengo con te.”
“Ti spiego durante il tragitto e adesso sbrighiamoci.”




SAAAALVE,
sono l'autrice di questa gran cagata.
Non sapevo se pubblicarla o meno, ma vabbè ormai.
Comunque, Helly è la protagonista come avete capito. E' una ragazza semplice, dolce e per sua sfortuna si innamora spesso della persona sbagliata. 
Come si dice di solito "la principessa scappa dal principe sbagliato."
Fatemi sapere se vi piace la storia, occhei? c:
Un bacione xx