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Autore: Sinead1370Kimaira    24/09/2012    1 recensioni
"Nonostante l'ambizione del serpente sia quella di spiaccare il volo, egli sarà sempre condannato a strisciare sul proprio ventre. L'unico modo che ha il serpente di solcare i cieli è tra gli artigli di un falco."
Sasuke non rimarrà strisciante a terra.....lui saprà rialzarsi e volare lontano.....
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Orochimaru, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Contesto generale/vago
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Ciaooo!!!!
Allora questa è giusto una cosuccia da niente…
I personaggi saranno Sasuke e Orochimaru in un contesto di poco pre-shippuden.
Spero di essere stata sufficientemente IC…...Eccola qui!!!
Vorrei ringraziare Silvia97 che ha recensito tutti i 3 capitoli della mi raccolta.
Grazie mille!!!!
Buona lettura!!!
 
Quando spiccherò il volo non potrai fermarmi.


Era novembre ad Oto.
Un novembre estremamente freddo e umido.
Un clima che non conciliava per niente gli allenamenti, soprattutto quelli all’aperto.
Eppure, nonostante in quel momento potesse trovarsi sotto le coperte, Sasuke aveva deciso di sfidare ogni temperatura e di uscire a godersi lo spettacolo della luna piena.
Erano rare le volte che riuscisse veramente a guardare quello che lo circondava.
La sua adolescenza stava scorrendo veloce e lui non se ne stava nemmeno rendendo conto.
Sembrava quasi che la sua vita stesse passando senza di lui, che tutte le sue azioni fossero solo il risultato di una sequenza già programmata .
Aveva lo sguardo fisso verso un indefinito punto del cielo, quando sentì due parole sibilate nell’oscurità della notte: “Sas’ke-chan…”
Riconoscendo perfettamente la voce che lo chiamava, non si girò nemmeno, facendo finta che niente avesse interrotto la sua piccola pausa di pace.
Il Sannin ignorando palesemente il silenzio di Sasuke gli si avvicinò e prese a fissare nella stessa direzione nella quale gli occhi del ragazzo vagavano vacui.
Voltandosi si soffermò a osservare i tratti di quell’adolescente che tanto aveva desiderato, bagnati dalla candida luce lunare.
La pelle bianca sembrava quasi soffice neve e le labbra rosse avevano l’aspetto di due rose appena sbocciate.
Orochimaru gli si posizionò davanti e gli sussurrò con voce roca ad un orecchio: “Fa freddo qui fuori…Potremmo andare dentro a riscaldarci Sas’ke-chan”.
L’Uchiha increspò le labbra in una leggera mossa di disgusto.
Non era più un bambino ingenuo, ora capiva il significato celato di quelle parole.
Senza degnare il Sannin di uno sguardo disse con tono quasi nauseato: “ Preferire congelare.”
Orochimaru, alquanto irritato per il rifiuto ottenuto, gli chiese nuovamente: “ Cosa c’è che ti attira tanto in quella luna?”
Sasuke, continuando a guardare un punto indefinito dell'orizzonte, gli rispose: “ Non sto guardando la Luna.”  
Il Sannin allora si riconcentrò sullo scorcio di bosco che l’Uchiha stava esaminando con tanta attenzione e, solo dopo alcuni minuti di irritante attesa, mise a fuoco un piccolo pennuto appollaiato sul ramo.
Orochimaru con tono derisorio gli disse: “ Ti interessa un piccolo volatile? Hai dei gusti molto particolari Sas’ke-chan.”  
Sasuke si girò a guardarlo e disse: “ Un giorno anche io volerò. E soprattutto lo farò lontano da te.”
Il Sannin rimase a fissare il suo allievo e poi portandogli due dita sotto il mento disse: “ Ma tu non hai le ali ed io non t’insegnerò a volare.”
Il giovane scostando la mano del ninja disse: “ Prima o poi anche io avrò le mie ali e allora imparerò a volare.”
Orochimaru accostandosi ancora di più a Sasuke gli soffiò a poca distanza dal volto: “ Tutto da solo Sas’ke-chan? Non pensi che sia un po’ pericoloso? Potresti finire come Icaro*….” L’Uchiha senza scomporsi disse: “ Non sarò così avventato. Niente potrà fermarmi.”
Con un gesto fulmineo Orochimaru gli afferrò il mento con le dita e si portò a pochi centimetri dal viso di Sasuke.
Sibilando sadico gli disse: “ Sta pure certo che non appena ti spunteranno le ali, io sarò lì pronto a strappartele. Sas’ke-chan”
Sasuke si liberò con uno scatto e fissandolo negli occhi disse: “ Non potrai fare niente. I serpenti restano sempre inchiodati a terra.”
E dopo ciò si girò a rimirare di nuovo la Luna, mentre il Sannin si allontanava verso il covo, per ritornare sotto terra.
 
 
 
   





Siete sul serio sopravvissuti? Waho!!!
Ho messo Icaro anke se nel mondo di Naruto non esiste,perché mi piace un sacco!!Bhè….alla prox!!!!
  
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