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Autore: I am Moon    24/09/2012    1 recensioni
Dal prologo:
Ho sempre amato il ballo liscio e ancor di più doverlo insegnare ad altri, fino a quando dalla segreteria della scuola non mi arrivò un orribile comunicazione:
'Cara signorina Esposito, la informiamo che da oggi avrà un nuovo alunno nel suo corso di ballo, Zayn Malik,
la ringraziamo per il suo lavoro.
Cordiali Saluti
La Direzione'
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lezione di ballo n°1: benvenuti all'inferno


Mar:
Mentre mi incamminavo verso casa non potei fare a meno di pensare alla lezione di ballo.
'Se Zayn è così impacciato come tutti dicono, sarà impresa fargli imparare il ballo più facile' pensai entrando a casa.
"Sono a casa" avvertì recandomi in camera mia
"Com'è andata oggi?" ed ecco che Lizzy fa capilino alla porta della mia stanza
"Bene grazie, oggi vado a lezione un po prima" dissi preparando la borsa
"Tuo padre ha detto che non cenerà con noi stasera, quindi pensavo che magari potremmo passare una serata tra donne" disse sorridendomi, dovete sapere che Lizzy è la compagna di mio padre da tre anni, mia mamma è mancata circa quattro anni fa per un incidente automobilistico.
"Scusami Lizzy ma non credo proprio che questa sera riuscirò a tornare per cena" dissi prendendo il borsone ed incamminandomi
"Oh si certo, non importa"
Uscì di casa chiudendomi la porta alle spalle.
Cominciai a scendere le scale ma il senso di colpa mi bloccò, così tornai indietro, entrai in casa e andai in cucina dove la trovai intenta a prepararsi la cena
"Ehi, hai dimenticato qualcosa?" mi chiese sorridente
"Si, a dire la verità si, il fatto che io non riesca a tornare per cena non significa che non faccia in tempo per andare a mangiare fuori, così stavo pensando che se ti prepari in fretta puoi accompagnarmi alla lezione di ballo e quando finisco possiamo andare a mangiare fuori, offro io" dissi sorridendole
"Allora è solo per il passaggio in macchina" disse andando a cambiarsi
"Si bé in effetti era solo per quello" dissi seguendola sorridendo
"Ok, mi metto il vestito o i jeans?" chiese mostrandomi sia l'uno che l'altro
"Io opto per i jeans, sempre e comunque" disse sistemandomi i capelli davanti al grande specchio posto di fianco al letto
"Sono pronta, andiamo?" disse prendendo la borsa "Se bella come tua madre, arriverà credimi" disse squotendomi i capelli
"Chi?" chiesi sorpresa
"Il tuo Lui, quello che ti lascia messaggi così dolci, il Lui che tutte le ragazze aspettano, Lui, quello che speri si faccia avanti al più presto" disse puntandomi con un fermaglio il ciuffo che mi ricadeva sulla fronte
"Non c'è nessun Lui"
"Bè allora quando il poeta immaginario ti scrive un'altra lettera digli di scriverne una anche a me" disse seguendomi verso la porta
Salì in macchina e per tutto il tragitto cantammo le canzoni che trasmetteva la radio, senza parlare di niente.
Arrivammo a scuola ed entrammo in sala prova; appoggiai la borsa a terra e accesi la musica per fare riscaldamento.
Mi sistemai alla sbarra e cominciai i miei esercizi quotidiani.
Ad un certo punto udì la porta aprirsi, senza voltarmi, osservai la figura comparsa dallo specchio
"Puntuale a quanto vedo Malik" dissi ricomponendomi

Zayn:
"Zayn lo sai che papà ci tiene a questa cosa, almeno per una volta, non deluderlo"
"Si sorrellina, non vedi che ho già preparato la borsa? ora vado, la lezione comincia alle sei e sono ancora le cinque e mezza." dissi alzandomi dal letto
"Conoscendoti, saresti capace di arrivare a scuola in ritardo anche se ci abiti praticamente di fianco.... Ma aspetta, questo è quello che fai tutte le mattine" disse mia sorella uscendo dalla stanza
Mi infilai le scarpe, presi la giacca dall'appendi abiti e con la borsa in spalla uscì di casa.
Non abitavamo molto distante dalla scuola ma arrivare entro il suono della campanella non era mai stato uno dei miei obbiettivi.
Facevo tutto questo per mio padre, non erano molte le volte in cui era orgoglioso di me, o meglio erano praticamente nulle
Entrai nell'edifiocio e mi recai nella sala prove.
Aprì la porta e trovai una figura longilinea allenarsi alla sbarra.
"Puntuale a quanto vedo Malik" disse la ragazza ricomponendosi.
Si girò e incontrai gli occhi marroni di Mar
"O meglio ancora in anticipo"
"Tu... Tu sei?" chiesi sorpeso di vederla
"L'insegnante di ballo? Si sono io" rispose spegnendo la musica "comunque la lezione di ballo comincia tra venti minuti"
"Come sei già qui?" chiesi
"Allenamento, perchè a differenza di te per me il ballo è una cosa seria" disse prendendo delle cose dalla borsa
"Anche per me è una cosa seria" ribattei innervosito
"Certo, e se non sono troppo indiscreta, chi è la ragazza che vuoi conquistare ballando?" chiese lei in tono ridicolo
"Nessuna ragazza, lo faccio per il matrimonio di madre, vuole che facciamo una bella figura" risposi alterandomi
"Bé, visto che mancano ancora venti minuti che ne dici di incominciare con un po di riscaldamento?"
"Se non ho altra scelta" disse prima di sedersi per terra per cominciare a fare stretching
"Facciamo un po di macò per allineare i meridiani" disse sedendosi di fronte a me e io annuì senza avere la minima idea di ciò che stesse dicendo.
Facemmo degli esercizi di riscaltamento e poi mi fece posizionare in mezzo alla sala
"Cosa dovrei fare in mezzo alla pista?" chiesi stupito
"Ora metterò la musica e tu dovrai mostrarmi alcuni semplicissimi passi, cominciamo con un, due, tre, chiudo verso lo specchio" disse accendendo la musica
"Un, due che?"
"Un, due, tre, chiudo rivolto verso lo specchio" disse ripetendomi i passi in modo ovvio
"Cioè?"
"Fai tre passi e poi chiudi"
Cominciai a camminare per la stanza
"No, devi fare così: porti il sinistro avanti, poi il destro, poi ancora il sinistro e con il destro chiudi, non mi sembra difficile" disse mostrandomi i passi
"Forse per te" dissi sotto voce
"Hai forse detto qualcosa?-mi chiese conoscendo la risposta e io fece un cenno di negazione con la testa- bene allora segui il tempo e... un, due, tre, chiudo" riuscì a fare i quattro passi messi in croce ma per lei ancora non andava bene "Devi imparare a tenere il tempo... credo che per te ci vogliano lezioni private e molte soprattutto" disse fermando la musica
"E quando dovrebbero essere queste lezioni?" chiesi avvicinandosi alla borsa
"Possiamo fare il martedì e il giovedì dalle 17 alle 18 e il mercoledì e il venerdì dalle 19 alle 20" disse guardando l'agenda
"Il venerdì non posso, ho altri impegni, possiamo fare il lunedì alla stessa ora del martedì?" chiesi prima di bere un goccio d'acqua
"Il lunedì non do lezioni" rispose fredda
"Allore posso sacrificare il sabato alla stessa ora"
"Non insegno nel week-end, facciamo il mercoledì dalle 18 alle 20"
"Allora ci vediamo domani" dissi prendendo la borsa e dirigendomi verso la porta
"Aspetta, dove pensi di andare, assisterai anche alle lezioni comuni nei giorni stabiliti -disse fermandomi- ora preparati perchè comincia la lezione" fece un falso sorriso, ributtò il borsone a terra mentre fece entrare gli altri alunni.

* Planet Moon *

Eccoci al secondo capitolo, so che avrei dovuto aggiornare prima ma sono ricominciate le scuole e devo ancora farci l'abitudine, tra i compiti e lezioni da studiare il tempo vola...
Spero che questa storia vi stia piacendo :)
Cercherò di aggiornare presto,
Baci Lu :)
   
 
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