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Autore: federicaMalik    24/09/2012    8 recensioni
Una lacrima le scendeva sulla guancia, bagnandole il viso, mentre lei era intenta a rigarsi, di nuovo, il braccio, ormai ne era abiutuata, lo faceva da quando lui se n'era andato. Era abiutuata allo scorrere del sangue, alla punta della fobicina sporca, era abituata al bruciore del braccio, era abituata ad odiarsi, era abituata a farsi del male. Inizialmente, pensava che con quel dolore avrebbe rimediato, lo avrebbe riportato indietro ma non aveva ancora capito che, tagliandosi non avrebbe agiustato nulla, ma avrebbe solo creato delle cicatrici sui propri avambracci.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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i can't live without you

Una lacrima le scendeva sulla guancia, bagnandole il viso, mentre lei era intenta a rigarsi, di nuovo, il braccio, ormai ne era abiutuata, lo faceva da quando lui se n'era andato. Era abiutuata allo scorrere del sangue, alla punta della fobicina sporca, era abituata al bruciore del braccio, era abituata ad odiarsi, era abituata a farsi del male. Inizialmente, pensava che con quel dolore avrebbe rimediato, lo avrebbe riportato indietro ma non aveva ancora capito che, tagliandosi non avrebbe agiustato nulla, ma avrebbe solo creato delle cicatrici sui propri avambracci.
 
Era passato 1 mese, 3 giorni, e 8 ore, dall'ultima volta che lo aveva visto e le faceva davvero male. Ricordava lo sguardo del moro quel giorno, quei occhi allegri dalle mille sfumature e dalle mille emozioni, erano freddi, delusi, feriti, amarggiati, sconfortati, disillusi, frustati e velati. Lei si sentiva in colpa, si sentiva sbagliata, non si era mai sentita alla sua altezza e da quel giorno sapeva che non lo era mai stata. Per lui, lei non era abbastanza, non lo sarebbe mai stato, lui era bellissimo, intelligente, intrapendente, simpatico, dolce, presente, era perfetto. Lei invece, era tutta il contrario, l'unica cosa di se che non odiava era il fatto di amare il moro più di lei stessa. Ancora non si capacitava, non capiva cosa lui potesse trovare in lei. Zayn era bello, anzi, bellissimo, con una fila di ragazze perfette ai suoi piedi, ma lui in mezzo a quella perfezione aveva notato Cher, l'imperfezione fatta persona. Anche se volesse con tutta se stessa, la ragazza, non riusciva mai a dimostrare i propri sentimenti, li bandiva a tal punto da farli sembrar contrari, e quando si era aperta a Zayn, aveva creduto davvero che qualcosa in lei stava migliorando, solo grazie a lui. Ma poi.. perchè quel poi solo nelle favole non esiste, e la vita di Cher era tutto tranne che una favola, tutto si rovinò.
Harry, Harry Styles, quel ragazzo l'aveva sempre fatta impazzire, ma lui ovviamente non l'aveva mai considerata, e la cosa era diventata reciproca da quando Cher aveva conosciuto Zayn. Ma poi a quella festa era successo qualcosa, una scintilla era scattata negli occhi dei due ragazzi, sarà stata colpa dell'alcool, del fumo, della musica, e la ragazza si era ritrovata su un letto con in riccio, a far quello che avrebbe dovuto fare solo col suo ragazzo, ma la cosa più sbagliata è che lei ne era consapevole e felice ed eccitata allo stesso tempo, perchè per la prima volta da sempre aveva qualcosa che avrebbe sempre voluto, ma non aveva considerato il fatto che, non la volesse più, che voleva Zayn e che Harry era arrivato in ritardo.
Si era resa conto del suo errore il giorno dopo quella festa, 33 giorni e 8 ore prima, mentre lo raccontava a Zayn e leggeva la dura delusione nello sguardo del moro che in quel momento le sembrava di un estraneo, lo sguardo di qualcuno che la osservava disprezzato per la prima volta, lo sguardo di qualcuno che non era stato nessuno, ma lei voleva urlargli che lui, per lei era stato tutto, ma non ne aveva avuto il tempo perchè quel ciuffo perfetto e quell'aria delusa, erano spariti, da ormai troppo tempo.
Si ripulì il braccio e se lo fasciò con una benda, si guardò allo specchio e si asciugò una lacrima, sporcandosi, con le dita, la guancia di sangue. Sospirò, per quanto ancora poteva andare avanti? per quanto ancora poteva farsi del male? doveva mettere un punto di fine. doveva imporre un basta. Se doveva farsi male, lo avrebbe fatto per bene, per un ultima volta. Tornò in camera sua ed estrasse dal cassetto in legno del suo comodino un pacco di sonniferi, ancora intatto. Le ingerì ad una ad una, tutte e 25, butto via il pacco ormai vuoto, e si mise a dormire, cercando di sognare, per un ultima volta Zayn  e tutti i momenti trascorsi insieme. Ripulì il suo viso di un' ultima lacrima prima di cadere in un sonno profondo, troppo profondo.
Una settimana dopo:
Sentiva qualcosa, o meglio qualcuno, sfiorarle dolcemente i capelli e stringerle una mano. Voleva aprire gli occhi e capire chi fosse tanto dolce con lei, ma non ci riusciva, sentiva le palpebre pesanti, voleva parlare ma aveva la gola secca, allora decise di stringere la mano che, dolcemente stava stringendo la sua. Fu uno sforzo enorme, ma riuscii a stringere debolmente la mano della persone che le stava facendo compagnia. 
- Cher- quella voce, bellissima come lui, la conosceva, apparteneva a Zayn. Stava sognando, ancora? eppure sembrava tutto reale, ma perchè stava così male?
Poi ricordò, si era drogata di sonniferi, provabilmente era andata in overdose, che fosse morta? forse quando si è morti, si passa le giornate a immaginare e a sognare momenti felici, e per lei la felicità era Zayn.
-Cher- di nuovo, la stava chiamando di nuovo, con quel tono dolce, che usava una volta, quando ancora credeva che meritasse di essere amata, voleva rispodergli ma non riusciava a trovare le forze, riusciva solo a stringergli la mano, per quant'era possibile.
Poi sentii una senzazione di fresco, di perfetto e completo sulle sue labbra, una senzazione così vera, così viva, così familiare e così assente nell 'ultimo periodo. Un ondata di emozioni e brividi la coinvolse, sembrava così reale.. Trovò la forza per aprire gli occhi e fu felice di scoprire, che era tutto reale, che non era morta, era solo in un ospedale.
- Scusa, non me ne sarei dovuto andare- disse Zayn, sorridendo alla ragazza, come aveva sempre fatto.
-Scusami tu, non avrei dovuto lasciarti andare- rispose Cher finalmente felice e Viva.
Lo strinse a se, come non aveva mai fatto, sicura che non avrebbe più rischiato di perderlo.
Ciaooo! :3
La mia prima One- shot, che ve ne pare?
Ci ho messo davvero poco a scriverla, è uscita fuori da un momento di ispirazione, e eccola qui xD
Spero vi piaccia,anche se ne dubito.
Un Bacio Fè <3
  
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