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Autore: F13    25/09/2012    3 recensioni
"A Rose è servito molto tempo per ambientarsi in quel nuovo, estraneo, universo pieno di dirigibili nel cielo e del terribile vuoto lasciato dal Dottore."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Tyler
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Wordcount: 439
Rating: G
Timeline: Post Doomsday - Pre Journey's end


A Rose è servito molto tempo per ambientarsi in quel nuovo, estraneo, universo pieno di dirigibili nel cielo e del terribile vuoto lasciato dal Dottore.

Era stato dopo; dopo le lacrime, dopo Bad Wolf’s bay, dopo una disperazione sorda e nera a sufficienza da toglierle il fiato, che Rose aveva iniziato davvero a osservare quel mondo, così pieno di cose, di persone, pieno di suo padre, ma privo della minima presenza del suo dottore.

Inizialmente non aveva dato davvero peso a nessuna delle cose che aveva attorno, si era limitata a cercare di tirare avanti – come diceva sua madre – a provare a non pensare e a non soffrire e, nel provarci, aveva iniziato a prestare attenzione alle piccole cose simili a quelle che erano appartenute al suo universo.

Certo ce n'erano molte di piccole cose terribilmente uguali a quelle che aveva conosciutoin passato, simili e dolorosamente legate al ricordo di lui; un negozio che vendeva il suo stesso modello di All stars ad esempio, il fatto stesso che anche in quell’universo le avessero le All stars e che quel modello di scarpe si chiamasse proprio così. Oppure un tipo di dolcetti alla banana per cui il Dottore andava matto che straordinariamente esistevano anche lì.

Similitudini con il suo universo attraverso le quali cercava di sentirsi meno persa, meno sola.

E dopo le similitudini venne il momento di osservare le cose diverse; quelle grandi e lampanti come i dirigibili in cielo o il fatto di essere la figlia di uno degli uomini più ricchi d’Inghilterra (c’era l’Inghilterra!) e quelle piccole minuscole; i nomi delle strade impercettibilmente diversi, la mancanza di alcune catene commerciali sostituite da altre appena differenti ( non sarebbe mai riuscita a chiamare Mc Louan un fast food), oppure libri e film differenti  da come li ricordava.

Chissà come il Dottore avrebbe preso il fatto che in quel mondo la saga di J.K. Rowling aveva come protagonista Neville Longbottom e non Harry Potter.  Probabilmente la cosa lo avrebbe divertito parecchio.

Ed erano talmente tante le cose diverse in quel mondo; cose del presente e cose del passato. Da quelle parti non c’era stata nessuna guerra dei 100 anni, ad esempio, e Vincent Van Gogh aveva vissuto una lunga magnifica vita, piena di colori sgargianti e quadri spettacolari.

Certo molte cose, uguali o differenti, non c'entravano minimamente con il Dottore, ma Rose osservava e  privatamente archiviava tutte quelle differenze o quelle similitudini pensando al suo Dottore, a cosa avrebbe trovato divertente e cosa invece noioso e, nel farlo, cercava di sentirsi meno sola e di sentirlo meno lontano, nonostante un intero universo che la teneva separata da lui.
   
 
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