~ Altezza ~
KisexKuroko
Eccolo che
tentava ancora di prendere qualche libro dalla biblioteca della scuola.
Ogni giorno la stessa identica storia, verso la terza ora, vedevo Kuroko che
tentava invano di prendere qualcosa dagli scaffali più alti.
Poverino.
Il mio
spirito altruistico diceva di andarlo ad aiutare, ma quello da predatore di
amanti mi diceva semplicemente di rimanere a guardare la sua dolcezza nel
tentativo di fare qualcosa che era fuori dalla sua portata.
Ah,
scusate. Quella era la mia parte stalker che parlava per me.
Un giorno
mi vidi avvicinare la tenebrosa e misteriosa figura di Akacchi , che sorrideva
anche lui intenerito nel vedere Kuroko come cercasse in tutti i modi di
prendere qualcosa dalle parti più alte della libreria.
Per quanto qualcuno volesse offrigli uno sgabello, o anche una semplice sedia,
lui rifiutava categoricamente, tentando di riuscirci con le proprie sole forze.
E per
quanto sapessi che mi avrebbe mandato decisamente male, decisi di fare qualche
passo verso di lui, osservandolo in silenzio, alle sue spalle. Come era solito
fare Kurokocchi con gli altri. Ma evidentemente io non ero abbastanza
silenzioso come lui, dato che si accorse quasi subito della mia presenza.
-Kise-kun,
ti serve qualcosa? –
Mi domandò
girandosi appena, ritornando con le piante dei piedi ben salde per terra.
Gli sorrisi intenerito, mentre allungai una mano per accarezzargli in modo
tenue i capelli – come se non fossero già abbastanza spettinati.
Lo vidi storcere il naso, come se mi esortasse a dirgli cosa cercassi da lui.
-Ti serve
una mano, Kurokocchi?-
Semplice e
conciso, sapevo che a Kuroko non piacevano tanto i giri di parole.
Mi guardò, forse un po’ storto, ma dal suo sguardo quasi imperturbabile non si
riusciva a capire granché. Semplicemente si girò, scuotendo negativamente il
capo.
Come volevasi dimostrare.
-No,
Kise-un, ti ringrazio del pensiero, ma non mi serve una mano.-
Non dissi
altro, non mi andava di insistere, sapevo anche che con Kurokocchi non si
discuteva. Ma se le parole non avevano sorbito alcun effetto, allora avrei
agito.
Mi
avvicina lentamente a lui prendendolo dal bacino, mentre era ancora intento ad
allungarsi per prendere, probabilmente, un dizionario di giapponese, e lo
caricai con le braccia, facendolo poggiare col sedere sulla mia spalla.
Lo vidi
girarsi un po’ rosso in viso, con le sopracciglia leggermente inarcate, e la
mano, finalmente, sul fantomatico dizionario che tentava di prendere da giorni,
ma invano.
-Meglio
così?-
Sorrisi
dolcemente, mettendolo giù nel momento in cui vidi che aveva agguantato quel
dizionario.
Mi quadrò da capo a piedi, sospirando. Poi, lentamente, si avvicino a me
strattonandomi da una manica, sussurrando una frase.
-Devo
prendere altri libri, Kise-kun. Molto in alto.-
Angolo
dell’autrice
Una semplicissima
flashfic di 433 parole KisexKuroko.
Per quanto non sia una forte sostenitrice della coppia, l’immagine a fine di
una delle prime puntate, mi aveva ispirato una cosa simile, perché allora non
scriverla? Il betaggio non è un granché siate clementi *sobs*
Per quanto preferisca di più le KagamixKuroko, ma son dettagli, spero che
abbiate apprezzato quella piccola schifezzina buttata giù in una
mezzoretta.♥
Fuecchan~