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Autore: solandia    09/04/2007    13 recensioni
Trascinereste mai un bellicoso mezzodemone dell'epoca Sengoku alla festa di compleanno della vostra migliore amica, con l'intento di spacciarlo per un normalissimo essere umano?...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Delirio di una notte di mezza estate

Delirio di una notte di mezza estate

Ovvero: La festa di compleanno di Eri


Ottobre 2006 - Febbraio 2007

Questa storia e' stata scritta durante un periodo per me molto spossante: sapete quei periodi in cui vai a letto completamente distrutta, e ti svegli la mattina ancora a pezzi, con due occhiaie che strisciano per terra ed un colorito talmente pallido che al confronto Kikyo pare abbronzata?
Per cercare di far fronte a questo mio stato di devastazione, mi son messa a scrivere questa sequela di assurdita', nella speranza di ritemprare il mio spirito (per dirla parlando come Miroku..); devo dire che la cosa ha funzionato bene, mi sono divertita tantissimo ed anche ripresa, direi... L'unica cosa che e' peggiorata sono state le occhiaie, visto che scriveveo la sera tardi...
Pubblico quindi questo racconto nella speranza che possa divertire anche voi, e tirarvi su se state attraversando un momento non molto roseo.
Buon divertimento!!

Nota:
-Bla bla- parlato
"Bla bla" pensato
(BLA-BLA) onomatopea


Capitolo 1: PROPOSTA INDECENTE

L'atmosfera in classe era decisamente tesa: il professore era entrato silenziosamente, si era portato alla cattedra mantenendo un'espressione burbera ed ora stava estraendo dalla propria cartelletta un voluminoso plico di fogli-protocollo scritti a mano. Nessuno nell'aula fiatava.
Fra tutti quanti, chi si trovava maggiormente in apprensione era senza dubbio Kagome Highrashi; quello era per lei il giorno del verdetto definitivo: dopo una settimana ininterrotta di verifiche, test ed interrogazioni, l'insegnante avrebbe riconsegnato i compiti e comunicato finalmente chi sarebbe stato ammesso all'esame finale e chi invece sarebbe stato respinto e costretto a ripetere l'anno.
La povera Kagome era veramente sulle spine: con la vita da "pendolare" fra presente e passto che le toccava fare, era riuscita a malapena a rosicchiare la sufficienza nella maggior parte delle materie, mentre in matematica e geometria gravitava fra il 4 e il 5: soprattutto, però, aveva collezionato talmente tante assenze da non raggiungere il numero minimo di presenze per essere ammessa a sostenere gli esami.
Che umiliazione! E pensare che l'anno precedente era fra le allieve miglior della classe! Tutto perche' aveva distrutto la Sfera... O tutto perche', in fondo, non voleva lasciare che InuYasha combattesse da solo?
Persa in questi pensieri, quasi non si accorse che il professore stava gia' chiamando il suo nome:

-Higurashi! Dico, Higurashi, sei fra noi o dormi con gli occhi aperti?-

-Uh! Mi scusi, professore, arrivo subito.-

Col cuore che le batteva forte in gola, si porto' con passo incerto alla cattedra.

-Higurashi, quest'anno mi hai veramente deluso- attacco' il prof: -L'anno scorso mi ero convinto che saresti stata fra le migliori studentesse uscite dal nostro prestigioso istituto, invece il tuo rendimento si e' rivelato cosi' mediocre...-

Kagome inizio' a desiderare fervidamente di poter sprofondare: non era molto bello sentirsi dire tutto cio' di fronte all'intera scolaresca.
Il prof, imperterrito, rincaro' la dose senza alcuna pieta':

-Senza contare tutte quelle assenze, nonché i compiti svolti di fretta e spesso presentati tutti infangati e spiegazzati, quasi tu li avessi svolti in aperta campagna!-

"In effetti..." penso' con aria sconsolata la povera malcapitata: "Se solo Shippo non avesse il vizio di frugare nel mio zaino in cerca di dolciumi con le mani sporche di fango..."

-Per non parlare di tutte le volte che sei stata sorpresa a dormire durante le lezioni!-

"E allora non ne parli, no?!"

-Ancora prima dell'inizio dei test preliminari, il collegio-docenti di questa classe era propenso ad una tua bocciatura...-

"Ma perche' non me lo dice chiaro e tondo, cosi' la finiamo con 'sto strazio?!?"

-...Ma dopo questa settimana di verifiche abbiamo dovuto decisamente ricrederci- continuo' il prof con una nuova luce in volto: -Davvero, Higurashi, ci hai positivamente sorpresi!-

-?!?-

Il cuore di Kagome smise di battere per qualche secondo: che ci fosse una speranza?

-Nella maggior parte delle verifiche hai dimostrato una buona capacita' di sintesi: hai risposto ad ogni domanda in modo chiaro e diretto, senza perderti in fronzoli.-

"E chi ce l'ha, il tempo di imparare i fronzoli?!"

-Inoltre, il tuo compito sugli ideogrammi antichi era davvero perfetto, hai lasciato stupefatto tutto il corpo insegnanti: una grafia cosi' fedele a quella medievale non si era mai vista!- (BRILL-BRILL)

"Eh-eh, ho preso ripetizioni direttamente dal Sommo Miroku!" penso' lei gongolante.

-Certo, il compito di matematica rasentava a malapena la sufficienza, ma questa lacuna e' stata abbondantemente colmata dalla tua dettagliatissima ricerca a tema libero.-

Il prof si rivolse con occhi sognanti alla classe:

-Sapete, Higurashi ha svolto un'approfondita ricerca come elaborato personale d'esame, dal titolo "Vita quotidiana in Epoca Sengoku", dove espone con dovizia di particolari usi, costumi e condizioni socio-economiche delle classi meno abbienti durante le guerre civili di quel periodo. Ne faro' avere una copia a ciascuno di voi, poiche' e' un ottimo materiale di studio.-

Il professore torno' poi a rivolgersi a lei:

-Complimenti, Higurashi. Descrivi tutto con tanta passione e meticolosita' che sembra quasi che tu ci sia stata davvero, in Era Sengoku.-

-...-

-Gli attrezzi da lavoro dei contadini, i giocattoli dei bambini, l'interno delle abitazioni, perfino le leggende dell'epoca ed una raccolta di ricette tradizionali... Davvero la piu' bella ricerca che un mio studente abbia mai svolto!-

Il prof era in visibilio, con gli occhi tutti sbarluccicanti che fissavano vacui il neon che illuminava l'aula.

Kagome si sentiva profondamente lusingata: dopo un anno di insufficienze, quella era la sua prima soddisfazione scolastica. Appena tornata al di la' del pozzo, doveva ricordarsi di ringraziare InuYasha: era stato lui a suggerirle di inserire il capitolo con le ricette di cucina che il prof aveva tanto apprezzato. A lei non era sembrata poi 'sta grande idea, ma, come si dice in questi casi, tutto fa brodo, e cosi' aveva descritto perle culinarie come "Il minestrone di cipolle dell'anziana sacerdotessa Kaede", "Gli spiedini di ramarro del monaco errante", "Il brodo di fegato secondo l'antica ricetta della principessa Izayoi" e "Sette modi per arrostire il pesce" (pescato da InuYasha a colpi di artigli, ma questo dettaglio lo aveva omesso).

-Ehm...questo significa forse che saro' ammessa all'esame?- chiese Kagome titubante e speranzosa.
Il prof, che era ancora in fissa sul neon, si riscosse ed annui' deciso. Lei torno' a sedersi nel banco: era cosi' felice che le sembrava di levitare a mezz'aria!
Le sue amiche si profusero in un mare di complimenti:

-Bravissima Kagome! Visto che ce l'hai fatta?- si congraturo' Yuka.

-Caspita, sei stata proprio in gamba a svolgere una ricerca cosi' nonostante la pitiriasi versicolor che ti ha inchiodata al letto per un mese!- incalzo' Eri gioiosa. (1)

-Gia', vai ammirata ancora di piu' se si pensa che il mese precedente eri ricoverata per il lupus erimatoso sistemico...- intervenne premurosa Ayumi. (2)

-Silenzio laggiu' in fondo!- tuono' severo il professore.

Le quattro amiche si zittirono imbarazzate. Appena l'insegnante distolse lo sguardo da loro, però, Eri richiamo' sottovoce l'attenzione di Kagome:

-Ehi, non scappare via subito dopo le lezioni: aspettaci giu' in cortile che abbiamo una proposta da farti!-

-D'accordo- assenti' Kagome, cercando senza successo di immaginare cosa stessero macchinando le sue compagne.

***

Finalmente giunse liberatorio il suono della campanella.
Pochi istanti dopo un brulicante fiume di studenti si riverso' nel cortile della scuola.
Kagome, invece, aveva preso l'abitudine di uscire quasi per ultima: abituata agli spazi aperti ed ariosi dell'Era Sengoku, le pareva di soffocare quando si trovava pigiata fra una folla di ragazzi e ragazze che sgomitavano per conquistare l'uscita.
Riordino' con cura le sue cose, prese la cartella -cosi' leggera in confronto allo zaino che trasportava nell'altro mondo!- e si avvio' con calma per i corridoi ormai semideserti, assaporando l'odore di quell'edificio, i raggi del sole che filtravano dalle finestre e l'eco dei propri passi.
Che strano: prima che le capitasse di ritrovarsi nel mondo di InuYasha non aveva mai apprezzato queste cose; andare a scuola era solo il suo banale supplizio quotidiano, ora invece le sembrava una cosa cosi' speciale...
Forse perche' ormai quella di studentessa non era piu' la sua vera vita, le sembrava quasi magico far parte di quel mondo dove nessuno era investito di altra responsabilita' se non quella di crescere.

Non appena sbuco' fuori dal portone, le tre amiche, che l'attendevano vicino al parcheggio delle biciclette, richiamarono concitatamente la sua attenzione, distraendola da queste filosofiche considerazioni:

-Ehi Kagome, siamo qui!-

-Muoviti, su! Ma quanto ci metti a uscire dalla classe?!-

-Non forzarla, Yuka: lo sai che e' di salute cagionevole, non deve stancarsi troppo...-

-Si', vabbe' Ayumi, ma cosi' e' proprio una lumaca!-

-Arrivo, arrivo, smettetela di starnazzare!- le canzono' Kagome mettendosi a correre verso di loro: -Allora, cos'e' che avevate da dirmi?-

-Indovina che giorno e' sabato!- la investi' subito Eri.

"E' il giorno in cui ho promesso ad InuYasha che tornero' al di la' del pozzo" penso' Kagome, ma senz'altro non era cio' a cui stava pensando Eri:
-Dunque, vediamo... Sabato alla seconda ora c'e' l'interrogazione di geografia.- azzardo' con poca convinzione.

-Ma chi se ne frega di geografia! SABATO E' IL MIO COMPLEANNO!!-

-Ah...ehm...uao. Bhe, tanti auguri...- butto' li' Kagome senza calore:
"Ma chi se ne frega del suo compleanno!"

-Ehi, frena l'entusiasmo, prima che ti venga un'embolia... Comunque tu non sai ancora la parte migliore: sto organizzando una MEGA-FESTA a casa mia per l'occasione!-

-Ah.-
"Beate loro che pensano alle feste. Io invece, se non torno per tempo in epoca Sengoku, rischio di vedere la mia casa rasa al suolo da un Bakuryu-ha di quell'impaziente di InuYasha!"

Senza lasciarsi minimamente intimorire dall'assoluta mancanza di entusiasmo di Kagome, Eri continuo':

-Sara' una festa grandiosa: ho invitato tutta la nostra classe e la sezione B e anche qualche amico al di fuori della scuola. Visto che sei stata ammessa all'esame, considerati ufficialmente invitata anche tu!-

-Perche', se mi bocciavano mi avresti esclusa dalla tua festa?!-
"Ma tu guarda che amiche fetenti che mi ritrovo!"

-Bhe, sai- intervenne conciliante Ayumi -avevamo pensato che se tu sola non fossi stata ammessa all'esame ti saresti vergognata a stare per ore in mezzo a tutti noi promossi. E poi uno che viene respinto non ha molta voglia di festeggiare, no?-

"Da non credersi: sono stronze fino all'osso. E se ne vantano, pure!!!"
-Un pensiero VERAMENTE GENTILE da parte vostra... Pero', ecco, non credo di poter venire: purtroppo ho gia' preso un impegno per sabato.-

-Un impegno col TEPPISTA, scommetto- la interruppe prontamente Yuka.

Kagome avvampo': -Bhe, insomma... Piu' o meno.-

-Beccata! Ma avevamo previsto anche questo, infatti e' ufficialmente invitato anche lui. Anzi: ti proibiamo tassativamente di presentari alla festa senza il tuo fantomatico ragazzo.-

-COOOOSAAA? Dico, siete impazzite?! L'avete visto quel pomeriggio a casa mia: vi sembra il tipo che verrebbe a una festa con dei ragazzini delle medie?!-

-Uh, quante storie! Lo descrivi sempre come un despota e uno sbandato, ma a noi e' sembrato un tipo schietto e affidabile, nonostante il suo look un po' naif...-

"LOOK NAIF?!? Alla faccia del look naif! NON E' NEMMENO UN ESSERE UMANO!!!! Come potrei mai renderlo presentabile per una festa? Dove gliele metto le orecchie?? E gli artigli??? E le pupille fissurate????
Come la mettiamo con le pupille? Qualcuno le noterebbe di sicuro, mica son tutti scemi come queste qui, che l'han preso semplicemente per il figlio di un matrimonio misto...
(MUMBLE-MUMBLE) Forse con un cappello e un paio di occhiali da tafano con le lenti scure-scure, e magari con una belle manicure...AAAHHH! Ma con le orecchie da cane non puo' indossare gli occhiali!!! E restano comunque i denti: i suoi canini animaleschi come glieli nascondo?? Anche se non e' un tipo loquace non posso certo impedirgli di parlare, farebbe la figura dell'idiota!"

Completamente assorbita da queste selvagge elucubrazioni mentali, Kagome si era momentaneamente estraniata dal discorso e fissava il vuoto con occhi sbarrati, mordicchiandosi le labbra.
Vedendola piombare improvvisamente in questo stato, le sue amiche si allarmarono molto:

-Kagome! Kagome, cos'hai? Ti senti male?-

-Guardate: e' impallidita e ha la cute sudaticcia. Forse si tratta di un calo di pressione- azzardo' Yuka.

-Ma no! Ha le pupille dilatate e sembra aver perso coscienza: forse sta per avere una crisi epilettica- intervenne premurosa Ayumi.

-Macche' crisi epilettica, sto benissimo!- le rimbrotto' Kagome tornando bruscamente alla realta': -Stavo solo considerando seriamente il tuo invito, e credimi: e' meglio se lasciamo perdere.-

-Ma perche?! Sono tutti ansiosi di conoscere il tuo misterioso ragazzo!-

-TUTTI CHI, scusa?! Io non ne ho mai fatto parola con nessuno, a parte voi tre.-

-TU non ne avrai parlato, ma NOI SI'! Da quando l'abbiamo conosciuto praticamente in classe non si e' parlato d'altro!-

-U...u...u...- Kagome non fu in grado di articolare un discorso, raggelata com'era dall'imbarazzo, ma senti' chiaramente le sue guance farsi paonazze.

-Perche', c'e' forse qualche problema?-

-N..no no, figurati...-
"Ma perche' non si fanno gli affaracci loro?? CHE VERGOGNA!!!"

-Guarda che mica ne abbiamo sparlato come fai tu di solito. Al contrario: l'abbiamo talmente elogiato che tutte le nostre compagne non vedono l'ora di incontrarlo- insistette Eri.

-Bhe, mi spiace per loro, ma dovranno togliersi questa idea dalla testa: non me la sento proprio di portarmelo dietro per mostrarlo alla classe come se fosse il mio CANE! ("Ehm.. anche se in un certo senso...")
E poi io stessa mi sentirei in imbarazzo se fossimo l'unica coppietta in mezzo ad una festa di singles!- sbotto' Kagome, piuttosto risentita.

-Ma non sarete l'unica coppia- la corresse Eri: -Di certo tu non ne sei al corrente, a causa dei problemi di salute che ti costringono ad assentarti da scuola, ma ormai nelle classe sono in molti ad essere fidanzati: Asako con Taro della terza C, Satsuki con Yukio e poi Mei, che ha un ragazzo molto piu' grande di lei che viene a prenderla in moto. Verranno tutti alla mia festa, sai? Ho gia' selezionato molte belle canzoni romantiche per i balli lenti e alcuni giochi da fare a coppie, anche per tenerli occupati ed evitare che si imboschino... Ma Kagome, dico, mi stai ascoltando?!?-

Ormai la voce di Eri giungeva ovattata ed aliena alle orecchie di Kagome, che, illuminata in volto da una luce nuova, fissava il nulla con occhi sognanti e sbarluccicanti:

"Ooooh... Potrebbe essere un'occasione meravigliosa! Ballare un lento con InuYasha e potermi stringere al suo petto solo per assaporarne la presenza e non per fuggire da qualche demone... Senza contare che il confronto con altre coppie potrebbe essere un toccasana: magari vedendo come si comportano gli altri InuYasha potrebbe rendersi conto di quanto e' impacciato. POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA CHE SI SVEGLIA!!!! Ssssssiiiii'! Voglio andare alla festa con lui! Voglio vivere per una sera come se avessi un fidanzato vero, come se lui fosse un ragazzo vero... Ehm, cioe'...per essere vero e' vero, pero' non e' un vero ragazzo, ne' veramente il mio ragazzo... AAAAHHHHH!!! Ma cosa vado a pensare adesso?! Voglio solo vivere una serata come se fossimo una coppia normale, tutto qui!"

-ERI!-
Kagome prese d'improvviso l'amica per le spalle e la fisso' con sguardo deciso. Aveva un'aria combattiva e fiera, come chi si sta per impegnare solennemente in una importantissima missione.

-Ka..Kagome, cosa ti prende? Sei proprio sicura di non essere epilettica?!?-

-IO VERRO'! VERRO' ALLA TUA FESTA CON LUI, te lo prometto. So che mi costera' un'enorme fatica convincerlo, ma ti assicuro che non falliro': ci saro' ad ogni costo. Grazie davvero per il tuo invito, non sai quanto piacere mi ha fatto!-

-Mha...- sussurro' Yuka all'orecchio di Ayumi: -A me pareva che fino a pochi secondi fa non gliene fregasse assolutamente nulla di 'sta festa. Ma chi la capisce!!-

-Forse e' per via del diabete- ribatte' Ayumi: -La glicemia elevata deve averle leso alcuni vasi cerebrali...-

-Mi fa davvero piacere il fatto che tu accetti il mio invito, sai Kagome?- le disse Eri con aria sincera e compiaciuta: -Ultimamente ti sei un po' allontanata da noi e ci sembra quasi che tu viva in un altro mondo, ma la festa sara' un ottima occasione per rinsaldare la nostra amicizia!-

-A proposito, a che ora sara'?-

-Ho invitato tutti per le otto di sera, cosi' ceniamo insieme con un buffet di piatti freddi e stuzzichini, poi abbiamo tutto il tempo per divertirci: i miei mi concedono la taverna fino a mezzanotte e mezza. Pero'... Non e' che voi due potreste venire un paio d'ore prima? Sai, abbiamo organizzato tutto noi tre, ma per sistemare i tavoli e gli addobbi ci farebbe comodo l'aiuto di un maschio...-

-Bhe, anche se si lamenta sempre quando gli propongo di aiutare qualcuno, in fondo lui non ha problemi a svolgere i lavori di peso; comunque credo che arrivare prima sia proprio una buona idea: anche se non si direbbe, e' timidissimo, cosi' avra' modo di ambientarsi un poco.-

-Benone! Allora ci vediamo fra le cinque e mezza e le sei a casa mia.-

-D'accordo, ciao a tutte!-

Kagome sfreccio' via leggiadra e le amiche restarono a guardarla a bocca aperta:

Ayumi: -Pero'... E' veloce nonostante tutti gli acciacchi che ha...-

Yuka: -Malattie o no, Kagome mi sembra diventata una persona assurda.-

Eri: -Ma chi se ne importa, ragazze?! Cio' che conta e' che abbiamo finalmente trovato qualcuno che ci aiutera' a riordinare la mia cantina!! Certo che ho dovuto faticare non poco per convincerla: me la sono proprio sudata 'sta manovalanza!!-

(Evviva l'amicizia sincera!! - NdA)


Note:
1) la Pitiriasi Versicolor e' un banalissimo fungo della pelle
2) il Lupus Eritematoso sistemico e' una patologia autoimmune, gravissima e incurabile.

  
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