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Autore: _L_Black_    25/09/2012    1 recensioni
Fred Weasley è morto e la sua Asteria non riesce a vivere senza di lui.
Ma cosa succede se Fred può tornare sulla terra per un mese come angelo custode di Asteria? E se sarà costretto ad aiutarla a trovare un nuovo amore?
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Astoria Greengrass, Fred Weasley, Fred Weasley\Astoria Greengrass, Sirius Black, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo Uno

In caduta libera verso Asteria

 
Non riusciva a credere che lui, Fred Weasley era morto.
Sì, morto...una parola che non aveva mai pensato di dire, specialmente se diretta a lui. Ma purtroppo, era la pura verità, seduto alla stazione di King's Cross, guardava le anime stare in fila per il treno che li avrebbe portati in un altro posto migliore. Vide Tonks e Remus che si stringevano la mano mentre si avviavano verso uno dei tre binari, per un attimo pensò di andare da loro ma non appena notò i loro volti tristi e inumiditi dalle lacrime, decise di rimanere al suo posto, a guardare le anime camminare.
Lui rimaneva fermo, aspettando che qualcuno gli dicesse quale fosse il suo binario, la cosa orribile di quel posto, è che riusciva a sentire tutte le persone ancora vive, sentì Asteria piangere e il cuore, se avrebbe potuto, si sarebbe frantumato in mille pezzi, sentì la sua voce che gli chiedeva di tornare e toccò il ciondolo che aveva al collo.
La "A" di Asteria era ancora li, fredda come il ghiaccio ma che stranamente, in quel momento gli dava calore. 
<< Fred Weasley >> annunciò una voce all'altoparlante della stazione. 
Fred scattò in piedi e si avviò verso la biglietteria, non sapeva neanche se quello era il luogo dove doveva andare ma non faceva nulla, insomma, meglio di star li a guardare le anime passare e a sentire le lacrime di Asteria che cadevano per lui.
Arrivato alla biglietteria stranamente vuota, si appoggiò al bancone di legno bianco e guardò dentro, una donna dagli occhiali a forma di goccia, con i capelli raccolti in uno chignon dietro la nuca e un vestito bianco si avvicinò a lui con dei documenti.
<< Allora, dovrebbe firmare qui >> disse dandogli un foglio. << e qui >>. 
Fred notò subito che il foglio doveva essere di carta pregiata, era stato scritto tutto in oro, compresa la linea tratteggiata dove doveva firmare. 
<< Sono morto >> sussurrò mentre firmava il foglio. << Perché? >> chiese poi, alzando lo sguardo verso la donna.
La donna non alzò lo sguardo verso di lui e indicò la decima riga del foglio che aveva appena firmato. Fred aguzzò lo sguardo e notò che vi era scritto: MODALITA' DI MORTE: è stato disarmato e poi ucciso con l'Anatema che uccide. Il giovane Weasley alzò lo sguardo verso la donna e inarcò il sopracciglio, ma dove diavolo era finito? Asteria lo stava aspettando, voleva tornare da lei...eppure non poteva, doveva rimanere li, a firmare inutili fogli dove dicevano che era morto. 
<< Non posso fare proprio niente per tornare in vita, vero? >> chiese poi, sospirando.
La donna di tutta risposta gli diede un altro foglio nero con la scritta in argento e Fred l'afferrò in fretta iniziando a leggere. Il testo di quel foglio, al contrario dell'altro, era scritto in latino, lingua che Fred non sapeva neanche cosa fosse, alzò lo sguardo verso la donna e si schiarì la voce.
La donna finalmente alzò lo sguardo verso di lui con aria scocciata, in quel momento, Fred notò il cartellino in oro con la scritta in argento che aveva appuntato sul vestito dove vi era scritto: Angelo numero 756 Greta Lun. 
<< Senti, Greta, mi dispiace ma non so proprio cosa ci sia scritto su questo foglio...se non ti dispiace, me lo traduci? >> chiese Fred facendo il suo primo sorriso sghembo dopo la sua morte.
Greta prese il foglio e si posizionò meglio gli occhiali sul naso, si schiarì la voce e iniziò a leggere.
<< MODULO PER IL RITORNO SULLA TERRA COME ANGELO CUSTODE
L'anima che vuole ritornare sulla terra deve tornare esclusivamente in forma di angelo custode di un parente, amico, fidanzato/a. Qualsivoglia accettare questa condizione, bisogna presentarsi al tribunale celeste con un avvocato celeste, 
se non si dispone di quest'ultimo, il corpo celeste può dare a chi richiede il ritorno sulla terra, un avvocato di ufficio celeste. 
Scrivere qui i dati di chi si vuole proteggere e poi dare il modulo all'ufficio registrazioni anime. 
Cordiali saluti, il Corpo Celeste. >>. 
Fred, guardò la donna sconcertato e prese il foglio che aveva la donna tra le mani, lo fissò come se poteva capire cosa ci fosse scritto li sopra, alzò lo sguardo verso la donna che era tornata a fare ciò che stava facendo prima che lui la interrompesse.
<< E dove lo trovo io un avvocato celeste? >> chiese con un velo d'irritazione nella voce.
<< Mi cercavi, Freddie? >> chiese una voce inconfondibile dietro di lui.
Fred si voltò con un misto di stupore e felicità allo stesso tempo, rimase un attimo fermo a guardarlo, come se quello potesse essere un miraggio o qualcosa del genere, l'uomo si avvicinò a lui con un sorriso smagliante e lo abbracciò.
<< Sei un avvocato, Sirius? >> chiese Fred sorridendo.
Sirius annuì continuando a sorridere e Fred non poté fare a meno di capire che era davvero morto se Black era un avvocato.
 
***
 
<< Sono un avvocato celeste da circa tre mesi dopo la mia morte, ho dovuto fare una piccola specializzazione con un avvocato più anziano di me, ma sono riuscito comunque a diventarlo >> disse Sirius, sorridendo.
Stavano camminando per la stazione di King's Cross, tra le anime che cercavano il loro binario e quelle che invece aspettavano di sapere.
Fred non riusciva ancora a credere a tutto ciò che gli stava accadend, era morto e si trovava a King's Cross con Sirius Black, l'ultima persona che si sarebbe aspettata di trovare li. 
<< Wow, deve essere forte, come funziona esattamente? >> chiese Fred mentre si fermavano davanti al binario diretto per l'Inferno.
<< è semplice, tu scrivi il modulo e poi lo dai o a Greta o a Xin, aspetti tre giorni, poi ti chiamano al tribunale celeste dove ci sarò io a difenderti, tu dovrai spiegare i motivi per cui vuoi diventare l'angelo custode della persona scritta sul modulo e poi se i motivi sono giusti, vai subito sulla terra, se non sono giusti, ti mandano subito nel luogo stabilito per te. Se i motivi sono sbagliati, posso chiedere un rinvio a giudizio e in quel lasso di tempo, possiamo dare altri motivi, semplice no? >> disse Sirius, guardandolo.
Fred rimase un attimo sorpreso nel sentire Sirius parlare così tranquillamente di cose burocratiche, non si era di certo immaginato che lui diventasse avvocato in un'altra vita. 
<< Uhm sì, mi sembra facile >> bofonchiò Fred, guardando le anime che salivano sul treno rosso fuoco, diretto all'Inferno.
<< Hai già compilato il modulo? >> chiese Sirius, guardandolo.
Fred si voltò di scatto con gli occhi sgranati, si era dimenticato di compilarlo, era rimasto troppo sorpreso dalla vista di Sirius avvocato.
<< Deduco di no >> esclamò Sirius, guardandolo mentre si passava una mano tra i capelli. << Forza, andiamo a prenderlo >>.
I due si avviarono verso l'ufficio di Greta in silenzio, Fred era ancora scioccato e Sirius sembrò proprio accorgersene di questo, si fermarono proprio davanti allo sportello, prima di loro, un uomo anziano stava urlando contro la povera donna che sbuffava ad ogni parola dell'uomo.
<< Le ho detto che bestemmiare in chiesa e picchiare il prete, è peccato, quindi deve andare nel Purgatorio, e ringrazi che la mandiamo prima li e non direttamente all'Infern. Qui leggo anche che è stato arrestato per aver picchiato il suo vicino di casa...sarebbe meglio se chiamo i miei superiori per mandarla nell'Inferno anziché nel Purgatorio, sono stati troppo clementi >> 
L'uomo sbuffò e firmò le carte non dicendo altro, alzò lo sguardo verso Greta, che lo guardava severa. 
<< Il binario per il Purgatorio? >> chiese poi l'uomo con voce da cane bastonato.
<< binario due, buon viaggio e arrivederci >> disse Greta con voce smielata.
L'uomo grugnì e si avviò verso il binario due senza dire altro, con i suoi documenti per la partenza in mano, Fred e Sirius guardarono la scena sconcertati e si avvicinarono al bancone, dove c'era Greta che compilava una scheda.
<< Sempre troppo clementi, eh Greta? >> chiese Sirius mentre si appoggiava al bancone.
<< Pff, Sir..ormai che ci vuoi fare? Son cose che capitano, commettono peccati e poi vogliono andare in paradiso, vorrei almeno un po' di coerenza quando vengno qui. Chiedo tanto? >> chiese la donna esasperata.
Sirius ridacchiò e la guardò. << Non chiedi nulla, ma per loro è troppo, lo sai. Allora, sono qui per avere un Modulo per la richiesta di ritorno sulla terra come angelo custode e un modulo per la richiesta di scelta di avvocato celeste >> disse sorridendo.
Greta annuì e prese due fogli, li diede a Fred, che li firmò subito, senza leggerli neanche. 
<< Allora, qui, devi mettere Angelo numero 2002 Sirius Black come avvocato celeste >> esclamò Sirius, indicandogli una riga tratteggiata in argento. << E qui, i dati di chi vuoi custodire, a proposito, chi è? >> chiese poi, con una vena di curiosità.
Fred scrisse tutto ciò che Sirius gli aveva detto e non appena finì di trascrivere il suo nome, alzò lo sguardo verso di lui, sorridendo. << Asteria Greengrass >>.
 
***
 
<< Bene, direi che è tutto pronto, puoi aspettare l'udienza nella Sala D'attesa celeste che si trova in fondo al binario tre >> disse Sirius sorridendo.
<< Bene, quanto dovrò aspettare? >> chiese Fred, guardandolo.
<< Tre giorni, te l'ho detto...tranquillo, li il tempo passa in fretta, ti verranno a prendere due angeli che ti porteranno nel tribunale celeste c'incontriamo fuori dai cancelli tra tre giorni, buona permanenza a King's Cross, Freddie >> esclamò Sirius mentre si avviava verso il binario uno.
Fred lo salutò con la mano e si diresse verso la Sala D'attesa. Sembrava tutto un sogno ma era la realtà, non s'immaginava di certo che per andare in paradiso o all'Inferno bisognava passare da King's Cross, era assurdo...eppure era vero.
Lui si trovava lì e per la prima volta, era da solo.
Entrò nella Sala e vide subito che c'erano poche persone, da una parte, un uomo sulla sessantina che leggeva una rivista, poco distante da lui, una donna guardava il muro come ipnotizzato, dalla parte opposta, c'era un ragazzo sulla ventina che stava fermo, senza far niente. 
Fred sorrise e si avvicinò al ragazzo, si sedette accanto a lui e iniziò a guardarsi un po' attorno.
<< Anche tu aspetti di essere nominato Angelo Custode? >> chiese il ragazzo accanto a lui.
Fred voltò lo sguardo verso di lui e sorrise annuendo. << Sì, anche tu? >> chiese sorridendo.
<< Sì, voglio diventare l'angelo custode della mia sorellina, sai, ha solo quattro anni, più la persona è piccola e più tempo puoi stare con lei >> esclamò sorridendo. << E tu? >>
<< Voglio diventare l'angelo custode della mia ragazza >> rispose Fred, sorridendo.
<< Uh peccato che tu sia morto, è sempre difficile in questi casi, anzi, tu mi sembri tranquillo, c'è chi è nella tua stessa situazione e si dispera per non poter stare vicino alla propria anima gemella >> disse il ragazzo, guardandolo.
<< Da quanto tempo è che sei qui? >> chiese Fred, incuriosito dall'atteggiamento del ragazzo. << Due giorni, domani c'è la mia udienza e non vedo l'ora di poter dare i miei motivi, voglio poter stare con Janice per più tempo possibile >> disse sorridendo.
Fred annuì e rimase in silenzio, fissò dtritto davanti a sé il buio della sua mente, la prima volta che rimaneva senza luce da quando era morto.
Il buio però durò poco, quando il viso di Asteria prese posto nella sua mente, un mezzo sorriso spuntò sulle sue labbra. 
I capelli neri che ornavano il suo viso, gli occhi da cerbiatta e quel corpo, così esile da dover stare attento quando la stringeva tra le sue braccia.
Stava facendo tutto quello per Asteria...e ne era felice.
 
<< Non capisco perché ogni volta che camminiamo assieme per la scuola, ci devono guardare male >> esclamò Asteria, mentre camminavano assieme sulle sponde del Lago Nero.
Fred il perché, lo sapeva benissimo. Lui era un Weasley e lei una Greengrass, lui era un traditore del proprio sangue, lei era la purosangue per eccellenza.
Ma non le rispose, si limitò a tenerle stretta la mano tra la sua, continuando a camminare, facendo sì che il silenzio s'intromettesse tra loro. 
 
A quel pensiero, Fred fece un piccolo sorriso, lei non capiva le distinzioni di sangue, lei era semplicemente perfetta per lui, che di sangue se ne fregava. 
 
<< Tu, non mi ami >> esclamò Asteria mentre erano nella camera da letto sopra la Testa di Porco.
Fred la guardò sorpreso e si avvicinò a lei mentre si aggiustava i capelli nella sua solita treccia laterale.
<< Perché dici così? >> chiese mentre la prendeva per le spalle dolcemente.
Lei fece un mezzo sorriso e si voltò verso di lui, che era ancora a dorso nudo e aveva i capelli rossi scompigliati. 
<< Perché se mi ameresti, andresti dalla mia famiglia e prenderesti il permesso per sposarmi con la forza >> rispose, guardandolo negli occhi.
E allora, Fred capì...la doveva sposare, non c'era altro da fare, se non amarla fino alla morte.
 
Un altro sorriso fece capolinea sul viso di Fred, ricordando l'espressione dolce di Asteria quel giorno, gli fece capire quanto lei avesse ragione. Lei non aveva malizia, lei non aveva secondi piani, lei era fantastica.
 
Camminava per i corridoi, stando attento a non scontrarsi con qualche ragazzino o con qualche odioso Serpeverde, George camminava accanto ad Angelina, ascoltandola parlare senza stancarsi mai. Lui invece era da solo, aveva ormai quasi quindici anni eppure non riusciva a crescere come aveva fatto il fratello, era rimasto ancora al tempo in cui gli scherzi erano all'ordine del giorno, certo...anche George di scherzi, ne faceva tanti, ma da quando Angelina aveva preso un posto nel suo cuore, lui era diventato più grande.
Più serio.
Sospirò e si avviò verso Cura delle Creature magiche, non si accorse di un piccolo scricciolo che gli venne addosso.
<< Attento! >> sbraitò la ragazzina guardandolo contrariata.
Fred sorrise e si chinò verso di lei, guardandola negli occhi. << Mi sei venuta tu addosso, mia cara >> ribatté con un ghigno. 
<< Non è vero! Io ho sempre ragione >> rispose la ragazzina, incrociando le braccia.
Fred notò la cravatta verde-argento e allora capì.
Era una Serpeverde.
Il ragazzo alzò lo sguardo al cielo e tornò a fissarla.
<< Sono Fred Weasley >> disse il Rosso, mentre le porgeva la mano.
 La ragazza lo squadrò da capo a piedi con un sopracciglio inarcato all'insù. Fred attese pazientemente che gli rispondesse, sperando, che lo facesse.
La ragazzina di tutta risposta, strinse la sua mano e lo guardò seria.
<< Asteria Greengrass >> rispose senza guardarlo negli occhi.
Fred sorrise tra sé e continuò a stringerle la mano, 
Lei doveva essere la sua ragazza.
 
<< Fred Weasley? >> esclamò una donna poco distante da lui.
Il ragazzo alzò lo sguardo verso la donna che lo aveva chiamato, solo allora si accorse che il ragazzo di prima era scomparso. Si alzò dal suo posto, confuso, guardandosi attorno con aria smarrita, dov'erano finiti tutti?
<< Si? >> chiese confuso, guardandola.
La donna aveva i capelli biondi, raccolti in un perfetto chignon sulla testa, gli occhi castani lo squadravano con aria divertita.
<< è l'ora della sua udienza >> rispose la donna, guardandolo. 
 
*** 
 
<< Ma...sono entrato qui neanche un'ora fa >> disse Fred, portandosi una mano tra i capelli.
La donna rise e Fred si avvicinò a lei confuso. Cosa c'era da ridere in fondo? Si chiese, guardandola. Notò il cartellino che aveva appeso alla camicetta e lesse Jing Brayron con la scritta d'argento. 
<< Qui il tempo e lo spazio non esistono cinque minuti sulla terra sono mezza giornata in questa stanza >> spiegò la donna, sorridendogli.
Fred annuì e si avviò verso l'uscita assieme alla donna, che lo fissava ancora con aria divertita. 
Andarono verso le scale mobili ricoperte di argento puro con i bordi in oro, Fred si chiese da dove prendessero tutti questi metalli pregiati ma poi si ricordò dove fosse e si rispose da solo.
Arrivarono davanti una porta di legno di quercia e la donna, con fare solenne, aprì la porta e Fred si ritrovò, per la prima volta, in un'aula di tribunale celeste. 
Chissà perché, poco prima era così tranquillo, quando entrò, i primi segni dell'ansia si fecero sentire, si voltò verso la donna, che gli sorrise come a incoraggiarlo, così, il giovane Weasley si avvicinò a Sirius, che guardava davanti a sé con sguardo serio.
Davanti a loro, vi erano seduti degli angeli e Fred dedusse che fossero Arcangeli, erano in tutto sedici e lo guardavano seri, alcuni sorridendogli, altri invece guardavano soltanto davanti a loro, come se ci fosse qualcun altro dietro di lui. 
Alla loro destra, c'erano tre angeli che guardavano Sirius sorridendo come se lui non esistesse. 
Si voltò di nuovo verso gli Arcangeli davanti a lui e fece un mezzo sorriso, non sapeva il perché ma anche se erano emotivamente distanti, erano estremamente rassicuranti. 
<< Fred Weasley >> esclamò l'Arcangelo al centro. << Sei qui perché hai richiesto, di diventare angelo custode, il motivo? >> 
<< Beh...ho lasciato la mia ragazza troppo presto, voglio aiutarla a trovare un nuovo amore >> rispose esitando.
Gli Arcangeli si guardarono e fecero un segno di assenzo e guardarono Sirius con sguardo severo.
<< Lei, Avvocato celeste ha qualcosa da dire? >> chiese l'Arcangelo al centro.
<< Questo ragazzo ha combattuto per avere la pace nel mondo Magico, aveva solo diciannove anni quando è morto, perché non lasciare che aiuti quella povera ragazza? >> disse Sirius come se già sapeva la loro domanda.
<< Chi vuole che Fred Weasley torni sulla terra, alzi la mano >> disse L'Arcangelo, guardando ai suoi lati.
Nove mani alzate, tra cui quella di uno degli angeli seduti a destra, si alzarono. 
<< Chi vuole che Fred Weasley vada subito nel suo luogo prestabilito, alzi la mano >> 
Nove mani alzate, tra cui quella dell'Arcangelo al centro, si alzarono.
Solo un'angelo non aveva ancora votato, rimase lì, incerta a guardarli senza sapere cosa fare.
<< Bene, Angelo Delia, deve scegliere la sorte del qui presente Fred Weasley...prego >> esclamò l'Arcangelo scuotendo la mano con nonchalance.
Fred incontrò lo sguardo dell'Angelo Delia e sorrise, come se quel sorriso potesse influenzare il giudizio della ragazza, la giovane lo guardò e si voltò subito verso l'Arcangelo con aria decisa.
<< Per me, può tornare sulla terra >> disse decisa.
L'Arcangelo fece una smorfia e si voltò verso di lui con sguardo severo.
<< Bene Fred Weasley, tornerai sulla terra e tra un mese a quest'ora, dovrai farti trovare nel luogo esatto della tua morte...e allora andrai in paradiso, per sempre. Vada Fred Weasley...a mai più >> esclamò l'Arcangelo mentre scosse la mano. << Ah! Ecco le tue ali >> 
Sulle spalle di Fred, comparvero delle maestose ali argentate, lui le guardò e fece un ampio sorriso mentre si voltava verso Sirius, quest'ultimo gli sorrise e il pavimento sotto i piedi di Fred scomparve, si ritrovò a cadere, a cadere nel vuoto, il buio si mischiava alla luce, le voci si sovrapponevano tra di loro, ma Fred sorrideva.
Asteria, sto tornando.

Angolino di _L_Black_
Ebbene, ecco il primo capitolo, cosa ne pensate? Spero vi piaccia, purtroppo non ho molto tempo quindi vi devo salutare, alla prossima settimana (si spera xD) 
Baci 
_L_Black_
  
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