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Autore: Nikki24    25/09/2012    0 recensioni
Izzy/Axl/Erin... "le cose erano peggiorate: alle prove e agli impegni della band si erano aggiunte le serate con il chitarrista. Il fantasma di Izzy Stradlin si era insinuato nel loro rapporto con calma, silenziosamente e con grazia, proprio come il suo proprietario. Pian piano era diventato sempre più ingombrate, sempre meno fantasma. Ed ora lo voleva fuori dalla sua vita... dallo loro vita! Perchè stava per diventare la vita di Axl ed Erin, non c'era posto per pallidi chitarristi ritmitci" "-Bill- non potè fare a meno di sospirare Stradlin, facendo infuriare Erin, se lo avesse chiamato lei “Bill” non le avrebbe risposto e si sarebbe incazzato molto... perchè lui poteva?
Nessuno avrebbe mai potuto chiamarlo in questo modo senza far infuriare il diretto interessato, eccetto Izzy: a lui rispondeva sempre con un sorriso ed un “Jeff”, un “Jeff” che alle orecchie di Erin suonava troppo dolce. " In questa Fan Fiction Izzy, Axl ed Erin sono eterosessuali (o almeno queste sono le intenzioni) ma il rapporto Axl/Izzy lo segno come PRE SLASH puramente platonico e mentale! Per tanto sottolineo che gli avvertimenti "Shonen-ai" e "triangolo" sono intesi in senso lato.
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose, Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Per sua fortuna Axl non aveva fatto troppe domande: non aveva chiesto il perchè di quella fuga improvvisa da casa e, ovviamente, non aveva domandato perchè lei gli fosse immediatamente saltata addosso trascinandolo sul divano più vicino; il metodo più vecchio al mondo per placare una coscienza sporca.
Sarebbe andato tutto bene, sì, sarebbe andato tutto bene... doveva solo continuare a credere che Izzy non avrebbe detto nulla e che tutto sarebbe proseguito normalmente.

Il telefono iniziò a squillare insistentemente, cogliendoli di sorpresa, il rosso si alzò sulle braccia e guardò Erin, sotto di lui, con espressione interrogativa.

-Lascialò squillare- sussurrò lei cercando di essere il più sensuale possibile, nascondendo la vena di terrore: qualcosa le faceva presumere di sapere chi era all'altro capo.

Axl sembrò ascoltarla, così tornò a concentrarsi sul corpo della futura moglie.
Quel dannato telefono, però, continuava a squillare. Rose si alzò, irritato e nervoso, per andare a sollevare la cornetta

-Pronto?- qualcuno rispose dall'altro lato

-Oh! Jeff!- Bill aveva immediatamente scordato ogni irritazione per essere stato interrotto nel mezzo di una scopata: era sempre dannatamente contento di sentire Stradlin.
Erin si portò una mano alla testa: sapeva che era lui, sapeva che avrebbe chiamato e vedere il
suo Axl trasformarsi in modo così repentino nel Bill di Izzy la rendeva furiosa ma non poteva fare altro che aspettare così cercò di risistemarsi in modo decente sul divano e di rendersi presentabile.
-Umm, adesso? Sono un po' occupato- Rose si voltò a guardarla, mentre continuava a parlare al telfono -Forse non così occupato- rettificò dopo averla vista di nuovo completamente vestita

-Sì, va bene- l'ennesima risposta che Erin non sentì fu seguita da una leggera risata del rosso
-Bhe se non sei con Dezi perchè non passi?- Accidenti! Non voleva assolutamente vederlo di nuovo, e poi non si erano visti quella mattina? C'era davvero bisogno di stare così appiccicati?
-Ci saranno. Duff dovrebbe essere al lavoro e anche Slash, Steve probabilmente è a farsi da qualche parte- la ragazza sul divano, intanto, sbuffo sonoramente mentre il ragazzo al telefono rise nuovamente.

-A dopo, ok-

 

Erin Everly alzò il viso per incontrare lo sguardo rilassato e pacifico di Axl, sospirando, non potè fare a meno di pensare che era proprio bello: i capelli rossi e lisci gli ricadevano delicatamente sulle spalle chiare, le guance leggermente arrossate, il sorriso rilassato e gli occhi brillanti; non indossava la maglia e la carnagione pallida era messa in risalto dai pantaloni di pelle e dai texani neri; sì, era proprio bello il suo Axl. La cosa più bella era proprio che fosse suo, almeno per il momento.

 

 

Izzy Stradlin posò la cornetta mentre ghignava in un modo che era tutto, meno che rassicurante. Sapeva benissimo che quello che stava facendo era spregevole, sapeva che era sbagliato e sapeva che non avrebbe dovuto. La cosa giusta da fare sarebbe essere sinceramente felice per Bill, sarebbe fare un passo indietro e lasciarli essere felici... insieme. Non riusciva nemmeno a prenderla in considerazione come ipotesi; No! Non voglio fargli del male, non vorrei mai, Mai! Voglio solo... solo... voglio solo averlo tutto per me. Non mi piace doverlo dividere, non con lei. Jeff Isbell sospirò, preda dei suoi pensieri, e si lasciò cadere sul divano. Sono un mostro, non dovrei, è assolutamente sbagliato; lo sto spingendo al limite, verso quella scelta che Erin vuole evitare, che lo farà soffrire... perchè faccio così? Perchè? Perchè sono così geloso?

Continuare in questo modo era del tutto inutile, per cui si batte le mani sulle cosce e si alzò. Si girò e si guardò in giro: la stanza era sporca e piena di spazzatura. Siringhe, cucchiaini bruciati, riviste, vestiti, spartiti, scarpe... tutto trovava il proprio posto per terra insieme a sedie ribaltate ed ai resti di un panino mezzo mangiato. Questa casa fa schifo, chissà invece com'è bella e pulita la sua. Lei può offrirgli moltissime cose, io no. Forse... forse dovrei solo farmi da parte ma non posso, non posso assolutamente. Sempre più inutile e sempre più deprimente, farsi una doccia era di sicuro la scelta giusta.

Che fosse Bill a scegliere, pensò mentre un getto d'acqua calda gli si riversava sulla schiena.

 


-Dolcezza, sbrigati- urlò Axl, rivolto verso il piano di sopra.

-Arrivo- rispose Erin, scendendo di corsa le scale e fermandosi davanti a lui. Lei era una modella, e si notava, era maledettamente sexy; Rose non potè fare altro che passarle un braccio intorno alla vita ed attirarla a se, le accarezzo dolcemente una ciocca di capelli e la baciò.

Si era impegnata tanto per essere il più bella possibile, per attirare la sua attenzione, sperando che bastasse, sapendo che non sarebbe stato così.

-Andiamo- mormorò in fine Axl.

 

 

Al Rainbow c'erano tutti: Duff e la sua ragazza, Emily, Slash e Steven ed Izzy e Dezi. Erin vide Axl alzare un sopracciglio, infastidito, non capì e sorrise in direzione del tavolo. Era grata della presenza di Dezi, magari questo avrebbe trattenuto Izzy.
Il cantante si avvicinò ai propri bandmates sorridendo e salutando: rubò il cilindro di Slash -che mugugno e se lo riprese- e la sigaretta di Steve, baciò su una guancia Emily e prese la birra a Duff, abbracciò Izzy e scompigliò amichevolmente i capelli di Dezi. Erin continuava a notare qualcosa di strano in lui ma non riusciva a capire nè cosa nè perchè. Sembrava infastidito.

 

 

Axl Rose stava fumando una sigaretta mentre rideva e scherzava con i suoi amici. Gli piaceva quel genere di serate, quando erano tutti insieme: Duff ed Emily che s'infilavano, reciprocamente, la lingua in gola ogni mezz'ora; Steve e Slasher che cercavano di rimorchiare tutte le stripper e le cameriere che passavano; lui ed Izzy... no, non più. Lui ed Erin. E Dezi e Izzy... Dezi che non veniva mai, Dezi che a volte avevano il sospetto non esistesse, Dezi che era così carina e minuta, Dezi che non poteva vedere, Dezi che era sempre dolce e gentile con lui, Dezi che era solare... e lui, lui che era così maledettamente e dannatamente geloso, lui che l'avrebbe voluta lontano da Izzy ma lo nascondeva, che sapeva che non era niente di serio, che non si amavano, lui che per questo sopportava.

A volte si domandave se Jeff fosse geloso di Erin, non ci aveva mai pensato seriamente ma ogni tanto aveva il dubbio che fosse davvero così e si chiedeva perchè. Non amava questo tipo di pensieri, e non li prendeva mai troppo sul serio. Però, qualche volta, ci pensava e si fermava un po' a riflettere... e se avesse mai dovuto scegliere? Cos'avrebbe fatto? Non aveva mai voluto rispondersi, era poco sicuro di volerlo sapere e poi, tanto, non sarebbe mai capitato.

-Jeff? Una sigaretta- chiese, e Jeff gli lanciò il pacchetto. Sorrise e ne accese una per poi passarla all'amico dopo poche boccate.

Slash fischiò, distraendolo dalle inutili fatiche della sua mente, tutto il tavolo si girò, seguendo il dito del chitarrista che indicava la stripper di punta del locale. Emily sbuffò, Duff ridacchiò divertito, Slash e Steven si diedero di gomito

-Non vi spiace se ci provo vero?- domandò il riccio -Tanto qui siete tutti impegnati- aggiunse subito dopo, anche Dezi rise ed Erin si girò a fissare Axl inquisitoria, lui le passò un baccio intorno al collo cercando di non ridere, Izzy guardò il tutto in modo molto poco interessato.

 

 

Steven si era eclissato presto. Era sparito verso il retro del locale in compagnia di un'alta e procace ragazza bionda dai capelli cotonati quasi quanto i suoi. Si erano diretti all'uscita sul retro, o forse nei bagni, comunque fosse andata nessuno era più riuscito a trovarli... non che qualcuno si fosse preoccupato: avevano fatto spallucce, brindato alla serata di Steve e poi erano tornati a divertirsi. Slash non era stato particolarmente felice di rimare l'unico senza ragazza, ma era riuscito ugualmente a godersi la serata.

Stava passeggiando con Emily e Duff, gli altri quattro a quanto pareva erano andati dal lato opposto. La ragazza al fianco del bassita si lagnava da un po'

-Duff! Duff, sono stanca. Voglio andare a casa. Andiamo, Duff, andiamo. Domani devo lavorare. Duff! Duff? Mi stai ascoltando?! Andiamo, Duff!- ripeteva piagnucolosa. Duff aveva deciso di riaccompagnarla a casa, dopo sarebbe rimasto ancora un po' con il suo migliore amico; da quando si conoscevano lui e Slasher erano diventati culo e camicia.

Il portone del fatiscente palazzo si chiuse sbattendo, nascondendo alla vista la schiena di Emily che saliva le scale.

 

Riccio ed ossigenato si allontanarono, passeggiando per i quartieri decadenti di Los Angeles.

-Sono l'unico a notare un'atmosfera strana da un po' nella band?- chiese Slash dopo qualche minuto di silenzio

-No- disse pensieroso Duffone -L'avevo notato anch'io-

-Oggi erano più strani del solito-

-Perchè c'era Dezi-

-Ed anche Erin- Slash sospirò

-Pensi che l'abbiano portate per questo?-

Il riccio ci pensò su un attimo -Non saprei, Izzy probabilmente sì-

-Axl non se ne sarà nemmeno accorto-

-Che quei due si fanno la guerra da sempre?-

-Già. Lui porta Dezi e lei tra un po' uscirà in lingerie- ridacchiò quella pertica che era il bassista.

-Quando se ne accorgerà anche Rose, sarà sempre troppo tardi-

-Secondo me lo sa... ma non l'ha ancora detto a se stesso: perchè ama entrambi-

Slash si femò immediatamente e sgranò gli occhi, come folgorato, piantandoli sul ragazzo al suo fianco. McKagan si fece una grossa risata prima di battere una mano sulla spalla dell'altro e rispondere alla mutua domanda che gli stava rivolgendo

-Non in quel senso! Non è gay- il chitarrista sospirò sollevato: nessuno gli aveva nascosto quest'importante notizia, non che avesse qualcosa contro i gay sia chiaro: ma che una simile notizia gli fosse stata nascosta lo avrebbe shoccato.

Era da un po' che Slasher e Duffone prestavano particolare attenzione alla tensione tra Izzy e Axl, o meglio, tra Izzy ed Erin e tutto ciò che la riguardava perchè Rose era bellamente allo scuro di tutto.

Slash, che in fondo in fondo e sotto a quel cespuglio di ricci, era una persona sensibile e riflessiva, si prese un paio di minuti per pensare a ciò che gli aveva detto l'amico.

-Penso che tu abbia ragione- dichiarò in fine mentre si accendeva una sigaretta.

-Staremo a vedere gli sviluppi- disse Duff, ponendo così fine alla questione.

 

 

Axl Rose, dopo aver parlato per ore ed ore con Erin e Jeff era convinto che quei due si odiassero e che fossero gelosi l'uno dell'altro. Cosa poteva fare? Come poteva convivere con entrambi, senza che quella fastidiosa vena che pulsava su una tempia esplodesse definitivamente, conducendolo così alla follia? Digrignando i denti e sospirando, contemporneamente, prese il telefono per chiamare il ristorante in cui lavorava Slash.

***
Salve! Quanto tempo! Spero che ci sia ancora qualcuno che legga questa cosa, nel caso ci sia... volevo solo scusarmi per i tempi enormi che intercorrono tra un aggiornamento e l'altro. Non posso promettere che diverranno più brevi ma posso giurarvi solennemente che verrà portata a termine!
Ringrazio chiunque leggerà, recensirà, wherever... grazie! Alla prossima!

   
 
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