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Autore: RanmaSaotome1989    26/09/2012    4 recensioni
*Sorridi e sei perfetta come sei.*
Ed eccomi qui, con la mia prima fanfiction in assoluto, nata da un'idea un pò pazza e spero che piaccia e incuriosisca. Partiamo dal presupposto che è una fanfiction completamente inventata, quindi non ho cercato alcun nesso logico con il mondo reale, quindi se trovate cose che vi sembrano stranezze, è per dare un filo logico alla storia. Vi lascio ad una breve introduzione.
I conti in rosso, che problema! Ed è proprio l'istituto superiore Furinkan ad essere in pericolo stavolta, nel tentativo di uscire da quella spinosa situazione, il pazzo preside dell'istituto decide in organizzare un'evento alquanto "singolare", aperto a tutti. Accolto inizialmente con scarso entusiasmo, i premi messi in palio per l'evento allettano molto determinati personaggi che, se inizialmente snobbavano l'evento, ora si ritroveranno a fare in modo e maniera di vincerlo, ritrovandosi a fare i conti anche con chi, o per rivalità o per altri interessi personali, ha deciso di prenderne parte. Ma la cosa non sarà affatto semplice, almeno per quella parte dei protagonisti che fino ad oggi hanno usato molto la forza, ma poco cervello e "cuore", mentre in palio c'è la realizzazione di un sogno.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Piccole note per la storia, di cui tener conto per leggerla correttamente allora:
le frasi che iniziano e finiscono con "..." sono quelle "parlate", conversazioni tra personaggi
le frasi che iniziano e finiscono con *...* sono quelle *pensate*, pensieri dei personaggi
le frasi che inziano e finiscono con *..." sono quelle *sussurrate", le cose dette sottovoce dai personaggi
BUONA LETTURA.

01 - PROBLEMI



Aprile, la scuola si è da poco riaperta e mentre un serio professore con tanto di occhiali è intento a portare avanti una noiosa lezione di geografia, tra le fila di banchi si susseguono facce di ragazzi annoiati, attenti e assonnati... e anche di chi al sonno si è arreso, infatti in uno dei banchi un ragazzo in abiti cinesi e con un buffo codino, appoggiato sul banco, si è assopito beatamente, seguendo così a suo modo la lezione, finchè un cancellino da lavagna, lanciato da un infuriato professore, lo colpì in testa, risvegliandolo

"Saotome, fuori dalla classe!" furono le uniche parole sbraitate dal professore di geografia.

A quel punto Ranma ubbidì, si alzò dal banco dando una fuggevole occhiata ad un'Akane che lo guardava ormai sconsolata e con uno sguardo come per dire *Ranma, te la sei cercata*,
uscì dalla classe e si munì di 2 secchi pieni d'acqua attendendo la fine della lezione, era una giornata come tante altre per lui, nell'istituto superiore Furinkan.

Il corridoio in cui si trovava era caldo e silenzioso nonostante in ogni aula si stesse tenendo una lezione e mentre in piedi appoggiato ad una parete del corridoio un'tranquillo Ranma Saotome cercava di riprendersi dal sonno, da cui era stato appena risvegliato, e dalla stanchezza di quelle prime mattinate scolastiche, pochi piani al di sopra (o al di sotto?) la situazione non è altrettanto tranquilla

"OH NOOO!" fù la triste esclamazione di un uomo in camicia hawaiiana seduto su una singolare sedia da spiaggia, chino su un tavolo, con la faccia triste e un'aria al quanto preoccupata era intento a leggere un mucchio di fogli e di tanto in tanto batteva qualche numero su una calcolatrice al lato del tavolo, era Aprile, la scuola aveva riaperto da poco e quella era la verifica dei conti.

Dopo aver terminato la verifica Kocho Kuno alzò la testa dal mucchio di carte concentrando la sua attenzione sul singolo foglio che teneva in mano, che a quanto pare era il più importante...
"Questa è una situazione very bad! Le casse della scuola suono vuote...no no no, i conti in rosso non si addicono all'istituto superiore Furinkan. Bisogna trovare una good solution." dopodichè il preside del Furinkan si alzò dalla sua sedia e iniziò a passeggiare nervosamente avanti e indietro per quella che nessuno avrebbe detto fosse la presidenza di una scuola, di fatti la stanza era stata allestita, più che a presidenza, a spiaggia di isola tropicale e l'abbigliamento del preside Kuno, completo di occhiali da sole, ghirlanda di fiori e con tanto di ciuffo a forma di palma sulla testa, calzava a pennello con il paesaggio che aveva creato.

Nel frattempo si era già fatta l'ora di pausa pranzo nelle classi, nel giardino della scuola un ninja lesto ma abbastanza impacciato raggiungeva di gran fretta il suo "padroncino" consegnandogli un pacchetto e una bottiglia per poi sparire altrettanto rapidamente, mentre Kuno Tatewaki faceva il suo ritorno in classe.

Intanto Ranma era rientrato in classe e ora si trovava seduto al suo banco con davanti il pranzo aspettando Daisuke e Hiroshi che nel frattempo erano scesi alla mensa della scuola a prendere qualcosa da mangiare, Akane intanto stava prendendo il suo pranzo per poi andare a mangiare con le sue amiche, non senza però aver prima lanciato una frecciatina a Ranma

"L'hai presa per abitutidine quella di farti buttare fuori dalla classe i primi giorni di scuola?"

Un indispettito Ranma si voltò verso di lei e non mancò ad arrivare la sua replica
"Ma che cosa vuoi tu? Potevi anche svegliarmi visto che mi stai vicino di banco allora."

"E' già tanto che ti sveglio la mattina!" continuò Akane volgendo lo sguardo verso di lui

"Si, con una secchiata d'acqua fredda, grazie tante" disse in tono ironico e provocatorio, spostando lo sguardo dalla parte opposta di Akane, poggiandosi con il gomito sul banco e la mano sotto il mento.

"Allora impara a svegliarti da solo. STUPIDO!" mentre diceva quest'ultima parola Akane afferrò la sua cartella e lanciò verso Ranma colpendolo in testa, poi se ne andò verso le sue amiche per pranzare con loro.

Intanto Ranma, ripresosi dalla cartellata, si era di nuovo voltato verso Akane, in tempo per vederla allontanarsi e mentre si massaggiava la testa si chiedeva *Ma che diavolo ho fatto stavolta? Quel maschiaccio mi farà diventare matto.*

"Ehi Saotome, di nuovo litigato con Akane?" Hiroshi e Daisuke erano tornati dalla mensa

Ranma si voltò verso di loro "Ah lasciate perdere è la solita permalosa e... ehi come mai solo due panini?"

"La mensa oggi era molto meno fornita del solito, è stata una fortuna aver trovato questi" fece Daisuke mostrando il suo pranzo,
intanto Hiroshi stava già scartando il suo, poi disse "Beh mangiamo?"

Daisuke e Ranma fecero un cenno con la testa, si sedettero intorno al banco iniziando a pranzare e di tanto in tanto parlavano del più e del meno, anche se le domande principali dei due amici di Ranma erano sempre rivolte a sapere qualcosa di più sul suo rapporto con la sua fidanzata. Terminato il pranzo sfruttarono la restante pausa per scambiare ancora due parole fino a quando suonò la campanella che indicava che le lezioni dovevano ricominciare, appena in tempo finirono le ragazze di mangiare il loro di pasto.

*Si ricomincia* pensò Ranma mentre si rimetteva seduto correttamente al banco e il professore faceva la sua comparsa in aula, le lezioni potevano ricominciare.

Nel frattempo in presidenza, il preside Kuno aveva finito di passeggiare avanti e indietro e ora era in piedi che fissava un punto indefinito ancora assorto nei suoi pensieri

"Povero me, niente, zero, nemmeno uno straccio di solution a questa situazione mi è venuta in mente, di questo passo non si risolverà nulla."

ricominciò poi a camminare in direzione del tavolo dove ancora si trovava il mucchio di fogli, raggiunto il tavolo si chinò e raccolse un oggetto da terra, si sedette sulla sedia e imbracciò il suo inseparabile ukulele

"Eppure deve esserci una good solution" poi cominciò a strimpellare qualche nota

Trascorse un pò di tempo fermo nella stessa posizione facendo solo i movimenti necessari per far suonare lo strumento, improvvisamente si fermò di scatto

"MA CERTO! Questa è una big idea, funzionerà sicuramente e non avremo più problemi di money per un bel pò. Bisogna indire subito una riunione con tutti i professori e gli students." poi corse al tavolo, afferrò un mucchio di fogli bianchi e cominciò a scriverli e firmarli freneticamente.

Passava il tempo e nelle classi l'orario delle lezioni era quasi terminato quando d'improvviso entrò, in classe di Ranma e Akane, un altro professore che lasciò un foglio in mano a quello che stava svolgendo la lezione, poichè l'orario scolastico era quasi finito e sapeva cosa si sarebbe scatenato da li a poco il professore di turno cominciò subito a leggere quella che era una circolare del preside:

"Dunque: 'Domani in data 12 Aprile, alle ore 08:50 i professori e gli studenti dell'istituto superiore Furinkan dovranno presentarsi nella sala riunioni (la palestra) per un'assemblea straordinaria che verterà su un punto fondamentale per tutti. Firmato: Preside Kuno' va bene ragazzi, quindi domattina niente lezioni, ma ci sarà un'assemblea di istituto mi raccomando siate puntuali e soprattutto... "
il professore non fece in tempo a finire la frasi che suonò la campanella che annunciava la fine della giornata scolastica e come accadeva, da anni ormai, l'istituto si ritrovo vuoto a tempo di record.

"Vi prego... ascoltate... fino alla fine..." si ritrovò a dire il professore, ormai da solo.

Fuori dalla scuola, sulla via di casa

"Ehi Ranma, cosa pensi si parlerà nella riunione domani?" disse Akane voltando verso Ranma ma senza smettere di camminare

Dal canto suo Ranma scese dalla ringhiera su cui passeggiava abitualmente e si portò le mani dietro la nuca
"Mah cosa vuoi che ne sappia io, sarà senz'altro un'altra delle stramberie del preside, qualche altra regola assurda che gli sarà saltata in mente mentre stava bivaccando nella sua presidenza, chissà magari stavolta vorrà che i ragazzi vengano a scuola vestiti da samurai e le ragazze da geishe."
Entrambi scoppiarono a ridere, anche pensando a che scena buffa sarebbe vedere un manipolo di studenti vestiti da samurai che 'marciano' verso la scuola. "Chi lo sa, sapremo domani." disse Akane e visto che erano ormai arrivati, entrò nel portone di casa e andò dritta in bagno a farsi una doccia. Ranma intanto andò ad allenarsi come al solito in palestra, si fermò li fino quasi all'ora di cena, giusto il tempo per farsi un bagno anche lui e andare a tavola.

Fu una cena saporita e tranquilla, se non fosse per la piccola parentesi che si era aperta quando Ranma e il padre si contendevano l'ultima fettina di Sukiyaki. Terminata la cena si ritrovarono tutti davanti alla televisione a vedere un servizio giornalistico che parlava di argomenti che andava dalle nuove tecnologie per produrre energia, fino a delle mini-interviste a economisti che parlavano di crisi economica inevitabile e che Nabiki definì "catastrofisti". Infine un mini programma musicale e poi Ranma, Akane e Nabiki augurarono a tutti la buonanotte per poi andare a dormire, arrivati al corridoio delle camere Akane rivolse lo sguardo a Ranma

"Beh buonanotte allora... e vedi di svegliarti domattina."

Ranma si girò giusto il tempo di rispondergli
"Si si, buonanotte anche a te Akane"
per poi proseguire arrivando alla sua camera, chiudendosi la porta alle spalle mentre Akane faceva lo stesso.
  
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