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Autore: Pando91    10/04/2007    3 recensioni
"Ti tolgo un ciuffio che ti copre gli occhi. Ti sfioro il naso, e ti sorrido. Tu inaspettatamente senza che io lo prevedessi, mi sussurri due parole ancora più semplici "Ti amo". Io sorpreso ti guardo, poi sfioro con le mie labbra le tue e ci sdraiamo sul letto attendendo un pò smarriti. Di certo la guerra finirà, il mondo cambierà, la luna cambierà, il cielo cambierà, il sole cambierà, tutto cambierà, ma il nostro amore non finirà mai di vivere."
Genere: Romantico, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi è venuta in mente ieri e di getto l'ho scritta..non so come sia venuta. Si basa sulla canzone di Stefano Centomo..il bivio. Harry ed Hermione alla fine riescono a vivere il loro amore con alle porte una guerra....leggete e se volete recensite..grazie!

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Attimi forse dispersi
O paralleli al mio vivere qui,
Sono i momenti che non ho vissuto
Ne ho visti altri passare da qui...


In questo momento stiamo litigando. Lo facciamo da un bel pò di tempo ormai. Il fatto è che lei non vuoi capire il pericolo che incombe su lei stessa ogni giorno, da quando ci siamo messi assime. E ogni giorno dice qualcosa, anche un qualcosa di stupido, di leggero, che mi fa innervosire. E questo forse perchè non la amo più. No, non credo di amarti più Ginny. Non credo, in verità, di averla mai amata veramente. Era tutta una messa in scena. Una messa in scena che il mio cuore aveva messo in atto per non farmi  capire l'amore che io provavo e provo tuttora per un'altra persona. Una messa in scena che per un anno mi ha distolto i pensieri da un qualcosa di più importante. Certo l'anno più bello che avessi mai passato, ma questo perchè non ero ancora consapevole di cosa stessi facendo. Con Ginny era pura attrazione fisica, come si suol dire una semplice cotta, che ti viene a quell'età, e la cosa peggiore è che l'ho scoperto da pochi giorni. Un'attrazione fisica durata troppo a lungo per i miei gusti. Ginny è bella, brava, ma certe volte fa dei discorsi che mi fanno rabbrividire. E se è durata fino ad adesso è solo ed esclusivamente per colpa mia. Perchè quando lei parlava con Hermione, quando lei era seduta su di me con i capelli sul mio viso, io riuscivo soltanto ad odorare quel suo profumo di pesca che a quei tempi mi piaceva così tanto e non riuscivo a sentire una sola parola che conferiva con la mia migliore amica. Ma adesso quel suo profumo mi fa solamente venire una gran nausa, forse perchè ne ho fatta indigestione. E tutti quei momenti che ho vissuto con lei mi fanno solo star male.

Le sue mani no non ho avuto mai
Per un bivio che mi ha portato a lei
Vita facile non ho avuto mai
Perchè ho scelto di restare dentro ai guai


E così da pochi giorni mi sono accorto di amarti con tutta la mia anima. E questo è vero amore. Ma purtroppo non posso dirtelo, non posso provartelo. E questo perchè ad un bivio io, stupido, ho scelto di restare con lei, ho scelto di stare con Ginny. E come posso ora tornare indietro? Come posso ora lasciarla e venire da te, a confessarti il mio amore? Come posso sapere che dopo che io avrò lasciato Ginny tu mi abbraccerai e mi dirai "Anche io, ti amo"? Come posso sapere che tu non hai in mente quacun'altro? Non posso, infatti. Non posso, non posso fare niente di tutto questo, non posso sapere niente di tutto questo. Perchè la stupidità mi ha colpito, come di solito fa, quando tu mi dici di fare una cosa e invece io ne faccio un'altra. Avevi ragione a dirmi di non mettermi con lei, perchè se no tutto sarebbe stato più difficile. Sarebbe stato più difficile lasciarla per andare alla ricerca degli Horcrux. Ma io non ti ho ascoltato. E tuttora, steso qua sul letto della mia stanza in Grimmuld Place, mi chiedo se tu me lo dicevi perchè mi amavi. Ma come posso pensare che tu lo pensassi veramente? Che gioco di parole. In questo momento, anche se ho di fianco a me Ginny che dorme silenziosa, penso a te. Te che sei poco distante dalla mia camera, che sonnecchi come un angelo. E so che è così, perchè pochi minuti prima mi sono alzato dal letto e senza fare un minimo rumore sono venuto a fissarti, come faccio ormai ogni notte da quando ho capito che ti amo. Perchè solo in quel momento, posso lasciare andare libera la mia mente, mentre ti osservo. Solo in quel momento posso restare a fissarti senza dare giustificazioni a nessuno, tanto meno a Ginny. Lei anche se ogni notte è nel mio letto, non si è mai accorta di niente. Ormai non mi dà più niente, neanche la minima emozione. Quando facciamo l'amore, al posto del suo viso, vedo il tuo e questo è ancora più triste e ingiusto e stupido.


Nei miei sogni no, non c'è stata mai
L'illusione che fosse facile
Perchè la direzione utile non è sempre la più semplice che tu puoi scegliere...


E ogni notte ti sogno, sogno il tuo sorriso, sogno le tue labbra, sogno i tuoi capelli castani che ricadono dolcemente sulle tue spalle. E ti penso, ti penso tutto il giorno. Ti ho sempre in mente. E non è facile. Non è facile saperti così vicina a me, ma non come vorrei io. Non è facile, guardarti la notte senza che i miei occhi incomincino a lacrimare. E non è facile sapere che forse tu non mi ami, e che non mi amerai mai. In questi lunghi mesi, sei stata così presente e così lontana allo stesso tempo. Fisicamente vicina, ma mentalmente, non so dove sei, Hermione! Ogni giorno cresce nei tuoi occhi color nocciola la tristezza, e ogni giorno li vedo spegnere sempre di più. La luce che pochi mesi fa li caratterizzava, è sparita e non credo possa più ritornare. E non so di chi è la colpa. Un giorno te l'ho detto e tu mi ha risposto "Stai tranquillo, adesso non c'è bisogno di preoccuparsi me, ci sono già tanti casini in giro.." e poi te ne sei andata in camera. E io ti ho seguita e ti ho vista piangere e non mi sono trattenuto. Sono entrato e ti ho abbracciata. Ho respirato il tuo profumo, ti ho sfiorato i capelli, momenti indimenticabili. Fintantochè non ho sentito la voce di Ginny che perforava l'aria chiedendomi di scendere in cucina. Quando ci siamo staccati dall'abbraccio ti ho guardata e tu come spaurita, ti sei allontanata da me. Io mi sono alzato da letto e sono sceso da lei. Tu non sai il vuoto che mi hai lasciato dopo l'abbraccio. Ma perchè sono stato così stupido a non capire che ti amavo? Forse al tempo di Ginny tutto mi sembrava difficile e la scelta più facile era di restare con lei, forse è per questo che non ho capito niente di quello che dovevo capire. Perchè forse il mio cuore, prima che io prendessi una cotta per lei, lo sapeva già. Sapeva già cosa provavo per te, ma era la scelta più difficile.
 

Così ti ho perso e forse ho perso anche me
Viaggiando dentro questo silenzio che sai com'è
A volte un brivido o una poesia non c'è


E così ti ho perso. La mia stupidità ha fatto si che io ti perdessi. Da mesi ormai tu ti sei messa con Ron. Lui così contento nel dirlo alla sua famiglia, a me, tu così formale. E io che quando ho saputo la notizia ho stretto la mano al mio migliore amico, incapace di proferire parola. Dovevo congratularmi anche con te, credo, ma non l'ho fatto. Era fin troppo doloroso vederti mano nella mano con Ron ,senza che io festeggiassi con voi. E non so, se tu tuttora, sei felice della scelta che hai fatto. Ormai non posso più venire la notte, a guardarti, perchè saprei di trovare Ron nel letto con te, e sarebbe come morire. E io lo sto facendo, sto morendo in silenzio. Non sono ancora stato capace di dire quello che provo a Ginny. Dirle che tra noi tutto è finito e che di lei in me non è rimasto niente. Solo un piccolo tratto della mia vita, insignificante. E con questo sto perdendo anche me. Sto perdendo la capacità di ragionare in modo sano, quando ti vedo con lui, lo prenderei a calci, e gli urlerei con tutte le mie forze che non è destinato a te, che il destino ha scelto noi due, come anime gemelle, non voi due. E intanto io non riesco neanche a concentrarmi sulla guerra imminente, sul fatto che io il bambino sopravvissuto dovrei uccidere il più potente e malvagio mago mai esistito, Lord Voldemort. E non riesco a capire come farò a batterlo. Come l'amore dovrebbe aiutarmi nella vittoria. E tra noi in questo momento, si è instaurato, solo una capacità di stare in silenzio. Quando rimaniamo per puro caso in una stanza da soli, non riusciamo più a parlare come facevamo prima, come facevamo anche quando io stavo con Ginny. E quando siamo soli mi viene voglia di prenderti e di baciarti, di dirti quanto io ti amo, quanto vorrei che tu lasciassi Ron per stare con me, noi due, insieme. E non c'è nessuna poesia o nessun brivido che possa spiegare l'immenso amore che io provo per te, Hermione. Nessuna parola sarebbe in grado di spiegare quanto io tengo a te. Nessun brivido che mi percorre tutto il corpo saprebbe spiegare quanto io tutte le volte che ti vedo insieme a Ron stia male e soffra constantemente.

Così ti ho perso e in fondo ho perso anche me
Ogni momento c'è stato un bivio da scegliere
Destino che mi ha portato via da te...
Via da te...


E alla fine ti ho perso, stupidamente. E lo sapevo che sarebbe andata così, altrettando stupidamente. Tu e Ron una coppia. Mai pensato troppo diversi, lui ti farà star male e tu questo lo sai, ma hai fatto lo stesso la scelta di stare con lui. Forse tu non hai mai minimamente pensato a me come ragazzo. A me come qualcosa di più che un semplice migliore amico da proteggere, a me come un'amore vero, un'amore giusto, sincero, bello. O forse si, forse ci hai pensato. Forse hai pensato che sono troppo aggressivo, forse hai pensato che con me e non con Ron avresti sofferto, per questo hai scelto lui. Ed è stato forse il destino che mi ha portato via lontano da te. Ma perchè poi credere al destino. Insomma io lo posso cambiare, ma forse questo si riverserebbe su di me, indomabile. Forse adesso posso riuscire ad ingannarlo, a raggirarlo, ad ammaestrarlo. Forse il destino questa volta si sbaglia, forse sbaglia a credere che io debba stare con Ginny, solo perchè lei mi fa stare un minimo bene fisicamente. O forse il destino mi ha riservato questa sofferenza perchè io ho fatto del male ad altre persone, forse perchè le persone a me più care sono morte per colpa mia. E così delle immagine dei miei genitori, di Sirius, di Silente mi passano nella mente mentre stanco mi siedo sulla poltrona del salone, dove non c'è anima viva. Ed è questa adesso la mia vita, mangiare e dormire. Non combatto più ormai, non combatto più sapendo che te stai con Ron. E lui non si accorge di quanto io soffra, troppo preso da te. Anche Ginny incomincia a sospettare qualcosa. Mi fa domande strane e mi sa che tra qualche giorno se continua così dovrò mettermi ai ripari, in soffitta.


Sguardi su istanti sospesi
Come le foglie cadute fin qui
Cosa sarebbe ora questa mia vita
Se avessi scelto così e non così


E tra noi, oltre al silenzio, ci sono pochi ma intensi, tristi e sconsolati sguardi. Sguardi che poi svaniscono per colpa o di Ron o di Ginny. Ron ti sta sempre attaccato, come una sanguisuga, come fai a sopportarlo? Ormai è autunno e la guerra insistente procede, senza che io faccia qualcosa per farla finire in un modo o nell'altro. Mi affaccio alla finestra della soffitta, ormai è lì che vivo. Vedo le foglie degli alberi lì vicini cadere per terra, spinte dal vento. E il fatto è che per ogni foglia che cade sento che l'inverno si sta avvicinando, sento che la fine di ogni cosa si sta avvicinando. E ironia della sorte, un pomeriggio Ginny sale in soffitta e con le lacrime agli occhi mi lascia. Già mi lascia..lei che mi lascia. E io che non rispondo e lei che scappa via. Non dico che quel giorno fossi stato felice, ma forse direi sollevato. So che ha sofferto e che soffre tuttora, ma se non l'avrebbe fatto lei, io mi sarei fatto avanti, uno di quei giorni. E così ho smesso di mentire a Ginny, ho smesso di fare l'amore con lei, immaginandomi te. E queste cose non mi mancano, non mi mancano per niente. E mi accorgo quando scendo in cucina per mangiare, che il tuo rapporto con Ron incomincia a vacillare. E così anche tu hai preso a salire in soffitta. Piangi sulla mia spalla per colpa di lui, mi racconti cos'è successo, io ti consolo e tu fai pace con lui. Non mi piace il fatto di essere il tuo amico a cui puoi dire tutto sulla tua relazione. Ma la tua presenza mi fa più felice di non so cosa. Riuscire ad abbracciarti ancora è un emozione fantastica. E tu non te ne accorgi quando piangi che io ti sfioro i capelli dolcemente, che ti accarezzo la schiena..o forse non te ne vuoi accorgere. Forse provi qualcosa e non lo vuoi dire. Però sto incominciando a riprendere un pò delle mie forze, grazie al fatto che ogni giorno ci confidiamo l'un l'altro. E adesso mi rendo conto dell'errore che ho fatto. Se avessi scelto in un diverso modo adesso tu saresti qua ad abbracciarmi per un altro motivo, e non perchè Ron ti ha fatto del male.


L'inquietudine il caffè alle 6
Fermo-immagine non di un'altra lei
Sogni in polvere da riprendere
Quello è il tuo nemico questo è complice


E ti penso sempre. Come potrei non farlo? Quando ti guardo te mi sorridi, e io sorrido insieme a te, mi hai ridato metà della vita che avevo perso con Ginny. E io posso ormai sperare solo in qualcosa che ti faccia capire che Ron non è il ragazzo giusto per te. Sia chiaro: io non odio Ron. Lui ha fatto solo la cosa che si sentiva. Credo che provo solo invidia, si, invidia per avere con sè una persona tanto bella, tanto intelligente, forse troppo per lui. Non che io sia questa cima, ma forse sono più intuitivo. E così passa Natale e la tua storia con Ron si conclude. Niente più litigi, niente del genere. Avete deciso di restare amici, avete capito che non eravate fatti l'uno per l'altro, Ron aveva capito di amare Luna. E adesso io posso davvero sorridere. Devo solo aspettare che te ti riprenda del tutto. Di certo per te non è stato piacevole sentirsi sostituita da un'altra, anche se credo che tu non abbia mai amato Ron. Mai. Ne sono certo. Comunque anche io e Ginny, abbiamo deciso di deporre l'ascia di guerra: solo amici, il suo cuore ormai appartiene a Neville e ne sono contento, per lui e per lei. Ginny si merita uno come lui. E adesso siamo entrambi soli e abbiamo la possibilità di volerci bene. Ma la paura ci soffoca, e non ci fa dichiarare. E la guerra continua, sotto gli alberi spogli, a causa  dell' inverno. Sotto la tanta neve che è caduta quest'anno e che cade tuttora. La guerra si dovrà concludere, tra poco, e io ho una paura immensa. Te mi stai vicino, sono sicuro al cento per cento che provi le stesse cose che provo io. Come faccio a saperlo? Lo sento, lo so e basta. Quando sto con te tutto si illumina, sei importante per me e questo è perchè tu completi la mia anima.


Ma corri immobile tra le rapide
Poi ti accorgi che non è stato inutile
Pensare di vivere così
Del resto è sempre un bivio che ci porta fino a qui

 
Ed ecco che viene il giorno della verità..chi vincerà? Non lo so e non ci voglio pensare, per ora devo solo vederti e dichiararti quello che provo. Non voglio morire con il rimorso di non averti detto cosa provo e cosa proverò anche quando sarò in cielo. Mi appresto a farlo, entrando in camera tua. Ti ritrovo seduta sul letto, con i gomiti posati sulle ginocchia in attesa del momento fatidico. Posi il tuo sguardo sul mio, alzando delicatamente la testa. Mi sorridi un pò impaurita. Io mi avvicino e l'unica cosa che so fare è abbracciarti. Sei così bella.! Ti scosto da me, e tolgo con un pollice le poche lacrime che ti rigano il tuo dolce viso. Ti avvicino a me e ti bacio, semplicemente. Tu non rifiuti il bacio, ma lo assecondi. Mi stacco da questo, dolcemente. Ti tolgo un ciuffio che ti copre gli occhi. Ti sfioro il naso, e ti sorrido. Tu inaspettatamente senza che io lo prevedessi, mi sussurri due parole ancora più semplici "Ti amo". Io sorpreso ti guardo, poi ti sfioro con le mie labbra le tue e ci sdraiamo sul letto attendendo un pò smarriti. Di certo la guerra finirà, il mondo cambierà, la luna cambierà, il cielo cambierà, il sole cambierà, tutto cambierà, ma il nostro amore non finirà mai di vivere.







  
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