Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Nicoletta1993    27/09/2012    0 recensioni
[...] Per l'ultima volta i miei occhi si tuffarono nei suoi, per l'ultima volta le dissi grazie e per l'ultima volta la vidi. [...]
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Per l'ultima volta



Passo dopo passo Sakura si avvicinava sempre più al covo del "nemico", il luogo dove si nascondeva Sasuke Uchiha, il traditore.
La grande guerra dei ninja era terminata e parecchie volte Sasuke era intervenuto nel conflitto a favore della Foglia; una volta era riuscito a deviare un attacco diretto a distruggere la tenda dove risiedeva il reparto medico, e un'altra volta durante un attacco contro l'ospedale.
Sakura, molte volte, si era domandata il motivo di tale comportamento: ora, finalmente, poteva ricevere la risposta: almeno, così sperava!
Dopo alcuni minuti si fermò e si nascose dietro un albero, in modo da poter osservare meglio i movimenti provenienti dal covo.
Dal cielo una lieve pioggiarellina cominciò a scendere e man mano che i secondi passavano si trasformò in pioggia; molto rapidamente si formavano delle piccole pozzanghere e senza che Sakura se ne accorgesse, ella si ritrovò con un kunai puntato alla gola da uno strano individuo con i denti aguzzi.
- E tu? Che facevi a spiare il mio covo? - disse il ninja.
" Ma da  dove diavolo è sbucato?"
- Ora tu vieni con me! - disse nuovamente l'individuo.
La rosa fu strattonata all'interno del covo e ciò che vide la stupì: si aspettava di vedere un posto malmesso, ma davanti ai suoi occhi si presentava un luogo tutto sommato confortevole; vi era un tavolo con cinque sedie, una piccola cucina e un lungo corridoio che sfociava in diverse porte chiuse. Una porta si aprì, rivelando una ragazza dai lunghi capelli rossi con un paio di occhiali del medesimo colore.
- E questa dove l'hai raccolta, Suigetsu? - chiese lei, rivolgendosi al ninja che teneva Sakura per un braccio.
- L'ho trovata qui fuori che ci spiava! Pensaci tu Karin - rispose lui, spingendo la rosa verso la ragazza che la trascinò dentro una delle varie porte.
Karin legò Sakura con delle catene; in men che non si dica la ninja medico della Foglia si sentì sempre più debole.
- Sai carina queste sono delle catene speciali che ti risucchiano il chakra. Vuoi dirmi che ci facevi fuori dal nostro covo? - chiese la rossa.
Sakura non voleva darle la soddisfazione di ottenere una risposta e optò per il mutismo.
- Vuoi darmi questa risposta? Ti avviso che non sono dolce e carina come traspare dal mio aspetto! - disse Karin.
"Tutta questa bellezza non lo sei, sappilo "
Una raffica di calci e pugni provenienti da Karin si scagliarono su Sakura.
- Ti sono bastate? Dimmi chi ti manda! - urlò la rossa.
La rosa non voleva cedere e benchè il dolore per le botte ricevute si facesse sentire, ella non voleva darle la soddisfazione di rispondere e cedere.
Giusto il tempo di un battito di ciglia e Sakura percepì un dolore lancinante alla gamba destra: il piede di Karin era su di essa: la rosa emise un urlo tremendo, cominciando a piangere.

***

n.dA: questa parte è dal punto di vista di Sasuke, raccontata in prima persona.


Dopo un giro di perlustrazione rientro al mio covo, sono sfinito; entrando in esso trovo Suigetsu seduto su una sedia che ghigna, contento.
- Bentornato Sasuke! Sei arrivato giusto in tempo per goderti lo spettacolo! - mi disse lui, divertito.
Prima che potessi rispondergli sento un urlo disumano provenire dalla "stanza delle torture", un urlo agghiacciante da farti gelare il sangue nelle vene.
- Abbiamo ospiti? - chiedo
- Un ospite che ci spiava, niente di che! Vai pure, se ne sta occupando Karin - mi risponde, atono.
Mi dirigo verso la stanza da cui proveniva l'urlo , apro la porta e ciò che i miei occhi vedono è sconvolgente: vedo la mia ex compagnia di team, Sakura Haruno, con un occhio nero, diverse echimosi sul volto e sulle braccia e con un piede di karin proprio sulla sua gamba.
- Sasuke ben arrivato! - mi dice la rossa.
- Karin esci da questa stanza, ci penso io ora. - le ordino, invitandola ad abbandonare la stanza; la ragazza esegue il mio ordine e chiude dietro di sè la porta.
Mi dirigo verso Sakura e mi inginocchio davanti a lei: non mi guarda.
- Sakura che ci fai qui? - chiedo, curioso.
Senza alcuna esitazione lei mi dice: - Ti cercavo. -
La guardo e le tolgo le catene dai polsi e dalle caviglie; nell'istante in cui le tocco la gamba sussulta: è rotta. La prendo in braccio, la porto nella mia camera e cerco di medicare al meglio le sue ferite.
- Riposati ora, quando ti svegli ti porto qualcosa da mangiare. - le dico.
Sto per uscire dalla camera quando lei, improvvisamente, dice:
- Perchè hai deviato gli attacchi? -
Non mi aspettavo una simile domanda: mi volto e la guardo negli occhi; il suo sguardo non è più quello di una volta.
- Non potevo permettere che ti succedesse qualcosa. - rispondo.
La mia risposta la stupisce e io preferisco uscire dalla stanza, poichè non voglio che si accorga del mio turbamento.
Mi siedo sulla sedia della cucina e vari pensiero cominciano ad affollarmi la mente: ripenso al momento in cui ho provato un grande vuoto pensando a una vita in cui lei non ci fosse, nel caso io non avessi deviato gli attacchi di Madara. Dopo tutti questi anni lontano dalla Foglia avevo imparato una cosa fondamentale: amarla.
Preparai qualcosa da mangiare e lo portai a Sakura: la trovai sveglia; lei sgranocchiò qualcosa e subito le dissi:
- Ti devo riportare alla Foglia, ma prima di portarti a casa, voglio dirti una cosa:  in questi anni ho sentito la tua mancanza e giorno dopo giorno si faceva sentire sempre di più.  Non potevo permettere che ti succedesse qualcosa perchè in tutto questo tempo ho imparato ad amarti. Per il tuo bene, però, dobbiamo stare lontani. -
Lei non mi risponde, ma comincia a piangere. So bene quanto sia difficile stare lontani, ma è la cosa più giusta per entrambi. La prendo in braccio ed esco dal covo: comincia il viaggio verso la Foglia, il nostro ultimo viaggio insieme.
Man mano che ci avviciniamo a casa sento la sua stretta farsi sempre più serrata, sospiro. Sarà anche per me difficile.
Improvvisamente alla mia destra comincia a intravedersi il monte con i volti degli Hokage scolpiti sulla roccia.
Furtivamente entriamo al villaggio e mi dirigo verso la casa di Sakura: apro la finestra e la adagio sul letto. Le do un dolce bacio e mi dirigo verso la finestra da dove sono entrato. Mi volto a guardarla: per l'ultima volta i miei occhi si tuffarono nei suoi, per l'ultima volta le dissi grazie e per l'ultima volta la vidi.
- Addio Sakura.-
- Addio Sasuke. -



Eccomi  qui con questa fiction che tenevo da un po' nel cassetto in attesa di pubblicarla! Che ne pensate?
Alla prossima

Nicoletta1993

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Nicoletta1993