you didn’t like it when I wore high heels, but I do..
 
Abbassai lo sguardo sui miei piedi. Il destro calzava una converse gialla, e il sinistro un tacco cinque centimetri nero vernice.
Per un momento pensai di uscire così. L’altro giorno sul The Sun c’erano delle foto di quello..Bieber, ecco, che indossava due scarpe diverse, e tutti l’avevano trovato esilarante.
Ma lui non sembrava Quasimodo il gobbo, a differenza di me. E soprattutto non stava uscendo per un primo appuntamento.
Poi perché mi faccio tutti questi problemi? Questi tacchi sono adorabili, e li adoro. Anche le converse sono carine, ma dopo averle indossate quasi ogni giorno per due mesi interi erano tutte sdrucite, e non mi andava di metterle.
A me piacciono i tacchi.
Anche se a lui no.
 
turn the lock and put the headphones on, you always said you didn’t get this song but I do, I do..
 
 
Passai un dito sull’ipod, per passare alla canzone seguente, e appena sentii il primo accordo feci una smorfia.
‘oddio no, questa canzone è orrenda. ma che l’ascolti a fare? non ha senso’  
Senso. Secondo lui, violet hill dei coldplay non aveva senso e quindi, per non si sa quale mistico allineamento di costellazioni, anche per me non doveva avere senso.
Ma stupida, stupida io che glielo lasciavo fare. Stupida a sorridere e dire ‘hai ragione tesoro’ e convincermi che era vero.
Che i tacchi mi stavano male, perché mi facevano sembrare le gambe ossute.
Che i Coldplay facevano schifo.
Che ridere per How I met your mother era da idioti.
Che non avevo senso dell’umorismo.
Che ero immatura.
Perché sono qui? Perché cammino per Salvey Street, con meno quindici gradi, a questo grande appuntamento con un tizio visto mezza volta al bar?
Non avrei neanche saputo cosa dirgli. ‘Ciao sono Jen, ho diciannove anni e da quando il mio ex mi ha mollata mi comporto come se la mia vita fosse già finita, fingerò di essere interessata alle partite di calcio di cui mi parlerai e poi tornerò a casa a piangere sulla tazza del cesso. Patatina?’
Ma probabilmente lui sarebbe stato in ritardo, o non si sarebbe proprio presentato.
Alzai lo sguardo, accorgendomi che ero quasi arrivata alla caffetteria. Tolsi a malincuore gli auricolari, rimettendoli in borsa, e mi avvicinai pronta ad appropriarmi di una panchina dove aspettare quando notai che..
Che era già lì. Se ne stava in piedi davanti all’entrata con le mani in tasca, spostava il peso da un piede all’altro per scaldarsi e i suoi respiri si condensavano nell’aria.
Mi vide, mi sorrise.
E sorrisi anch’io.
 
and you throw your head back laughing like a little kid…
 
 “E dad loves his work, eh?”
“Regalo del mio decimo compleanno, mia zia Ruth può confermare!”
“Naah, stai bluffando. Non ho mai incontrato una ragazza così tanti cd di James Taylor!” ribattè, allargando le braccia.
“Allora tranquillizzati, vuol dire che hai incontrato solo ragazze mentalmente equilibrate.” risposi, e lui scoppiò a ridere, gettando indietro la testa.
Mi venne da sorridere, a vedere i suoi ricci spostarsi dalla fronte, gli occhi verdi farsi piccoli piccoli e quella schiera di denti bianchissimi. Sembrava proprio un bambino, quando rideva, anche se non riuscivo a capire perché lo facesse così spesso..
Forse mi trovava ridicola? Oh cazzo, se avevo di nuovo il dentifricio nei capelli..
“Sei divertente.” commentò, con tranquillità.
Ebbi l’impulso di girarmi per vedere se parlasse con il barista “Io?”
“No, questa sexy tazza di cioccolata.” scherzò, poi si fece serio e prese ad accarezzare la tazza e a muoverci la lingua davanti come per limonarci.
“Ma piantala!” esclamai, scoppiando a ridere. Poi mi ricordai che i miei denti erano orrendi, e mi affrettai a coprirmi la bocca con una mano.
Mi studiò per un attimo, incuriosito “Non mi eri sembrata così timida.”
Feci spallucce “Lo sono.”
“Bhè, non dovresti. Anche i tuoi denti sono timidi?”
Lo guardai stralunata “I miei denti?” ripetei. Oddio, perché dovevamo parlare dei miei orribili denti? “Non so, non parliamo molto ultimamente.” scherzai “Ma se potessero parlare urlerebbero di prendere un martello e aggiustarli.”
“Cazzate, hai un sorriso splendido. Smetti di coprirti e vedrai che anche i denti acquisiranno autostima.” continuò con nonchalance, prima di prendere un sorso di cioccolata.
E mi sentii bene.
 
and you start to talk about the movies that your family watches every single Christmas, and I won’t talk about that..
 
“Ma vogliamo parlare di quando cominceranno a mandare Mamma ho perso l’aereo? Mio Dio, i miei lo guardano ogni singolo anno.” esclamò gesticolando, quasi esasperato “Peggio de Il Grinch. Sai che un mio compagno di classe era identico ai folletti del film? Una volta gliel’ho detto, e lui mi ha risposto che era polacco. Quindi in Polacchia..no aspetta..”
“Harry, sono stata davvero bene.” lo interruppi, mentre ci bloccavamo davanti alla mia macchina. “E..no bhè, probabilmente per te questo è stato un appuntamento come un altro, ma diciamo che ho passato gli ultimi otto mesi a disperarmi e a considerare l’idea di diventare un’eremita buddista. Sai di quelli pelati che si siedono nudi sul cucuzzolo di una montagna a parlare con il vento..”
“Ehi, respira.” mi disse, sorridendo, e mi accorsi che avevo quasi il fiatone. Poi mi strinse una mano, e sentii dei brividi corrermi per tutto il braccio “Anche io sono stato bene. Primo perché per la prima volta dopo tipo, mmm, due mesi che cercavo di abbordarti sono riuscito a guardarti da vicino, ed è una bella vista.” fece l’occhiolino “E poi perché sei davvero spiritosa, e sembrerà patetico ma l’ultima volta che mi sono divertito così con una ragazza è stato nel lontano 1999, con mia sorella. Sai che ho una sorella? Una rompicoglioni sclerata che..”
Non lo feci finire, perché gli tappai la bocca con un bacio.
E per la prima volta, dopo otto mesi, l’altro era fuori dai miei pensieri.
Per la prima volta, dopo otto mesi, il passato è passato.
Per la prima volta, dopo otto mesi, in un mercoledì, ho sentito battere il mio cuore.
 
 
 
dopo aver affrontato un duro periodo disperandomi tra compiti, interrogazioni, il realizzare che mancano ben trentasei settimane alla fine della scuola, circa novanta giorni a Natale e, in tutto questo, anche un simpatico blocco dello scrittore (scrittore AHAHAH mi piacerebbe)..SONO TORNATA.
‘sta one shot fa schifo, ma begin again di taylor è troppo bella per non ispirarmi.
come state voi?
lemme knoooooow
bai