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Autore: Najara    28/09/2012    2 recensioni
Questa non è solo una storia Brittana... questa è una storia a bivi!
Brittany ha inventato la macchina del tempo e davanti a lei e Santana si aprono delle possibilità, a voi scegliere!
Genere: Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8

Capitolo 8                  

 

Non sapeva perché ma rimanere nascosta le parve l’idea migliore. Così si confuse tra le ombre e lasciò che Brittany raggiungesse il garage. Poi guardò verso l’alto, Brittany aveva incastrato sotto la finestra il foglio che aveva scritto era chiaro a chi fosse indirizzato. Santana guardò Lord T che la fissava serio,

“Senti, lo so… ma devo leggere cosa si è scritta! Ok?” Il gatto la guardò molto criticamente così lei lo posò a terra, “Non ti muovere da qui! E’ chiaro?” Il gatto acciambellò la coda e si sdraiò a terra, se Santana lo conosceva bene, ed era così visto che lo aveva visto crescere, non si sarebbe mosso da lì per delle ore. Guardò la piante e sospirò, era da un po’ che non lo faceva, da quando i genitori di Brittany sapevano che era la fidanzata della loro figlia…

Malgrado fosse buio salì in fretta, il suo corpo che sapeva meglio dei suoi occhi dove mettere mani e piedi. Raggiunto il ramo che l’avrebbe portata nella stanza di Brittany si fermò. La ragazza era sdraiata sul letto, però era strana. Santana intuì cosa la disturbava quando notò che era praticamente immobile e Brittany non era mai immobile, neanche quando dormiva!

Era pancia in giù sul letto, lei tirava sempre su le gambe e le faceva oscillare, ma ora niente, erano posate sul letto, ferme mentre lei… Santana si tese per vedere meglio, stava sfogliando qualcosa… Brittany voltò pagina e lei capì, era un album di foto… ma non uno qualsiasi, era l’album con il disegno della moto sulla copertina, quello in cui insieme avevano raccolto tutte le loro foto, le foto Brittana, come aveva insistito nel volerle chiamare.

Santana distolse lo sguardo da quella Brittany triste e cercò il foglietto lasciato dalla Brittany del suo tempo. Dovette distendersi, maledendo i centimetri che Brittany aveva più di lei, ma alla fine riuscì ad afferrarlo. Sfruttando la luce proveniente dalla finestra iniziò a leggere. La scrittura era quella infantile di Brittany e il messaggio era scritto con il pastello rosso, il suo preferito. Mentre leggeva Santana sentì il cuore stringersi,

 

Cara Brittany S. Pierce,

Devi sapere che Santana ha solo tanta paura, devi essere coraggiosa per lei, devi aspettare, perché ci sarà un giorno in cui lei ti porterà al ballo e sarai tanto felice!

 

Aveva aggiunto un cuoricino con una S e una B.

Due occhi la fissarono dall’albero e lei sobbalzò perdendo quasi la presa del ramo,

“Oddio! Lord T! Sono io!” Il gatto le soffiò contro, “Che cavolo!” Poi capì, doveva essere il Lord T del passato, “Ok, senti lo so che sei arrabbiato con me perché ho trattato male la tua padroncina ma…” Il gatto soffiò di nuovo e Santana si tirò indietro preoccupata. Quando però il gatto balzò sull’albero, sì quando voleva sapeva essere molto attivo! Santana lasciò andare la lettera e scese a tutta velocità dalla pianta.

Cosa succede?” Chiese una voce dall’alto e Santana si nascose dietro il tronco trattenendo il respiro, “Cosa fai sull’albero Lord Tubbington? Lo sai che è pericoloso! Potresti rimanere incastrato! Succede sempre ai gatti! E poi bisogna chiamare i pompieri e posso assicurarti che saresti molto, ma molto, imbarazzato!”.

Santana mi morse un labbro, Brittany aveva lasciato la lettera a se stessa perché l’aveva letta? Era stata così stupida da farla cadere! E se questo avesse cambiato il futuro? E se Brittany non l’avesse aspettata? Il panico iniziò ad impossessarsi di lei, poi però sentì di nuovo la voce di Brittany,

“Cos’è quello?” Santana si immobilizzò di nuovo, il cuore che batteva a mille, “Quante volte ti ho detto di non usare il pastello rosso! Lo sai che è il mio preferito…” Si interruppe forse perché stava leggendo.

“Dici davvero?” Chiese la ragazza, il gatto miagolò piano e Santana sentì Brittany ridere, “Allora aspetterò tutto il tempo che vorrà!” La finestra si chiuse e Santana sorrise.

Senza più preoccuparsi corse fin da Lord T accoccolato al suolo, lo sollevò e lo fece volteggiare,

“Sei un grande amico!” Gli depose un bacio sulla testa e poi tornò felice al garage, “Ok… ora devo solo tornare a casa… idee?” Chiese al gatto che saltò sulla macchina del tempo.

“Perfetto, sei tu che ci hai cacciato in questo pasticcio!” Si sedette a sua volta e il motore si avviò. Qualche secondo e si ritrovò nel garage di casa Pierce, questa volta però c’era il sole del pomeriggio ad illuminare la stanza.

“San?” Brittany stava posando il casco e la guardò stupita.

“Ti amo Brittany! Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo!” La ragazza sorrise e la avvolse tra le braccia.

Anche io ti amo, piccola…”. Santana chiuse gli occhi assaporando il piacere di stare lì, semplicemente tra le sue braccia. Mai più, giurò a se stessa, mai più avrebbe causato a Brittany della sofferenza, non a causa delle sue paure! Sorrise e alzò la testa, c’era una cosa che amava di più che stare tra le sue braccia… raggiunse le sue labbra e la baciò, suggellando quella promessa segreta.

 

 

FINE!

 

Volete, invece, vedere cosa sarebbe successo se incontrava Brittany? Tornate indietro al capitolo 7

  
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