Nota di Melchan D
Questo è un POV di 130 parole (ce
l'ho quasi fatta a fare un drabble a modo, w
me XD) narrato da Mizuki, ovvero la ragazza che in
quel di' di quando Subaru aveva sei anni gli disse: - Io ti odio, Subaru. Tu
non sei normale. - (volume 2 di Tokyo Babylon)
La dolcissima bambina çOç, per chi non lo
ricordasse, è stata in seguito violentata da alcuni
ragazzi e per questo si è volutamente assopita creando un lungo sogno dove Subaru
e lei giocano per tutto il tempo, dimentichi della realtà.
Subaru entra nel suo sogno per convincerla a
svegliarsi e tornare nel mondo reale, e lei gli rivela che quelle famose piene
di cattiveria volevano dire: "Ti odio perchè sei gentile
con tutti e invece dovresti esserlo solo con me. Non sei normale, perchè per me
sei speciale".
Quando si dice comprendersi subito, eh?
Comunque, questa piccolezza vorrebbe essere
un'estensione di quelle due parole che Mizuki rivolge
infine a Subaru, subito prima di svegliarsi: -"Scusami"...e
"Grazie" -
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Mizuki
Grazie.
Grazie, Subaru.
Grazie dei sorrisi, delle parole dolci, dei giochi e dei saluti.
Grazie per essere stato tu, e per avere reso le mie giornate di bambina una cosa unica.
E scusa. Scusa per quelle parole strane, di ragazzina gelosa. Scusa di tutto, e di un fraintendimento tanto lungo da sembrare impossibile, che sia esistito.
Quindi, grazie per la dolcezza più rosa e ovattata che abbia mai provato, la dolcezza infantile che mi ha riempito l’animo di un profumo troppo buono, così buono da trasformarsi in asfissia.
Quindi, scusa per non aver saputo gustare al meglio quella dolcezza e quel profumo alla rosa.
Ho finito per volerne troppo, piccola e felice com’ero.
Perché tu sei stato il mio cuore, Subaru.
E per questo posso solo dirti:
“Scusami”… e “Grazie”
Fin