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Autore: Chanelin90    28/09/2012    1 recensioni
Il mondo sembra impazzito..
Gli avvenimenti attuali descritti in chiave hetaliana.
Un'analisi dei nostri tempi e ciò che accade nei nostri giorni nel mondo, costantemente aggiornati, sebbene filtrati da ciò che io percepisco.
I punti di vista appartengono alle Nazioni, o a quello che vogliono far trasparire, ma lo scopo è informare/analizzare, certamente non di offendere.
Alcune situazioni saranno trattate in maniera più approfondita, altre in maniera più superficiale.
L'importante è sviluppare senso critico durante la lettura ed, eventualmente, interagire attraverso un dibattito costruttivo.
I personaggi appartengono a Hidekaz Himaruya e il proposito non è a scopo di lucro.
Genere: Avventura, Generale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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ISRAELE E IRAN
Conferenza O.N.U
( 26/27/28 settembre 2012)

- Insopportabile,fanatico e pericoloso!-
 America era uscito dalla sala insieme a Israele e, attualmente,  fissava accigliato Iran mentre esponeva il suo discorso agli altri.
- E’ un pazzo! Te lo dico io! Ha minacciato di cancellare il mio Paese dalla faccia della terra! Sostiene che l’Olocausto non sia mai esistito!-
America fissava in silenzio l’iraniano che discorreva.
-Lo sai che sta sviluppando una rete internet controllata TUTTA sua?- esclamò scandalizzato Israele.

America aveva pochi amici nel MedioOriente ad esempio: Egitto, con cui spesso si trovava in sintonia sebbene non fosse pienamente una democrazia ; Turchia, che aveva appoggiato le sue decisioni più di una volta;  Arabia Saudita; ultimamente la diffidente Libia  si era approcciata ad Alfred con maggior interesse; altri paesi, come il Kuwait etc.. ma certamente l’alleato più fedele di Alfred era Israele.

Già.. Israele…
Piccolo, ma ben armato.
A volte temeva che la sua amicizia con lui potesse costituire un pericolo anche per se stesso.
Aveva un atteggiamento particolarmente ambiguo, soprattutto con Palestina e più di una volta, aveva reagito a quello che considerava un pericolo per la sua integrità, attraverso l’uso delle armi, attacchi informaticio colpendo obiettivi sensibili.

- Serve imporgli un limite, America! Non si può vivere sotto minaccia perpetua!-
Israele esaminò Alfred che manteneva il silenzio pensieroso, poi sbottò:
- Se non lo farà la comunità internazionale, lo farò io stesso, attaccherò i siti di arricchimento dell’uranio e…-
- Mantieni la calma!- mormorò America indispettito, rivolgendogli un’occhiataccia.
- Per quanto ancora? PER QUANTO ANCORA ?? Dimmelo! Ho aspettato fin troppo! Tra pochi mesi avrà ultimato la bomba!- ululò Israele paranoico.

Israele non aveva mai percepito una Nazione più pericolosa per la sua stessa esistenza come Iran e, certamente, si aspettava la collaborazione di Alfred per fermare quella Nazione dall’ottenere la bomba atomica e diventare l’intoccabile punto di riferimento di quella zona.
Cosa che nemmeno Alfred desiderava.

- Ci sono le elezioni adesso! A meno che non vieni attaccato o si presenta un valido motivo, non posso portare il mio Paese in guerra!-
La guerra sarebbe stata deleteria per la posizione economica, già precaria, del paese americano, nonostante gli interessi in ballo.
Chi si arricchiva erano gli industriali, soprattutto i produttori di armi..ma molti americani sarebbero morti sotto il fuoco.
Inoltre, Iran controllava zone particolarmente importanti per i traffici, soprattutto Hormuz,ove passava la maggior parte del petrolio, inoltre era ben equipaggiata.
Molto più di Afghanistan e Iraq.
E già lì si era trovato in difficoltà.
Non era al suo livello, per carità, ma Alfred era stanco ultimamente.
Molto stanco.
Alfred si morse le labbra.

- I deterrenti che abbiamo attuato non hanno avuto effetto, se non affamare la popolazione! Lo capisci?- proclamò esasperato Israele.
- Ho posizionato delle navi da guerra vicino le coste iraniane! Per ora, accontentati!- replicò infastidito l’americano.

America sapeva che Iran era molto ambizioso.
Nonostante le raccomandazioni e le restrizioni della Comunità Internazionale, che l’opprimevano, non aveva intenzione di chiarificare la sua posizione.
Davvero stava sviluppando il nucleare solo a scopi civili?

Non era prudente affidargli la bomba ma, d’altronde, non sapeva come impedirgli dal fargliela ottenere.
Una cosa erano le minacce, un’altra era la guerra vera e propria.

Iran proseguiva il suo discorso incurante.
- Israele non ha radici storiche! E’, potremmo dire, un errore a cui rimediare!-

Un’altra paura di Alfred, era il possibile intervento di Russia e Cina.
A scapito di quello che ci si poteva aspettare, queste due Nazioni, probabilmente, non erano particolarmente legate a Iran, se non per interessi commerciali.
A dir la verità, non l’amavano nemmeno troppo.
Ciò nonostante, non amavano nemmeno America e quindi, se anche non fossero intervenuti, avrebbero potuto aiutare gli iraniani da dietro le quinte.

- Strano che la Comunità Internazionale non si sia levata in coro contro Israele quando quest’ultimo ha i depositi carichi di bombe atomiche!- sibillò Iran dall’alto del suo scranno.

Se ci fosse stata un’altra guerra mondiale, soprattutto con l’uso delle nuove tecnologie…Bè, nessuno ne avrebbe tratto giovamento.
Ovviamente, si parla degli eventuali sopravvissuti.


Israele osservò l’alleato che scrutava sospettoso Iran.
“Tsk..forse mi toccherà veramente aspettare le elezioni. Non sia mai che cambi la guardia..!” riflettè.
E si girò sui tacchi per uscire dall’edificio.
Prima di andarsene  mormorò minaccioso:
- Fisserò una chiara linea rossa, se questa verrà superata prenderò le dovute precauzioni per la salvaguardia della mia gente. Anche a costo di audaci decisioni!”-

America non disse nulla,  ascoltando la Nazione orientale che, comunque, manteneva dei toni più pacati del solito.
Probabilmente perché politicamente non se la passava bene nemmeno lei.
- La solidarietà e la fratellanza sono dei valori che si stanno perdendo. L’Occidente con superbia si permette di minacciare e spadroneggiare in territori non suoi! Sionisti  incivili e bullismo americano irritano i nostri popoli! -

Alfred entrò d’impeto nella stanza, puntando il dito.
- NON PERMETTERO’ CHE L’IRAN SI DOTI DELL’ARMA NUCLEARE! MAI!-
Iran lo guardò arrogante.
- Perché pensi che i popoli si sollevino se non si sentono sfruttati e oppressi dalle Potenze Occidentali?-
America digrignò i denti.
Iran si sporse.
- Chi ha scatenato guerre infondate, uccidendo migliaia di civili?  Da che pulpito? Siete voi la vera minaccia per il mondo!-

America e Israele non potevano attaccare Iran..ma avevano altri sistemi per manomettere le intenzioni dell’ambigua Nazione orientale.
Sarebbero bastate?

*****************************************************
La tesa situazione tra Iran e Israele.
Chi ha torto? Chi ha ragione?
Siamo di fronte a una specie di guerra fredda o le minacce sono reali?
La guerra sembra improbabile ma, davvero Israele potrebbe arrivare a bombardare i siti nucleari iraniani?
Se ciò dovesse avvenire quale sarebbe la reazione dell’Iran?
Viceversa..Israele costituisce veramente una minaccia per l'Iran o serve solo un nemico d’accusare per mantenere il controllo della popolazione?
Bisogna dire che molti iraniani non hanno una buona opinione dei propri governanti così come la maggioranza degli israeliani NON vuole una guerra con l’Iran.
Vedremo gli sviluppi.
Se ci saranno novità aggiornerò.
Chiunque voglia esprimere la propria opinione o visione si può sempre aprire un confronto o un dibattito interessante.



 

  
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