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Autore: Ferefe84    29/09/2012    5 recensioni
[...]Lancio il cofanetto con forza contro la parete, il tonfo sordo che provoca la sua caduta non fa altro che procurarmi un’altra fitta al cuore, non è lui a cui dovrei pensare, non sono i suoi occhi che dovrei immaginare, non è per lui che dovrei piangere…[...]
E’ questo che si prova quando si incontra l’anima gemella?
Post 9x13
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti eccomi tornata con una nuova ff, mi sono fatta prendere dall'ispirazione notturna dopo aver visto l'episodio 9x13 con la proposta di matrimonio di Ray! Ditemi cosa ne pensate! Buona Lettura.


Una proposta di matrimonio, ho ricevuto una proposta di matrimonio!

Ray mi ha chiesto di sposarlo! Ray mi ha chiesto di sposarlo…

Osservo attentamente il cofanetto che tengo tra le mani, la sottile pelle nera mi scivola tra le dita mentre tiro piano il coperchio affinché si apra, quello che contiene, avvolto tra le pieghe della seta bianca, è davvero meraviglioso: un anello in oro bianco con un diamante incastonato a regola d’arte; potrebbe illuminare l’intera stanza da solo da quanto brilla…eppure più lo osservo più comprendo che tra le mie mani non ha il significato che dovrebbe avere…o che vorrei avesse…

Vorrebbe dei figli mi ha detto…”due o forse tre e che abbiano i tuoi occhi belli”…i tuoi occhi belli… Stringo forte tra le mani quell’oggetto tanto desiderato da ogni donna ma da me tanto odiato, lo stringo talmente forte da provocarmi una fitta di dolore al palmo, chiudo gli occhi cercando di scacciare la sua immagine dalla testa, il suo volto, il suo sorriso, il suo sguardo…Dio il suo sguardo!

Lancio il cofanetto con forza contro la parete, il tonfo sordo che provoca la sua caduta non fa altro che procurarmi un’altra fitta al cuore, non è lui a cui dovrei pensare, non sono i suoi occhi che dovrei immaginare, non è per lui che dovrei piangere…

-maledizione!- urlo mentre gli occhi ormai umidi si liberano delle prime goccioline salate che inarrestabili vanno a posarsi sulle mie labbra…Detesto il suo modo di capirmi con un’occhiata, di prevedere le mie mosse, di sapermi ascoltare,di proteggermi…di chiamarmi Occhioni belli!!! Lo detesto! Lo detesto perché mi fa sentire infinitamente bene e io invece vorrei solo odiarlo…odiarlo per tutte le volte che sono rimasta a guardare, per tutte le volte che se n’è andato accompagnato da qualcun’altra, per tutte le volte che ci ho sofferto e soprattutto per come si comporta adesso con me, ora che finalmente ho trovato qualcuno!

In preda alla rabbia mi alzo dal tappeto sul quale mi ero seduta, nella foga urto il tavolino di vetro accanto al mio divano, il rumore di vetri rotti che accompagna la mia imprecazione mi fa capire che il mio movimento deve aver fatto cadere qualcosa, ma non me ne importa…prendo le chiavi della macchina e senza curarmi del freddo invernale e dell’acquazzone che imperversa violento per le strade, mi dirigo verso casa sua…

Non presto attenzione alla strada perché ho la vista troppo offuscata dalle lacrime…il tragitto è breve e quasi non mi accorgo di star correndo per le scale fino all’ultimo piano, sono il mio cuore che batte veloce e il mio respiro affannoso che me lo suggeriscono…quando arrivo, ansimante e bagnata da capo a piedi, busso con forza alla sua porta, senza nemmeno pensare che la gente nel resto del palazzo a  quest’ora possa dormire…

Mi apre la porta leggermente assonnato ma ancora vestito come oggi al lavoro: jeans attillati blu scuro e una camicia azzurrina…mi guarda puntando i suoi occhi ancora un po’ lucidi dal sonno nei miei e corruga la fronte in attesa di una mia reazione mentre io rimango per un attimo a fissare i primi tre bottoni della camicia aperti che lasciano intravedere la linea perfetta del suo collo…quanto vorrei potermi avvicinare e annusare il suo profumo…

Ma scaccio questi pensieri e raccogliendo tutta la forza che ho in corpo alzo la mano e gli tiro uno schiaffo talmente forte da fargli voltare la testa…

-ti odio!-gli dico a denti stretti mentre una chiazza rossa si forma sulla sua guancia

Non dice nulla, solo si porta la mano sulla parte offesa mentre dirige nuovamente il suo sguardo su di me…vuole farmi arrabbiare, vuole farmi crollare lo so!

-ti odio!- ripeto ancora sperando in una sua reazione, ma al contrario di quello che credevo, la mia offesa è suonata più come una supplica…un singhiozzo mi fa trasalire mentre nuove lacrime scendono dai miei occhi…

Mi prende la mano, la stringe forte e mi trascina dentro il suo appartamento chiudendo la porta, poi come se niente fosse si avvicina e mi abbraccia..un abbraccio caldo, dolce ma sicuro allo stesso tempo, un abbraccio splendido…è un attimo prima che anche le mie braccia, fuori dal mio controllo, vadano a stringersi al suo collo mentre nascondo il viso tra i sui capelli e finalmente respiro a pieni polmoni il suo profumo…

-hai finito?- mi sussurra finalmente lui all’orecchio provocandomi un brivido fortissimo alla schiena…

-…non voglio sposarlo…-gli dico stringendomi se possibile ancora di più a lui

Sento il suo viso spostarsi e la sua bocca bollente toccare il mio collo, le sue mani spostano i miei lunghi capelli zuppi d’acqua per farsi spazio verso la mia camicetta…ogni bottone che apre è seguito da un bacio…lentamente le sue labbra arrivano fino alle mie ma non le toccano…sorride mentre lancia la camicetta vicino al fuoco caldo del camino…ma quando la sua bocca scende fino al mio ombelico per me è la fine…mi abbasso alla sua altezza e con foga gli sfilo la camicia e gli sbottono i pantaloni…finalmente il mio sguardo si fonde con il mare verde dei suoi occhi…più li guardo più in questo momento mi sembrano un’oceano in tempesta…lucidi e scuri…ma questo pensiero non dura molto perché finalmente la sua bocca si posa vogliosa e prepotente sulla mia…la sua lingua calda mi scivola tra le labbra mentre io, dispettosa,  gli mordo leggermente il labbro superiore…

Mi spinge a terra sul suo tappeto caldo e morbido, e mi sovrasta in tutta la sua fierezza e bellezza…mi libera anche dagli ultimi indumenti e finalmente diventiamo una cosa sola… la sua mano scivola nella mia e piano mi sfila l’anello lanciandolo lontano da noi, dai nostri corpi, dal nostro amore…e poi non c’è più spazio ne tempo per pensare…



-Ziva…-mi chiama dolce mentre stringe tra le dita una lunga ciocca dei miei capelli…

Distolgo lo sguardo dal fuoco e mi volto lentamente verso di lui…lo trovo sdraiato accanto a me, con un braccio piegato e la mano usata per sorreggersi il volto, c’è qualcosa di diverso nel suo sguardo…ora è più chiaro ed è pieno di dolcezza mentre mi guarda sorridendo…mi scappa una smorfia quando mi accorgo che accanto al suo labbro rosso e gonfio vi è uno sbaffo del mio rossetto…con un dito gli strofino leggermente la parte per cancellare il segno…

-vorrei dirti un milione di cose ma ho paura di rovinare tutto…-mi sussura contro il mio dito

-qualsiasi cosa tu possa dire non potrebbe in alcun modo rovinare questo momento Tony- gli dico avvicinandomi a lui e posandogli un bacio tenero sulla guancia che prima avevo malamente schiaffeggiato..-ti ho fatto male?- gli chiedo dispiaciuta

-non più di quanto tu me ne abbia fatto sulla schiena…-mi risponde lui mostrandomi dei profondi graffi, sicuramente opera delle mie unghie…

Arrossisco appena coprendomi parte del volto con la coperta nella quale siamo avvolti per terra…lui però con una mano me la toglie e mi accarezza dolce una guancia…

-io voglio uscire a cena con te Zee…-mi dice –voglio uscire a cena con te e presentarmi all’appuntamento per trascorrere insieme tutta la serata, per viverti in ogni istante, in ogni momento, in ogni attimo…voglio sentire la tua voce tutti i giorni, voglio incrociare i tuoi occhi ogni minuto della mia giornata…voglio poterti stringere forte e sussurrare che io ci sono e ci sarò sempre, voglio poterti consolare,  voglio poterti far capire che di me ti puoi fidare, voglio poter sentire le tue unghie conficcate nella mia carne ogni volta che facciamo l’amore appassionatamente…voglio poterti dire che ti amo e voglio impedirti di salire sull’altare con quell’uomo…voglio essere io la tua famiglia- termina asciugandomi una delle lacrime che hanno ripreso a scendere dai miei occhi…

-e io voglio che tu lo sia Tony…voglio che tu sia il mio passato, il mio presente e il mio futuro, voglio perdermi nei tuoi occhi, voglio farmi avvolgere dal tuo profumo e dal tuo sapore, voglio farmi stringere dalle tue mani, voglio accoccolarmi contro il tuo petto mentre mi racconti la trama di qualche film che solo tu conosci, voglio sentire la tua voce al mattino quando mi sveglio e voglio sentire il tuo calore la notte prima di addormentarmi…-

Si avvicina a me e mi stringe forte baciandomi le labbra con passione, porto le miei mani tra i suoi capelli e mi aggrappo a lui con tutta la forza che ho in corpo

-Ti amo Occhioni belli- mi sussurra lui staccandosi appena e riempiendomi il cuore di felicità…

-Ti amo- gli rispondo io in un soffio prima di tornare a baciarlo… finalmente mi sento a casa, qui tra le sue braccia, stretta al suo corpo…questa è casa mia, questa è la mia felicità, questa è la mia vita.

Sono questi i pensieri che mi accompagnano prima che il suo corpo scivoli nuovamente sopra il mio, pronto ad amarmi per l’ennesima volta, pronto a rendermi la donna più felice della terra.

E’ questo che si prova quando si incontra l’anima gemella? 
  
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