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Autore: bittersweet Mel    29/09/2012    8 recensioni
Fin dai tempi antichi esisteva una gerarchia, una specie di forma di potere che andava rispettata assolutamente, nei gruppi musicali.
[...]
E infine doveva esserci lui, il chitarrista.
C'era uno standar specifico che doveva essere mantenuto da questi amabili musicisti: dovevano essere capaci di suonare su un piede solo, saltellando, facendo il giocoliere, toccandosi la punta del naso con la lingua e infine ammiccare a tutte le ragazze che lo guardavano.
[Comica-demenziale.]
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Premesse importanti per la storia: okei, iniziamo con il parlare "seriamente" per un secondo velocissimo giusto per evitare fraintendimenti.
Questa storia è totalmente dedicata in TUTTA la sua stupidità alla mia scimmia personale,
Sixx Biersack, giusto perché l'idea mi è venuta in mente mentre guardavo la sua faccia da culo, ecco.
Poi continuiamo con il dire che è una storia comica, anzi: demenziale, quindi non aspettiamoci chissà quale complessità o grandi frasi filosofiche.
Ultimo punto: fan, se leggete, non offendetevi.
Mel.

Jinxx non è uno di noi.




Fin dai tempi antichi esisteva una gerarchia, una specie di forma di potere che andava rispettata assolutamente, nei gruppi musicali.
Doveva esserci il cantante, il belloccio di turno che cantava – tentando di fare scream con ben poco successo- e metteva in mostra il suo visino delicato e coperto talmente tanto di trucco che se si passava sopra un dito lo si poteva usare per dipingere un quadro.
Poi doveva esserci il batterista, il classico pazzo con i capelli al vento e la faccia talmente da schioppato da mettere i brividi. Sì, insomma, un batterista dal nome cacofonico e la mania di fare la lap dance nonostate il suo brutto aspetto.
Ci doveva essere anche il classico bassista figo, pieno di tatuaggi, con gli zigomi alti e gli occhietti malevoli infossati; e ovviamente doveva essere l'unico bisessuale dichirato, che alla fine si scopacchiava ogni giorno una donzella diversa e si divertiva a fare il maniaco sessuale e il “contro la legge”.
E infine doveva esserci lui, il chitarrista.
C'era uno standar specifico che doveva essere mantenuto da questi amabili musicisti: dovevano essere capaci di suonare su un piede solo, saltellando, facendo il giocogliere, toccandosi la punta del naso con la lingua e infine ammiccando a tutte le ragazze che lo guardavano.
E qui c'era la pecca del gruppo dei Black Veil Brides, ovviamente.
Andy cantava, di tanto in tanto inciampava e si rompeva periodicamente il naso, ma se la cavava più che bene.
CC era … Beh, era CC, lui e la sua faccia da mummia e la sua ipocondria verso qualsiasi cosa; sì, anche verso quel tubetto di vasellina che si era dimenticato qualcuno della band che, haimé, non si ricordava nemmeno il nome.
Poi c'era Ashley, il caro e buon vecchio Ashley che si metteva a mimare atti sessuali sopra al suo basso e fissava tutti quanti con i suoi occhietti neri e inniettati di sangue ( e sesso, ma in minor quantità).
A questo punto avrebbe dovuto esserci Jinxx, ma qualcosa era andato storto.
Non era bello, non era profumato, non era intelligente, non era nemmeno tanto alto e di buona educazione.
Insomma, come si poteva definire “bella” una persona che di tanto in tanto mangiava la spazzatura e si scaccolava bellamente, non dopo aver sganciato una scorreggia?
Ecco, non si poteva.
Se poi si aggiungeva anche il suo problema congenito che lo portava a tirare fuori la lingua e ad assumere facce inquietanti allora era proprio da buttare.
Quindi no, Jinxx, detto “Jinxie la puzzola con la rabbia e la bava bianca alla bocca che colava e si mischiava con il pelo arruffato”, non era il chitarrista giusto per loro.
Qul giorno l'intero gruppo si era riunito proprio per giudicare la questione, ovvero se tenere la puzzolona con loro oppure no.
Andy sedeva sopra un trono fatto di teschi di facoceri con i gomiti sopra i braccioli in pelle di daino e le mani incrociate davanti al viso.
Un'ombra oscura adornava il suo viso e di tanto in tanto il suo piedino destro tamburellava sul porta piedi in faina pregiata.
Accanto a lui, su due sedie più piccole e malmesse c'erano gli altri membri della band: CC sul lato destro che si masticava le unghiacce sporche, unte e bisunte, e sul lato destro Ashley che si allisciava il manto e fissava con superiorità Jinxx.
Il suddetto chitarrista stava inginocchiato davanti ai piedini seducenti di Andy, ovviamente coperti da degli stivali tanto /feschion/ e di pelle di foca, mentre la lingua toccava terra e di tanto in tanto scattava a catturare qualche mosca con un suono viscido.
- Dovremo giudicarti, questo lo sai vero?- Si decise a parlare il giovane cantante, mentre la voce roca rimbombava per la stanza e un eco lontano sembrava rispondergli “ Oemmegi, AnDy SiXx sposamì”.
Ma a parte le fangirl appiccicate alle finestre che le lavavano con la loro bava, c'erano CC e l'amabile Purdy che annuivano mestamente e totalmente assecondanti.
In realtà si stavano facendo gli affari loro, troppo abituati alla manie di grandezza di Andy e alla bruttezza di Jinxx, ma per lo meno si fingevano interessati alla questine.
Jeremy – sì, aveva anche un nome vero- chinò mestamente il capo e schioccò la lingua sul palato, rischiando di soffocare.
-Accetterò la tua decisione, mio grande Andy Sixx.-
-E' BIERSACK, PICCOLO BASTARDO DALLA LINGUA DA IGUANA!- Ululò il cantante dando un forte pugno al bracciolo e facendo cadere qualche ossicino in giro.
Si passò poi una mano tra la chioma non più tanto folta e sospirò teatralmente, osservando il giovane uomo ai suoi piedi.
Inclinò la testa e con un sospirò si alzò dal trono, seguito dopo qualche secondo da CC – finalmente aveva smesso di farsi la manicure con i dentastri- e da Ash, che invece osservava il sedere di Andy e annuiva, leccandosi le labbra e massaggiandosi le mani come un vecchietto maniaco.
I tre del gruppo osservarono Jinxx ocn sguardi serie e fecero un passo avanti in sincrono, mentre da dietro di loro si iniziavano a sentire i suoni animaleschi delle fangirl che assomigliavano tanto a suoni di una proboscide, delle scimmie e ruggiti vari.
CC fece un passo avanti assieme al bassistà e iniziò a canticchiare.


Inganno, slealtà,
Sul viso ha i segni della malvagità. “


-Ma questa è la mia faccia... - tentò di controbattere Jinxx con gli occhi sbarrati, eppure gli altri due sembravano non averlo neanche sentito.
Avanzarono di tre passi e lo affiancarono, uno a destra e l'altro a sinistra, mentre le voci basse suonavano minacciose e appena udibili sopra gli strilli delle fan.


“ Inganno, oltraggio
Vergogna, viltà
Sempre in cerca di ostilità
Inganno, oltraggio
Oltraggio, viltà
Sempre in cerca di guai
Sul viso ha i segni della malvagità. “


Entrambi i ragazzi battevano le mani sopra le cosce a ritmo, cercando di intimidire il chitarrista come se fosse un animale braccato.
Beh, la faccia da condor impauritò c'era.


“È cattivo e sovversivo
Inganno, affronto
Vergogna, viltà
Sempre in cerca di ostilità
È cattivo e sovversivo. “


Pian piano Jinxx indietreggiava mentre Andy, che fino a qualche secondo prima era rimasto a guardarsi allo specchio e a scattarsi qualche foto molto stylosa, aveva puntato il suo sguardo meravigliosamente azzurro contro quello un bel po' meno bello del chitarrista.
Era pronto a cantare, era pronto a far sentire la sua voce con tutta la potenza possibile.
Aprì la bocca e prese un profondo respir-
-ECCO ALI, PRINCIPE ALI, ALI ABABUAAAAA-
Il cellulare vibrò nella sua tasca mentre la canzone continuava a suonare per tutta la stanza.
Con un cenno del capo i ragazzi della band si zittirono e anche le fan arrapate rimasero in silenzio senza fiatare.
Si portò il cellulare all'orecchio e sospirò, infastidito di essere stato interrotto sul più bello.
-Pronto? Scusa ma sarei un po' impegnato al momento.-
-Oh hey Andy, sono io: Jake.-
-Chi?-
-Jake, amico, non scherzare!-
Il giovane cantante inarcò un sopracciglio e fece spallucce, facendo finta di aver capito chi fosse 'sto fantomatico “ Jake”.
-Sì, certo, Jaaaake, ovvio.-
-Ahaha, sapevo scherzavi, sei sempre il solito burlone! Comunque mi chiedevo se, insomma, oggi ci fosse qualche prova o cose del genere. Diamine, amico, sono tipo tre mesi che i bvb non si riuniscono nemmeno per provare!-
E allora un fulmine a ciel sereno cadde sopra la testa di Andy, ma fortuna voleva i suoi riflessi furono abbastanza potenti da schivarlo.
Cazzo, ma quello era Jake, il suo altro chitarrista! Ma soprattutto: avevano DUE chitarristi, questo era decisamente figo!
Tossì un paio di volte e annuì appena, assumendo una possa da figo anche se l'altro da dietro al telefono non poteva vederlo.
-Tranquillo, qui non sta succedendo niente di importante, figurati!- rise appena, mentre un sorriso teso gli si modellò sulle labbra. -Ciao.-
Senza aspettare nemmeno una risposta gli attaccò il telefono in faccia, facendo spallucce e rimettendosi il telefonino in tasca.
Non era il momento per perdere minuti preziosi con gente parzialmente inutile e sconosciuta, che diamine!
Si schiarì quindi la voce e si voltò di scatto verso Jinxx, mentre la sua espressione ritornava sadica e le fangirl attaccate alle finestre riprendevano a verseggiare come scimmie in calore.
Almeno così CC la piantava di farsi le treccine ai peli delle ascelle e Ashley la smetteva di annusarsil l'ombelico sporco, visto che non erano poi un così bello spettacolo.
La musica ripartì subito e Andy prese a cantare.


“È cattivo e sovversivo
Nel rancore sei cresciuto
Affronterai da solo il fato
Devi andare, vivi e vai
Ma il nostro perdono tu non lo avrai mai
Perché non sei come noi
Non sei stato mai come noi
Tu non fai parte di noi, via da qui
Già qualcuno ha mentito
Non sarà più così
Non ingannerai mai più nessuno
E sappiamo che non sarai come noi!”

Fece appena in tempo a finire la canzone, mentre gli animali là fuori finivano gli ultimi versi a tempo, che negli occhi di Jinxx iniziarono a formarsi i primi lucciconi di lacrime e prese a guardare il resto della band.
E con un singhiozzo, un fazzoletto bianco alla bocca e le scintille vicino alla faccia corse via velocemente, scuotendo il capo e lasciando che la lingua scivolasse per tutto il tragitto.
Sbatté la porta della sala e uscì, mentre contemporaneamente entrava Jake e si scansava per lasciarlo passare.
L'altro chitarrista invisibile si passò una mano tra i capelli e osservò il resto della band un po' trafelata, poi le fan alle finestre e dopo, ma solo dopo dopo, il trono fatto con carcasse di animali putrefatti.
-Mi sono perso qualcosa di importante?- domandò con un sorriso a trentadue denti, mentre voltava velocemente la testa da un ragazzo all'altro.
-Naaaaa.- dissero tutti e tre contemporaneamente facendo spallucce e ritornando ai loro soliti posti; sì, Andy sul trono con le gambe incrociate e gli altri due al suo fianco.




Meanwhile, at Jinxie's house.

Il giovane e orrido essere si dondolava con le ginocchia al petto nel lato più buio della stanza mentre un paio di funghetti velenosi gli crescevano sopra la testa.
Sì, la lingua era ancora stesa a terra e sporca di cicche masticate, polvere, rametti e anche un quarto di dollare.

















-
The end.


   
 
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