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Autore: l0veforniall    30/09/2012    12 recensioni
"..Lei mi abbracciò forte, mi disse che si sentiva allo stesso modo. Ma poi scomparse, se ne andò, lasciandomi solo."
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I WILL NEVER FORGET YOU.
niall horan, jade cooper. 



"Dopo tanto tempo, ho avuto l'occasione di vederla di nuovo.
Lei mi sorrise e io feci lo stesso.
Mi chiese se tutto andasse bene, e io dissi di si.
Dopo, le parole mi sono involontariamente uscite dalla bocca e ho iniziato a dire: 
«Mi manchi tanto. I tuoi messaggi, il tuo sorriso, il modo in cui mi dicevi 'ti amo, tantissimo'. Mi manca il modo in cui eravamo prima. Mi manca il modo in cui imprecavi in italiano quando ti incazzavi. Mi manca il modo in cui ti addormentavi sul letto con il libro di storia o di letteratura sopra la faccia. Mi manca tutto di te.»




Lei mi abbracciò forte, mi disse che si sentiva allo stesso modo. Ma poi scomparse, se ne andò, lasciandomi solo."



«Niall, svegliati.» mi scosse il mio amico Liam, mentre ero rannicchiato sul mio letto con le coperte che mi arrivavano fino alla testa.
Aprii lentamente gli occhi, ma li richiusi immediatamente per la luce che proveniva dalla finestra.
«Che vuoi, Payne?» domandai alzandomi per chiudere la finestra, ancora in boxer. 
«Devi dimenticarla, Niall. Non puoi stare qua a deprimerti per niente. Se ne è andata, devi dimenticarla, cavolo.» mi rimproverò il mio amico guardandomi dritto negli occhi.
«Come puoi dirmi questo, Liam? Non riesco a smettere di pensarla, la sogno ogni notte, non è normale questa cosa!» mi coprii il viso con le mani, per impedire di nuovo, alle lacrime di scendere.

Perché dovevo stare così male, se, di sicuro, lei non mi pensa neanche? Solo che, mi è difficile dimenticarla.
I suoi occhi azzurri, i suoi capelli biondo dorato, le sue labbra carnose rosee, che le contornava sempre, in continuazione di un rosso acceso.
No. Non la dimenticherò.



«Io esco Liam, ciao.» lo salutai freddamente, e mi aggiustai la maglia bianca, prima di uscire da casa.

Perché tutto ciò è successo a me? Perché?
Non potevo essere ancora quel ragazzo che fino a poco tempo fa si divertiva? 
Perché non posso tornare indietro?
L'amore fa schifo, ecco cosa.
Passo tutte le giornate a piangermi addosso, tutti i miei amici mi dicono che non posso continuare così, ma, è più forte di me.
Una volta mi hanno fatto andare a casa di una ragazza per farmela, ma io a Jade ci tengo troppo, non avrei il coraggio di tradirla.
Forse non staremo più insieme, ma lei è ancora mia, lo sento.

Mi ricordo, quando una volta, stavamo passeggiando al parco.
E lei mi disse per la prima volta 'ti amo'.
Fu il mio giorno più bello.
Non lo dimenticherò mai.


«Ti amo, Niall.» mi disse, dandomi un bacio a fior di labbra.
«Provalo. Urlalo al mondo.» le risposi io.
«Ti amo, amore mio.» mi sussurrò all'orecchio dolcemente.
«Perché l'hai sussurrato a me?» domandai con una faccia interrogativa.
«Perché tu sei il mio mondo.» sorrise mostrando i suoi denti perfetti.
Il suo sorriso, pura droga per me.


Calciai un sassolino, che andò a finire dentro il tombino.
Forse, avrei dovuto dimenticarla sul serio, come diceva Liam.
Lei non mi cerca, perché la devo cercare io?
Forse lei già si sarà dimenticata di me.
Dove sono andati a finire tutti quegli "amore mio" oppure tutti i "ti amo" che mi diceva?
Si sono volatilizzati.
Ma ormai, è tempo di voltare pagina, no?
Devo togliermela dalla testa.
E pensare che ci sono stato ben quattro mesi per conquistarla.
Mi ricordo quando lei mi ignorava.
Quando cercavo di baciarla, ma lei diceva che non mi amava.
Mi ricordo tutte le cose che abbiamo fatto insieme.
La nostra prima volta.
Tutto. Non dimenticherò mai niente.


Mi asciugai quelle poche lacrime che erano cadute dai miei occhi, per poi asciugarmele con il braccio.
Alzai un attimo lo sguardo e camminai per un po', fino a quando qualcuno non si scontrò con me.


«Cazzo, stai più attenta la prossima volta!» dissi pulendomi i pantaloni pieni di terra.

«Si, scusami, non l'ho fatto apposta.» 
Quella voce.
Una voce che io conoscevo benissimo.
Alzai i miei occhi azzurri, e guardai quelli della ragazza di fronte a me.
«Jade?» domandai incredulo incamminandomi verso di lei.
«Niall? Sei tu? Oddio.» esclamò venendomi ad abbracciare.
«Perché te ne sei andata?» chiesi, ricacciando le lacrime dentro.
Non volevo farmi vedere piangere, sopratutto da lei.
«Io.. Niall, non lo so.
Credo che tu meriti qualcuno che ti renda felice sul serio, non una come me che ti fa soffrire sempre, che scappa perché è troppo orgogliosa. Meriti qualcuno che rende bella la tua vita, qualcuno che non ti abbandoni mai, come ho fatto io.»
«Jade, so che ci siamo lasciati, e ormai non conto più niente per te, e forse non me lo dirai. Ma.. mi sembri diversa. Che cosa ti è successo?» le domandai accarezzandole il viso pallido.
«Io.. ho un tumore al cervello. E' per questo che sono scappata. Avevo paura che se te lo avrei detto mi avresti lasciata e così sono..» non la feci finire di parlare, che le presi il viso e la baciai.
La baciai come non avevo mai fatto.
«Non ti avrei mai lasciata, neanche se volessi, amore mio.» affermai baciandola di nuovo a stampo.
«Dio, quanto mi sei mancata.» continuai, sorridendo.
«Ti va di venire a casa mia? I ragazzi saranno felici di rincontrarti!» le domandai mentre camminavamo mano per la mano.
«Non vorrei disturbarti.» arrossì, mettendosi a posto i capelli.
«Non disturbi mai, tu.» risposi prima di farla incamminare verso casa.

Entrammo a casa tutti bagnati per via della pioggia, ridendo come due cretini.
Mi mancavano i giorni passati con lei, mi divertivo sempre.

 
 
«Vieni ti presto una mia felpa tesoro.» affermai prendendola per mano e portandola in camera.
«Tieni, questa è la tua preferita, no?» sorrisi lanciandogli una felpa grandissima di spongebob.
«Oddio, ma ce l'hai ancora!» prese la felpa e andò in bagno a cambiarsi, per poi uscire con solo la felpa addosso, che le faceva da vestitino fino alle ginocchia.
Io nel frattempo mi ero messo un paio di pantaloncini da basket e una maglia a maniche corte nera.
«Posso sdraiarmi? Ho un po' di mal di testa.» indicò il letto con lo sguardo.
«Fai come se fossi a casa tua. Io mentre vado a preparare due tazze di latte, aspettami.» urlai dalle scale, mentre attraversavo il lungo corridoio di casa mia.
 
Dopo una buona ventina di minuti salii le scale e andai in camera con le due tazze di latte al cioccolato, la sua preferita.
 
Entrai con il sorriso ancora in faccia nella stanza, ma si spense subito vedendo Jade, la mia Jade per terra.
Corsi vicino al suo corpo sdraiato sul tappeto.
 
«Oddio, amore mio, svegliati. Non abbandonarmi ora che ci siamo rincontrati. No, non farlo.» piansi più degli altri giorni.
«Svegliati, la mia vita non è la stessa senza te. Amore, dai. Se è uno scherzo non è divertente.» la presi in braccio e la trasportai in macchina, per poi portarla in ospedale.
 
Quando arrivammo spiegai tutto ai dottori, che la portarono con loro.
Mi sedetti sopra la sedia rossa di quell'ospedale che sapeva di tristezza e aspettai.
 
Un ora.
Un ora e mezza.
Due ore.
Due ore e mezza.
Tre ore.
 
Da una sala, uscii il dottore che aveva soccorso Jade e mi venne incontro.
 
Si avvicinò a me, e poggiò la sua mano sulla mia spalla.
Aveva un viso triste, gli occhi lucidi.
 
E fu così, che capii che la mia Jade, mi aveva abbandonato per l'ennesima volta, ma adesso, lei, mi proteggeva da lassù.
 
Sarebbe stata il mio angelo.
Il mio angelo custode.
 













wee bella gente, federica è qua presente. 
non odiatemi, ma ne volevo fare un'altra triste,
in questi giorni non sono molto su di morale. cc
spero vi piaccia anche se è un po' tragica.
ci vediamo alle prossime one shot, ciaaaao.
  
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