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Autore: _Hiromi_    01/10/2012    5 recensioni
Near, ormai senza alcuna voglia di vivere, si lascerà andare sotto la pioggia, così da non piangere da solo...non sa che, proprio sotto quelle gocce d'acqua fredda farà un incontro che gli cambierà la vita...forse...Eccomi qua con una nuova ficcy!! ^_^ spero che vi possa piacere!! Pairing: MxN *_* kisses _Hiro_ ^O^
P.S. il rating ARANCIONE della fanfic è riferito esclusivamente al capitolo 19, l'ultimo, in quanto il rating generale della storia è il verde^^
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mello, Near | Coppie: Mello/Near
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ebbene, eccomi qua con l'ultimissimo capitolo di questa storia^^ Come annunciato, è a rating arancione (mmm non credo sia da rosso, ma se secondo voi devo cambiare il rating, fatemelo sapere!) ^///^ ammetto che non sono del tutto soddisfatta di come è venuto fuori questo extra, ma alla fine non sono riuscita a modificarlo^^''' è solo la seconda lemon che scrivo, perciò credo proprio che non sia uscita un granché eh eh^^''' spero che comunque sia leggibile e che gradiate la lettura ^///^
Bacioni!!!

***

Quando Mihael ti spinge lungo disteso sul letto sai perfettamente cosa sta per succedere ma, nonostante il timore che ancora provi, non hai intenzione di tirarti indietro: lo ami, lo desideri, vuoi donarti a lui, fargli capire anche col corpo quanto sei felice di poter stare insieme senza problemi o preoccupazioni, e poi devi ammettere che aspetti da tempo il momento in cui finalmente sarete un tutt'uno.
Con momenti lenti e calcolati ti sfila la biancheria intima, ultimo indumento che ti resta addosso, e non puoi fare a meno di arrossire un po' sotto quello sguardo famelico che divora ogni centimetro di pelle scoperto. Mihael si stende sopra di te cercando di non pesarti troppo addosso e tu allunghi subito le braccia per poterlo abbracciare e stringere mentre le vostre labbra si incontrano di nuovo.
Senti le mani bollenti del biondo avvolgerti e i polpastrelli sfiorarti la colonna vertebrale mentre la sue labbra si avventavano sul tuo collo, baciandoti e mordicchiandoti quasi fossi un piatto prelibato, e intanto brividi di piacere ti percorrono il corpo facendoti venire la pelle d'oca.
Poco dopo, probabilmente stanco di dedicarsi solo a quella piccola area di pelle, Mello lascia perdere il collo e continua la discesa lungo il petto pallido mordendoti una spalla, leccandoti la clavicola e proseguendo poi verso il capezzolo destro e, quando lo stringe tra le labbra succhiandolo appena, ti sfugge l'ennesimo flebile gemito che, invano, hai tentato di trattenere. Incitato dal tuo evidente apprezzamento continua nel suo operato mentre le mani riprendono il loro percorso arrivando così sui tuoi fianchi magri, sfiorandoli e massaggiandoli con movimenti lenti.
-...Mihael...- lo chiami con un sospiro, quasi totalmente sopraffatto dalla passione, pregandolo di muoversi, di non aspettare ancora a darti il piacere che agogni.
Sollevando il capo Mello punta lo sguardo color del cielo sul tuo viso arrossato, e un sorriso malizioso gli incurva le labbra nel momento in cui avvolge le dita intorno alla tua erezione e tu spalanchi la bocca in cerca di aria, improvvisamente a corto di fiato.
-Ti piace?- ti provoca ridacchiando divertito cominciando ad accarezzarti con scatti veloci del polso, ma tu sei troppo preso dal piacere che quelle attenzioni ti danno per poter anche solo pensare di rispondere.
Il biondo torna a chinarsi su di te tempestandoti il viso, il collo, il petto di baci, lasciandoti di tanto in tanto qualche piccolo succhiotto sulla pelle chiara, a dimostrazione che gli appartieni, anima e corpo. Soddisfatto dei segni lasciati prosegue ancora nella sua lenta discesa, verso una meta che lo attira di più, e quando raggiunge la tua virilità ci soffia sopra, con delicatezza, facendoti venire i brividi, e nonostante il tuo evidente desiderio Mello non ti accontenta e continua a farti aspettare e penare per un po' di soddisfazione.
Cercando di non spaventarti ti afferra le cosce e ti incita a divaricare le gambe e, dopo l'iniziale resistenza, acconsenti e gli permetti di sistemarsi tra di esse, in ginocchio. Fissandolo senza dire nulla segui i suoi movimenti, e sbarri appena gli occhi quando lo vedi prendere la bottiglietta di lubrificante che aveva preparato precedentemente e, nonostante i tuoi sforzi, non riesci a trattenere un piccolo gemito quando la apre con uno schiocco secco. Sentito il tuo lamento Mihael ritorna su di te e, con l'intento di tranquillizzarti, ti bacia dolcemente prima la fronte e poi sulle labbra.
-Stai tranquillo piccolo, rilassati.-
Annuisci mentre qualche tremito ti scuote e, per scacciare la paura che cerca di prendere il sopravvento, gli stringi le spalle per farti coraggio.
Senza smettere di fissarti per controllare ogni tua reazione versa un po' del liquido sulle dita e poi le avvicina alla tua apertura. Istintivamente cerchi di allontanarti da quella sensazione di freddo, ritraendoti e scivolando appena sulle lenzuola. Mello se ne accorge e ti afferra dietro un ginocchio per bloccarti ed impedirti di muoverti ancora, poi torna a sfiorarti con la punta di un dito cominciando a penetrarti.
-Mihael...- mormori impaurito e infastidito da quell'intrusione ma lui non si ferma e, dopo qualche attimo, aggiunge un secondo dito al primo, e stavolta ti sfugge un flebile lamento anche se non è doloroso come ti aspettavi. Quando allarga le dita a forbice serri con forza gli occhi e ti mordi le labbra per trattenere qualsiasi eventuale gemito.
Mihael continua a prepararti, con calma, lentamente, cercando di farti abituare il più possibile ma, nonostante le sue attenzioni, non riesci a rilassarti, rendendo più difficoltoso il suo operato; per cercare di sciogliere la tensione del tuo corpo, senza che tu possa vederlo, si china su di te e prende la tua eccitazione tra le labbra cominciando a suggere con foga senza darti tregua, e così facendo riesce facilmente a distrarti.
Qualche gemito ti sfugge mentre affanni in preda al piacere e, anche se sentire le dita dentro di te è ancora fastidioso, la bocca del biondo riesce perfettamente a distogliere la tua attenzione da tutto il resto.
Dopo un po' Mello sfila le dita e si solleva e, istintivamente, ti agiti insoddisfatto quando si allontana da te per togliersi velocemente i boxer che ancora aveva addosso e per cospargersi l'evidente erezione con il lubrificante. Quando si stende nuovamente su di te e si sistema meglio tra le tue gambe sai che è arrivato il momento e che stavolta non c'è marcia indietro.
Senti il suo membro premere contro di te e, spaventato, cerchi di unire le gambe e di ritrarti: ami Mihael, lo desideri e vuoi andare fino in fondo, ma un istinto primordiale ti spinge a rifuggire ciò che, lo sai, ti farà male.
Tenti ancora di tirarti indietro ma la sua stretta sui fianchi ti impedisce di muoverti.
-Mihael...ho...-
Cominci ma ti chiude la bocca con un casto bacio per poi legare il suo sguardo al tuo, sorridendoti rassicurante: -Non aver paura, andrà tutto bene.-
Lo fissi per qualche istante e alla fine annuisci e prendi un profondo respiro nel tentativo di rilassarti.
-Perdonami, ma è la cosa migliore.-
Non capisci cosa vuol dire ma non hai il tempo di chiedere: Mihael ti penetra con un'unica veloce spinta, prendendosi finalmente ciò che vuole, prendendosi ciò che gli appartiene, prendendosi ciò che gli offri.
Non capisci perché quello fosse il modo migliore ma non t'importa saperlo: ti fa male, molto male, e per sfogare in qualche modo quel dolore che provi gridi con quanto fiato hai in gola mentre le lacrime pungono prepotenti i tuoi occhi scuri.
-NO!-
Ti eri ripromesso di sopportare, di resistere finché non fosse passato, ma non ci riesci e ti agiti convulsamente nel tentativo di fuggire, di allontanarti dalla causa del tuo dolore; ci provi, ma il biondo ti tiene bloccato sul materasso impedendoti la fuga.
-Mihael...- piagnucoli mentre qualche lacrima ti riga il volto -no...basta...per favore...-
Ti bacia dolcemente cercando di calmarti mentre ti asciuga le guance con qualche carezza.
-Va tutto bene, rilassati, adesso passa...-
Continua a mormorare frasi rassicuranti per tranquillizzarti, ma i suoi tentativi non servono a molto: sei troppo teso e, nonostante tu sappia che in questo modo farà più male, non riesci a rilassarti e a stare fermo. Dal canto suo Mello resta immobile per darti il tempo di abituarti a quella dolorosa intrusione.
-...mi...mi fa male...- tenti ancora una volta anche se sai che non ti lascerà andare.
-Rilassati...cerca di resistere...passerà presto...-
Per un attimo la sua voce ti distrae: perché è così...sofferente? Sta affannando, e sembra che stia affrontando uno sforzo fisico immane.
Cercando di vedere attraverso le lacrime ti concentri sul viso dell'altro, e a quel punto capisci che quel momento non è difficile solo per te: Mello sta dando fondo a tutto il suo autocontrollo per resistere alla tentazione di muoversi; sta sacrificando il proprio desiderio per darti il tempo di abituarti, per non farti più male del necessario.
Anche io devo fare la mia parte.
Finalmente ti immobilizzi e, dopo aver preso qualche profondo respiro, afferri con forza le lenzuola che hai tra le dita e muovi il bacino contro quello di Mihael. Una fitta di dolore più intensa ti fa gemere ma stringi i denti e ti muovi ancora una volta.
Al più grande gli sfugge un gemito roco ma, nonostante tu ti stia impegnando per lui, ti afferra i fianchi e ti blocca.
-Non devi...- affanna con il fiato corto -se ti fa ancora male posso...- e per una volta sei tu ad interromperlo baciandolo con veemenza.
-Ti amo,- dici fissandolo dritto negli occhi -e ti amerò sempre...non devi più trattenerti, sto bene, e ora sono pronto. Solo...fa piano...-
Lui ricambia il tuo sguardo ma non sembra molto convinto e, se te lo chiedesse, non potresti certo dirgli che non provi alcun dolore, ma alla fine il desiderio prende il sopravvento su tutto il resto e, tentando ancora di controllare la passione, spinge nuovamente per penetrarti fino in fondo, si ritrae e poi spinge ancora in un via vai lento e controllato. Qualche gemito di dolore ti sfugge ma tieni duro in attesa che passi, e quando le dita bollenti di Mihael ti stringono il membro cominciando ad accarezzarti il piacere si mischia al fastidio in una miscela che ti lascia senza fiato, fremente e col cuore che ti batte a mille. Poi, all'improvviso, una potente scarica di piacere ti percorre il corpo mandandoti innumerevoli brividi lungo la colonna vertebrale.
-Ah..ah..Mihael...- ansimi e tenti di prendere profondi respiri per riprendere fiato, ma la successiva spinta di Mello ti toglie quella possibilità facendoti gridare mentre inarchi la schiena istintivamente.
Aggrappandoti a lui in cerca di un appiglio cominci ad assecondare i suoi movimenti, andandogli incontro mentre quel poco di lucidità che ti era rimasta ti abbandona lasciandoti in balia di emozioni forti e sconvolgenti che mai avevi provato. Anche se un leggero fastidio resta, il piacere e la passione lo mettono in secondo piano e te lo fanno dimenticare, facendoti concentrare esclusivamente su Mello e le sue spinte che diventano sempre più veloci e profonde. Tutto quel mix di emozioni, di dolore e piacere, di trepidazione e passione, di vergogna e lussuria, ti lasciano scombussolato come se fossi in balia di una tempesta sopra una misera zattera sgangherata.
-Mihael..Mihael!...- continui a chiamarlo più e più volte senza neanche sapere il perché, ripetendo il suo nome tra una spinta e l'altra, stringendoti a lui con forza e allacciando le gambe intorno alla sua vita.
I tuoi gemiti acuti riempiono la stanza spezzando il silenzio della notte, seguiti da quelli più rochi e bassi del biondo, i cui movimenti diventano più frenetici, meno costanti e controllati.
Completamente perso nel vortice del desiderio e del piacere dell'amplesso, portato al limite dalle dita che continuano a stringerti l'erezione, raggiungi il culmine sporcando i vostri ventri e le dita di Mello che, ormai vicino all'orgasmo, sembra non accorgersene nemmeno. Continua a penetrarti più volte, facendoti forse un po' più male del necessario, e dopo l'ennesima spinta viene dentro di te lasciandosi sfuggire un verso quasi animalesco, un ringhio soddisfatto, per poi cadere di peso su di te.
Ansimate entrambi e, nonostante ti stia quasi schiacciando, lo abbracci e lo stringi forte mentre riprendi fiato.
Qualche minuto dopo, una volta che la sua respirazione è tornata quasi normale e l'ossigeno ha ripreso a circolare verso il cervello, Mihael fa leva sulle braccia per sollevarsi e poi si lascia cadere accanto a te stringendoti in vita e trascinandoti sul suo petto.
-Perdonami.- mormora accarezzandoti una guancia con il pollice, e tu davvero non capisci a cosa si riferisca; solo dopo qualche attimo ti accorgi di avere il viso inumidito dalle lacrime -Avrei dovuto fare più attenzione, sono stato troppo rude, e ti ho fatto male.-
Per rassicurarlo ti stringi forte a lui e gli posi un veloce bacio a stampo sulle labbra.
-Sto bene.- dici sorridendogli per trasmettergli la gioia che in quel momento provi -Davvero!- aggiungi davanti alla sua espressione scettica -All'inizio ha fatto un po' male, ma dopo è stata bellissimo.-
Mentre pronunci quelle parole ti ritrovi ad arrossire terribilmente e, di fronte alla tua risoluzione e felicità, Mello non può che lasciarsi andare e smettere di preoccuparsi, godendosi la tranquillità e la soddisfazione del momento.
-Ti amo.- dice accarezzandoti i capelli candidi e, con un sorriso smagliante, non puoi che rispondere “Anch'io ti amo”.
Il biondo posa un leggero bacio sulla tua fronte ancora un po' umida di sudore e, nonostante l'indolenzimento generale e la sensazione non tanto piacevole del seme che ti scivola tra le cosce, sai che non potresti immaginare un momento più perfetto di quello.
Senti il calore della felicità che ti riscalda il cuore ed i sensi, un sentimento che hai imparato a provare e a riconoscere dopo aver incontrato Mello e, senza davvero capire, ti domandi come hai fatto a raggiungere i diciotto anni senza conoscere cosa fosse la vera gioia.
Con timore ripensi agli anni passati in quella casa insieme ai tuoi nonni e alla possibilità che quella serenità possa sparire da un momento all'altro lasciandoti di nuovo in balia della solitudine e della disperazione ma, scuotendo il capo, allontani quei tristi ed inutili pensieri: Mihael è lì con te, ti stringe e ti sta vicino, si preoccupa per te e ti sostiene, e ti ama, ti ama come nessuno ha mai fatto nella tua vita.
Sono stato fortunato ad averlo conosciuto., e anche se sai che l'amore che è nato tra di voi non poteva prevederlo, non puoi che esser grato a quel tuo unico amico che, anche dopo averti lasciato da solo, ti ha permesso di ritrovare la felicità.
E, mentre Mihael ti chiede se vuoi fare un bagno, non puoi che rivolgere una preghiera al cielo e ringraziare il destino che, in quella lontana notte invernale, ti fece incontrare quell'angelo dai capelli rossi che ti ha istruito sull'amicizia e sull'amore, diventando tuo amico e tuo protettore e affidandoti a quello che è ora diventato l'uomo della tua vita.
Mello ti solleva tra le braccia per andare in bagno e, mentre ti stringi a lui, un piccolo sorriso ti incurva le labbra e un singola lacrima ti solca una guancia.
Grazie Mail.

THE END.

Ed eccoci alla fine, e stavolta per davvero ç_ç
approfitto di questo piccolo spazio per ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito fino alla fine ^///^ a tutti i lettori e a tutti quelli che hanno messo la ficcy nelle seguite/preferite/ricordate ^///^ e ovviamente a quelle persone che, nonostante i mille impegni, hanno sprecato un po' del loro tempo per lasciarmi un commento ^///^ grazie di cuore!
Alla prossima!
kiss kiss

_Hiro_

   
 
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