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Autore: eugeal    15/04/2007    3 recensioni
Nevina è uno spirito della neve. Il suo mondo è nelle candide distese innevate e nel gelido vento invernale. E' felice, ma un giorno incontra un principe dalla pelle calda e niente sarà più uguale a prima...
Genere: Romantico, Triste, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nevina era uno spirito della neve.
Capelli biondi chiarissimi che sarebbero sembrati quasi bianchi se non fosse stato per il confronto con la pelle chiara come la neve e una voce dolce come il sussurro del vento.
Nevina non aveva mai conosciuto il calore, tutto il mondo che conosceva erano il bianco e il freddo delle lande innevate.
La sua vita era tranquilla e serena, non conoscendo altro, la sua neve le bastava.
A volte, quando la neve imbiancava dolcemente le foreste, Nevina cantava e danzava insieme ai fiocchi.
Allora, spesso gli animaletti del bosco si mostravano, attirati dal suo canto.
Nevina li guardava, incuriosita dalla loro diversità, senza comprendere del tutto il motivo delle nuvolette che uscivano insieme al loro respiro.
Un giorno Nevina si accorse di un cambiamento nella foresta.
C'era qualcosa di nuovo, ma non riusciva a capire cosa fosse.
Poi, mentre giocava ad inseguire un fiocco di neve, lo vide.
Un principe, un principe triste venuto a cercare la pace della foresta.
Il fiocco di neve si posò su una guancia del principe e divenne una scintillante goccia d'acqua.
Nevina non riuscì a trattenere un piccolo grido: non aveva mai visto la neve sciogliersi.
Il principe alzò la testa e la vide.
Si guardarono negli occhi.
Gli occhi del principe erano castani, pieni di calore, diversi dagli occhi degli altri spiriti della neve, azzurri e freddi.
"Chi sei? Cosa fai nella foresta da sola?"
"Il mio nome è Nevina, io vivo qui. Non ti ho mai visto nella foresta."
"Vivi qui? Ma è impossibile.non c'è nulla qui."
"Ci sono tante cose, è il mio mondo. Ma cosa è successo alla neve?
Perché è diventata acqua quando ti ha toccato?"
"La neve si scioglie col calore, è normale."
"Cos'è il calore?"
Il principe prese una mano di Nevina.
"Lo senti? Questo è calore."
Nevina ritrasse la mano in fretta: aveva provato una sensazione nuova, non riusciva a non provare paura, anche se gli occhi del principe erano tanto dolci.
Fuggì tra gli alberi.
Quando si fermò la paura era svanita, ma il cuore continuava a batterle forte.
Calore.
Le aveva fatto quasi male, ma c'era qualcosa che le faceva desiderare di sentirlo ancora.
Il giorno dopo tornò dal principe.
Lui le sorrise.
Il sorriso del principe era anche più bello dei suoi occhi.
Nevina gli prese una mano.
"Dunque questo è calore?"
Il principe la abbracciò.
"Anche questo è calore"
Nevina si sentì bruciare e fuggì di nuovo.
La strana sensazione la avvolgeva ancora quando si fermò.
Era strano, cominciava a sentire quello strano calore anche nel cuore.
Per la prima volta nella sua vita, la foresta le sembrò vuota, insoddisfacente.
Nevina non si divertiva più a inseguire la neve e a cantare nel vento.
Quando guardava fra gli alberi, sembrava che cercasse qualcosa inconsapevolmente.
Poi un giorno vide quello che le mancava: il principe che le sorrideva e il suo calore.
Rispose al suo sorriso e lo abbracciò.
All'inizio era difficile, il calore del principe le sembrava troppo intenso, la spaventava.
"Il mio freddo ti stancherà prima o poi, te ne andrai via da me lo so."
"Non temere piccolina, il mio calore scaccerà il tuo freddo, basterà per entrambi."
Il principe le raccontava del suo regno, del regno che Nevina chiamava il Regno della Gente Calda, e le insegnava a conoscerlo.
"Un giorno lo vedrai, sai? Ti porterò con me nel mio mondo."
"Ma sarò in grado di affrontarlo? Ho paura.forse è troppo caldo per me."
"Non è troppo caldo, imparerai ad affrontarlo."
Insieme erano felici, si bastavano a vicenda.
Nevina imparò a non avere più paura del mondo caldo, cominciò a pensare di poterlo affrontare, a desiderarlo.
Un giorno la neve le sembrò fredda.
Aveva imparato ad amare il calore e corse dal principe. Lo abbracciò, ma quel giorno le sembrò meno caldo del solito.
La foresta era fredda e il calore del principe non bastava più per entrambi.
Giorno dopo giorno il principe diventava sempre più freddo.
Più lui diventava freddo, più Nevina desiderava quel calore che aveva imparato ad amare.
Un giorno il principe la guardò, di nuovo triste, e disse le parole che lei aveva sempre temuto.
"Mi dispiace Nevina, non riesco più a scaldarti."
Il principe tornò nel suo regno, con il ricordo di Nevina nel cuore.
Nevina sentì di colpo tutto il freddo che non aveva mai notato in tutta la sua vita.
La neve non era più il suo mondo, gli spiriti della neve non potevano scaldarla.
Sapeva che se avesse dimenticato il calore del principe, avrebbe potuto continuare a vivere felice nella foresta.
Non voleva.
Voleva fare tesoro del tempo passato col principe e conservare per sempre le cose preziose che aveva imparato.
Nevina si sciolse come la neve e si unì al ruscello, a quel ruscello che sarebbe diventato un fiume nel Regno della Gente Calda.
In un modo o nell'altro avrebbe visto il regno che il suo principe le aveva insegnato ad amare.

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