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Autore: xDelilah_Morgan    03/10/2012    1 recensioni
Una ragazza che concorre per il ruolo di Rappresentante, un ragazzo che è a capo del suo partito scolastico, un incontro casuale, un numero di telefono scambiato sempre casualmente. Bianca, Cameron e il loro primo incontro. Guests: Andrea, Sophia e Stefano. Parte della raccolta "We've got so Many Words to Say." in collaborazione con MissLuna.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Di Dibattiti e Numeri di cellulare.
 
- Bianca, svegliati... Bianca!- una cuscinata ti arriva in pieno volto e il materasso si inclina sotto il peso delle tue migliori amiche. Andrea, quella che ti ha urlato nell’orecchio, ti scrolla con vigore mentre Sophia si prepara a lanciare un altro cuscino. – Cosa è successo? C’è forse qualche Apocalisse in atto?- biascichi alzando la testa spettinata dal cuscino dove dormivi beata. – Ma certo che no, cretina… - ridacchia Soph. – E allora perché avete disturbato il mio meritato riposo domenicale alle nove di mattina?!- ti rituffi tra le coperte guardandole in cagnesco. – Ti sei dimenticata che oggi c’è il dibattito?- Andy e la sua aria canzonatoria riempiono la tua visuale, è da quando vi conoscete che ti prende in giro per la tua pigrizia. Scatti in piedi sullo scendiletto e ti passi nervosamente le mani tra i capelli. – Accidenti, è vero… mi è totalmente passato di mente! – corri all’armadio e frughi fra le grucce. – Tranquilla, può capitare a tutti. Cosa ti metti? – Andrea è seduta a gambe incrociate sul letto e ti guarda lanciare vestiti ovunque. – Non ne ho idea… meglio la gonna blu con la camicetta bianca o il maglioncino rosa e i jeans? – borbotti da dentro l’armadio verde. – Camicia e gonna, dopotutto è un dibattito formale. – Sophia invece è seduta elegantemente alla specchiera e si lima le unghie. Prendi il completo e lanci gli altri vestiti che avevi sparso per la stanza in un cassetto facendo inarcare un sopracciglio ad Andy, le rispondi con un’alzata di spalle e trotterelli dietro il separé. – Sai già chi ci sarà oltre a noi del secondo anno?- è sempre Sophia che parla. – Credo ci saranno alcuni del terzo e quarto anno che fanno parte delle due liste scolastiche e sono i rappresentanti d’istituto. Cercano di arraffarsi il candidato migliore per far vincere la loro lista… -. Spieghi uscendo già pronta da dietro le ante di carta di riso decorata. – Con quale delle due andrai?- ti chiede sempre la stessa mentre Andy si sistema una ciocca viola dietro l’orecchio, ha un insolito colore di capelli e ne va fiera mentre Soph è Bionda e tu sei bruna. – Nessuno ha detto che sarò io la vincitrice. Ad ogni modo credo che entrerò nella lista Marcantonio, la lista Paola non vince le preferenze da anni… avete visto le mie ballerine nere? – chiedi cercando sotto il letto. Andrea te le passa dopo averle raccolte da una sedia e le sorridi riconoscente, poi fai spostare Sophia, prendi il suo posto e cerchi di darti una sistemata. Il telefono di quest’ultima squilla, le è arrivato un nuovo messaggio.– È Stefano… ci sta aspettando nell’Aula Magna, fra quanto hai finito di sistemarti? – ti domanda aprendo un foglio bianco per rispondergli. – Ho quasi finito… manca solo il rossetto ma non lo ritrovo! – di nuovo è Andy che te lo passa. – Eccolo, Miss Disordine… non ti chiederò come è finito nell’abat-jour perché temo la risposta. – te lo passi sulle labbra e lo lanci nella pochette. – Sei il mio angelo, Andrea Dantesco. – uscite alla svelta dalla stanza e scendete al piano inferiore. – Lo so, Bia… Ora muoviamoci o chi lo sente Stefano? – ridacchia e sventola le chiavi del tuo motorino davanti al tuo naso. – Hai ragione, tutte in marcia! – le prendi a braccetto ed uscite dalla porta principale.
I vostri “Bolidi”, come li ha soprannominati Soph, sono parcheggiati sul tuo vialetto, Andy è già sulla Vespa rossa e Sophia cerca di accendere il suo Liberty bianco. Fai partire il tuo Quad rigorosamente blu e in pochi minuti siete già all’anfiteatro della scuola. Raggiungi il gruppo dei candidati a rappresentante di classe del primo anno e saluti allegramente Stefano, siete due dei quattro in corsa per i posti di Rappresentante e Vice della Prima C. – Ce ne hai messo di tempo! Quelli della A e della F già si sono sfidati e i prossimi sono quelli della E. Noi arriviamo subito dopo! – ti urla gesticolando nervosamente. Inarchi un sopracciglio irritata. – Ci metteranno almeno mezz’ora per finire e tu mi hai buttata giù dal letto di Domenica mattina per farmi aspettare?! – gli ringhi contro e lui smette di agitarsi intimorito. – Ok, vostra altezza, la prossima volta ti lascerò dormire fino alla fine del dibattito così vinco io il posto di Rappresentante e ti tocca fare il vice. – puntella i fianchi con le mani in stile Quinn Fabrey alzando il mento per non guardarti ma controllando sempre la tua reazione con la coda dell’occhio. – Non accadrebbe mai, sono nata per il comando, l’hai ammesso anche tu! – borbotti afferrando una matita dal suo astuccio e sistemando i capelli bruni in una crocchia arrangiata. – ok, hai vinto tu questo round… hai preparato il discorso? – ti chiede frugando tra le sue scartoffie, frughi nella borsa e gli consegni un plico di fogli spiegazzati. – Eccolo… l’ho scritto l’altro giorno ma mi sono scordata di dartelo. – gli sorridi per placare la sua furia. – Tu ignobile essere… - inizia ad imprecare ma lo blocchi tempestivamente. – Lo sai che ti voglio bene? – lo fissi con aria innocente mentre Andrea Manna-Dal-Cielo vi raggiunge. – Ciao Step! Abbraccio di gruppo! – urla divertita catturando te, Stefano e Sophia in una stretta ferrea, dove la vostra amica trovasse tutta quella forza è ancora un mistero. Scoppiate tutti a ridere e vi staccate, intanto un ragazzo bruno sale sul palco e chiama la Prima E.
Ti volti per guardarlo e rimani incantata dal suo splendido sorriso e dai suoi ricci castani, lui si gira verso di te quasi richiamato dal tuo sguardo smeraldino al quale incatena il suo color del cioccolato. Muovi un paio di passi nella sua direzione e vedi che fa lo stesso ma prima che riusciate a raggiungervi un suo amico gli da una pacca sulla spalla e il contatto visivo si interrompe. Scuoti la testa come risvegliata da una trance e torni da Andy e Soph. – Che hai tesoro? – domanda questa sfiorandoti una spalla. – Niente S… ero solo distratta. Dov’è Stefano? – lo cerchi con gli occhi tra i gradoni dell’Anfiteatro. – È scomparso nel parco. Forse è da qualche parte con Pietro, meglio lasciarli soli. – Andy ti strizza l’occhio ammiccante, ti siedi accanto a lei e le poggi la testa sulla spalla. Ti abbraccia di nuovo, è l’incarnazione dell’espansività al contrario di Soph che è più riservata e di Step che odia il contatto fisico perché “gli rovina i capelli“ come ripete sempre.
Venti minuti dopo lo stesso ragazzo di prima sale sul palco per chiamare la tua classe e appena pronuncia il tuo nome i vostri occhi si incrociano di nuovo ma appena arrivi agli scalini del palco lui torna a guardare la lista di candidati e tu scegli di fissare le assi del pavimento. Prendi posto accanto a Stefano sbucato dal nulla per sedersi sulla seggiola del candidato a Vice Rappresentante. Margherita Lucaroni va al leggio e sistema i suoi fogli, pronta ad intavolare un dibattito per accogliere preferenze e tu fai lo stesso, ti scocca un’occhiataccia ma la ignori e sistemi il microfono alla tua altezza. Iniziate a discutere del perché una deve essere eletta al posto dell’altra. Non ha argomenti molto forti, lo noti già dai primi tre minuti di discorso e questo volge a tuo vantaggio dato che puoi giocarti il fatto di avere più esperienza di lei dato che è dalla prima media che sei la rappresentante di classe. Cerca di screditarti con il fatto della bocciatura ma controbatti spiegando che hai perso un anno a causa di un’operazione quindi alla fine ci rimette lei. Per tutto il tempo il ragazzo dai capelli castani ha tenuto lo sguardo fisso su di te ma l’hai ignorato, il dibattito ora è la tua priorità assoluta. La rappresentante d’Istituto, nonché sorella di Stefano, Elisabetta Mimmocci sale sul palco dichiarando concluso il dibattito delle rappresentanti. – Grazie a Bianca Attilia – uno scroscio di applausi si leva dagli spettatori e tu sorridi soddisfatta, li hai in pugno. – ed a Margherita Lucaroni. – un coro più timido riecheggia nell’Anfiteatro.
Scendi dal palco e ti avvii verso le tue amiche. – Sei stata magnifica, Bia! Pendevano dalle tue labbra e Margherita era verde d’invidia! – Andy ti salta di nuovo in braccio in stile Koala facendoti piroettare, Sophia la guarda ridacchiando ed aggiunge – Ha ragione il Panda Viola, sei stata grande. – ti scrolli Andy di dosso e le stampi un bacio al rossetto rosa mirtillo sulla guancia, stai per ringraziarle quando una voce spunta dalle
vostre spalle, è un ragazzo che parla. – Hanno ragione le tue amiche, i sondaggi preliminari ti danno vincitrice all’ottanta per cento. – guardi chi ti si sta rivolgendo e il respiro ti si blocca per un paio di secondi, è il castano di prima. – Grazie…? – domandi indirettamente il suo nome riprendendo fiato. – Giusto, non mi sono ancora presentato. Sono Cameron Corteen, Rappresentante d’Istituto e vice presidente della Lista Marcantonio e sono venuto a proporti di entrare nel nostro partito scolastico. Come ben saprai solo i vincenti entrano nel PM e tu sei una di loro. – Ti porge la mano e la stringi
valutando la sua proposta. Eri già decisa ad entrare nel loro partito e scoprire che Cameron ne fa parte ha solo dato credito alla tua scelta. – Volentieri, dove devo firmare? – gli chiedi sorridente e lui ricambia soddisfatto. Compili il modulo per entrare e glielo restituisci, lui lo mette tra gli altri due e torna a parlare con te. – Benvenuta nella Lista Marcantonio, candidata Attilia. Il primo incontro è sabato sera alla Botte, il nostro ritrovo. Se ti va inizia alle quattro e mezza. – spiega cercando qualcosa in tasca. – Non so dov’è ma lo troverò di sicuro… alla prossima Vice presidente Corteen. – lo saluti e ti volti per cercare le tue amiche. – Aspetta Bianca… ti va di lasciarmi il tuo numero? Ti mando un messaggio con l’indirizzo se non lo trovi. – ti blocca prendendoti delicatamente per un polso e tu incroci di nuovo i suoi occhi. – Va bene. Dammi il telefono così lo segno. – fa come richiesto e tu segni velocemente il numero poi lo saluti di nuovo e raggiungi Andy. Cameron ti fa cenno con un mano mentre con l’altra regge ancora il cellulare a mezz’aria. – Che ti ha detto quel gran pezzo di… ragazzo? – trilla allegramente lanciando occhiate ammiccanti al castano. – Ti racconterò poi. – Sorridi sentendo la vibrazione di un messaggio nella borsa, non controlli chi è perché una vocina nella tua testa urla che è lui e tu ne sei più che certa.
 

Delilah Morgan<3

 
 
*Angoletto della pazza*
Buonasera miei cari lettori con stomaci forti, grazie per aver letto la mia storiella. Come già accennato nella mini trama questa One Shot è una delle tante che scriverò con la mia dolce mogliettina MissLuna per la raccolta “We’ve got so Many Words to Say”. Ci trovate nella pagina Facebook MissLuna & Delilah Morgan ~ Efp
  
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