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Autore: Achamo    03/10/2012    0 recensioni
Una preghiera volta alla dea Vendetta, affinchè punisca chiunque abbia negato la dignità ad un'altra persona.
Una preghiera in punto di morte per sofferenza ed intolleranza della propria situazione, così amara e lacerante.
Una preghiera scritta con un carattere particolare.
Mia dea togli il soffio vitale agli stolti!
Attenzione: leggermente violenta e prepotente; se non siete dell'umore giusto non leggete
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Pray for my Dignity, Goddess Revenge



Dignità.
Nel silenzio vorrei che non morisse la mia voce incredula e sgomenta, violentata dalle offese amare di uomini senza cuore, che un tempo dichiaravano di averne.
Difficile: è così che definisco la mia sofferenza! Voglio avere la stessa dignità, un diritto, di cui godono i miei massacratori.
Mi tacciono con parole crude, mi offendono con sguardi bastardi, mi lacerano l’animo con le loro false e nauseabonde scuse.
Bugie, bugie, bugie! Non sono altro che offese al mio essere viva, al mio amare, al mio pensiero che dolcemente si scioglie nelle sigillanti illusioni di cui si nutre senza sosta.
Voglio vedere la mia dignità riscattata.
Dicono che le offese siano giuste, perché ritengono che sia io a sbagliare. Uomini: lo hanno sempre creduto abbandonando ogni mia speranza di poter credere nella bontà della nostra razza.
Soffrite allora! Doletevi dei vostri mali senza alcun grido di aiuto, perché non ascolterò le vostre urla disperate. Non ci sarò.
Morirete nella vostra ignoranza e nella vostra disperazione. Crepate!
Che il mio sangue possa corrodervi le carni come acido ruvido e cocente, che il mio spettro vi perseguiti in evanescenti volti demoniaci, che il mio aver sofferto vi porti via il cuore amaro e putrefatto che non fibrilla più il vostro fluido vitale. Crepate nella mia ricca vendetta premorte.
Mi avete leso un diritto, mi avete offeso nell’animo e mi avete sputato in faccia credendolo giusto.
Meritate le mie stesse sofferenze e le sconterete con la Morte.
Dignità, mi sei stata negata e ti ho visto morire strangolata dalle mani odiose di uomini brutali, invoco per te lo spirito della dea Vendetta.
Accogli la supplica della tua martire e punisci gli uomini insolenti, mia dolce e fredda dea!
Dignità, il mio sangue ti riscatterà.


   
 
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