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Autore: I_me_mine    03/10/2012    4 recensioni
“Dimmi una cosa…per te non sono stato altro che una notte di piacere?”[..]
Ricordava ogni istante di quella sera[...]Non aveva mai provato il gusto amaro del rifiuto[..]Avrebbe voluto che quella donna lo avesse trattato come la notte prima..
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Dimmi una cosa…per te non sono stato altro che una notte di piacere?”

A quelle parole lei alzò lo sguardo verso uno stormo di uccelli che si muovevano all’unisono,leggiadri,volteggiavano nell’aria e poi sparivano alla vista umana lasciando cadere qualche piuma.

Piegò il capo verso destra e inarcò il sopracciglio sinistro mentre le labbra assumevano una piega di disappunto. Poi sospirò e socchiuse le labbra rosse e carnose come per liberare qualche pensiero,ma non ne ebbe il tempo .
Ora lui aveva assunto un’espressione seria e fredda.

Ricordava ogni istante di quella sera.
 


~Le sue mani si poggiavano sulle spalle lisce e lucide della ragazza,le accarezzavano avidamente le braccia pregustando quel sapore tipico del piacere. 

Le dita di lei stringevano le ciocche scure del ragazzo in uno slancio di pura eccitazione e allora lui sovrastandola col suo corpo lasciava insinuare le sue mani sotto l’abito azzurrino della donna,per poi sfilarglielo,lentamente,lasciandolo cadere lungo le gambe; le accarezzava quelle gambe,le voleva,quelle gambe.

Le dita del bassista ora erano si muovevano veloci lungo la schiena di lei,fredda ;

Annusava il suo profumo mente le slacciava il reggiseno di pizzo.
Lei lo aveva scelto accuratamente:ogni dettaglio era un piccolo segno di quel desiderio che le esplodeva dentro,tocco dopo tocco,bacio dopo bacio.

Con i polpastrelli sembrava disegnargli la colonna vertebrale,delicatamente,provocando in lui un fremito ,poi la sua dolcezza lasciava spazio ad un qualche istinto più profondo ;allora gli bloccava il capo e prendeva a baciarlo con violenza,ripetutamente e lo stesso faceva lui,liberandosi definitivamente dell’intimo della ragazza:ora non potevano più aspettare 
~


Quella notte fu dolce come un calice di vino rosso del quale hai assaporato il gusto appena,bagnando le labbra di quel prezioso liquido,ma che soddisfa  tanto da creare in te il desiderio forte di berne ancora e ancora;senti quel sapore in gola che brucia,pizzica,sollecita la tua sete più che mai.
 
“Sarai un bel ricordo Paul..sei bravo a letto “ il suo tono era distaccato ,incolore ,insapore.

Si  portò una sigaretta alle labbra,tenendola tra l’indice e il medio laccati di rosso ,l’accese con un gesto secco mente le sue palpebre si socchiudevano coronate dalla volta di lunghe ciglia nere.

Le ciocche scure danzavano in aria agitate da un vento tiepido che portava con sé vecchie foglie gialle e appassite e chissà quante parole sprecate.

Ispirò profondamente e cacciò il fumo.

Una folata portò al naso del ragazzo quell’odore forte del suo profumo misto a quello tipico del tabacco bruciato.

I suoi profondi occhi verdi la fissarono.

“La notte scorsa non sembravi pensarla allo stesso modo”

il corpo inerme e lo sguardo contrariato. Non aveva mai provato il gusto amaro del rifiuto.

Non era la stessa persona della notte precedente.
Nemmeno lui lo era.

Avrebbe voluto che quella donna lo avesse trattato come la notte prima.
Sembrava tutto un sogno,un dolce,lungo e sensuale sogno.

La notte prima tutto era perfetto ma ora..ora era tempo di dirsi addio.








I_Me_Mine: Niente,non mi arrendo proprio !
Sono in alto mare con l'ottvo capitolo della storia,sento di scrivere in modo estremamente basso,sono sommersa dai compiti e l'unica cosa che mi consola sono queste piccole storie che mi frullano per la testa!
Sono una sorta di sfogo,dei tentativi,delle prove ecco ,mi paice sperimentare nuove tematiche e posso sbizzarrirmi con le descrizioni !
L'idea era quella di dare un tocco di drammaticità in più alla canzone che io amo, The Night Before,che dalle note piuttosto allegre non sembrerebbe affatto esprimere dolore,e invece è piuttosto particolare il testo,dato che il povero Macca decanta una donna che lo ha praticamente usato per una notte d'amore D:
Qundi,diamo a Cesare quel che è di Cesare,e regaliamo a questo testo un pò di tristezza rubatagli dalla "biricchinaggine" del signor McCarteney ;)
Bando alle ciance!
Mi scuso per eventuali errori,spero gradirete e farete sentire il vostro pensiero,cosa che fa sempre piacere :)
   
 
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