The Scientist
Come up
to meet you, tell you I’m sorry
You don’t know how lovely you are.
I had to find you, tell you I need you,
Tell you I set you apart.
Stupido,
stupido Noah. Perché non fai mai niente di buono
nella tua vita? Perché fai sempre la cosa sbagliata?
Perché ti complichi la
vita così? Sai che è tardi ormai, che non credi
di avere più possibilità, ma
corri lo stesso, corri per inseguire quel sogno che negli ultimi mesi
non ti ha
mai abbandonato, nonostante te lo volessi negare. Sai che è
li , da qualche
parte, devi solo correre e cercare per bene. classe dopo classe. In
palestra,
nel cortine, nel auditorium. E poi cosa vuoi fare? Non lo sai ancora,
ma sai
che appena lo troverai ti basterà stringerlo forte fra le
braccia e le parole
verranno da sole.
Tell me
your secrets and ask me your questions
Oh, let’s go back to the start.
Running in
circles, Comin’ up Tails
Heads on a science apart .
È
iniziato tutto per caso. Dopo
un allenamento. Eravate gli unici rimasti
nelle docce, e lui non riusciva a tenere quella sua boccaccia enorme
chiusa un
secondo. Doveva sputare fiumi di parole che ti confondevano, facendo
quelle strane
imitazioni che non riuscivi a riconoscere. E poi te lo chiede. Ti
chiede come
facessi ad avere tutto quel successo con le ragazze.
-Perché sono uno stronzo!- gli rispondi sorridendo
compiaciuto del tuo stesso
successo. Lo vedi abbassare la testa, sorride , ma
c’è qualcosa di triste in
tutto quello.
-Pensavo avresti detto per il tuo fascino o per le tue doti- e mentre
lo dice
ti fissa negli occhi, e poi scende, e osserva il tuo gioiellino con
fare
famelico. La cosa che ti spaventa di più non è
che sembra che voglia ingoiartelo
tutto fino a soffocare, e che se lo facesse non ti dispiacerebbe, e non
ti
dispiacerebbe nemmeno provare il suo. Così inizia,
così continua dopo ogni
allenamento. Siete sempre voi due, li soli, che vi scambiate battutine
allusive. E sempre li che vi zittite con un bacio, prima timido, e poi
più
passionale, sempre li che date sfogo a quelle voglie che vi hanno
accompagnato
dopo ogni allenamento.
Nobody
said it was easy
It’s such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be this hard
Oh take me back to the start
Ed
a un certo punto ti ha chiesto qualcosa a cui non eri
pronto. Ti ha chiesto di smettere di nascondervi e tu non
c’è l’hai fatta. Avete
urlato, tanto. Troppo, e se ne è andato, e l’hai
lasciato andare, perché non
sapevi cosa fare. Sapevi che sarebbe stato difficile, voi non siete la
Klaine. Voi eravate
due dei ragazzi più
gettonati della scuola. Ma pensavate che insieme, in qualche modo ce
l’avreste
fatta.
I
was just guessin’ at numbers and figures
Pulling your puzzles apart
Questions of science, science and progress
Do not speak as loud as my heart
È
ti ci è voluto tanto, troppo. Perché esageri
sempre è
Puck? Ma stavolta ti capisco. Eri stufo di perdere ogni cosa bella che
ti
capitasse fra le mani solo perché sei un coglione. Hai
voluto pensare a lungo,
come mai in vita tua. Hai deciso che potevi rimediare, ma che dovevi
fare un
passo alla volta. Hai iniziato a rifiutare tutte le ragazze che
venivano da te,
lanciando sempre uno sguardo verso lui. Hai lasciato che i tuoi amici
si
preoccupassero, ti venissero a parlare. Gli hai detto che ti sentivi
strano,
che tutte quelle che ti si presentavano non ti piacevano, non ti
dicevano
niente. Ed erano tutti li, e lui ti guardava, e stava zitto con gli
occhi bassi
perché sapeva, e Kurt aveva capito, ma è stato
zitto e ti ha semplicemente
sorriso. Sapevi ti
avrebbe aiutato. E
da qui è stato tutto un lungo passo verso il
tuo coming-out
ufficiale.
Davanti a tutto il Glee, dopo aver cantato una canzone, senza mai
staccare gli
occhi da lui. Ed è li che è scappato, e tu ti sei
sentito morire. Il tuo Sam
non ti voleva più? Si era offeso perché ora che
non stavate più insieme ti eri
sentito di ammettere a tutti che le ragazze non ti andavano
più a genio? È per
questo che stai ancora correndo , che ancora lo stai cercando. E nella
foga non
ti rendi conto che sai dove è ,anche se ci hai
già controllato, sai che è li,
nello spogliatoio. Non può essere altrove. Ma quando entri
li non c’è, di
nuovo, e ti chiedi come è possibile. Ti siedi sconfitto,
demoralizzato e pensi,
pensi tanto. e ricordi. Ricordi ogni momento con lui, ricordi la prima
volta
che avete parlato, al campo di football. E ti picchi mentalmente,
perché è li
he saresti dovuto correre li subito.
And
tell me you love me, come back and haunt me
Oh and I rush to the start
Running in circles, Comin’ up Tails
Comin’ back as we are
È
seduto, accovacciato, sotto gli spalti. La testa fra le
ginocchia e la schiena scossa dai singhiozzi. Quando si accorge di te
si alza e
ti urla addosso, e tu ascolti tutto, non rispondi, subisci soltanto. E
se ne
va, ti da le spalle una altra volta e corre via, ma stavolta lo segui.
Lo prendi
per un braccio, facendogli anche male, e lo trascini con te in un posto
dove
potete stare soli. Lo blocchi contro il muro e lo baci, lo baci finche
non si
calma e smette di dimenarsi. Ti stacchi da lui, ma tieni la fronte
incollata
alla sua egli accarezzi il viso per asciugare le lacrime. Gli dici
tutto, tutto
quello che non hai mai avuto le palle di dirgli. Gli dici che lo ami,
che non
hai mai provato niente del genere per nessuno. Che non avresti voluto
allontanalo, ma avevi bisogno del tuo tempo. E gli chiedi di non
lasciarti più,
di dirti che ti ama e se è pronto a ricominciare come prima,
ma sotto gli occhi
di tutti.
Nobody
said it was easy
It’s such a shame for us to part
Nobody said it was easy
No one ever said it would be this hard
E
stavolta è lui che esita e a te non importa, gli dici che
sai che è difficile e che gli starai accanto ad ogni passo.
Gli chiedi, lo
supplichi però di non lasciarti ancora, non ti importa di
quanto patetico possa
suonare in quel momento. Tu vedi solo lui. Lui che ti sorride e ti
stringe
forte. Il tuo Sam dalla bocca larga. Quella bocca che tanto ti ha fatto
godere
e che mai smetteresti di baciare. E
quando
le vostre labbra si incontrano di nuovo vi accorgete quanti vi siete
mancati. Le
lingue si scontrano furiose, le mani lo sono di più sul
corpo del altro, si
infilano nei pantaloni, li slacciano, li lasciano calare insieme ai
boxer , e
per ora vi soddisfate così, una sega veloce, con una muta
promessa negli occhi
di prendere di più dopo.
I’m
goin’ back to the start
Sam Evans e Noah Puckerman. Non ci avrebbe mai scommesso un soldo nessuno. Nemmeno io. Mi ricredo solo ora che li osservo da una panca dello spogliatoio, mentre si fanno la doccia, facendo battutine e amandosi. Sono tornati al loro inizio.
Ok , loso, ho due storie da
aggiornare, ma non sono ispirata per quelle, non lapidatemi. Mi
annoiavo e dovte ringraziate Pippy_Bubu
, a cui dedico questa storia :3 perchè mi ha
aiutato a tscegliere i pg.
Come al solito se vi piace commenatate , se no commentate. se volete
che sparisca commentate, se volete che rimanga commentate. la canzone
è The
Scientist dei Coldplay. se approvatela scelta cooemnate, se
no, commentate. insomma commentate!
Melassa <3