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Autore: yolima90    04/10/2012    3 recensioni
Batman e Joker hanno deciso di prendersi cura di una bambina, dopo un brutto incidente che ha visto coinvolto la famiglia della piccola. Lei è Anita.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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<< Promesso ?  >>

 

Joker guardò con disgusto la mano tesa di Batman 

 

<< Promesso.   >> 

 

sospirò stringendola forte sperando di farli del male. Ma non fu così.

 

 

Quattro anni dopo.

 

Piedi nudi su' un pavimento a scacchi che correvano e sembravano che non si volessero fermare , capelli rossi che si muovevano a destra e a sinistra, risate per tutte le stanze, risate di gioia. 

Anita saltellava canticchiando battendo le mani stando attenta a non far cadere il suo amico Bo' , un peluche a forma di orsetto dalle orecchia bianche e dal muso nero come la notte. 

La sua corsa venne interrotta quando andò a sbattere contro qualcuno..contro qualcosa: un paio di gambe l'avevano fermata e ora delle mani forti e sicure di se' la stavano sollevando , due occhi profondi la stavano fissando seri.

 

<< Cosa abbiamo detto  a riguardo nel correre per casa a piedi  nudi? >>

 

lo sguardo si addolcii 

 

<< Guarda che poi ti viene la febbre e sei costretta a stare ferma nel letto >>

 

Anita lo fissò 

 

<< Scusa  >> mormorò dispiaciuta , Joker le sorrise e la mise sulle sue scarpe per non farle prendere freddo.  

 

Era furba quella bambina,non era per niente dispiaciuta , voleva solo che qualcuno la perdonasse per poi aspettare che voltasse l'angolo e riprendere il suo gioco : correre a piedi nudi per casa. La divertiva moltissimo e non c'era storia di farle mettere un paio di calzini caldi invernali,no lei voleva avere i piedi nudi. 

L'uomo ci aveva provato a farle piacere i calzini ma quando aveva provato a metterne uno lei si era messa a piangere come una disperata ,come se qualcuno la stesse torturando ,così aveva lasciato perdere, cavoli suoi si era detto.

Anita aveva grandi occhi celesti che ti potevano togliere il fiato da quanto erano belli , da grande quei occhi avrebbero tenuto svegli parecchi uomini si ripeté il folle criminale, pelle bianca come il latte e una risata contagiosa, era la luce di quella casa buia e tenebrosa. 

Il nome le era stato dato perché sua madre si chiamava così ed era il desiderio della donna che sua figlia portasse il suo stesso nome e così era stato, aveva gli occhi del padre e la bellezza della madre, ma più volte Joker aveva visto qualcosa di lui in lei ,forse era perché l'idea di avere una figlia che gli assomigliasse lo rendeva fiero di se' e così vedeva quello che voleva vedere. 

Ma non era l'unico a pensarla così.

C'era un'altro  uomo che era pienamente d'accordo con lui : Batman. Bruce Wayne , il ricco miliardario di Gotham. Perché dite voi?

Perché erano stati loro due ad adottare la piccola Anita dopo l'incidente tremendo della coppia Blade.

Non potevano lasciarla lì, non potevano che qualche agente la prendesse e la rinchiuse in qualche struttura per bambini abbandonati, tutti e due avevano assaporato l'odore dell'abbandono e non era così gustoso da come te lo volevano far credere.

Così l'avevano presa e fatto sparire ogni traccia di lei, sperando che nessuno la venisse a cercare.

Fu la prima volta che i due nemici avevano collaborato insieme per un bene di qualcuno.

 

Il patto tra i due fu dettato così :  Fino ai quattordici anni  lei d'estate sarà con te e l'inverno con me disse Batman a un Joker sporco di sangue, superato tale età sarà lei a decidere con chi stare. Potrà andare dove vorrà, potrà' anche decidere di abbandonarci tutti e due allo stesso tempo o abbandonare uno di noi per sempre. 

Ma una cosa. 

Non verrà mai coinvolta nel nostro conflitto . Non voglio assolutamente incontrarla sul campo di battaglia, non voglio vederla morire. Ci siamo capiti? 

Joker aveva riso e si era stretto nelle spalle dicendo poi che gli andava bene quello che aveva detto l'uomo pipistrello .

 

Nessuno sapeva della sua esistenza. 

Se Batman era stato attento a mostrarla all'umanità , Joker l'aveva urlato ai quattro venti.

Dove c'era lui, c'era anche lei.

La piccola peste la chiamavano gli amici più fedeli di Joker. 

Se la portava ovunque, l'uniche volte che non la prendeva con sé quando usciva era quando doveva uccidere qualcuno o riscuotere del denaro allora suonava alla porta del suo più grande nemico e gliela lasciava per qualche ora .

 

Portò Sofia in sala dove ad aspettarli c'era un mondo di giochi, tra lui e Batman non si annoiava mai, i due uomini la viziano terribilmente regalandole ogni giorno qualcosa di nuovo, ma lei era più interessata a giocare con le sue cose vecchie ,così avevano smesso di comprarli trenini che buttavano vapore se accendevi il meccanismo per farli muovere e bambole ultra costose. Lei aveva i suoi peluche e i suoi soldatini e questo gli bastava per tenersi occupata un intera giornata.

Più volte quella casa aveva accolto Batman nei giorni d'estate,sembrava strano che una bambina era riuscita a unire i due nemici..

Ma era andata così, quando Bruce Wayne non portava la maschera chiacchierava piacevolmente con Jack Napier di ogni cosa che accadeva nel mondo per poi ritornare a picchiarsi la notte stessa nei vicoli della città più oscura del mondo.

Anita era la chiave della loro salvezza. Finché ci sarebbe stata lei Gotham avrebbe dormito leggermente più tranquilla.

 

 

 

 

 

spero che vi piaccia :)

   
 
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