Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: ClaraQueSi    04/10/2012    1 recensioni
Quando un prof ti spinge a riflettere sulla libertà... ecco che nascono cose del genere.
Andrea sa che finché saprà volare sarà libero.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Libertà

Andrea ha 45 anni, è alto, biondo e con gli occhi verdi.
Le sue alunne gli ripetono continuamente che assomiglia a Patrick Jane, il protagonista di “The Mentalist”.
Già, perché Andrea è insegnante di inglese alle scuole superiori… o almeno lo era fino a poche ore prima, quando per errore ha distrutto la fiancata della Jaguar dell’irascibile preside Digiacomo.
Inutile dire che, come attratto da una forza mistica, il collega e superiore era uscito nel parcheggio, con la carotide che pulsava in maniera pericolosa, e lo aveva tempestato di improperi e minacce, promettendo di fargli recapitare a casa il conto del carrozziere.
Dunque Andrea era sicuro del suo passato da insegnate, ma non del suo futuro… almeno non in quella scuola.
Subito quasi tutta la componente femminile del collegio docenti si era offerta di accompagnarlo a casa (i vantaggi dell’assomigliare al personaggio di un telefilm), ma, con loro grande delusione, lui aveva rifiutato, avviandosi fuori dal parcheggio dell’istituto a bordo della sua Lupo, ammaccata dal recente incontro con il felino sportivo inglese, in sola compagnia di un monumentale plico di verifiche da correggere.
Ad occhio e croce, i test di dodici delle sue quattordici classi sarebbero stata la sua unica compagnia in quel weekend.
Passando dal cancello aveva incrociato lo sguardo ammiccante della professoressa Martini.
Andrea si sentiva in colpa a fingere di non accorgersi delle avance che la donna gli faceva, però aveva ancora bisogno di tempo per scordare la moglie, fuggita con un uomo che non si limitava ad avere l’aspetto di un attore, ma ne aveva anche le entrate, lasciandolo solo a crescere una figlia in piena adolescenza.
Ma nonostante tutto questo, nonostante i conti da far quadrare a fine mese, la crisi mondiale e le notizie che si sentono al Tg, Andrea è sereno mentre scende dalla macchina, abbandonando le verifiche, e addirittura sorride mentre scambia gli abiti da insegnante con una tuta.
Controlla di aver agganciato tutti i moschettoni sul supporto del deltaplano, lo solleva da terra e sfiora il precipizio con la punta dei piedi.
Andrea fa qualche passo indietro, prende la rincorsa e salta.
Precipita per una frazione di secondo, come trascinato dai suoi problemi, poi il vento gli accarezza le spalle, spazza via i problemi e lo risolleva.
E Andrea si sente leggero e scoppia a ridere, mentre tutte le preoccupazioni precipitano e lui vola.
Vola sopra la scuola e nota un carro attrezzi fermo accanto alla Jaguar di Digiacomo parcheggiata in divieto di sosta, vola sopra le colline “in” della città e scorge sua moglie uscire dalla villa dell’ “attore” sbattendo la porta, vola sopra il parco e nota l’inconfondibile chioma rossa della Martini nei pressi del laghetto e decide che sì, l’avrebbe invitata a cena.
Vola sopra la città e la osserva con quel misto di felicità e compassione con cui una rondine osserverebbe un canarino in gabbia.
E ride, Andrea ride perché vede quella rete di problemi e preoccupazioni che allungano gli artigli verso di lui e sa che non potranno mai prenderlo così in altro.
Finché saprà volare, sarà libero.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: ClaraQueSi