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Autore: GiulyHermi96    05/10/2012    11 recensioni
Che poi boh... dovrei scrivere le mie altre long/raccolte e sto qui a seguire ciò che mi passa per la testa... mah...
No, va bé, non ascoltate i miei pensieri malati... una shot senza pretese su James e Lily, forse per farmi tornare l'ispirazione sulla long, che ho paura mi sfugga di mano.
Ad ogni modo, di cosa parla questa benedetta shot?
Non lo so XD Più che altro di ciò che James trova in Lily, e di ciò che vede in lei :)
Dalla ff:
A James, Lily, era sempre piaciuta.
Forse non l'aveva ben capito all'inizio, ma piano piano, era arrivato alla conclusione di sapere su di lei più cose di quanto pensasse.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'James & Lily are flawless'
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A James, Lily, era sempre piaciuta

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A James, Lily, era sempre piaciuta.

Forse non l'aveva ben capito all'inizio, ma piano piano, era arrivato alla conclusione di sapere su di lei più cose di quanto pensasse.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Gli piaceva, quando camminava da sola per il parco e guardava sorridendo il sole sopra di se, riempiendosi il naso di lentiggini, che le spuntavano solo quando era colpita dai raggi primaverili.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando le aveva regalato, senza che lei sapesse da chi fosse, un libro di fiabe magiche, e ogni volta che la vedeva leggerlo, la scherniva prendendosi una sfuriata, anche se, sotto sotto, era felice che lei usasse, benché inconsapevolmente, qualche cosa datole da lui.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Per esempio, sapeva benissimo cosa mangiasse la mattina.

Prendeva solo un biscotto ai cereali e stava attentissima a pucciarlo nel latte, perché non ci finissero delle briciole dentro.

Dopo che lo aveva mangiato, aggiungeva al grande bicchiere di latte appena un po' di caffè, non più di un dito, e lo zuccherava.

A Lily piaceva zuccherare il suo caffè-latte. Le piaceva metterci uno, due, tre cucchiaini e tre quarti di zucchero, non di meno, non di più.

Quattro erano troppi e tre erano troppi pochi.

A James sembrava che la ragazza contasse lo zucchero granellino per granellino e, infine, li ricontasse per l'ennesima volta mentre scendevano con disarmante lentezza nel suo caffè-latte ancora amaro.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando un baffo di caffè-latte le contornava il labbro superiore provocandogli un attacco di risa, punito dalla ragazza con un occhiataccia e 10 punti in meno alla loro casa.

A James, Lily, era sempre piaciuta.
Anche quando era arrabbiata con lui.

Anzi, forse, gli piaceva soprattutto nei momenti in cui lo sgridava, proprio perché sapeva di essere al centro della sua attenzione.

Gli piaceva essere sgridato da Lily, perché sapeva che fosse l'unica cosa nei suoi pensieri, in quel momento.

A James, Lily, era sempre piaciuta.
Anche quando durante le noiose lezioni di storia della magia, si metteva a guardare fuori dala finestra, col viso poggiato sulle mani e, quando Ruf le chiedeva qualche cosa sapeva rispondere benissimo, a differenza sua, che si perdeva nel colore dei suoi capelli.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

In particolare, quando gli aveva iniziato a sorridere, al settimo anno e aveva smesso di arrabbiarsi così spesso.

Anzi, per un po', non si era nemmeno più arrabbiata con lui, e la cosa fu talmente terribile per James, che pensava di non avere più le sue attenzioni, che dovette fare qualche cosa che l'avrebbe fatta arrabbiare così tanto da farlo rimanere nei suoi pensieri per tanto tempo.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando, dopo aver compiuto il suo piano, lei si era arrabbiata ed era arrossita al contempo.

Sentiva ancora le sue urla e vedeva ancora le sue guance rosse davanti a se.

Aveva denominato quel momento come La tempesta dopo la calma, perché dopo il bacio che le aveva dato, l'aria attorno a loro si era riempita di suoi sorrisi e di urla di Lily.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando, all'accademia per diventare Auror, si era legata i capelli in una lunga treccia rossa e ogni volta che si allenava, questa, le volteggiava dietro la testa ad ogni movimento.

Non glielo aveva mai detto, ma con i capelli legati era bellissima.

Insomma, lo era anche di solito, ma con i capelli legati, si vedevano meglio i suoi occhi, che brillavano ancora di più

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando era stata ferita in battaglia ed era pallida come la neve.

Anche allora i suoi occhi avevano continuato a brillare di luce intensa e fissandoli, James, aveva capito che sarebbe stata bene, che sarebbe sopravvissuta.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando, trasferitisi nella nuova casa, era stata talmente indecisa sul tipo di tende da prendere, se pesanti o leggere, che gliele aveva comprate entrambe e, ora, in salotto, avevano sia delle tende pesanti bordeaux, che delle tende di pizzo bianche, una sopra l'altra.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando, una volta andati a vivere insieme, lei si lavava i denti girando per casa e facendo mille altre cose.

Era buffa, Lily, mentre si spazzolava i denti con la mano destra, con la sinistra piegava le magliette lasciate in giro appositamente da lui, oppure leggeva un articolo sul giornale.

A James piaceva sedersi sul letto a gambe incrociate e guardarla mentre lo faceva. Lo faceva sorridere. E quando Lily lo sorprendeva a sorriderle alle spalle mentre si lavava i denti, si infuriava, e James ne era ancora più felice.

Vedeva il familiare luccichio negli occhi della ragazza guardarlo, la vedeva correre in bagno per lasciare lo spazzolino e poi la guardava tornare a passo di marcia verso di lui, mettersi le mani sui fianchi, guardarlo con espressione un po' arrabbiata e un po' esasperata e chiedergli con un cipiglio tutto suo: “Potter? Mi trovi buffa, forse?”

E James, proprio non ce la faceva a non allargare il proprio sorriso e a farla esasperare ancora di più.

A James, Lily, era sempre piaciuta,

Anche quando era in cinta e si lamentava di essere diventata una mongolfiera ogni singolo istante, ma non rinunciava comunque alla sua cioccolata giornaliera, guardandolo storto quando le rubava anche solo un cubetto della tavoletta mandatale da Remus quella settimana.

A James, Lily, era sempre piaciuta.
Anche quando lo sgridava perché faceva levitare gli oggetti per far ridere il piccolo Harry, che batteva le sue manine paffute e guardava i genitori con la viva curiosità negli occhi ereditata proprio dal padre.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando, seduta sul divano, con in braccio Harry ormai addormentato, gli sussurrava che forse sarebbe stato meglio portare il bimbo di sopra e quando, poco dopo, aveva sgranato gli occhi fissando la porta di casa spalancarsi.

A James, Lily, era sempre piaciuta.

Anche quando lo aveva guardato con le lacrime agli occhi, sugli scalini che portavano alle camere, dopo che le aveva detto di proteggere Harry e di andarsene.
Anche quando vide quell'uomo con la pelle bianca davanti a se ridergli in faccia perché era disarmato, gli era piaciuta. Pur non avendola davanti.

Anzi no. Proprio in quel momento, dopo aver visto Lily sparire su per le scale con suo figlio e dopo aver appurato che sarebbe morto di lì a poco, James capì che a lui, Lily, non era mai piaciuta.

James, Lily, l'aveva sempre amata.

Angolino autrice:
Spero vi sia piaciuta. A me ha messo una tristezza infinita, ma non ho potuto non scriverla.
Perché anche James l'amava, insomma!
Ecco XD
No, comunque, vi dico che il disegno non l'ho fatto io, ma è della bravissima viria13 (cercatela su goggle o su deviantART, è un genio!). Lo dico, perché spesso i lettori me lo chiedono se li faccio io i disegni. purtroppo, però, non sono molto portata nel disegno XD Li metto perché oltre agli scritti, mi piace avere dei punti di riferimento sulla storia.
Bé, che dire? Un saluto e grazie a chiunque passerà :)
Giuly

   
 
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