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Autore: Bei e Feng    05/10/2012    4 recensioni
E' la mia prima fanfiction, e spero possa piacere. La trama, in breve, è questa: Fran e Bel hanno un problema e si confrontano... ma siamo sicuri che sia lo stesso problema per entrambi?
Buona lettura!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belphagor, Fran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sarebbe stato fantastico, sul serio! Ma... in fondo, che senso avrebbe avuto?
Il suo Sempai non sarebbe stato contento, e poi, erano due giorni che ques'ultimo era agitato e mangiava prugne in continuazione.
Non era il momento più adatto per una cosa simile, Fran lo sapeva; ma che colpa ne aveva lui se era andata a finire così?? Lui non riusciva più a sostenere quel peso sullo stomaco... Doveva dirglielo!
Così l'illusionista prese tutto il coraggio che aveva e andò in cucina, dove trovò il suo sanguinario Sempai intento a divorare una prugna (probabilmente l'ennesima di quella giornata). Si sedette sulla sedia più vicina al lavabo. L'altro gli volgeva le spalle. Fran stava per aprire la bocca e parlare, ma la lingua gli si intrecciò ancor prima che le sue labbra riuscissero a schiudersi.
"E tu che vuoi?" ringhiò Belphegor, voltandosi verso l'illusionista, gli angoli della bocca impappati di polpa di prugna.
"Ho un gran vuoto nello stomaco." mormorò il ragazzo dai capelli verdi, esitante, cercando di nascondere le emozioni che gli scorrevano nelle vene come acqua in un torrente.
"A chi lo dici..." sospirò Bel, voltandosi di nuovo, e ricominciando a divorare la prugna.
Fran arrossì. Possibile che lui avesse capito...? Era al settimo cielo dalla gioia. Com'era bello essere compresi senza nemmeno doversi spiegare!...
"Prendi qualche prugna anche tu." gli suggerì l'altro, senza voltarsi.
"Non mi piacciono molto..."
"Odiosa rana schizzinosa!... Ci sono delle pere in frigo, se le vuoi."
Fran andò verso il frigorifero e tirò fuori una pera, poi si accostò al Sempai per lavare il frutto. Lanciò delle occhiate alla fratina del principe. Faceva finta di ignorarlo. L'illusionista abbozzò un sorriso: il Sempai faceva sicuramente apposta: doveva essere abbastanza sorpreso per la mezza confessione di Fran e anche un po'arrabbiato, probabilmente...
Poi la testolina bionda si accostò a quella dell'altro ragazzo, lentamente, e mentre l'illusionista si irrigidiva, Bel gli mormorò qualcosa nell'orecchio:
"Ti aspetto in camera."
Gli occhi di Fran si ingigantirono, e restò a lungo interdetto. Bel, intanto, stava già uscendo dalla cucina. Non appena si riprese, l'illusionista lo seguì.
In silenzio e rapidamente, i due andarono in camera. Si sedettero ognuno sul proprio letto, silenziosi.
"C'è qualcosa che volevi dirmi, Sempai?" chiese Fran, esitante, con un nodo alla gola.
Bel annuì, esitante. Si alzò, sospirò, ed iniziò a camminare nervosamente avanti e indietro per la stanza. le viscere di Fran si contorcevano violentemente.
"Io..., ecco,... So che tu mi puoi capire,... è un po'imbarazzante da dire, ma... è da tempo che io... non mi capitava una cosa del genere, insomma..." balbettò il principe. "E tu?"
Fran abbassò lo sguardo. "Io, a dire il vero... mai. Questa è la prima volta che..."
"Oddio!" mormorò Belphegor, sorpreso. "Non me lo sarei mai aspettato... credevo ti fosse capitato più volte..."
"Invece no." disse Fran, arrossendo, dopo qualche minuto di silenzio. "Comunque, grazie. Non mi sarei mai aspettato da parte tua una reazione così positiva... credevo mi avresti cacciato via a calci, magari con qualche coltello in questo odioso cappello,... ma mi hai capito al volo, Sempai... Bravo!"
"Ushishishishi! Perché mi fai tanti complimenti, rospo? Dopotutto lo sai anche tu che sono un genio!... Dai, vieni!"
E il principe si diresse verso la porta della camera.
"Dove vai?" chiese l'illusionista.
"E come dove? In bagno!" rispose Bel, perplesso.
"In bagno?" ripeté Fran, interdetto.
"Certo: sono cose importanti, queste!" disse il principe, prima di chiudere la porta dietro di sé. "Giusto il tempo di lavarmi la faccia. Tu intanto vai in camera."
Fran, invece, restò lì in corridoio, in silenzio, un po'perplesso.
"Sempai! Ti dovrei dire una cosa." disse.
"Cosa?" chiese l'altro, dall'altra parte della porta. "Non me l'avevi già detta?"
"Credo che tu mi abbia frainteso..."
"Oh, poco male! Allora?"
"Ti volevo dire... che... ecco... io..." e intanto l'illusionista faceva dei gesti strani con le dita, intrecciandole.
Dal bagno nessun suono. Sembrava che il Sempai stesse cercando qualcosa.
"Io... be'... è che..."
"Evvai!!!" urlò Bel, dal bagno. "Ho ritrovato la corona!!!"
"Ho piegato tutti i tuoi coltelli per giocare a boomerang!" disse Fran, tutto d'un fiato.
In quel momento il principe si zittì, e l'illusionista non aggiunse nulla per alcuni minuti, poi si voltò, e se ne andò in camera sua con passo tranquillo.
"DANNATA RANA CON GLI OCCHI A PALLA!!!! COSA HAI FATTO AI MIEI AMATI COLTELLI??? TI AMMAZZO!!!"
"Ooh!"
Un coltello ancora sano raggiunse il cappello di Fran, e il ragazzo iniziò a correre, mentre dei passi precipitosi lo inseguivano.
  
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